RAC - Raduno Aeromodelli Classici 1953 / 1993

[angelfly]

Originalmente inviato da Gemmis

Ciao Angelfly,
cosa intendi,che non sono motori costruiti oggi con i vecchi stampi di allora ma sono motori del tempo rimasti a magazzino e riesumati per il Vintage ? Io sinceramente non te lo so dire ma se fossero dei motori a magazzino sarebbero ancora più Vintage,credo

Gemmis.-

si

[pellikano]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

Una domanda: con quale criterio è stato stabilito l'intervallo temporale?

Con questo criterio:
10 anni prima della mia nascita.
30 anni dopo la mia nascita.

Per me che sono labile di memoria è un trucco per ricordarmi le cose.

Con lo stesso principio mi sono sposato il 27 luglio (anche compleanno di mio padre), sono nato il 25 Aprile (bandiere tricolori a ricordarmelo), la mia prima moglie era nata il 4 Novembre (altri tricolori a ricordarmelo), e la mia seconda il 23 Aprile (giorno di San Giorgio, Giorgio Zenere se lo ricorda per me perché ogni anno mi telefona per fare gli auguri a Simona ed io mi ricordo che è il suo compleanno).

Mi pare un'ottima scelta. ☺️

[pellikano]

Originalmente inviato da Gemmis

Per venire al caso specifico del mio Kosmo penso che sebbene quello di Bertolani montasse un OPS il mio,in quanto dotato di un Picco originale dell'epoca,potrebbe ugualmente rientare in una Copia Conforme.-Diversamente se lo dotassi di un Novarossi dovrebbe rientrare in una Copia Difforme.-
Ad ogni modo,classi a parte,la cosa che apprezzo di più e che secondo me è la più importante di tutto,il vero succo dell'iniziativa,è quello che dici nel tuo intervento seguente :

Non dobbiamo scrivere la storia: dobbiamo salvaguardare quella già scritta

ed anche

Inoltre le categorie creano un circolo virtuoso volto a recuperare il passato, anziché imitarlo, usando scorciatoie come il taglio numerico o i modelli ARF.

E' esattamente quello che ho sempre pensato e che continuerò a pensare !

Gemmis.-

Evidentemente ci sono ancora forme di vita intelligente.
Bravo, Gemmis, non era comunque difficile ma hai capito tutto alla perfezione.
La classe zero è una cosa riservata a pochissimi, a chi ha un aeromodello dell'epoca O a chi vuole sacrificare una scatola di montaggio dell'epoca. La classe uno e molto più vasta ed accessibile, ed è quella che io spero diventi la più numerosa. Solo così possono aversi dei raduni di qualità con persone che guidano i loro modelli avendo la testa attaccata sulle spalle.

Il senso di tutto è questo: se io entrassi in un negozio di aeromodellismo ed acquistassi un aeromodello, faccio per dire, del 1970 cosa altro troverei sugli scaffali intorno a me? un motore Novarossi, un motore elettrico, o un super tigre G 21 46?

Quale tipo di ruote potrei montare servendomi di questo ipotetico negozio? Ruote in spugna o ruote balloon aviomodelli?

Quindi, il punto di vista giusto sulla questione è questo: se con la macchina del tempo entro in un negozio debbo comperare tutto quello che è sullo scaffale di quel negozio in quel preciso anno per completare il mio aeromodello e farne così una copia conforme.

Il bello sta nella ricerca filologica dei materiali, anche se ho premesso che per motivi di sicurezza l'unica deroga consentita è quella del radiocomando.

Visto che la discussione attuale è iscritta in aeromodellismo volo a scoppio, date queste premesse, sarà oltremodo difficile che la discussione si possa spostare nella diatriba tra motore elettrico e motore a scoppio.

Anche perché è stato tutto compreso nel regolamento di inizio pagina con le sue seguenti modifiche. Pertanto il motore elettrico non è da evitare ma attribuisce al velivolo una classe di appartenenza più bassa rispetto alle classi privilegiate zero e uno.

Cosa vuol dire questo? Vuol dire che nel caso in cui si adottino dei metri di giudizio per ciò che riguarda, ad esempio, la bellezza del modello o il punteggio in caso di competizione amichevole di acrobazia, il modello in classe zero o in classe uno percepirà dei coefficienti di punteggio più elevati rispetto agli aeromodelli di classe più bassa. E così abbiamo sistemato per sempre la spinosa questione copia si copia no, scoppio o elettrico, autocostruito o ARF.

Classicamente vostro Cristiano Giustozzi

[pellikano]

Vi volevo informare che l'amico Arnaldo Vacca di Roma, dopo aver costruito il suo primo super pilota uno, tratto da disegno originale Aviomodelli, è ora impegnato nella costruzione del suo secondo esemplare. Pare che il primo sia andato perduto a causa di una interferenza. Trattandosi di un aeromodello per volo vincolato circolare credo che questa ipotesi faccia acqua da tutte le parti. Forse ne sa qualcosa il mio amico Maurizio Maggi? 😄😄😄

[Kat Sitwoy]

Originalmente inviato da pellikano

Con questo criterio:
10 anni prima della mia nascita.
30 anni dopo la mia nascita.

Per me che sono labile di memoria è un trucco per ricordarmi le cose.

Con lo stesso principio mi sono sposato il 27 luglio (anche compleanno di mio padre), sono nato il 25 Aprile (bandiere tricolori a ricordarmelo), la mia prima moglie era nata il 4 Novembre (altri tricolori a ricordarmelo), e la mia seconda il 23 Aprile (giorno di San Giorgio, Giorgio Zenere se lo ricorda per me perché ogni anno mi telefona per fare gli auguri a Simona ed io mi ricordo che è il suo compleanno).

Mi pare un'ottima scelta. ☺️

A me invece pare una cazzata sesquipedale e non so se ci sia più da ridere o piangere.
Ho una notizia per te Cristiano: la terra e pure tutti gli alti pianeti girano attorno al sole (checché ancora ne dicano vari pretacci...) e non attorno a Cristiano Giustozzi. Facile ironia a parte, quelli sono criteri insensati. Io capisco che tu ed altri abbiate una visione vaga e provinciale della storia dell'aeromodellismo, ma così facendo tagliate fuori parecchi modelli che hanno rappresentato una svolta storica: dal Fireball, pietra angolare del VVC, al Thunderbird, al Massenzio di Ridenti... financo al Nobler! Non te l'aspettavi? Beh, è del 1952, anno in cui venne pubblicato su Model Airplane News. Lo stesso discorso vale per i modelli R/C. Lascia fare che, a parte tre o quattro pionieri, di R/C in Italia se n'è cominciato a parlare davvero dopo il 1962. Nel resto del mondo (perché c'è tutto un mondo fuori dai nostri angusti confini nazionali) ci sono vari modelli pubblicati ben prima del 1953 e non vedrei ragioni per lasciarli fuori. Quanto all'altro limite, quello del 1993, lì più che di modelli "classici" parlerei più genericamente di "roba vecchia". In quell'anno per dirne una fra mille, la Scorpio produceva il Safari Plus, un trainer ARTF tutto in legno, ma precostruito, rivestito e decorato in fabbrica. Che interesse storico può avere un modello del genere, mi chiedo? 1950-1980 mi parrebbe una forchetta molto più ragionevole e basata su criteri storici oggettivi più che narcisistici. Peraltro questo è il tuo giocattolo. Io mi sono permesso solo di esprimere un'opinione e quindi... buon divertimento a tutti.

[losisi]

Cesare....sono certo che la risposta di Cristiano fosse, almeno in parte, scherzosa ( o meglio, vagamente allusiva ..... )

per le date, personalmente, poteri anche essere daccordo con te ( a proposito, sono dovuto andarmi a cercare sesquipedale..nonostante legga molto era una parola che ancora non conoscevo, grazie )

lancio una proposta: rivedere un po' la forbice temporale e/o , magari, prevedere un bonus per chi presentrà un modello ante 1953 ed un malus per chi presenterà un modello post 1988 ( un lasso di tempo di un quarto di secolo mi pare accettabile )

[angelfly]

Originalmente inviato da losisi

Cesare....sono certo che la risposta di Cristiano fosse, almeno in parte, scherzosa ( o meglio, vagamente allusiva ..... )

per le date, personalmente, poteri anche essere daccordo con te ( a proposito, sono dovuto andarmi a cercare sesquipedale..nonostante legga molto era una parola che ancora non conoscevo, grazie )

lancio una proposta: rivedere un po' la forbice temporale e/o , magari, prevedere un bonus per chi presentrà un modello ante 1953 ed un malus per chi presenterà un modello post 1988 ( un lasso di tempo di un quarto di secolo mi pare accettabile )

Senti, senti, Simone che disdegna il dialetto perché parla l'italiano, non conosceva la parola sesquipedale . Che vergogna !
Non ne conoscevo il significato neppure io, non l'avevo mai sentita, ma si sa noi a Milano parlavamo un dialetto Cisalpino

[Kat Sitwoy]

Originalmente inviato da losisi

....... a proposito, sono dovuto andarmi a cercare sesquipedale..nonostante legga molto era una parola che ancora non conoscevo, grazie )

Originalmente inviato da angelfly

Senti, senti, Simone che disdegna il dialetto perché parla l'italiano, non conosceva la parola sesquipedale . Che vergogna !
Non ne conoscevo il significato neppure io, non l'avevo mai sentita, ma si sa noi a Milano parlavamo un dialetto Cisalpino

SE ne impara sempre una nuova...
Perlomeno mi auguro sinceramente che conosciate il significato di "sesquiplano".
Per gli aero-italiani è fondamentale.

[losisi]

Originalmente inviato da angelfly

ma si sa noi a Milano parlavamo un dialetto Cisalpino

e vagamente barbaro........

[losisi]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

SE ne impara sempre una nuova...
Perlomeno mi auguro sinceramente che conosciate il significato di "sesquiplano".
Per gli aero-italiani è fondamentale.

questo lo so..........semplificando: dicesi di aereo biplano con ala inferiore di apertura minore della superiore ( vedi il Fiat CR32 Freccia, ad esempio )