09 novembre 12, 21:30 | #621 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
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Ci sono specialità (3D, FPV) che sono nate quando la tecnologia lo ha reso possibile, ma forse specialità più tradizionali com il VVC e il volo libero hanno senso se mantenute nel loro "ecosistema" di motori rumorosi, costruzioni tradizionali, tendicarta e colla. Un po' come nello sci, i carving sono certamente più performanti ma il telemark lo devi fare con sci di legno e scarpe di cuoio, non avrebbe senso usare il carbonio... I motori a scoppi ad alte prestazioni del VVC avevano quella personalità e quell' imprevedibilità che non possono essere replicate con un programma SW per quanto complesso, così come un piatto decorato da una persona è diverso dal piatto decorato dal robot che ha imparato a replicare quella persona fin troppo perfettamente.. Dopodichè, ovviamente, ognuno si diverte come meglio crede, ma a parer mio questi sono "innesti" alquanto contro natura... | |
09 novembre 12, 21:43 | #622 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-02-2007 Residenza: Torino
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la categoria F2B in italia langue abbastanza ,ma nelle competizione internazionali è abbastanza viva ,quindi bisogna stare al passo con i tempi ,e adesso l'elettrico va per la maggiore ,come in tutte le categorie aeromodellistiche Nei recenti campionati del mondo i primi tre erano elettrici e un terzo del totale volavano con motore elettrico
__________________ ciao Luca Valliera FAI 15599 |
09 novembre 12, 22:59 | #623 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-04-2011 Residenza: WORLD
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Nencioni, le specialita' "tradizionali" tipo VVC e volo libero, oggi usano modelli in composito, costruiti in paesi dell'est, tutti commerciali, perche' in una gara il modello e' solo lo strumento con cui concorrere, ed e' molto piu' importante la ripetivita' dello strumento (che solo uno stampo ti puo' dare) del fascino, ormai desueto, di gareggiare con un "tuo" modello, e lo affermo anche se NON ho mai acquistato un modello, neppure in kit, in oltre 58 anni di aeromodellismo. Ma ho smesso di fare gare da un po'. E anche sugli sci, se non vuoi fare lo snob e vuoi fare una traversata come si deve, beh allora usi il carbonio e le calzature ipertecnologiche di oggi. |
10 novembre 12, 13:18 | #624 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
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10 novembre 12, 14:21 | #625 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
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Il motore elettrico su un VVC è come il 4x sul kart, o gli ammortizzatori oleodinamici su una carrozza a cavalli, o un sistema RTH a GPS su un vololibero o tette nuove su una 60enne... Tecnologia ottima, ma "fuori tempo" con l'oggetto originale. Dato che con l'aeromodellismo (e il VVC soprattutto) non importa DOVE vai ma COME, modificare il concetto di partenza perchè "così è più facile" mi sembra andare CONTRO quello spirito del "vero modellismo" che tanto spesso scatena flame feroci. Ho letto di comandi elettrici trasmessi attraverso i cavi, o addirittura di radiocomandi applicati al VVC... Il VVC è cavi, puzza, casino e torcicollo. Se uno vuole volare meglio o volare più comodo c'è l' RC, ma da un bel po'.. | |
10 novembre 12, 14:44 | #626 (permalink) Top | |
Guest
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10 novembre 12, 15:16 | #627 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-04-2011 Residenza: WORLD
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Probabilmente non hai capito quello che hai letto, impulsi elettrici o radiocomandi servono per azionare funzioni supplementari tipo carrelli retrattili, flaps, sgancio bombe etc, nei modelli riproduzioni VVC da gara, categoria FAI F4B, dove il controllo del modello RESTA SEMPRE ED ESCLUSIVAMENTE tramite un bilanciere detto "squadretta", due cavi e quell'appendice fatta ad "U" che e' la manopola, da cui la denominazione iniziale, e ancora in uso negli USA, di "U Control". Quanto alla presunta maggiore facilita' dell'elettrico, ti concedo SOLO la mancanza di cappelle nella carburazione, dovresti solo provare per verificare le problematiche di messa a punto, ESC e motori bruciati, prima di arrivare a un compromesso soddisfacente. Resta poi sempre il fatto che in qualsiasi tipo di competizione si tende ad usare il meglio della tecnologia disponibile, in F2B (acrobazia VVC) si usano sempre piu' modelli da 1600 g a 2000 g, e nessun produttore di motori a scoppio si e' aggiornato per un mercato sempre piu' ristretto. I modelli da 950 g con il Fox (senza silenziatore) erano validi 40 anni fa', ora arriveresti tra gli ultimi 5 su un novero di 40 concorrenti. |
10 novembre 12, 15:39 | #629 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-02-2007 Residenza: Torino
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anche nel obsoleto VVc
__________________ ciao Luca Valliera FAI 15599 | |
10 novembre 12, 15:50 | #630 (permalink) Top |
Guest
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La verità è che mai come al giorno d'oggi è stata disponibile una varietà di motori appositamente progettati per F2b : Stalker, PA, Discovery,Double star, Brodak, per fare nomi strani, poi le linee Saito per VVC ed alcune versioni di OS e Thunder tiger. Evolution produce il 36 ed il 60, forniti persino di silenziatore mini...senza contare i vari preparatori che modificano motori commerciali, producono accoppiamenti ecc. E sinceramente, le attuali produzioni di motori top non hanno, nei limiti della categoria, alcun problema di potenza mentre il peso resta ancora molto competitivo... Per quello che riguarda le eliche invece c'è già chi sta provando motori a rotazione oraria...( Photo .11 ) Barton Model Flying Club :: View topic - Lauri goes MB Ultima modifica di Lone wolf : 10 novembre 12 alle ore 15:54 |
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