17 ottobre 08, 01:30 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-10-2006
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| delusione su Hangar9
Ciao a tutti, stamattina sono andato in pista a volare con il mio P47 Thunderbolt della Hangar9, faccio il pieno, metto in moto, rullo sulla pista, decollo perfetto, decolla come un vero aereo, retraggo i carrelli, faccio un giro e ad un certo punto sento un forte STAAACK provenire dall'aereo, l'aereo diventa quasi incontrollabile, poi diventa molto incontrollabile e giu in picchiata, niente da fare, è destinato a schiantarsi al suolo e si schianta in picchiata . Mi accingo a raccoglere quello che rimane del mio bel modello, iniziano le indagini per cercare di capire cosa diavolo fosse quello strano rumore di rottura, insieme ai miei amici (che sbalorditi hanno visto tutta la scena) arriviamo tutti alla stessa conclusione...SI SONO SCOLLATE LE 2 SEMIALI! Uno stacco netto, preciso, come se ancora le due semiali dovessero ancora essere incollate tra loro, balsa pulitissima, liscia, ma la cosa buffa è che non si sono staccate dove io ci ho messo la mia epossidica li ha tenuto benissimo, si sono staccate dalla parte più "interna" dove l'incollaggio è stato fatto in fabbrica. Tanto per essere più chiaro...le due superfici liscie delle semiali che vanno attacate insieme quando il modello è nuovo, come se la superficie di incollaggio fosse tipo un multistrato oppure come se avesse una centina di rinforzo attaccata, comunque sia è li che ha ceduto la colla (cioè quella del fabbricante). Mi chiedo, con quello che mi è costato è mai possibile che per, diciamo "difetto di fabbricazione" ci debba rimettere io il modello? non è stato un mio errore! Il modello ormai son quasi 2 anni che l'ho comprato ma avrà fatto si e no una quindicina di voli e senza subire urti o atterraggi bruschi. Secondo voi, ci sono gli estremi per essere risarcito da Hangar9 con un nuovo modello? onestamente mi accontenterei di un'altro simile ma facendomelo pagare almeno la metà. Sapete se in Italia c'è un distributore ufficiale di questa azienda? Se qualcuno ha avuto un'esperienza simile, come è andata? (Non ditemi di mettere un'avvocato perchè non mi sembra il caso) Grazie |
17 ottobre 08, 01:43 | #2 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 03-03-2003 Residenza: Prov. di Benevento (Telese) e Chieti
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se ti può consolare, l'ho visto succedere anche con pronti al volo di altre marche... quelli cui è capitato si son tenuti i cocci e basta (un acrobatico, mi sembra un Extra300, letteralmente esploso in volo in uno Snap...)...
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17 ottobre 08, 09:17 | #3 (permalink) Top |
Franco vola più in alto di tutti noi Data registr.: 15-05-2003 Residenza: Roma
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Su milioni di pronti al volo prodotti nel mondo, e' fisiologico che una percentuale si spera piccola, esca difettosa dalle fabbriche. Quando i pronti al volo non erano la regola, ed era normale invece spendere un po' di tempo per costruire, cedimenti strutturali erano da imputarsi unicamente o a erata costruzione o , molto raro, errata progettazione. I tempi sono cambiati e tutti vanno di corsa, ma dove si correra' poi , e avere il modello pronto per il decollo in due, tre giorni, una settimana e' considerato normale, e dover costruire, magari nemmeno da kit ma da disegno se il modello dei sogni cosi' come lo desideriamo non ci sta', per settimane o mesi, e' cosa ormai relegata a dinosauri del modellismo come me e pochi altri. I produttori questo lo sanno benissimo e inondano il mercato di quello che il mercato preferisce CONSUMARE. Di questa frenesia da velocita' ne' sono la prova provata tutti quei modelli in materiali di concezione consumistica per eccellenza, depron, elapor e via discorrendo. C'e' poco da fare, qualche vittima sull'altare del "tutto e subito" sul campo ci resta. Altra conseguenza nefasta e' che non costruendo quasi piu' nessuno, si stanno perdendo progressivamente caratteristiche che fino a qualche decennio fa' erano NORMALISSIME in ogni modellista con un minimo di trascorso sulle spalle, come il riparare il modello dopo un incidente, la capacita' di elaborare tecniche di riparazione che potevano richiedere settimane di tempo, e via discorrendo. Ora sul forum ad esempio si leggono decine e decine di discussioni che hanno come oggetto riparazioni dopo incidenti con domande che fanno accapponare la pelle, nessuna condanna naturalmente verso coloro che non sanno come montare un gancio di traino, o su come riparare un'aletta da un metro con una centina rotta, o su come si rivesta una struttura con del termoretraibile, e non si parla nemmeno di cartaseta o modelspan figuriamoci, non sanno fare quasi nulla perche' NULLA hanno fatto per avere il modello pronto, e' semplice. Chi di noi saprebbe accendere un fuoco non avendo a disposizione un bell'accendino? Quindi se ogni tanto un bel modello ARF si smonta in volo non dovremmo meravigliarci, lo abbiamo consentito, cercato e purtroppo ottenuto. Naturalmente mi spiace molto per il nostro amico che ha perso il suo modello oltre che i suoi denari.
__________________ ... a volte è meglio tacere e sembrare stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio ! |
17 ottobre 08, 09:44 | #4 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 03-03-2003 Residenza: Prov. di Benevento (Telese) e Chieti
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QUOTONE ONE ONE! (morivo dalla voglia di scrivere le stesse cose, ma mi ero trattenuto... a fatica ) Quant'è bello sapere sempre quanta colla hai messo sul tuo modello e dove l'hai messa... e se ti si rompe in volo (quando mai?), puoi prendertela solo con te stesso... Tra l'altro mi viene in mente che la ditta potrebbe sempre contestare che hai sollecitato il modello oltre il dovuto, o che il danno lo hai provocato tu maneggiando in maniera errata il modello... mi sa che di rimborsi non se ne parlerà... sono alquanto scettico . Citazione:
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17 ottobre 08, 09:54 | #5 (permalink) Top |
Franco vola più in alto di tutti noi Data registr.: 15-05-2003 Residenza: Roma
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Vorrei precisare che la mia non vuole essere una condanna ne' dei pronti al volo, ne' ho avuti e ne' ho anche io, ne' dei modelli in depron o elapor o altro, non ho assolutamente nulla contro questo modo di costruire ne contro chi ci vola naturalmente, volevo solo sottolineare che quando altri fanno le cose per noi, e oltretutto devono fare i conti con le leggi di mercato, incidenti come quello accaduto al nostro sfortunato amico devono essere messi in conto.
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17 ottobre 08, 10:08 | #6 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 03-03-2003 Residenza: Prov. di Benevento (Telese) e Chieti
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io volevo sottolineare che, dal gommolo al tuttobalsa, se li abbiamo fatti noi sappiamo esattamente cos'abbiamo tra le mani... se invece li ha fatti un'altro per noi... l'incognita è sempre in agguato. Da questo punto di vista, probabilmente, anzi... sicuramente, i gommoli RTF sono più sicuri dei tuttobalsa RTF, per quanto blasonata sia la casa che li distribuisce. Per inciso, l'extra di cui parlavo era di una casa tedesca... la più famosa , ma ciò non l'ha protetto dall' "incidente"... ciauuuuuu |
17 ottobre 08, 10:45 | #7 (permalink) Top |
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Si, il discorso non fa una piega, una percentuale di rischio che succeda quello che è successo a me non è in discussione (non tutte le ciambelle escono col buco) però oggi, con le attuali normative che "dovrebbero" tutelare il consumatore (si parla sempre e dapertutto che esiste una garanzia obbligatoria di 2 anni) mi sembra strano che si applichi su ogni cosa ad eccezzione dei nostri modelli. Giustamente francolvr scrive "su milioni di pronti al volo prodotti nel mondo, e' fisiologico che una percentuale si spera piccola, esca difettosa dalle fabbriche" ma quando succede però il fabbricante ne dovrebbe rispondere pari pari come quando capita qualcosa alla nostra automobile in garanzia che andiamo di corsa al concessionario "pretendendo" la riparazione senza spendere una lira. Questo grazie ai tempi che sono cambiati non perchè si va di fretta, naturalmente vale anche per qualsiasi altra cosa compriamo e non solo per l'automobile, però...sembra esserci un'eccezzione nel campo modellistico e questo non vorrei sia un nostro vecchio modo di pensare, è chiaro che alla fine andrà a finire che dovrò ripararlo per i fatti miei, ma permettetemi lo sfogo. |
17 ottobre 08, 10:56 | #9 (permalink) Top | |
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il problema è che , specialmente dopo che l'aereo è caduto, sarebbe comunque difficile dimostrare che non c'è responsabilità del cliente... per esempio: se rompo un modello perchè la rx è andata in black out, e a seguito dell'impatto la stessa rx si "scassa" tutta... vallo a dimostrare dopo che proprio quella è la causa dell'incidente... Citazione:
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17 ottobre 08, 11:37 | #10 (permalink) Top |
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Nell'esempio che hai fatto è chiaro che non è dimostrabile ma io le semiali le ho quasi integre e si capisce benissimo dove c'è stato il cedimento, sarebbe anche dimostrabile insomma. Comunque, sapendo che non caverò nessun ragno dal buco e allentandosi la mia incaxxatura, mi sto preparando per la riparazione, spero di farlo volare nuovamente prima di primavera. Il modello è quello del mio avatar, era bello eh? |
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