13 marzo 04, 10:40 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-03-2004
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| manuale sicurezza aeromodelli FIAM.....
Saluti a tutti. Ho appena finito di leggere il corposo manuale della FIAM sulla sicurezza degli aeromodelli e devo ammettere che alcuni punti mi lasciano molto perplesso... tanto per cominciare qui in Friuli abbiamo almeno 6 piste dove venivano (comincio già a parlare al passato...) organizzati raduni aeromodellistici e naturalmente non ce n'è uno che possa rispettare le distanze (parcheggi, pubblico, linea di volo,ecc.) di cui si parla nel manuale. Forse se organizziamo un raduno all'aerobase di Rivolto ce la facciamo.... Comunque voglio porre l'accento su due punti relativi alla sicurezza dei jet. Uno è quello che vieta l'uso di serbatoi in PET (bottiglia di coca cola o fanta di solito), a favore dei serbatoi in fibra di vetro o kevlar, che proprio non capisco. Sulla rivista inglese Jet international l'uso di questo tipo di serbatoi è assolutamente consigliato, sopratutto per i modelli più semplici e dove non ci siano problemi di spazio, mentre i serbatoi in fibra sono apprezzati per la possibilità di costruirli in qualsiasi forma, adattandoli allo spazio disponibile. Da circa un anno volo con un modello Jet e ho avuto (purtroppo!) l'occasione di assistere ad una decina di crash; tre di questi modelli avevano serbatoi in fibra, uno di questi tre è stato l'unico ad accusare la rottura del serbatoio! In nessun caso comunque c'è stato l'incendio del carburante. Sia chiaro che una perdita di kerosene più o meno abbondante c'è stata in tutti gli incidenti, ma dovuta alla rottura o sfilamento dei tubi di raccordo. Provate a fare un piccolo esperimento: prendete una bottiglia di coca o di fanta da 1,5 litri, riempitela per metà, chiudete bene il tappo, appoggiatela distesa per terra, munitevi di un bel randello e poi giù, botte da orbi! provate a romperla se ci riuscite! Ora provate a fare la stessa cosa con un serbatoio in fibra..... Il secondo punto su cui vorrei avere le vostre opinioni è quello riguardante l'uso del fail-safe. Ma voi finora come lo avete usato? L'uso che viene consigliato nel manuale FIAM ( fail-safe inserito con stop motore, alettoni ed elevatore a fondo corsa...!!! ), a mio avviso, permette che alminimo disturbo, anche transitorio, il fail-safe vi pianti il modello nel minor tempo possibile. Così, suggerirei di cambiare il nome dell'opzione in crash-safe (traduzione maccheronica: rompi di sicuro!!). Sono convinto che l'uso di riceventi di qualità in doppia conversione, l'utilizzo delle frequenze in 35Mhz riservate agli aeromodelli, l'uso dell'alimentazione separata tra servi e ricevente (a proposito, personalmente la preferisco al doppio pacco batteria in parallelo), permettano un livello di sicurezza adeguato, oltre naturalmente ad usare il cervello quando si pilota.... Vi ringrazio per le opinioni che vorrete darmi. Ciao e voli sicuri a tutti! |
14 marzo 04, 12:37 | #2 (permalink) Top |
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Ciao Robol Ho stampato ieri il manuale sulla sicurezza e gli ho dato un'occhiata nei punti più salienti riscontrando alla fin fine che tutto si riduce alla sicurezza durante le manifestazioni dove ci sia la presenza di pubblico (tanto è vero che alla fine di certi punti sta scritto che tali prescrizioni non valgono qundo si vola a puro scopo personale). Concordo con te che campi con i requisiti esposti nel manuale ve ne siano pochi, almeno dalle mie parti (provincia VE-Pd). La sicurezza è un problema generale che ha sempre riguardato l'aeromodellismo il fatto è che qui ci comparano all'aviazione superiore!!. Come dice il manuale "l'aeromodellismo è combiato in questi anni" ed è vero che la media delle cilindrate dei motori e le dimensioni dei modelli è aumentata , ma è anche vero che un sempre maggior numero di persone inizia con modelli in depron o polistirolo da poche centinaia di grammi andando a volare nei posti più disparati senza essere a conoscenza delle regole basilari della sicurezza (uno può essere attento quanto vuole, ma il tutto viene vanificato, come già successo dalle mie parti in passato, nel momento in cui un ragazzino con il fuoristrada radiocomandato viene a correre nella zona limitrofa al campo facendo cadere l'aeromodelllo di un socio). Vedremo comunque se nelle prossime manifestazioni nazionali più blasonate vi saranno ancora modelli di 15-20 kg in hovering tra il pilota e il pubblico. Ciao Andrea |
14 marzo 04, 23:15 | #4 (permalink) Top |
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Ciao Lombafly Lo puoi trovare qui www.fiamaero.it/ sotto la voce Notizie in formato pdf. Ciao Andrea |
15 marzo 04, 11:42 | #5 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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@ Robol Uèèè, paisà ..io non ce l'ho fatta a leggerlo tutto..... sarà perche la Fiam con il suo modo di fare mi stà sullo stomaco. Comunque hai detto bene... non più raduni o manifestazioni.... per il momento. Poi vedremo.....cosa non potremo più fare. Mandi. |
15 marzo 04, 18:45 | #6 (permalink) Top |
Guest
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Ciao , io non ho ancora avuto il tempo di leggerlo , comunque non penso possa essere restrittivo come le regole del mio ex campo , dove non si può volare con più di 15cc per i due tempi e 20cc per i quattro , non si può volare il martedì e il giovedì. ciao P.S. : Grazie andrea64 |
21 marzo 04, 21:17 | #7 (permalink) Top |
Amministratore |
Io me lo sono sciroppato durante la settimana bianca, per molte cose sono daccordo ma per altre no, sto riordinando un po' le idee e faccio un bel post. Faccio cmq notare che il manuale della Fiam dal prossimo (o prossimi) anno sara' preso come riferimento dal giudice in caso di problemi.
__________________ Saluti Francesco Kaitner alias "Il Barone Rosso" WebMaster di: BaroneRosso.it e DroneRC.it Il Portale del Modellismo in Italia |
22 marzo 04, 11:45 | #8 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Non per fare il Pietro Micca.....e accendere micce e poemiche, ma cavolacci, alla fin fine questa organizzazione e questi che hanno fatto il manuale io non li ho mica votati. La sicurezza và bene, ma stiamo esagerando. E questo non è che il primo passo. Ci vorrà poco poi ad obbligare chi fà aeromodellismo ad essere obbligatoriamente iscritto alla fiam con annessi e connessi, anche per andare al campo solo la domenica. |
22 marzo 04, 15:52 | #9 (permalink) Top |
Amministratore |
Il fatto e' che in Italia manca effettivamente una legislazione precisa sull'argomento modellismo, quindi visto che la Fiam e' l'unica associazione modellistica di un certo livello in Italia, si e' presa la briga di tirare giu' un manuale sulla sicurezza (che e' stato richiesto dal legislatore). C'e' cmq da dire che il documento ricalca in buona parte la normativa presente in molti paesi quindi non e' che si sono inventati qualcosa di nuovo, tra l'altro basta che vi leggete la normativa americana per accorgervi quanto sia piu' restrittiva della nostra.
__________________ Saluti Francesco Kaitner alias "Il Barone Rosso" WebMaster di: BaroneRosso.it e DroneRC.it Il Portale del Modellismo in Italia |
22 marzo 04, 16:16 | #10 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Quello che io temo non è la problematica inerente la legislazione che potrebbe riempire un vuoto ( anche se ti dirò in verità che in tanti anni di AeCI non ne abbiamo sentito proprio la necessità ma chissa perchè proprio ora con la fiam diventa necessaria) quanto il monopolio che per legge potrebbe venire a crearsi. Questo mi spaventa..... oh si che mi spaventa. Se per fare manifestazioni ci vogliono metri davanti, metri di lato, metri dietro, cortine di ferro a destra e a manca per la sicurezza và anche bene... eviteremo di fare manifestazioni ( non sò quanti campi rimarranno disponibili per raduni e manifestazioni) , ma se il legislatore poi decreta per legge che per poter pilotare la domenica uno deve avere il patentino e che questo deve essere rilasciato dalla fiam e che per averlo uno deve essere iscritto fiam, anzi, mi correggo, che tutto il gruppo deve essere socio fiam e deve essere assicurato fiam ( che lusso per quella assicurazione), ebbene questo sì che non mi andrebbe proprio giù. E visto l'andazzo che ha preso la cosa mi meraviglierebbe che non avvenisse. Mi sà proprio che dovremo dire " si stava meglio quando si stava peggio". |
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