Altro cinese: il T34 MENTOR 60 2C-91 4C

[I-ATIZ]

Il T34 è finito. A questo punto manca solo il volo di collaudo.

Ci sono volute, alla fine, 6 ore; ero stato ottimista, d'altra parte è sempre cosi', perchè quando scendi nei dettagli, di tempo se ne perde tanto.

In finale cose strane non ce ne sono state, salvo uno dei due fori di fissaggio dell'ala sulla fusoliera, completamente dimenticato in fabbrica, e la cappottina abitacolo che definirla un po' leggerina e' un eufemismo.

Per il resto nella scatola c'era tutto, compreso il serbatoio, l'ogiva, le ruote, i collari ecc.

Come motorizzazione ho installato un Webra 91 speed con marmitta a risonanza, decisamente eccessiva e antiestetica, ma in attesa dei silencer ordinati nuovi, meglio di niente. vedremo.

I servi, per rimanere in zona, sono quattro MG996 su elevatore, direzionale e alettoni, un futaba 3003 su throttle e un 5077 sui flap. Ricevente 149 futaba.

A terra ha un assetto leggermente cabrato, che non guasta dal punto di vista estetico, e provvidenziale a protezione dell'elica.

Staremo a vedere in aria che succede.

Nel frattempo allego altre foto.

saluti a tutti

tiziano

[I-ATIZ]

carissimi,
ieri è stato il giorno del volo di collaudo del T34.

Mi sono fatto gli ormai canonici 60 km. per andare al campo ex GAV, e alle 10 stavo li. mai successo prima.

Stabili tre\quattro modelli in volo, per cui fino all'una solo chiacchiere e distintivo.

Mi sono montato il modello, ho ricontrollato la check list dell'ispezione esterna
un paio di volte, aricontrollo del bilanciamento, insomma, tra una chiacchiera e l'altra, l'aereo era pronto. Premetto che il giorno prima, durante la prova motore, mi sono affettato i polpastrelli dell'anulare e del medio della mano sx, cosi', al volo al volo durante la carburazione. Vabbè, mica saranno quattro tagli a fetta di salame e un'unghia spezzata a farmi desistere dal programma domenicale, mi sono detto, e cosi è stato.

Verso l'una, aiutato da un amico (grazie Salvatore), visto che avevo disponibile solo una mano e mezza, ho messo in moto.

Prova motore, minimo, massimo, muso alto, tutto bene, a parte una certa rumorosità dei cuscinetti (poca roba, ordinati nuovi).

Motore al minimo, modello in pista, allineamento per pista 36, vento 020 5 kts, decollo.

Fatta la quota di sicurezza, leggeri trimmaggi sull'elevatore e sugli alettoni. Vola bene e pulito,
una lieve tendenza a scivolare nelle virate strette, ma nel complesso stabile e tranquillo, senza sorprese. A tutta manetta il W91 è una bestia, a mezzo motore il volo era adatto anche per principianti. Dieci minuti, circuito di atterraggio e ruote in pista.

Secondo volo.

Solita storia, proviamo qualche altra cosa. Allineamento, decollo, quota, circuito, virata in base ..... mi è sembrato di vedere qualcosa che cade dal muso.

Continuo l'avvicinamento, motore al minimo per basso passaggio in pista: è partita la ruota del carrello anteriore, e cche caXXo!

Va bè, continuiamo il volo, poi in qualche modo atterreremo. Tutto sommato la giornata andava bene, pensavo, al massimo butterò un'elica, niente di grave.

Dopo qualche minuto, in riattaccata il motore non sale, perde giri. Rimango a tutto gas, se levo si spegne, e lui borbotta, tossisce, ma ancora si tiene.
Cerco di rientrare in pista, mi avvicino, viro per il finale, siamo al limite dello stallo, perde quota, ma ancora si tiene. Porca putt....., è vero che avevo detto "Se si rompe, 'stic....zi", ma no proprio al collaudo!

Il motore si spegne, devo atterrare fuori campo, e intorno alla pista hanno arato, che jella. Cerco di limitare i danni all'impatto, poso la radio e vado al recupero.

Risultato: carrello destro sradicato e conseguente buco sull'ala e struttura frantumata, elica rotta e nient'altro. Poteva andare moolto peggio, un po' di pazienza e si ripara. L'avevo detto che mi sembrava robusto, non mi ero sbagliato....

Allo smontaggio e pulizia, il tubetto di alimentazione si era staccato dalla presa del carburatore e dal lato serbatoio, tagliato.

Eppure nel montaggio ero stato attento a tutto, o per lo meno cosi' mi sembrava. Non era evidentemente cosi'. Servirà da lezione per il futuro.

Morale: non fidarsi mai di se stessi, specialmente delle cose fatte mille e mille volte, e in piu', sui collari delle ruote, una goccia di ciano a bloccaggio del grano, fa sempre bene.

Cominciamo la riparazione. Domani qualche foto pre-crash.

Notte a tutti