12 agosto 13, 21:50 | #781 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-02-2013 Residenza: Valguarnera carropepe
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Chi lo usava all epoca lo giudicava inadatto a carichi alare elevati, e consigliava appunto di non salire oltre i 1300 grammi. Montando il 46 la cosa era meno evidente, la maggiore potenza strappava via la tendenza a stallare negli angoli secchi.. Orsini usava i Fox 35 con prolunga veco, e non ha mai usato ST35 su modelli ufficiali, almeno fino al passaggio definitivo sui G21/46, con il secondo tipo del sangri la. Il disegno del primo sangri la infatti prevede Fox 35 e prolunga | |
20 agosto 13, 16:04 | #782 (permalink) Top | |
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Pezzi pronti per iniziare lo Shangri-La! | |
20 agosto 13, 19:38 | #783 (permalink) Top | |
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| Citazione: Il modello così come disegnato eseguiva gli angoli dei quadri "all'americana", ( braccio di leva posteriore = al Nobler , ma la cura era semplice, bastava allungarlo di almeno 2 cm e gli angoli diventavano all'italiana ) | |
20 agosto 13, 20:04 | #784 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-02-2013 Residenza: Valguarnera carropepe
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Se poi lo vuoi realizzare smontabile, consiglio di non esagerare con la dimensione dei blocchetti di legno duro sui quali avvitare le viti, sempre per il problema peso ( specie quelli al BE, enormi..), mentre il difetto maggiore di quel tipo di fissaggio era lo schiacciamento progressivo della ricopertura in balsa nella zona di contatto anteriore con la fusoliera, che portava ad un deleterio aumento dell'incidenza alare. Consiglio almeno di inzuppare di cianoacrilato la zona del BE interessata, per ridurre il problema. E di limitare le forcelle apribili dei comandi alla sola posteriore,per la necessità di smontaggio. ( e da 3ma ) |
20 agosto 13, 21:53 | #785 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Il balsa è ottimo. È il castello motore che mi sembra un macigno. Il mio disegno prevede l'ala smontabile e pensavo anch'io di evitare la prima forcella perché penso che l'una con l'altra possano interferire. Come dovrei realizzare i comandi "rigidi"? L'acciaio da 2 non va bene? Ad ogni buon conto ti ringrazio per la fiducia ma penso che nelle mie mani gli angoli quadri ... il modello non li farà mai. Si e no riuscirò a fare un looping.... | |
20 agosto 13, 22:03 | #786 (permalink) Top |
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Credimi l'acciaio da 2 è assolutamente insufficiente sia per l'astina dei flap che per quella ai piani di coda, se si vuole evitare la loro flessione al primo looping diritto ( cioè quando entrambe "spingono" ). Usare almeno il 2,5 o meglio 3 mm, se di acciaio armonico, o come si fa ultimamente, dei tubetti di carbonio intestati con spezzoni di tondino di nuovo da almeno 2,5, e possibilmente ball link di dimensioni adeguate alla squadretta ed ai flap. So queste cose perchè bazzico un comune amico... P.s.: la piastra del castello motore nella zona del serbatoio e della capottina può profiquamente essere alleggerita, specie in vista del montaggio di un G 21 / 46 silenziato, molto più pesante del fox 35 a scarico libero originale ( anche se Orsini confessava di realizzare anche prolunghe in ottone, da sostituire alle Veco in alluminio, per correggere un centraggio troppo arretrato... ) Ultima modifica di Pino Galopp : 20 agosto 13 alle ore 22:10 |
21 agosto 13, 10:39 | #787 (permalink) Top | |
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approfitto anche per chiederti se sia preferibile fare i cavi nell'ala con filo d'acciaio armonico (1, 1,5?) o con filo di freno. In questo secondo caso a parte il classico tubetto d'ottone cucito al terminale occorre mettere un bowden per far scorrere il filo fino ala squadretta o, come penso, deve attraversare libero le centine? Quanto ai tubetti di carbonio che vuol dire tondino di nuovo? Io nel mio ultimo acrobatico ho usato in effetti un tubo cavo di carbonio annegandoci dentro con ciano alle due estremità la forcella montata su asta fiettata. | |
21 agosto 13, 12:37 | #788 (permalink) Top | |
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Il loro difetto è che sono sempre vulnerabili all'uscita dall'ala e nel trasporto...in questo consiste la maggiore attrattiva dei flessibili, che hanno bisogno di attenzione nell'attacco alla squadretta ( tubo di ottone se quest'ultima è in nylon, per evitare di segarla..., o moschettone in acciaio da 1 mm se questa è in metallo, per evitare che il flessibile si tranci ) Il tutto saldato e protetto dalla corrosione o meglio legato ed incollato con epoxi... Naturalmente anche i flessibili sono liberi nell'ala, ed in questo sono anche migliori dei rigidi assorbendo le eventuali vibrazioni Il tondino per intestare i tubi di carbonio è usato nel caso di leve flap/elevatore imboccolate per ridurre l'usura. In quel caso, il tondino è annegato all'estremità del tubo, bloccato da una sua piega a 90 gradi che va ad inserirsi in un foro nel tubo stesso, e fissato con epoxi ( in USA consigliano lo JB Weld come non plus ultra ) | |
21 agosto 13, 14:00 | #789 (permalink) Top | |
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