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Vecchio 27 maggio 11, 12:08   #21 (permalink)  Top
lucareds7
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Saturno è il signore degli anelli, così come il pistone è circondato dalle fasce elastiche che in inglese si chiamano appunto "ring".

I carter sono pressofusi.

La finitura superficiale è la pallinatura non ad aria ma ad acqua. Erano sabbiati i Giubileo che si macchiavano ed erano più opachi.

La strana scritta potrebbe essere originale applicata ad una piccola serie campione destinata al mercato d'oltreoceano.

La fonte è certa.
Hai fugato tutti i nostri dubbi!

ora resterebbe solo da sapere che tipo di media usavano per la pallinatura e la sua granulometria...

grazie mille!
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Vecchio 31 maggio 11, 11:31   #22 (permalink)  Top
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Hai fugato tutti i nostri dubbi!

ora resterebbe solo da sapere che tipo di media usavano per la pallinatura e la sua granulometria...

grazie mille!
Palline di vetro, granulometria ignota
__________________
...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 31 maggio 11, 11:44   #23 (permalink)  Top
lucareds7
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Palline di vetro, granulometria ignota
Eh, lo immaginavo... cmq la soluzione di pallinare a umido è una figata, eviti di devastarti i polmoni e ne guadagna anche la pulizia dell'ambiente di lavoro.
Ricordo che nei primi anni '90 vendevano dei kit per sabbiare con l'idropulitrice, non so se esistano ancora e se siano adatti allo scopo.

Comunque confermo che i carter non sono verniciati, rompendo i cosiddetti a destra e a manca ho visto un G21/40 RV che pur essendo NIB presentava un leggero alone dovuto al flusso del metallo nello stampo in corrispondenza alla zona posteriore inferiore del carter (praticamente al di sotto del tappo)
La macchia era leggermente più scura, probabilmente per una maggiore concentrazione locale di magnesio
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Vecchio 31 maggio 11, 12:48   #24 (permalink)  Top
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Eh, lo immaginavo... cmq la soluzione di pallinare a umido è una figata, eviti di devastarti i polmoni e ne guadagna anche la pulizia dell'ambiente di lavoro.
Ricordo che nei primi anni '90 vendevano dei kit per sabbiare con l'idropulitrice, non so se esistano ancora e se siano adatti allo scopo.

Comunque confermo che i carter non sono verniciati, rompendo i cosiddetti a destra e a manca ho visto un G21/40 RV che pur essendo NIB presentava un leggero alone dovuto al flusso del metallo nello stampo in corrispondenza alla zona posteriore inferiore del carter (praticamente al di sotto del tappo)
La macchia era leggermente più scura, probabilmente per una maggiore concentrazione locale di magnesio
Magnesio?
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...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 01 giugno 11, 12:43   #25 (permalink)  Top
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Magnesio?
sì, magnesio. In genere le leghe da pressofusione hanno come elementi di alligazione zinco, silicio, rame, ferro e magnesio.

Probabilmente Biplano può essere più preciso; la mia è solo esperienza "accademica" unita ad un pò di pratica mooooolto casalinga, fondo con la forgia e faccio colate in terra o conchiglie d'acciaio realizzate alla meno peggio...

Osservando vari componenti fusi in lega di alluminio, non necessariamente solo aeromodellistici, ho notato come oggetti molto leggeri (e quindi contenenti molto magnesio che ha densità 1740 kg/m³, molto più bassa di quella dell'alluminio 2700 kg/m³) tendono ad annerire con il passare del tempo. I componenti che contengono zinco ho notato che sono leggermente più pesanti di quelli solo in alluminio e non tendono a scurirsi in maniera così evidente, perdono solo un pò di lucentezza.

Vista la leggerezza dei carter ST, presumo che nella lega ci sia abbastanza magnesio, anche se al contempo ci deve essere ance un discreto quantitativo di zinco che rende la lega fusa molto scorrevole consentendo un ottimo riempimento delle cavità più sottili, quali ad es. le alette.
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Vecchio 01 giugno 11, 23:07   #26 (permalink)  Top
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sì, magnesio. In genere le leghe da pressofusione hanno come elementi di alligazione zinco, silicio, rame, ferro e magnesio.

Probabilmente Biplano può essere più preciso; la mia è solo esperienza "accademica" unita ad un pò di pratica mooooolto casalinga, fondo con la forgia e faccio colate in terra o conchiglie d'acciaio realizzate alla meno peggio...

Osservando vari componenti fusi in lega di alluminio, non necessariamente solo aeromodellistici, ho notato come oggetti molto leggeri (e quindi contenenti molto magnesio che ha densità 1740 kg/m³, molto più bassa di quella dell'alluminio 2700 kg/m³) tendono ad annerire con il passare del tempo. I componenti che contengono zinco ho notato che sono leggermente più pesanti di quelli solo in alluminio e non tendono a scurirsi in maniera così evidente, perdono solo un pò di lucentezza.

Vista la leggerezza dei carter ST, presumo che nella lega ci sia abbastanza magnesio, anche se al contempo ci deve essere ance un discreto quantitativo di zinco che rende la lega fusa molto scorrevole consentendo un ottimo riempimento delle cavità più sottili, quali ad es. le alette.
Spiacente non poter essere di supporto; conosco le lavorazioni meccaniche degli stampi, ma non la chimica dello stampaggio.
Unica conferma che posso dare, dato che abbiamo nel gruppo aziendale un reparto di stampaggio magnesio per pressofusione (cosa molto delicata e secondo me potenzialmente rischiosa), è che col tempo se non è trattato, opacizza molto e scurisce un po' (molto se lasciato alle intemperie).
A contatto con la nostra miscela diventa nero...avevo fatto una staffa per un tubo della miscela sul Pitts del mio avatar,...e si era completamente annerita.

La levetta da scarponi in foto, è in magnesio grezza....ed è conservata in casa da circa un anno.


A base di zinco conosco la zama, lega molto economica e facile da stampare, che viene utilizzata per componenti che spesso simulano l'ottone, grazie al trattamento galvanico ed al peso specifico; ma non so quali altri elementi siano presenti in queste leghe. So solo che serve per articoli di fascia molto economica....
Icone allegate
strana scritta "SATURNO"-magnesio.jpg  
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Vecchio 02 giugno 11, 18:45   #27 (permalink)  Top
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A base di zinco conosco la zama, lega molto economica e facile da stampare, che viene utilizzata per componenti che spesso simulano l'ottone, grazie al trattamento galvanico ed al peso specifico; ma non so quali altri elementi siano presenti in queste leghe. So solo che serve per articoli di fascia molto economica....
Io sapevo che la zama fosse l'acronimo di Zinco, Alluminio, MAgnesio e rame. Utilizzatissima nelle prime produzioni ferromodellistiche
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Vecchio 02 giugno 11, 23:58   #28 (permalink)  Top
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Io sapevo che la zama fosse l'acronimo di Zinco, Alluminio, MAgnesio e rame. Utilizzatissima nelle prime produzioni ferromodellistiche
Perchè, io cosa ho detto?
So che è una lega a base di zinco, poi se dentro ci sono i sorci di Canicattì...non lo so; ho già specificato che non me ne intendo di chimica correlata alle leghe da pressofusione e manco sono andato mai ad acquisire maggiori dettagli.
Sia il magnesio, sia la zama che vedo acquistare hanno sigle differenti a seconda di dove viene impiegato: questo, mi fanno sapere, è in relazione a cosa contiene e sue percentuali.
In altri termini: dire magnesio o dire zama, non basta

Poi se uno vuole approfondire...non è difficile senza fare troppe disquisizioni...c'è internet:

Zamak - Wikipedia

La zama e le sue caratteristiche tecniche

Buona lettura...
il_biplano non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 giugno 11, 13:25   #29 (permalink)  Top
lucareds7
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Mi permetto di fare una precisazione... io parlavo di leghe di alluminio con tenori elevati di zinco e magnesio, in cui la % di alluminio è comunque preponderante. Anche con leghe ipereutettiche l'alluminio è almeno il 70-80%.

Lo zama contiene il 90% circa di zinco, a seconda della formulazione. Purtroppo il comportamente di detta famiglia di leghe viene inficiato negativamente dalle scarse prestazioni meccaniche dello zinco stesso, ed è a tutti gli effetti una lega di zinco e non di alluminio, anche se lo contiene come elemento di alligazione.
Il basso punto di fusione dovuto alla vicinanza al punto eutettico lo rende poco adatto ad applicazioni motoristiche (eccezzion fatta per staffe, supportini, particolari per la parte di accensione, volani...).
Al contempo è una lega fluidissima che riempie molto bene stampi con preriscaldo relativamente contenuto, e questo la rende adatta alla riproduzione di dettagli molto piccoli, da qui il suo impiego per fermodellismo, modelli statici di auto (chi non ha avuto almeno una Bburago 1/43?), sorpresine degli ovetti Kinder,..., come già evidenziato da Nikarlo

Pellikano, Chrigui, dalle vostre "fonti" non trapela nulla a livello della lega impiegata?
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