Equilibratura albero

[imperatore82.]

Ho un rcg che vibra come un matto e oggi durante test al banco si è strappata letteralmente la marmitta dalle vibrazioni.Avete mai provato a far equilibrare gli alberi di questi motori?se si con apprezzabili ed evidenti migliorie?Se non chiedono uno sproposito e ne vale la pena lo porto in rettifica.

[miklarocca]

Immagino che si tratti di un monocilindrico. Se per avventura dovessi trovare un pazzo che pensa di equilibrare l'albero, otterresti solo il risultato di amplificare il problema.
Infatti, come sai, l'albero motore è di per sé squilibrato perché deve compensare il peso costituito da biella, spinotto, pistone e si tratta di squilibri dinamici che richiedono impegno e competenza per essere risolti.
Io personalmente ho provato a correggere le vibrazioni di un NGH GF38 4T, alleggerendone il pistone; poi son dovuto ricorrere al bravissimo 2M68 per ottenere un risultato accettabile.

[2M86]

Non soffermarti sull'equilibratura dell'albero, ma controlla se gira in asse.
Controllando con un comparatore, dovrebbe stare entro 5 centesimi, massimo 1 decimo.

Proprio lunedì ho sistemato un Aerovate 56cc che aveva l'albero fuoricentro di 2 decimi... e non ti dico le vibrazioni che generava. (un albero da 9mm di diametro fuoriasse di 2 decimi, significa che l'elica da 22" oscilla 10mm alle estremità....)
Altra cosa importante.... l'elica: se prendi quelle in carbonio solitamente sono perfettamente bilanciate.

[imperatore82.]

Non credo di avere un comparatore in officina ma anche avendolo e rendendomi conto che gira fuori asse non avrei gli attrezzi giusti per rimetterlo in in asse,mi sa che faccio prima a portare l'albero in rettifica,l'elica e' in legno ma è stata bilanciata.

[2M86]

Originalmente inviato da imperatore82.

Non credo di avere un comparatore in officina ma anche avendolo e rendendomi conto che gira fuori asse non avrei gli attrezzi giusti per rimetterlo in in asse,mi sa che faccio prima a portare l'albero in rettifica,l'elica e' in legno ma è stata bilanciata.

Un elica in legno è difficile da bilanciare.
Solo il fatto di stringerla sul portamozzo e vedere che si schiaccia leggermente.... è già nuovamente sbilanciata.
Il legno "lavora" sempre, le 2 pale vuoi per il materiale stesso, vuoi durante la lavorazione, non saranno mai uguali.

[imperatore82.]

Pienamente d'accordo ecco perché la stessa elica l'ho montata anche sul dle 30 ma quello gira con vibrazioni nella norma.

[2M86]

Originalmente inviato da imperatore82.

Pienamente d'accordo ecco perché la stessa elica l'ho montata anche sul dle 30 ma quello gira con vibrazioni nella norma.

Bene, allora monta un DLE 30 pure su l'altro modello e sei apposto.

[Minestrone]

Originalmente inviato da 2M86

Un elica in legno è difficile da bilanciare.
Solo il fatto di stringerla sul portamozzo e vedere che si schiaccia leggermente.... è già nuovamente sbilanciata.
Il legno "lavora" sempre, le 2 pale vuoi per il materiale stesso, vuoi durante la lavorazione, non saranno mai uguali.

E come si può bilanciare? Io ho bilanciato una 22x8 stendendo della bicomponente sulla pala più leggera, però ce ne voleva una quantità a mio giudizio eccessiva e mi sono accontentato di arrivare quasi al bilanciamento statico. Tra l'altro, con pale così grandi, bastano pochi decimi di grammo per provocare grandi differenze.

[pieromuzio]

Originalmente inviato da Minestrone

E come si può bilanciare? Io ho bilanciato una 22x8 stendendo della bicomponente sulla pala più leggera, però ce ne voleva una quantità a mio giudizio eccessiva e mi sono accontentato di arrivare quasi al bilanciamento statico. Tra l'altro, con pale così grandi, bastano pochi decimi di grammo per provocare grandi differenze.

Da quella dell'albero, equibratura dico, siamo passati a quella delle eliche. Volevo riepilogare qualche informazione generale ma la discussione in alto sulle eliche è chiusa !!!!!!!!! ?????

In ogni caso legno e fibra di carbonio hanno risposte molto diverse.
Il legno lo uso dal 1951 , poi anche nylon, plastiche varie, fibra di vetro,poi carbonio.

Tu minestrone parli di "quasi" ma la prima regola è che il bilanciamento deve essere tale, non quasi. Cioè in ogni posizione tu fermi l'elica quando è sui centri, non deve muoversi ma restare ferma appunto bilanciata.

L'altro problema è la differenza geometrica dell'angolo delle pale. Qui il campo è immenso e verificabile solo usando un provapassi. Se la differenza è troppo grande, l'elica va gettata via, bruciata o ridurla a 10/12 cm totali e tenerla per mostra sui motori che fa sempre la sua figura e permette anche di far fare le prove di compressione agli amici o curiosi che piace sempre molto.

Le piccole differenze si possono aggiustare con lime carta vetrata ecc , capacità e mestiere.In alcuni casi quelle piccole possono essere lasciate stare se il motore deve girare piano anche perchè l'elica in legno ha ancora una caratteristica e cioè la svergolatura dinamica. Salvo i tipi costruiti con blocchetti multistrato, molto costose.

Questo comporta diversità di rendimento che salvo i casi verificabili provando a torcere le pale da fermo, con l'elica in mano, è molto difficile da valutare a priori .

I problemi delle eliche in fibra di carbonio a parte la bilanciatura, immutabile sempre, sono solo legate alla qualità dello stampo e serietà del produttore.

Spero di essere stato utile.

Piero Muzio - FAI 241

[2M86]

Originalmente inviato da Minestrone

E come si può bilanciare? Io ho bilanciato una 22x8 stendendo della bicomponente sulla pala più leggera, però ce ne voleva una quantità a mio giudizio eccessiva e mi sono accontentato di arrivare quasi al bilanciamento statico. Tra l'altro, con pale così grandi, bastano pochi decimi di grammo per provocare grandi differenze.

Partendo dal presupposto che:
un conto è un elica per un 10-15cc che arriva a 30-35cm di diametro... e un conto sono i motori da 50cc, con eliche da 55-60cm e quindi le vibrazioni che si generano sono ben diverse.

Detto questo, un elica in legno la si può bilanciare staticamente.
Ma è sempre un compromesso...
Il legno "lavora", la consistenza del legno su tutto il volume dell'elica non sarà mai uguale, quindi ci sono deformazioni differenti...
Deformazioni che incidono durante la fresatura dell'elica e deformazioni che incidono durante il funzionamento dell'elica.

Poi valuta che tu quando stringi l'elica sul mozzo... l'elica si "incassa" sempre.
Chi ti dice che il legno ha la stessa consistenza e che si "incassa" alla stessa maniera.
Magari s'incassa "storta" sul portamozzo... e quindi l'elica non poggia più in piano ma magari flette.
Ed in ogni caso, quando il materiale s'incassa non è che sparisce... ma le tensioni si ripercuotono sulle pale... quindi si deformano anche quelle.

Da capire non è difficile: compra una Mejzlik o una Engel in fibra, una Fiala o una Menz in legno.
Le metti sul bilanciatore e quelle in fibra non devi nemmeno toccarle, sono già perfette.
Poi provale sullo stesso motore... e vedi subito chi crea più vibrazioni.

Finito il discorso sulle eliche, c'è ne sarebbe da dire altrettanto sulle ogive.... e sugli alberi motore.
Un esempio:
https://www.youtube.com/watch?v=dig7KL4pcDc

Un albero che su 9,0mm di diametro è fuoricentro di 2 decimi (0,2mm), quando hai un elica da 22", quindi 560mm.... fai 2 conti e calcola quanto bene può girare l'elica.