30 maggio 18, 12:58 | #1 (permalink) Top |
User | Il Rodeo- storico modello a vvc dei f.lli Contini anni 60
E' dal finire degli anni settanta(!) che non costruivo più un U-control, meglio conosciuto come modello in volo vincolato circolare o telecontrollato. Ebbene, visto che quest'anno festeggeremo la terza edizione Old Timer sul campo Alipuglia di Oria, oltre ai due OT in RC già pronti , mi appresto a creare, o meglio ricreare, un vecchio caro modello che, per molti di noi (!) è stato il grande primo approccio con il motore a scoppio, anche se su questo modello, tipico per allenamento all'acrobazia, montavo il classico, possente e non poco imbrattante G 20 diesel, che conservo ancora, unitamente ad altri storici motori della classe "G". Non posto nulla su FB, limitandomi solo a salutare gli amici aeromodellisti che conservano un ricordo, senza dubbio caro, verso questa categoria di modelli con l'invito a partecipare alla prossima edizione, molto probabilmente il 9 settembre p.v salvo elezioni politiche ... |
11 giugno 18, 16:07 | #3 (permalink) Top |
User |
Cari amici vi rimetto quanto ho già postato su F-B- a conclusione dei lavori della costruzione. Rodeo - aeromodello a volo vincolato circolare da allenamento all'acrobazia. Terminato oggi la costruzione del l'aeromodello a v.v.c. nel il prossimo incontro Old Timer e non si può farne a meno. Prima di trattare del modello ebbene fare qualche breve cenno su ciò che è e che è stato il v.v.c. o U-Control o telecontrollato. Correva il 1945 e due aeromodellisti italiani, Franco Conte (che poi fonderà una delle più note e prestigiose ditte di modellismo, italiane, l’Aeropiccola di Torino) e Franco Muscariello, incontrarono un militare italo-americano giunto in Italia con le truppe alleate e, parlando quel particolare "linguaggio comune "(era anch’egli un aero modellista...), scoprirono che negli Stati Uniti andava per la maggiore un nuovo modo per far volare i modelli e cioè “vincolandoli” con due sottili cavetti d’acciaio collegati al timone di profondità e facendoli evoluire in cerchio con al centro il pilota che con una manopola poteva far salire o scendere il modello. Era nato l' aeromodellismo a volo vincolato circolare che ha dominato, in tutte le sue specialità, sino agli inizi anni degli anni ottanta. In tantissimi ci siamo cimentati e cresciuti, attraverso questa disciplina, al volo "pilotato". Il modello che presento, il Rodeo dei fratelli Contini, per la partecipazione al prossimo incontro Old Timer, è il classico modello da allenamento al volo acrobatico in voga negli anni 60/70, allora propulso dall'indimenticabile poderoso ed onesto motore di fabbricazione nazionale, Saturno G 20/15 diesel 2,5 cc (in foto accanto al modello che per opportunità va con un 2,5 glow)! Sì, proprio un motore ad autoaccensione, molto "odoroso" ...infatti l'odore dell'etere e del petrolio, che componeva la miscela, non ti abbandonava neppure dopo numerose docce.! Negli incontri O.T. sta tornando in voga questa disciplina ed è giusto ed onesto riprendere e consegnare all'aeromodellismo nazionale una parte importante della sua lunga e sana Storia! Il modello ha una a.a. di 800 mm, lung. di 530 ed un peso di circa 700 gr. |
12 dicembre 18, 23:55 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-09-2011 Residenza: Provincia di Milano
Messaggi: 23
|
Ho notato che il bell'esemplare di Rodeo costruito da falcoross ha i longheroni alari aventi il lato più lungo in sezione posizionato orizzontalmente. Questa soluzione, certamente non ottimale per resistere agli sforzi a flessione, fu verosimilmente utilizzata nella prima versione del Rodeo; così appare anche nel disegno del modello pubblicato in un 'Aeromodeller Annual'. Poi però venne modificata: infatti negli anni settanta l'Olympic commercializzava il kit del Rodeo con i longheroni posizionati in verticale, soluzione sicuramente più soddisfacente dal punto di vista della robustezza, che tuttavia era di gran lunga inferiore a quella del 'Super Scoiattolo' dell' Aviomodelli. |
13 dicembre 18, 10:50 | #7 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
Messaggi: 14.606
| Citazione:
Non ho i disegni del Rodeo, ma mi sono rifatto a quelli del Super Scoiattolo per quanto riguarda lo spessore della centina, dato fondamentale per quanto riguarda il calcolo. Ebbene, supponendo di avere un longherone 5x10 e lo spessore max della centina di 34 mm, il longherone disposto orizzontalmente ha un Momento di inerzia del 50% superiore a quello disposto verticalmente. | |
13 dicembre 18, 11:23 | #8 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
P.S. il listello piazzato sul bordo d'entrata non ha motivi strutturali ma serve nei combat per evitare che lo spago delle code penetri, e seghi, facilmente il polistirolo...
__________________ io ci metto la faccia... Ultima modifica di contaxrts : 13 dicembre 18 alle ore 11:29 | |
13 dicembre 18, 13:17 | #9 (permalink) Top | ||
User Data registr.: 21-02-2006
Messaggi: 11.448
| Citazione:
Senza offesa, ma quanto sopra è decisamente errato. Ad un esame di scienza delle costruzioni (ma forse anche di geometra) l'avrebbero cacciata con ignominia Citazione:
Il grande capo non ha voluto metterla giù dura, lo faccio io. Le cose stanno in questi termini: la capacità di resistere alla flessione di un solido (tipicamente un longherone) è proporzionale alla potenza al cubo della distanza del materiale resistente dal suo asse "neutro", che nel caso di una sezione simmetrica coincide con l'asse medio. In termini più terra-terra significa che il materiale resistente più è all'esterno e meglio è, ma non perchè all'interno non lavora, ma semplicemente perchè introduce minor robustezza a parità di peso. Il materiale più interno è "meno sfruttato" se così vogliamo dire. Ecco perchè, ad esempio, per le baionette spesso si usano dei tubi anzichè dei tondi pieni: il materiale interno, se pesante, aumenta solo il peso, e pochissimo la resistenza. Per capire matematicamente come funziona la cosa potete guardare qui, se avete voglia. https://it.wikipedia.org/wiki/Momento_di_inerzia Quindi sì, Contaxrts, hai sempre fatto benissimo. Il motivo per cui tradizionalmente il longheroni siano disposti verticalmente lo ignoro, forse il gatto ne sa qualcosa. Aggiungo che, spingendosi più in là, l'ideale potrebbe essere dare una forma "parabolica" alla pianta del longherone una volta messo in orizzontale. Questo perchè gli sforzi nel longherone seguono una legge parabolica in aumento dall'estremità alla radice. Io li faccio triangolari, per non esagerare..
__________________ ________________________________________ Pensare e' gratis. Non farlo puo' costare carissimo Ultima modifica di paologiusy : 13 dicembre 18 alle ore 13:21 | ||
13 dicembre 18, 13:54 | #10 (permalink) Top |
UserPlus |
l'unica spiegazione che mi son dato dei listelli disposti in modo verticale è che (uno solo dei due) funziona meglio quando l'altro è rotto rispetto a quelli disposti orizzontalmente... cosa che va bene in un combat che devi rimandare in volo anche se danneggiato durante una batteria... ma non in altri casi...
__________________ io ci metto la faccia... |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
Raduno Vvc Di Primavera 13 Marzo Malpensa Mpx Vvc | pieromuzio | Incontri Modellistici | 3 | 13 marzo 16 01:22 |
Identificazione modello anni '80 | Teppist | Automodellismo Vintage | 12 | 21 marzo 14 23:30 |
Rodeo vvc , montaggio : aiuto | gioqui | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 18 | 01 settembre 12 17:28 |
VVC nascita e volo di un piccolo modello da volo vincolato | AntonioF104 | Aeromodellismo | 25 | 29 giugno 11 11:18 |
10 anni per fare un modello ?!! | marcopatton | Aeromodellismo | 62 | 11 febbraio 09 14:11 |