M39! da "La Domenica del Corriere"

[albyone]

Mannaggia a voi!!! Istigatori a delinquere!!! Con tutti questi old che stanno per rinascere potevo starmene con le mani in mano?
E' più forte di me! E allora cosa potevo fare se non tornare indietro nel tempo, molto tempo fino al giorno in cui ho cominciato a fare aeromodelli?
Grazie alla cortesia di Riant che mi ha fornito copia del disegno originale, che non avevo più, posso ricostruire il mio primo modello dinamico.
Un piccolo veleggiatore di un solo metro di apertura alare, magari non molto bello ma che per me ha un enorme significato e vale quanto il più bel modello che uno può desiderare di costruire nella sua vita. Era il 1971, avevo 14 anni e rimasi folgorato dal disegno apparso sulla Domenica del Corriere, settimanale oramai da anni non più in commercio. Ricordo che l'articolo in cui era inserito il disegno parlava di idrovolanti. Mi mangiavo con gli occhi le foto di quelle meraviglie volanti. Mi colse un fascino che esplose nel desiderio di realizzare il veleggiatore. Insieme ad un mio amico decidemmo l'acquisto del materiale. A Monza c'era un bel negozio di aeromodellismo, Eda Model (forse qualcuno di voi lo ha conosciuto) e lì trovammo tutto il necessario. Ricordo la passione nella costruzione. Il mio amico stava a guardare, era più piccolo con poca voglia di lavorare (sempre così....) e nel giro di pochi giorni fu assemblato. Non ci aiutò nessun adulto. Lo chiamammo "Gabbiano" anche se la livrea scelta era rossa. Terminata la costruzione (era pressochè estate) andammo nel parco di Monza per cercare un prato dalle dimensioni adeguate (secondo i nostri criteri) e lì il collaudo. Cavo fatto con filo da pesca, steso per una cinquantina di metri, uno da una parte e l'altro col modello in mano. Corsa a perdifiato con l'aereo che saliva....saliva...saliva....sgancio, 5-10-15-20-25-30 secondi. WOW!aveva volato! Non vi dico i salti di gioia!
Due, tre, quattro lanci fino a non avere più fiato! Ben presto ci accorgemmo che il campo scelto era terribilmente piccolo pur essendo molto grande per giocare a calcio! Ma chi pensava che l'aereo potesse percorrere tutto quello spazio? Due giorni dopo difatti l'M39 finì su di un albero. Ricordo che per cercare di tirarlo giù lanciando dei bastoni (l'albero era piuttosto alto e non era consigliabile salirci sopra) mi venne la febbre!!! Intervenì mio padre, mosso a pietà, e così riuscii a recuperare l'aereo.
Bordo di entrata rotto in qualche punto ma riparabile, tant'è che pochi giorni dopo si era nuovamente al parco, questa volta in un prato più ampio.
Pomeriggio d'estate, orologio pronto a controllare il tempo. Traino, sgancio........vai!Vai!VAI!VAI!VAI!

Un minuto e 50 secondi!!!!......una eternità! Non voleva più scendere!!!

Forse molti sorrideranno al tempo di un minuto e 50 secondi ma per me in quell'istante furono il paradiso.

Capite allora il valore che ha per me questo modello? Quale passione ha scatenato?

Bene! E' venuto il momento di rifarlo.
La foto è di quello fatto .....anni fa!

Ciao

Albyone

[riant]

Originalmente inviato da albyone

Mannaggia a voi!!! Istigatori a delinquere!!! Con tutti questi old che stanno per rinascere potevo starmene con le mani in mano?
E' più forte di me! E allora cosa potevo fare se non tornare indietro nel tempo, molto tempo fino al giorno in cui ho cominciato a fare aeromodelli?
Grazie alla cortesia di Riant che mi ha fornito copia del disegno originale, che non avevo più, posso ricostruire il mio primo modello dinamico....
Albyone

Aspettiamo foto e particolari

[spruzzolo]

ma che bella storia albi..... sarei stato li a leggerla ancora.....

[albyone]

Dopo avervi raccontato la storia, e mi fa piacere che l'abbiate apprezzata, eccoci al lavoro.
Dal file di Riant ho estrapolato le e singole parti perchè di solito io i disegni finisco col distruggerli in più parti. Ho così stampato il corrispondente delle ordinate e delle ali.
Eccovi le foto del disegno.

Ciao

Albyone

[albyone]

Il modello è piccolo. Un metro di apertura alare con 52 cm di lunghezza. E' anche semplice per cui ottimo per chi vuole cimentarsi per la prima volta con un oramai old. Il veleggiatore ricalca i modelli anni '50, anzi è proprio di quel periodo.
Da un lato sarei tentato di mettere un microservo sul timone verticale, giusto per non andare a cercarlo nella foresta nera ma questo comprometterebbe l'idea di old, pertanto mi sa che per ora lo rifarò fedele all'originale. Poi vedremo. Se vedete che torno se non dopo giorni e giorni di ricerca sappiate che mi sarò convinto a mettere il microservo

Ciao

Albyone

[riant]

Originalmente inviato da albyone

Il modello è piccolo. Un metro di apertura alare con 52 cm di lunghezza. E' anche semplice per cui ottimo per chi vuole cimentarsi per la prima volta con un oramai old. Il veleggiatore ricalca i modelli anni '50, anzi è proprio di quel periodo.
Da un lato sarei tentato di mettere un microservo sul timone verticale, giusto per non andare a cercarlo nella foresta nera ma questo comprometterebbe l'idea di old, pertanto mi sa che per ora lo rifarò fedele all'originale. Poi vedremo. Se vedete che torno se non dopo giorni e giorni di ricerca sappiate che mi sarò convinto a mettere il microservo

Ciao

Albyone

Alby,
tieniti il più leggero possibile Sicuramente ti ci vorrà molto peso avanti. Se puoi, cerca un escamotage per spostare, in sede di costruzione, il baricentro in dietro in modo da limitare la zavorra sul muso.
Farlo RC non serve: per la sua "stazza" può volare FF in qualunque prato.

[Renato Privitera]

Io ho ancora da parte le pagine del corriere con l'articolo ed il disegno : ma allora avevo avuto gia' la folgorazione per l'acrobazia VVC e dopo un paio di esemplari del "Tarlino" col G20 avevo gia' in cantiere un "Kamikaze" col FOX35 : il volo libero ( ed i modelli che avevo ) erano gia' appesi al chiodo...
Eda Model lo ho conosciuto bene : il proprietario era giudice di acrobazia VVC e ancora 25 anni dopo ci ho trovato tante belle ghiottonerie (.... ma non scopriamo troppo i sintomi della malattia )

[EnzoG]

Originalmente inviato da albyone

Mannaggia a voi!!! Istigatori a delinquere!!! Con tutti questi old che stanno per rinascere potevo starmene con le mani in mano?
E' più forte di me! E allora cosa potevo fare se non tornare indietro nel tempo, molto tempo fino al giorno in cui ho cominciato a fare aeromodelli?
Grazie alla cortesia di Riant che mi ha fornito copia del disegno originale, che non avevo più, posso ricostruire il mio primo modello dinamico.
Un piccolo veleggiatore di un solo metro di apertura alare, magari non molto bello ma che per me ha un enorme significato e vale quanto il più bel modello che uno può desiderare di costruire nella sua vita. Era il 1971, avevo 14 anni e rimasi folgorato dal disegno apparso sulla Domenica del Corriere, settimanale oramai da anni non più in commercio. Ricordo che l'articolo in cui era inserito il disegno parlava di idrovolanti. Mi mangiavo con gli occhi le foto di quelle meraviglie volanti. Mi colse un fascino che esplose nel desiderio di realizzare il veleggiatore. Insieme ad un mio amico decidemmo l'acquisto del materiale. A Monza c'era un bel negozio di aeromodellismo, Eda Model (forse qualcuno di voi lo ha conosciuto) e lì trovammo tutto il necessario. Ricordo la passione nella costruzione. Il mio amico stava a guardare, era più piccolo con poca voglia di lavorare (sempre così....) e nel giro di pochi giorni fu assemblato. Non ci aiutò nessun adulto. Lo chiamammo "Gabbiano" anche se la livrea scelta era rossa. Terminata la costruzione (era pressochè estate) andammo nel parco di Monza per cercare un prato dalle dimensioni adeguate (secondo i nostri criteri) e lì il collaudo. Cavo fatto con filo da pesca, steso per una cinquantina di metri, uno da una parte e l'altro col modello in mano. Corsa a perdifiato con l'aereo che saliva....saliva...saliva....sgancio, 5-10-15-20-25-30 secondi. WOW!aveva volato! Non vi dico i salti di gioia!
Due, tre, quattro lanci fino a non avere più fiato! Ben presto ci accorgemmo che il campo scelto era terribilmente piccolo pur essendo molto grande per giocare a calcio! Ma chi pensava che l'aereo potesse percorrere tutto quello spazio? Due giorni dopo difatti l'M39 finì su di un albero. Ricordo che per cercare di tirarlo giù lanciando dei bastoni (l'albero era piuttosto alto e non era consigliabile salirci sopra) mi venne la febbre!!! Intervenì mio padre, mosso a pietà, e così riuscii a recuperare l'aereo.
Bordo di entrata rotto in qualche punto ma riparabile, tant'è che pochi giorni dopo si era nuovamente al parco, questa volta in un prato più ampio.
Pomeriggio d'estate, orologio pronto a controllare il tempo. Traino, sgancio........vai!Vai!VAI!VAI!VAI!

Un minuto e 50 secondi!!!!......una eternità! Non voleva più scendere!!!

Forse molti sorrideranno al tempo di un minuto e 50 secondi ma per me in quell'istante furono il paradiso.

Capite allora il valore che ha per me questo modello? Quale passione ha scatenato?

Bene! E' venuto il momento di rifarlo.
La foto è di quello fatto .....anni fa!

Ciao

Albyone

Hai trasmesso passione per il modellismo.
Si era proprio un bel negozio e la famiglia D'Alessio di squisita gentilezza e grande preparazione.
Quanti pomeriggi dalle 18 alle 20 a vedere i modelli che costruiva Enzo
A proposito hai notizie di Enzo D'Alessio? Sai dove poterlo rintracciare?

[Renato Privitera]

Anche io credo che un servo, per quanto micro, vada piazzato davanti e non dietro : i veleggiatori da volo libero portano sempre della zavorra sul muso e quindi non ha senso aumentarla per bilanciare il servo, quando questo può invece servire esso stesso da zavorra ( e quindi non necessita neanche micro, considerando che 40/50 grammi sono spesso necessari )
Per il rinvio, basta un semplice cavetto anche di cotone o canapa, che funziona a trazione, ed un elastichino di richiamo: è un sistema che veniva usato sui veleggiatori RCV da 3 metri quindi può bastare anche qui...

[albyone]

Originalmente inviato da Renato Privitera

Anche io credo che un servo, per quanto micro, vada piazzato davanti e non dietro : i veleggiatori da volo libero portano sempre della zavorra sul muso e quindi non ha senso aumentarla per bilanciare il servo, quando questo può invece servire esso stesso da zavorra ( e quindi non necessita neanche micro, considerando che 40/50 grammi sono spesso necessari )
Per il rinvio, basta un semplice cavetto anche di cotone o canapa, che funziona a trazione, ed un elastichino di richiamo: è un sistema che veniva usato sui veleggiatori RCV da 3 metri quindi può bastare anche qui...

L'idea per ora è di rifarlo a volo libero. Poi vedremo. Certamente se metto il servo lo metto davanti. Il disegno originale prevede 35 grammi sul muso, quindi ci sta sia servo che miniricevente.

EnzoG ......A proposito hai notizie di Enzo D'Alessio? Sai dove poterlo rintracciare?

Il mio primo periodo aeromodellistico finì d'improvviso nel 1973 dopo aver vinto il campionato cittadino di volo vincolato circolare e quindi persi le tracce di tutti. Dopo alcuni anni Eda Model chiuse e non ne seppi più niente. E' vero! Era un piacere andare in negozio da lui. Mi spiace, del resto sono rimasto lontano dai modelli e dai campi volo tantissimi anni (ho ripreso nel 2003....fai tu i conti )

Ciao

Albyone