sam span

[Oldone]

Sono un pò OT
Si fa per dire "progress"...
Ho ripassato tutti (TUTTI!!!) gli incollaggi e stò facendo il castello motore, sempre UCAS come mio solito.
Ho piazzato i fermi della cappottina (arci UCAS: sono dei tondini da 3mm fissati nella parafiamma che si bloccano nella cappottina tramite dei mammut da elettricista incollati alla cappottina stessa , in tema di UCAS mi stò battendo per la scalata al record )
Stò livellando e rifinendo i bordi d'entrata e di uscita. E Poi in cantina, dove lavoro, fa un freddo cane.

Insomma stò "cincischiando". Non ho ancora comperato l'UHU HART (pigrizia assoluta) e forse proverò ad usare al suo posto della vernice nitro trasparente molto densa (si tratta della "base" con cui al negozio di vernici preparano le vernici alla nitro). Ad occhio dovrebbe andar bene: odore e consistenza sono quelli giusti.
E' ovvio che questa "base" nitro è già disponibile nella mia cantina.

Comunque per chiudere il lavoro di "legno" mi manca solo ricavare il vano porta batterie nella parafiamma (tranquilli: è una faccenda reversibile).

Poi non avrò più scuse per ricoprire.
Non ho dimenticato la mia promessa: avrete i pesi prima e dopo la cura!

Saluti

[bruno]

Buon Natale Odone
sempre freddo in garage?
Io intanto ho stampato i disegni, in questi giorni devo fare i conti della balsa che serve.

Originalmente inviato da Oldone

Sono un pò OT
Si fa per dire "progress"...
Ho ripassato tutti (TUTTI!!!) gli incollaggi e stò facendo il castello motore, sempre UCAS come mio solito.
Ho piazzato i fermi della cappottina (arci UCAS: sono dei tondini da 3mm fissati nella parafiamma che si bloccano nella cappottina tramite dei mammut da elettricista incollati alla cappottina stessa , in tema di UCAS mi stò battendo per la scalata al record )
Stò livellando e rifinendo i bordi d'entrata e di uscita. E Poi in cantina, dove lavoro, fa un freddo cane.

Insomma stò "cincischiando". Non ho ancora comperato l'UHU HART (pigrizia assoluta) e forse proverò ad usare al suo posto della vernice nitro trasparente molto densa (si tratta della "base" con cui al negozio di vernici preparano le vernici alla nitro). Ad occhio dovrebbe andar bene: odore e consistenza sono quelli giusti.
E' ovvio che questa "base" nitro è già disponibile nella mia cantina.

Comunque per chiudere il lavoro di "legno" mi manca solo ricavare il vano porta batterie nella parafiamma (tranquilli: è una faccenda reversibile).

Poi non avrò più scuse per ricoprire.
Non ho dimenticato la mia promessa: avrete i pesi prima e dopo la cura!

Saluti

[Oldone]

Mi sono lasciato portare un pò a spasso da altre faccende.
E mi sono (momentaneamente) fermato.
MA CONTO DI RIMETTERCI MANO AL PIU' PRESTO!
Anche perchè in cantina, oltre al freddo, c'è il Sailplane che ingombra mica poco.
E se voglio continuare ad entrarci....... lo debbo finire.
Visto che sono ancora in tempo .... Buon Natale a tutti ed a presto (entro l'anno) con notizie sui pesi e sullo stato della ricopertura. Comincerò dalle parti mobili dei timoni, almeno questo l'ho deciso ...

Per Bruno Quindi sei partito anche tu con il sailplane...... bene, molto bene saranno bellissimi e magari riusciremo pure a farli volare insieme

Saluti

[Oldone]

Da Natale in poi ho dovuto grattar via un po' di rogne......
Tempo ne avrei pure avuto, ma voglia di fare zero.....
Ho cominciato a "rimetter mano alla bisogna": fatta cassetta portabatterie, costruito e istallato castello porta motore (in tutto altri 40-50 gr. non preventivati...), montato motore e.... il castello urta sulla cappottina
Inoltre in alcuni punti il rivestimento del muso si è staccato dalla parafiamma: da fare un rinforzo.
Ho rifatto la lista delle cosa da fare e mi ci vorrà ancora un po' di tempo prima di cominciare a ricoprire.
Ma la promessa di comunicare tutti i pesi prima e dopo è sempre valida.
A presto

[Oldone]

Ciao Gente
Sono passati vari mesi da quando pensavo di star lì lì per mandare in volo il Sailplane.
Pazienza. Adesso i lavori sono ripartiti. Il modello è in dirittura di arrivo, fatto castello motore, ruota e carrello monoruota, vano portabatterie ecc. ecc..,
Avevo promesso di dare i dettagli dei vari incrementi di peso durante le varie fasi della ricopertura.
Ecco un primo step a valle delle due mani UHU PLUS diluito (1:0.8) con acetone.
Non sono stato lì a lesinare il collante, anzi nei punti “sospetti” (ventre delle centine e tratti convessi ) ho largheggiato.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi.

Struttura in legno peso con 2 mani collante peso aggiunto
Ala 335.0 373.0 38.0
Fusoliera 567.0 587.0 20.0
sportello fusoliera 21.8 22.5 0.7
Timoni parte fissa 119.3 129.0 9.7
parte mobile orizzontale dx 10.8 11.8 1.0
parte mobile orizzontale sx 11.0 12.1 1.1
parte mobile verticale 6.1 6.8 0.7
Totale 1071.0 1142.2 71.2

Saluti!

P.S. la parte complicata è formattare la la tabella qua sopra.... ve la allego in doc.

[Oldone]

Ogni tanto ritornano... nel senso che dopo molti, troppi, mesi ho rimesso mano alla ricopertura Sailplane.
Un po' di considerazioni sulla ricopertura con polyspan:
Incollando con acetone ed usando un fazzoletto di carta per asportare l’eccesso, se ne va anche un pò di colla con beneficio sul peso.
Il Polyspan deve essere un po’ tirato con ferro caldo, altrimenti è quasi inestensibile a mano ed e' quasi impossibileeliminare le grinze, ma con il ferro ben caldo, prima di incollarlo definitivamente, ci si riesce.
In sostanza si punta con l'acetone, si tira col ferro e si incolla con l'acetone. Non è comodo, ma si può fare.
Se paragonato alla modelspan, incollata alla stesso modo, è più rognoso.
Per adesso il polyspan non mi è piaciuto molto: E’ una strana sorta di carta rigida. Ha una vena molto pronunciata; lungo la vena è estremamente più robusto della modelspan pesante, ma si strappa quasi allo stesso modo trasversalmente alla vena.
Ho provato a tendere il polyspan con il phon industriale: non si è teso meglio del ferretto caldo, in compenso ho bucato il rivestimento in un paio di punti, perché non sono stato capace di individuare rapidamente la distanza giusta a cui mantenre il phon e poi tende a fondere/rovinare il tesssuto. Il phon industriale è da usare con esrtema cautela. Potrebbe andar meglio un phon normale, anche se potente.
Al momento mi manca di ricoprire l'ala. Poi comincerò a dare il tendicarta a tutto, ad applicare le rifiniture e a dare la finitura finale (tutti prodotti a base nitro).
Come a suo tempo promesso, vi allego una tabella relativa all'evoluzione pesi.
Infine, forse ho scoperto l'acqua calda, ma voglio comunque condividere la scoperta: ho usato al posto dell'acetone un "pulisci unghie rimuovi smalto", poco costoso, che funziona bene e non puzza per nulla; il che davvero non guasta dentro casa.

A risentirci presto.

[Oldone]

Ala interamente ricoperta, solo con il polyspan peso 405 gr.
Saludos

[Oldone]

Cari amici

Steso un velo pietoso sui tempi biblici che la fase di ricopertura mi ha preso, Vi annuncio che ho finalmente completato il lavoro e a breve spero di mandare per l’aria il Sailplane.
Vi posto le mie impressioni sul Polyspan, usato al posto del Samspan da cui però dovrebbe differire solo per il nome.
E’ una strana sorta di carta rigida. Non si riesce a tendere bene a mano anche tirando con forza (non fa le “curve”per capirci). Le cose migliorano molto usando in contemporanea il ferretto da stiro. Si punta con acetone, si tende con le mani ed il ferretto e poi si incolla bene con acetone. Ma è sempre abbastanza laborioso. In particolare sulla fusoliera del Sailplane che ha curve molto strettenella zona pinna .
Va immensamente meglio sull’ala e sui timoni che hanno solo superfici aperte.
Sulla fusoliera ho provato a tendere il polyspan anche con il phon industriale: non tende meglio del ferretto caldo, ma buca il tessuto molto facilmente perché è difficile trovare la distanza giusta a cui mantenere il phon; è un metodo da usare con estema cautela.
Ad ogni modo, soffendo (serve una buona scorta di moccoli), anche la fusoliera è venuta accettabile (..quasi...).
Occorre porre estrema attenzione per capire quale è la faccia liscia del polyspan. Le due faccie sembrano quasi identiche, ma quella meno lucida, una volta datogli la prima amno di tendicarta, “alza il pelo” e sulla finitura finale ha un’effettodevastante. Ho fatto uno spicchio della fusoliera ed il sotto dei timoni con la faccia sbagliata. Durante la rifinitura ho lisciato più volte con carta abrasiva praticamente senza risolvere nulla.

Mie note riassuntive sul Polyspan.
Si applica bene ed è leggero. Il peso della ricopertura alla fine è paragonabile a quello di un buon termoretraibile; ma sicuramente non è più leggero.
E’ molto più robusto della modelspan pesante, dell’Airspan e Litespan; ma è meno robusto di un buon film termoretraibile.
E’ immensamente più bello di qualsiasi buon termotraibile; e questo, per me, chiude definitivamente la questione.

Sul Saiplane, che è un bestione (per i miei standard) da 2m con circa 56 dmq di ala più un 12 dmq di timoni, ci sono andati (i pesi li ho rilevati ad avvenuta evaporazione dei diluenti )
71 gr di uhu-hart (dato ovunque senza risparmiare)
50 gr di polyspan
35 gr di tendicarta (due mani)
20 gr di vernice alla nitro a finire (ma qui penso di dover replicare perchè il livello finitura è scarsino).

In allegato trovate la solita tabella dell’evoluzione del peso.

Infine a collaudo avvenuto posterò un po’ di foto per “celebrare” l’evento.

Salutoni!

[Oldone]

Cari Amici

Mi sono reso conto di aver lasciato cadere il post nel vuoto. Non è cosa buona.

Molto in ritardo Vi ragguaglio un pò.

Alla fine dei giochi il modello, per avere un livello di competitività almeno accettabile ha richiesto un nuovo impianto propulsivo nettamente più prestante e nuove e più pesanti batterie.
Tanto peso in più, ma la cosa non mi ha infastidito molto dato che nella configurazione prevista inizialmente avevo dovuto aggiungere ben oltre 450gr di zavorra nel muso.
In pratica ho sostituito buona parte di quel peso con qualcosa di più utile.
Con una cam-prop ripieghevole 11x6 assorbe il giusto sui 70A e gira ad 11.500.
Il Saiplane con questa configurazione sale potente anche se non è un razzo.
Il peso finale in odv si è attestato sui 2450gr. Quindi bello pesante.

Ma al Sailplane sembra non importare molto, vola meravigliosamente ed è un incanto vederlo planare.
Aggancia e gira le termiche da solo. Basta dargli un po’ di trim.
E non ne vuole sapere di scendere.
In effetto suolo ha una planata lunghissima (efficienza+carico alare elevato = non scende mai).
In sintesi ha un volo splendido.

Non mi ha convinto del tutto il polyspan (o samspan che dir si voglia) che oltre ad essere venuto più pesante di quanto mi aspettassi è pure un po troppo elastico per i miei gusti; anche se temo che tutto sia stato aggravato dalle vernici alla nitro che ho usato: e sembrano pure leggermente igroscopiche oltre che soggette ad allentarsi.

Quindi il rivestimento non l'ho promosso; anche se voglio ancora riprovarlo.

Allego una foto con il modello "scomposto" e un'altra in cui si intravede in secondo piano
Qui sotto un link youtube di una gara del 2015 in cui il modello compare di tanto in tanto e, ad un certo punto sfoggia una una salita poderosa.
https://www.youtube.com/watch?v=cquOXZWFSxA

Un saluto a tutti

Patrizio