elica passo variabile - Pagina 3 - BaroneRosso.it - Forum Modellismo

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Vecchio 26 ottobre 13, 13:02   #21 (permalink)  Top
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Kicco K purtroppo non l' ho per le mani, la sto' cercando disperatamente ma nada de nada. Un amico ne e' in possesso e spero di poterla copiare. Alvise.
Certo che te la faccio copiare!...e te la posso anche prestare per il tempo necessario a ricostruirla...ma sappi che non ho intenzione di venderla, poiché è un ricordo che conservo gelosamente (me la regalò mio padre).
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Max


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Vecchio 26 ottobre 13, 14:38   #22 (permalink)  Top
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Kicco K purtroppo non l' ho per le mani, la sto' cercando disperatamente ma nada de nada. Un amico ne e' in possesso e spero di poterla copiare. Alvise.
Ah ecco, allora le immagini si riferivano ad una in rete presente sulla baia...
magari potresti cercare di aggiudicartela... oppure aspettare quella di incramet...




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Certo che te la faccio copiare!...e te la posso anche prestare per il tempo necessario a ricostruirla...ma sappi che non ho intenzione di venderla, poiché è un ricordo che conservo gelosamente (me la regalò mio padre).
Max, mi pare di capire che quella che possiedi non è "automatica"...
Dovrebbe essere quella che usava W. Matt sul Webra del suo Arrow... almeno la marca è quella... perciò un mezzo cimelio o rarità...
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La passione, è tutto... senza, c'è il vuoto...
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Vecchio 26 ottobre 13, 18:06   #23 (permalink)  Top
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Max, mi pare di capire che quella che possiedi non è "automatica"...
Dovrebbe essere quella che usava W. Matt sul Webra del suo Arrow... almeno la marca è quella... perciò un mezzo cimelio o rarità...
Infatti dovrebbe essere quella che usava Matt, ma la mia ha la filettatura per l'albero dei motori rossi 60.
Non è un'elica "automatica" come dite voi (nel mio mondo si dice "a giri costanti"), ma un'elica manuale che va accoppiata al motore attraverso l'apposito programma (e molte prove di volo) di cui ho parlato più su.
Mio padre l'acquistò in un negozio e in seguito me la regalò, io ci ho fatto alcune esperienze nel 1991 con il kosmo motorizzato rossi.
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Max


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Vecchio 26 ottobre 13, 19:02   #24 (permalink)  Top
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Si l' elica di Incramet e' pronta, una elica variabile a giri costanti, automatica.
Il progetto e' quasi arrivato alla fine di tutte le prove, con vari motori in volo ed a terra.
Il progetto e' nato da un ingegnere con la passione del modellismo e da quello che ho visto puo' essere un buon modo per testare motori senza cambiare spesso elica, va bene anche per elettrico anzi forse anche meglio.
Ho visto sia la bipala che la tripala, durante le prove, con una buona resa ...mai fuorigiri. Molti qui sul barone ci hanno costruito le barzellette.
Ci vuole solo un poco di pazienza ....
Saluti.

Ultima modifica di -Rux- : 26 ottobre 13 alle ore 19:10
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Vecchio 26 ottobre 13, 19:54   #25 (permalink)  Top
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Ci vuole solo un poco di pazienza ...
Per carità...
Anno più, anno meno, qualcuno ci sarà ancora quando verrà fuori...
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Vecchio 26 ottobre 13, 22:13   #26 (permalink)  Top
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Sicuramente.. Ma la tripala merita veramente.
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Vecchio 27 ottobre 13, 01:10   #27 (permalink)  Top
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Infatti dovrebbe essere quella che usava Matt, ma la mia ha la filettatura per l'albero dei motori rossi 60.
Non è un'elica "automatica" come dite voi (nel mio mondo si dice "a giri costanti"), ma un'elica manuale che va accoppiata al motore attraverso l'apposito programma (e molte prove di volo) di cui ho parlato più su.
Mio padre l'acquistò in un negozio e in seguito me la regalò, io ci ho fatto alcune esperienze nel 1991 con il kosmo motorizzato rossi.
Probabilmente, le producevano con le varie filettature dei motori in voga all'epoca...

Si, ho notato nell'ogiva, il meccanismo cuscinettato (tipo testa hely) per essere comandato da un servocomando dedicato...
mi pare di ricordare di aver letto da qualche parte, che Matt usava uno switch a 3 posizioni...
so pure che queste eliche furono bandite a seguito di un incidente...
ricordo pure un racconto di un ex giudice di gara, ex presidente del mio ex campo volo (quanti ex ) che a seguito di un mal settaggio, una di queste eliche... esplose...


Invece quella postata da IK2DUR, ha sulla scatola vintage scritto, sia 'constant speed' che 'automatic variable pitch' che potrebbe essere un sinonimo o lo scopo di questo tipo di elica...
Sicuramente nell'ambiente aeronautico è usata la prima definizione...
Automatic invece perchè non ha servi che la comandano...
a mio modesto parere questo tipo di elica potrebbe essere più sicura perchè non ha bisogno di settaggi particolari... e forse anche più efficiente perchè non ha meccanica usurabile e che assorbe potenza...

Se quelle nuove arrivano sul mercato, non ci sarà problema di reperibilità...
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Vecchio 27 ottobre 13, 11:04   #28 (permalink)  Top
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Mi pare di funzionamento semplicissimo e tutto sommato geniale. La pala è libera di ruotare attorno all'asse, ci sarà una molla che la forza al passo minimo. Al''aumento del regime le masse vicine al mozzo, ma distanti dall'asse, inducono un momento che tende ad aumentare il passo, ma a quel punto il motore si trova sotto sforzo e... la regolazione dei giri è automatica.
Almeno credo.
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gattointelligente
Mi sono ferito un dito con l'elica. L'ho mostrato al dottore, ma quel cretino si è messo a guardare la luna!
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Vecchio 27 ottobre 13, 17:02   #29 (permalink)  Top
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Mi pare di funzionamento semplicissimo e tutto sommato geniale. La pala è libera di ruotare attorno all'asse, ci sarà una molla che la forza al passo minimo. Al''aumento del regime le masse vicine al mozzo, ma distanti dall'asse, inducono un momento che tende ad aumentare il passo, ma a quel punto il motore si trova sotto sforzo e... la regolazione dei giri è automatica.
Almeno credo.
In termini di efficienza non riesco a capire dove sia il vantaggio. Ossia, se ci fosse una retroregolazione sul comando del gas capirei, ma così mi sembra che sia come regolare i giri di un motore al massimo tirando il freno a mano invece di alzare il piede dall' acceleratore.
Lo scopo del passo variabile non è di tenere una velocità costante perchè è bella o fa un bel suono, ma di trovare l'accoppiata passo/velocità di rotazione ottimale per quel consumo. In altre parole le variabili sono TRE, non due: passo, velocità di rotazione, efficienza del motore (o velocità, che ne è una derivata). Ottenere una velocità costante (QUALE? perchè quella e non un altra? in quali condizioni)) sforzando il motore non mi sembra molto furbo.
Vorrei capire.
Alberto Nencioni non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 27 ottobre 13, 19:36   #30 (permalink)  Top
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Probabilmente, le producevano con le varie filettature dei motori in voga all'epoca...

Si, ho notato nell'ogiva, il meccanismo cuscinettato (tipo testa hely) per essere comandato da un servocomando dedicato...
mi pare di ricordare di aver letto da qualche parte, che Matt usava uno switch a 3 posizioni...
so pure che queste eliche furono bandite a seguito di un incidente...
ricordo pure un racconto di un ex giudice di gara, ex presidente del mio ex campo volo (quanti ex ) che a seguito di un mal settaggio, una di queste eliche... esplose...



Invece quella postata da IK2DUR, ha sulla scatola vintage scritto, sia 'constant speed' che 'automatic variable pitch' che potrebbe essere un sinonimo o lo scopo di questo tipo di elica...
Sicuramente nell'ambiente aeronautico è usata la prima definizione...
Automatic invece perchè non ha servi che la comandano...
a mio modesto parere questo tipo di elica potrebbe essere più sicura perchè non ha bisogno di settaggi particolari... e forse anche più efficiente perchè non ha meccanica usurabile e che assorbe potenza...

Se quelle nuove arrivano sul mercato, non ci sarà problema di reperibilità...
E' successo anche a me prendendo un fuori giri a punto fisso col motore a manetta, quando i primi tempi della sperimentazione la misi anche io sotto un interruttore a tre posizioni (stavo controllando la carburazione e inavvertitamente toccai l'interruttore).
In seguito l'accoppiai con la miscelazione di cui ho parlato e i problemi del fuorigiri sparirono.
Per l'esattezza, si sfilò la parte plastica della pala dal mozzo d'acciaio, che invece è rimasto avvitato al suo posto.
Se guardi la foto in cui si vede l'elica e le pale di ricambio, queste ultime dentro al sacchetto sono 3 invece che 6...
Puoi anche vedere che le pale sono stampate intorno al mozzo d'acciaio e il punto debole è proprio quello.
Le altre 2 le ruppi perché toccarono in terra e li dove una normale pala si sarebbe solo spuntata, queste invece partivano per la tangente.

Le eliche a giri costanti aeronautiche hanno comunque un servocomando idraulico (governor) con cui il pilota può impostare i giri che vuole; quindi il meccanismo per i giri costanti mantiene l'impostazione fatta con qualsiasi velocità o settaggio di potenza.

L'elica "automatica" propriamente detta, non ha nessun servo idraulico o meccanico che sia e il pilota non ne ha il controllo poiché dovrebbe fare tutto da sola.
Ho scritto dovrebbe poiché in ambito aeronautico furono fatte alcune sperimentazioni che non ebbero seguito...in parole povere funzionava male.
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Max


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Ultima modifica di max_c26acro : 27 ottobre 13 alle ore 19:46
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