Red Master....

[VESPA2]

Buona domenica agli Amici della sezione.......dovendo...anzi, più compiutamente.....volendo programmare i lavoretti autunnali/invernali atti a debellare l'influenza da " balsite ", dopo lo Skymaster di produzione primaverile la scelta pressochè definitiva è caduta sul RED ZEPHIR di Ben Buckle......scelta assai sofferta avendo goduto delle meraviglie realizzate da Luigi Carlucci e altri mostri sacri della specialità. Leggendo le caratteristiche del modello " sembra " che mantenga una buona governabilità e stabilità di volo anche in presenza di " brezze " di intensità non specificata nella recensione di Ben Buckle.........la pista su cui opero, situata tra il bergamasco ed il bresciano è spesso " brezzosa " per cui con lo Skymaster o altri modelli leggeri e con diedro accentuato devi decollare non proprio in maniera elegante avendo il vento da tre quarti di destra e spesso anche l'atterraggio vede il modello leggermente intraversato se si vuole eseguire un atterraggio decente e non un " erbaggio alla caxxo di ...". Dopo avervi scippato mezz'ora del vostro tempo con le mie elucubrazioni agostane ecco la domanda topica:......qualche amico ha realizzato/volato/visto volare tale modello in modo che possa dare utili indicazioni a me e ad altri colleghi parimenti interessati ?????? . Nello scusarmi se vi ho scassato oltre misura gli zebedei/gabbasisi vi ringrazio sentitamente per eventuali riscontri e porgo calorosi affettuosi saluti agli Amici della sezione. Raffaele.

[luigi.carlucci]

Ciao Raffaele.
Mi inviti a nozze…. Mi piacciono da morire gli aeromodelli old timer non finalizzati strettamente alle competizioni, ma costruiti per poterci svolazzare lentamente e piace= cevolmente, in maniera rilassata. Al massimo una garetta a due “a chi vola più lento”.
Non ho ancora costruito il RED ZEPHIR ma è tra i disegni che mi intrigano, e che ho in evidenza tra le prossime realizzazioni. Ha un aspetto molto particolare e intrigante, con una fusoliera ben strutturata, più voluminosa in coda che nel muso, rispetto ad una velatura alare abbastanza ridotta, e una coda importante che sarà sicuramente molto autorevole. La particolare conformazione dell’ala, con un tronco centrale molto contenuto e le due importanti estremità ben rialzate e rastremate, lasciano immaginare grandi doti di stabilità, anche nel vento, come peraltro puoi apprezzare nei tanti video in rete, soprattutto inglesi, che lo riprendono nelle splendide manifestazioni.
Tra i tanti il filmato “Glorious Cocklebarrow at its vintage best”, in cui ne vedrai uno.
D’altronde è uno dei pochi modelli old timer che è stato spesso efficacemente utilizzato con gli scarponi per il volo idro, e questo ne fa immaginare grandi doti di controllabilità.
Troverai gratuitamente in rete un ben disegno, ricavato dalla versione originale del kit di Scientific Models, molto chiaro e dettagliato. Sicuramente un modello molto facile da costruire, essenziale ed efficace, senza fronzoli.
Disponendo del disegno, io non spenderei mai i miei soldi per acquistare uno stupido kit dall’Inghilterra, per il quale tra l’altro dovrei poi realizzare il listellame alla misura inglese.
Eventualmente potresti farti tagliare tutto il centiname dai tanti attrezzati con la cnc.
Ovvio che decollo e atterraggio devono avvenire esattamente contro vento, gli basteranno sicuramente pochi metri per entrambi. Ricordo che tu non disdegni l’elettrico, perché il tuo Great News lo era. Quindi in atterraggio puoi sempre “centellinare” il gas per l’appontaggio a mò di portaerei. Per l’atterraggio col vento forte, il problema non è di posarlo a terra, quanto una volta a terra recuperarlo più immediatamente possibile, prima che il vento te lo ribalti e te lo sfasci. Un aiutante che te lo recuperi immediatamente è utile (ma che non abbia grosse stupide manacce....)
Un abbraccio.

[VESPA2]

Buon pomeriggio carissimo Luigi !! che dire...... sono rimasto a bocca aperta nel leggere e rileggere la tua approfondita analisi...hai fatto la radiografia e anche il DNA allo Zephir !!!
Hai ragione, è un modello particolare che mi attrae molto per le soluzioni ala/piani di coda adottate. Dovrò fare una seria riflessione relativamente alla motorizzazione se elettrica o montare un 4T......un modello particolare meriterebbe il glow......ho ancora nelle orecchie le " contestazioni " amichevoli dei colleghi puristi riguardo al Great News ......elettrificato e pure rivestito di plastica !!!!.
Non ho ancora preso visione dei relativi filmati in rete e certamente questa sera mi darò da fare.
Quindi carissimo Luigi me ne torno a rileggere per la terza volta la tua " enciclopedica" esposizione ringraziandoti molto sentitamente. Un forte abbraccio, Raffaele.