Può il presidente di un gruppo....

[macchiolinavolante]

Mi sembra di aver capito che tutti si appoggiano al buon senso,senza sapere che le leggi Italiane ancora non ammettono il buon senso.
Ad Arezzo,chi vuole adoperare le 2.4G le adopera sapendo benissimo che al momento non sono omologate,pertanto le adoperano a proprio rischio e pericolo.
Che la frequenza è sicura ed affidabile lo sappiamo tutti,e sappiamo benissimo che ancora non è approvata dalle Poste Telecomunicazioni,pertanto chi le adopera è consapevole delle responsabilità che va incontro.
Se quel Presidente non le ammette sta soltanto applicando una legge,ma non è responsabile per chi le adopera ben sapendo la loro irregolarità.

Ricordate !!!! Le assicurazioni sono tutte brave finchè non c'è qualcosa di veramente serio.
Vorrei proprio vedere come si dichiarerebbe un'assicurazione di fronte ad un decesso avvenuto con una 2.4G

[QuietStorm]

...SI'!

Non era questa la domanda del 3d?!?

Ciao!

[giobass]

Originalmente inviato da QuietStorm

...SI'!

Non era questa la domanda del 3d?!?

Ciao!

Che lo possa fare......è indubbio!. Ma la cosa non può essere liquidata così sbrigativamente.Vai sul 3read "Radiocomandi" dove si chiede il perchè nel ns. Paese il 2,4 è ancora illegale e leggi le opinioni e le situazioni (come la mia) e ti renderai conto che la cosa non è poi tanto semplice! GIORGIO

[msette]

Originalmente inviato da giobass

Che lo possa fare......è indubbio!. Ma la cosa non può essere liquidata così sbrigativamente.Vai sul 3read "Radiocomandi" dove si chiede il perchè nel ns. Paese il 2,4 è ancora illegale e leggi le opinioni e le situazioni (come la mia) e ti renderai conto che la cosa non è poi tanto semplice! GIORGIO

Purtroppo la cosa deve essere sbrigativamente liquidata così! Il presidente di un gruppo aeromodellistico ne è anche il legale rappresentante e pertanto come tale può essere chiamato penalmente a rispondere di fatti accaduti sul campo di volo a causa del comportamento dei soci dunque non solo ha il potere ma anche il dovere di vietare l'uso di apparati non conformi. Cercherò di essere il più chiaro possibile: poichè l'etere è affollato, la nostra legislazione (come in realtà anche quella di tutti gli altri paesi) per evitare problemi di sovrapposizioni ed interferenze, che in alcuni casi potrebbero avere gravi conseguenze (vedere ad es radioassistenza alla navigazione aerea ecc.) non solo assegna ad ogni tipo di utilizzo una precisa banda di frequenza ma sanziona penalmente colui che non vi si attiene. Perchè si perfezioni il reato non è richiesto il dolo, basta il semplice utilizzo (anche per ignoranza) di una frequenza non autorizzata. Nel nostro caso, allo stato attuale della legislazione, l'utilizzo per modellismo della banda 2,4 con potenze superiori a 10 milliwatt è vietato, pertanto discussioni circa la maggior sicurezza di questo sistema rispetto a quelli tradizionali, pur essendo importanti dal punto di vista tecnico, non hanno alcun valore dal punto di vista giuridico e pertanto non possono giustificare nè rendere lecito l'uso di questa banda (il discorso vale anche per chi in 35 vola in banda b e chi in 40 vola oltre il canale 85). La responsabilità penale per l'uso di una banda non autorizzata è strettamente individuale e ricade su chi l'ha utilizzata, tuttavia anche il legale rappresentante del gruppo potrebbe essere chiamato penalmente a rispondere: si tratta della "culpa in vigilando" ovvero la mancata vigilanza su comportamenti pericolosi o illeciti (parliamo sempre in campo aeromodellistico) messi in atto sul campo. Questo non vuol dire che il presidente debba vivere 24 ore su 24 accampato sulla pista per controllare tutto, ma che almeno debba predisporre un idoneo regolamento volto a prevenire ragionevolmente gli incidenti, contenente ad esempio alcuni specifici divieti quali il sorvolo di zone attorno al campo ritenute pericolose (presenza del pubblico, di strade o zone abitate o altro) e a verificare che non si svolgano attività proibite come ad es. il lancio dai modelli di artifici esplosivi o l'uso di apparati non omologati. Deve inoltre pretenderne il rispetto sanzionando i soci riottosi; a nulla valgono clausule del tipo "voli a tuo rischio e pericolo" o "non si risponde dell'uso di apparati non omologati" anzi, peggio ancora, questo indicherebbe che il presidente non intende verificare tali comportamenti o peggio che ne è a conoscenza ma se ne lava le mani rendendosi di fatto accondiscendente per l'illecito.
Post un po' lungo e magari sgradevole ma dato l'argomento (responsabilità penale) è meglio essere ben consci della differenza tra ciò chè può essere desiderabile e utile e ciò a cui invece bisogna attenersi per salvarsi le chiappe.
Ciao

[macchiolinavolante]

Ciao MSETTE,è vero che il post è lungo,ma molto istruttivo

Penso che farà riflettere a tante persone sul rispetto delle leggi applicate all'aeromodellismo.
Grazie.

[DoC]

Se non sbaglio il reato era stato depenalizzato quindi non dovrebbe essere più penale ma solo sanzione amministrativa.... e comunque il presidente è responsabile in solido e poi dovrebbe a posteriori dimostrare che ha fatto il possibile per evitare l'utilizzo della radio non omologata.
Sulla rivalsa dell'assicurazione... siamo sicuri che sia legittima se la polizza prevede l'uso di radio non omologate?

Originalmente inviato da DoC

Se non sbaglio il reato era stato depenalizzato quindi non dovrebbe essere più penale ma solo sanzione amministrativa....

Ti do ragione, è penale l'uso di frequenze non ammesse, l'utilizzo di una potenza non conforme ma su una banda ammessa prevede una sanzione amministrativa salvo che costituisca reato piu' grave (esempio, se con potenze enormi si disturbano altre trasmissioni, RAI, forze di polizia, telefono o qualsiasi pubblico servizio...). Lo so perchè anni fa ci sono incappato (non con i TX dei modelli).
Credo, e sottolineo -credo-, che il caso della 2.4GHz rientri nel secondo caso.

[giobass]

Originalmente inviato da msette

Purtroppo la cosa deve essere sbrigativamente liquidata così! Il presidente di un gruppo aeromodellistico ne è anche il legale rappresentante e pertanto come tale può essere chiamato penalmente a rispondere di fatti accaduti sul campo di volo a causa del comportamento dei soci dunque non solo ha il potere ma anche il dovere di vietare l'uso di apparati non conformi. Cercherò di essere il più chiaro possibile: poichè l'etere è affollato, la nostra legislazione (come in realtà anche quella di tutti gli altri paesi) per evitare problemi di sovrapposizioni ed interferenze, che in alcuni casi potrebbero avere gravi conseguenze (vedere ad es radioassistenza alla navigazione aerea ecc.) non solo assegna ad ogni tipo di utilizzo una precisa banda di frequenza ma sanziona penalmente colui che non vi si attiene. Perchè si perfezioni il reato non è richiesto il dolo, basta il semplice utilizzo (anche per ignoranza) di una frequenza non autorizzata. Nel nostro caso, allo stato attuale della legislazione, l'utilizzo per modellismo della banda 2,4 con potenze superiori a 10 milliwatt è vietato, pertanto discussioni circa la maggior sicurezza di questo sistema rispetto a quelli tradizionali, pur essendo importanti dal punto di vista tecnico, non hanno alcun valore dal punto di vista giuridico e pertanto non possono giustificare nè rendere lecito l'uso di questa banda (il discorso vale anche per chi in 35 vola in banda b e chi in 40 vola oltre il canale 85). La responsabilità penale per l'uso di una banda non autorizzata è strettamente individuale e ricade su chi l'ha utilizzata, tuttavia anche il legale rappresentante del gruppo potrebbe essere chiamato penalmente a rispondere: si tratta della "culpa in vigilando" ovvero la mancata vigilanza su comportamenti pericolosi o illeciti (parliamo sempre in campo aeromodellistico) messi in atto sul campo. Questo non vuol dire che il presidente debba vivere 24 ore su 24 accampato sulla pista per controllare tutto, ma che almeno debba predisporre un idoneo regolamento volto a prevenire ragionevolmente gli incidenti, contenente ad esempio alcuni specifici divieti quali il sorvolo di zone attorno al campo ritenute pericolose (presenza del pubblico, di strade o zone abitate o altro) e a verificare che non si svolgano attività proibite come ad es. il lancio dai modelli di artifici esplosivi o l'uso di apparati non omologati. Deve inoltre pretenderne il rispetto sanzionando i soci riottosi; a nulla valgono clausule del tipo "voli a tuo rischio e pericolo" o "non si risponde dell'uso di apparati non omologati" anzi, peggio ancora, questo indicherebbe che il presidente non intende verificare tali comportamenti o peggio che ne è a conoscenza ma se ne lava le mani rendendosi di fatto accondiscendente per l'illecito.
Post un po' lungo e magari sgradevole ma dato l'argomento (responsabilità penale) è meglio essere ben consci della differenza tra ciò chè può essere desiderabile e utile e ciò a cui invece bisogna attenersi per salvarsi le chiappe.
Ciao

Quanto da te esposto è ineccepibile.....e mi fà venir voglia di avanzare le dimissioni da Presidente di Gruppo!Non resta che sperare in una rapida Omologazione del 2,4 Giga (maledetti burocrati) ed in comportamenti il più possibile responsabile dei Soci dei vari Gruppi. GIORGIO

[QuietStorm]

Originalmente inviato da giobass

Che lo possa fare......è indubbio!. Ma la cosa non può essere liquidata così sbrigativamente.Vai sul 3read "Radiocomandi" dove si chiede il perchè nel ns. Paese il 2,4 è ancora illegale e leggi le opinioni e le situazioni (come la mia) e ti renderai conto che la cosa non è poi tanto semplice! GIORGIO

Certo, infatti il mio intervento era volutamente provocatorio... e mi astengo dal commentare la situazione del 2,4GHz nel nostro paese dove, come sappiamo bene, vi è un'atavica propensione ad arrivare "dopo la puzza". Ringrazio anche msette per la lucida esposizione del problema.

Il punto da sottolineare è proprio questo: in questo thread di natura normativa, l'unico messaggio che deve passare è che le cose si fanno a norma di legge. Punto.

Poi è chiaro che il 2,4GHz si sta diffondendo sempre di più, che intrinsecamente è un sistema più sicuro se usato con i crismi che richiede, che sarà comunque la strada per il futuro (un po' come lo fu la FM quando tutti ancora trasmettevano con radio AM) eccetera.
Ma purtroppo non cambia la realtà dei fatti, "dura lex sed lex" come dicevano i latini, la regola è questa e va rispettata, al di là del buon senso che ognuno dovrebbe comunque adoperare.

Ciao!

[DoC]

Originalmente inviato da simone76

è penale l'uso di frequenze non ammesse,

Sicuro che sia ancora penale? Mi sembrava fosse stato depenalizzato...