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Vecchio 15 settembre 09, 21:01   #31 (permalink)  Top
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Sulla circuitazione posso darti ragione è introdotta infatti dal teorema di Gauss che afferma che la ciscuitazione della velocità è uguale al flusso della vosrticitò.
La vorticità invece è fisicamente visualizzabile anche il flusso della vorticità si pensi ad esempio ai tornado che si formano appunto grazie alla coservazione del flusso di vorticità,la superficie si restringe e la vorticità aumenta.
La vorticità non è altro che il doppio della velocità di rotazione istantanea della particella fluida.
Un vortice di Rankin lo si può vedere con l'esepio della tazza di caffellatte scritta sopra.(in realtà sono due e contro rotanti).

Per Bernoulli vale per fluidi incomprimibili non viscosi,però matematicamente un fluido viscoso irrotazionale (a vorticità nulla) è retto dalle stesse equazioni del moto di un fluido non viscoso (la sola equazione differente è quella della conservazione dell'energia,disaccoppiata dalle altre nel caso di fluidi incomprimibili e quindi priva di interesse se non si è interessati alla distribuzione di temperatura ma solo del moto).
La vorticità se non è presente nel campo è introdotta dalla condizione al contorno di non scorrimento per fluidi viscosi,è quindi ragionevole pensare il fluido incomprimibile indisturbato come se fosse non viscoso,è importante sottolineare come se fosse, perchè le condizioni al contorno per un fluido viscoso e non viscoso sono profondamente diverse,la portanza non potrebbe mai nascere in un fluido non viscoso.
In realtà il teorema di Bernoulli vale anche su ogni singola linea di flusso.

Bernoulli infatti non vale per i fluidi comprimibili e difatti per Mach>0.3 è necessario apportare la correzione all'errore di comprimibilità alla velocità misurata dal Pitot e si ha il misuratore di E.A.S (o ancor meglio di T.A.S.)

scusa se te lo dico,ma mi pare che ti riempi la bocca di grosse parolone ed alla fine confondi la vorticità, artificio matematico,coi vortici ,movimenti dell'aria disturbata.
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Vecchio 15 settembre 09, 22:16   #32 (permalink)  Top
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scusa se te lo dico,ma mi pare che ti riempi la bocca di grosse parolone ed alla fine confondi la vorticità, artificio matematico,coi vortici ,movimenti dell'aria disturbata.

Ho iniziato questa discussione perchè mi era stata fatta una domanda.
Nessuno ha risposto e mi sono permesso di intervenire.
Lungi da me voler fare sfoggio di paroloni o altro. A fare quell'intervento mi ci è voluta un ora,per organizzare le idee e scriverla, non me ne viene in tasca nulla,voglio dire non devo certo fare il ganzo perchè sò due cavolate di aereodinamica.Sopratutto potevo farmi i cavoli miei in quell'ora.
Quella esposta è una teoria,con quella teoria si implementano i codici numerici per calcolare le prestazioni in pratica di profili,ali, fusoliere etc.
Sicuramente ci sono cose approssimate e che non vanno,io non ho le capacitò matematiche ne fisiche e nemmeno l'intelligenza per controbatterla a me l'hanno spiegata,io l'ho studiata e mi ci sono bellamente spaccato la schiena sopra.Come scritto non vuole essere la verità assoluta,sono pronto alle correzioni che gli altri vorranno apportare ci mancherebbe,ho sisntetizzato un libro in poche righe e SICURAMENTE ho fatto degli errori.

Detto questo magari io ho capito male la definizione di Vortice di Renkine o vortice ideale,ma la definizione è quella di vorticità concentrata in un piccolo raggio,l'esame di fluidodinamica l'ho dato anni or sono e magari mi ricordo male.

I vortici di scia ad esempio non sono legati alla presenza della vorticità concentrata?(ovviamente nello schema matematico della teoria sviluppata per spiegarli)
cosa sono quindi questi?
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...p_vortices.jpg

P.s. Se off topic autorizzo i moderatori a cancellare tutto quello che ho scritto.
skater non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 15 settembre 09, 22:51   #33 (permalink)  Top
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L'avatar di Ehstìkatzi
 
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Originalmente inviato da skater Visualizza messaggio
Ho iniziato questa discussione perchè mi era stata fatta una domanda.
Nessuno ha risposto e mi sono permesso di intervenire.
Lungi da me voler fare sfoggio di paroloni o altro. A fare quell'intervento mi ci è voluta un ora,per organizzare le idee e scriverla, non me ne viene in tasca nulla,voglio dire non devo certo fare il ganzo perchè sò due cavolate di aereodinamica.Sopratutto potevo farmi i cavoli miei in quell'ora.
Quella esposta è una teoria,con quella teoria si implementano i codici numerici per calcolare le prestazioni in pratica di profili,ali, fusoliere etc.
Sicuramente ci sono cose approssimate e che non vanno,io non ho le capacitò matematiche ne fisiche e nemmeno l'intelligenza per controbatterla a me l'hanno spiegata,io l'ho studiata e mi ci sono bellamente spaccato la schiena sopra.Come scritto non vuole essere la verità assoluta,sono pronto alle correzioni che gli altri vorranno apportare ci mancherebbe,ho sisntetizzato un libro in poche righe e SICURAMENTE ho fatto degli errori.

Detto questo magari io ho capito male la definizione di Vortice di Renkine o vortice ideale,ma la definizione è quella di vorticità concentrata in un piccolo raggio,l'esame di fluidodinamica l'ho dato anni or sono e magari mi ricordo male.

I vortici di scia ad esempio non sono legati alla presenza della vorticità concentrata?(ovviamente nello schema matematico della teoria sviluppata per spiegarli)
cosa sono quindi questi?
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...p_vortices.jpg

P.s. Se off topic autorizzo i moderatori a cancellare tutto quello che ho scritto.

quella è condensazione dovuta a brusca caduta di pressione provocata dai vortici di estremità che a loro volta sono provocati dalla differenza di pressione tra intradosso ed extradosso.
Se ti staccassi un pò dalle formule e dai paroloni e mettessi un pò più di attenzione ai concetti ed a quanto ti si sta dicendo forse ti si schiarirebbero le idee.
Niente a che vedere con la vorticità:un artificio matematico non provoca effetti visibili in natura.
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Vecchio 15 settembre 09, 23:08   #34 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
quella è condensazione dovuta a brusca caduta di pressione provocata dai vortici di estremità che a loro volta sono provocati dalla differenza di pressione tra intradosso ed extradosso.
Se ti staccassi un pò dalle formule e dai paroloni e mettessi un pò più di attenzione ai concetti ed a quanto ti si sta dicendo forse ti si schiarirebbero le idee.
Niente a che vedere con la vorticità:un artificio matematico non provoca effetti visibili in natura.

Ok,ma come fà la differenza di pressione a creare i vortici di estremità?
A loro volta come fanno i vortici d'estremità a far cadere la pressione?
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Vecchio 15 settembre 09, 23:24   #35 (permalink)  Top
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Comuque questa è la definizione di vortice di Rankine data da Wikipedia:

The Rankine vortex model is an attempt to describe the velocity profile through vortices in real, viscous, fluids.

Per fare ciò si deve introdurre l'artificio matematico della Vorticità.
Questo per tradurre la realtà fisica in un linguaggio matematico che poi è quello che ci permette di risolvere i problemi.

Come spiegheresti la nascita della portanza senza introdurre la vorticità che ci permette di descrive il vortice di partenza etc?
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Vecchio 16 settembre 09, 01:02   #36 (permalink)  Top
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domanda:
se prendo un tubo, composto da un tratto rettilineo orizzontale ed un tratto piegato verso il basso di un tot (es. 20°) e lo faccio muovere orizzontalmente all'interno di una vena fluida (aria o acqua) ad una certa velocità (es. 150 Km/h), si genera una forza verso l'alto ?
Se sì, posso chiamarla portanza ?
Secondo me, questo è il concetto fondamentale da porre come inizio (azione e reazione).
Tutto il resto (cirquitazioni, vortici, filetti fluidi che vanno a velocità diverse, modelli matematici ecc..) serve solo ad avere una buona base teorica per ottenere l'effetto con la massima efficienza possibile e sopreattutto poterne prevedere il comportamento.
Il segreto è tutto qui: sposta in qualche modo una massa fluida verso il basso e per reazione otterrai una spinta verso l'alto.

Ultima modifica di fermat55 : 16 settembre 09 alle ore 01:09
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Vecchio 16 settembre 09, 01:13   #37 (permalink)  Top
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Il segreto è tutto qui: sposta una massa fluida verso il basso e per reazione otterrai una spinta verso l'alto

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Vecchio 16 settembre 09, 01:32   #38 (permalink)  Top
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se prendo un tubo, composto da un tratto rettilineo orizzontale ed un tratto piegato verso il basso di un tot (es. 20°) e lo faccio muovere orizzontalmente all'interno di una vena fluida (aria o acqua) ad una certa velocità (es. 150 Km/h), si genera una forza verso l'alto ?
Se sì, posso chiamarla portanza ?
Secondo me, questo è il concetto fondamentale da porre come inizio (azione e reazione).
Tutto il resto (cirquitazioni, vortici, filetti fluidi che vanno a velocità diverse, modelli matematici ecc..) serve solo ad avere una buona base teorica per ottenere l'effetto con la massima efficienza possibile e sopreattutto poterne prevedere il comportamento.
Il segreto è tutto qui: sposta in qualche modo una massa fluida verso il basso e per reazione otterrai una spinta verso l'alto.
Il principio di Azione -Reazione è alla base di tutta la fisica ed anche in questo caso continua a valere,tuttavia spiegando la portanza con tale principio come lo spieghi lo stallo?
Come metti il relazione il numero di Reynolds con i diversi valori di Cl?
Come spieghi l'effetto degli slat e dei flap?
Come spieghi che una pallina da Golf è bucherellata?
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Vecchio 16 settembre 09, 07:32   #39 (permalink)  Top
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se prendo un tubo, composto da un tratto rettilineo orizzontale ed un tratto piegato verso il basso di un tot (es. 20°) e lo faccio muovere orizzontalmente all'interno di una vena fluida (aria o acqua) ad una certa velocità (es. 150 Km/h), si genera una forza verso l'alto ?
Se sì, posso chiamarla portanza ?
Secondo me, questo è il concetto fondamentale da porre come inizio (azione e reazione).
Tutto il resto (cirquitazioni, vortici, filetti fluidi che vanno a velocità diverse, modelli matematici ecc..) serve solo ad avere una buona base teorica per ottenere l'effetto con la massima efficienza possibile e sopreattutto poterne prevedere il comportamento.
Il segreto è tutto qui: sposta in qualche modo una massa fluida verso il basso e per reazione otterrai una spinta verso l'alto.
Esatto: questo dovrebbe essere il Prologo di un ipotetico libro di fluidodinamica. Forse che stavolta ce la facciamo a decifrare Galè!

Ps: non ce l'ho con Galè ma, da acquirente e lettore dei suoi costosissimi libri, mi rendo conto che nella sua trattazione non è stato centrato il nervo vitale. Si gira intorno al tema senza centrarlo. Eppoi io detesto le trattazioni induttive (ti do gli strumenti passo passo per farti capire dove dobbiamo andare) e adoro quelle deduttive (ti dico subito la soluzione eppoi ti spiego come ci si è arrivati).
Quello che manca a Ferdi Galè non è certo la preparazione ma la capacità di parlare un linguaggio divulgativo adatto a tutti.
Faccio un esempio caro al mio amico Loris Kanneworff: Il fisico o il matematico studiano un fenomeno ma se lo illustrassero loro stessi probabilmente potrebbero essere intesi solo da gente preparata come loro e da una ristretta cerchia di esperti. Piero Angela è un divulgatore che sa spiegare a tutti (e riesce ad appassionare chi lo segue) le cose complesse del panorama scientifico.
Bene, bene, bene: andiamo avanti così che io... prendo nota!
Cristiano Giustozzi Foligno
__________________
...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 17 settembre 09, 00:16   #40 (permalink)  Top
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Il principio di Azione -Reazione è alla base di tutta la fisica ed anche in questo caso continua a valere,tuttavia spiegando la portanza con tale principio come lo spieghi lo stallo?
Come metti il relazione il numero di Reynolds con i diversi valori di Cl?
Come spieghi l'effetto degli slat e dei flap?
Come spieghi che una pallina da Golf è bucherellata?
Io volevo solamente rispondere im modo molto elementare e intuitivo alla domanda iniziale (perchè un profilo biconvesso simmetrico od una lastra piana producono portanza ? perchè un aereo riesce a fare il volo a coltello ?).

Qualche volta penso sia inutile utilizzare un fucile di precisione per uccidere una zanzara. Si fa prima e meglio con la paletta.

Ultima modifica di fermat55 : 17 settembre 09 alle ore 00:20
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