calypso aviomodelli ricostruzione

[Pilota Solitario]

Originalmente inviato da icarus64

No, certo che no, ma è lui che schifa me.... In occasione del raduno F3A Vintage di Foligno, Andrea (Modelberg) ha portato questi kit: si tratta del Kosmo in costruzione classica, tutti legnetti. Occorrono le manine pulite e tanta precisione. Non me la sento di affrontare una simile impresa; Il Kosmo IV invece è prefabbricato (comunque ben lontano dal concetto di ARF). Rifarei volentieri pure il Calypso, ma con tutto il rispetto per Prettner, confrontandolo con il Kosmo non c'è storia.

Mi piace l'odore della balsa al mattino....... (anonimo)

[angelfly]

Originalmente inviato da icarus64

Ma porca trogia!; un accidente di fortuna a loro. Che caspita di complicazioni: balsa sopra stò materiale... Negli anni '80 le ali erano tutte rivestite di Obeche.
Tu lo hai costruito il Kosmo IV? Pare che anche il vano motore sia un casino: per farci entrare un .60 c'è da tribolar non poco. Prima di ordinarla, mi piacerebbe veder com'è la scatola. Dicono che ha pure le ali centinate (da fare).

Non l'ho costruito ma ho più volte esaminato la scatola perchè la Mantua è ad un'ora di macchina da casa mia ed ogni volta che ci vado mi viene la tentazione di comprarlo ma poi, dopo aver rivisto il kit ci rinuncio (a malincuore).
Se non hanno cambiato negli ultimi 3 mesi, per quello che ho potuto capire vedendo il contenuto della scatola, il Kosmo IV è identico nelle dimensioni al Kosmo III.
Le ali sono in polistirolo rivestito di quella cosa bianca che tanto ci piace ($£"%&??).
Sul primo Kosmo che ho avuto (primi anni 80), avevo messo un Webra 60 testa nera, come fra l'altro suggerito da Bettino. Ora quel kit non esiste più.
Non credo che sia difficilissimo montare sui kit attuali un Rossi 60. Questa è la soluzione che ho scelto per il Kosmo III che sto costruendo.
Nel kit IV sono compresi i carrelli retrattili (abbastanza resistenti).
C'è poi un magnifico supporto motore in alluminio verniciato, che se sei bravo e preciso, riesci anche a montarci un bel motore da 3,5cc !!!

ciao a tutti

[icarus64]

Originalmente inviato da angelfly

Non l'ho costruito ma ho più volte esaminato la scatola perchè la Mantua è ad un'ora di macchina da casa mia ed ogni volta che ci vado mi viene la tentazione di comprarlo ma poi, dopo aver rivisto il kit ci rinuncio (a malincuore).
Se non hanno cambiato negli ultimi 3 mesi, per quello che ho potuto capire vedendo il contenuto della scatola, il Kosmo IV è identico nelle dimensioni al Kosmo III.
Le ali sono in polistirolo rivestito di quella cosa bianca che tanto ci piace ($£"%&??).
Sul primo Kosmo che ho avuto (primi anni 80), avevo messo un Webra 60 testa nera, come fra l'altro suggerito da Bettino. Ora quel kit non esiste più.
Non credo che sia difficilissimo montare sui kit attuali un Rossi 60. Questa è la soluzione che ho scelto per il Kosmo III che sto costruendo.
Nel kit IV sono compresi i carrelli retrattili (abbastanza resistenti).
C'è poi un magnifico supporto motore in alluminio verniciato, che se sei bravo e preciso, riesci anche a montarci un bel motore da 3,5cc !!!

ciao a tutti

Forse forse ho trovato qualche Rossi 5 travasi...
Andrà a finire che mi accontenterò di quella "cosa bianca sulle ali che ci piace tanto". Sarebbe interessante se tu facessi un build-log della costruzione del Kosmo III. C'è già quella di Marioincarnia, ma veder diversi approcci è sempre positivo.

[prof.capo]

Originalmente inviato da icarus64

Forse forse ho trovato qualche Rossi 5 travasi...
Andrà a finire che mi accontenterò di quella "cosa bianca sulle ali che ci piace tanto". Sarebbe interessante se tu facessi un build-log della costruzione del Kosmo III. C'è già quella di Marioincarnia, ma veder diversi approcci è sempre positivo.

A questo punto io lo farei con la cosa bianca.
Magari proverei a vedere se è rivestibile con modelspan e tendicarta. Non so se il tendicarta potrebbe scioglierla. Ma penso che verniciato così com'è il modello della Mantua si vedrebbe la giuntura tra i bordi d'attacco e la cosa bianca. Messa la modelspan che (se la fusoliera è in balsa) dovrebbe rivestire tutto il modello, si avrebbe un irrobustimento complessivo e un supporto uniforme da verniciare. Però ripeto provare prima il tendicarta sulla cosa bianca che a me sembra una specie di cartoncino.
Fare il modello integralmente da kit non sarebbe male. Secondo me basta iniziare e avere altri modelli nel frattempo con cui volare.
Io ho fatto integralmente, e da legnetti, diversi modelli in questi ultimi anni dacché ho ripreso l'aeromodellismo. Ho pochissimo tempo e faccio due lavori. Sono spesso in viaggio tra Università, Tribunali e Corti fuori sede. Faccio corsi in giro in Italia, vado a convegni, ho i figli che studiano fuori e li vado a trovare. Mia moglie odia il mio allontanamento da casa verso il laboratorio e quindi il mio tempo libero (si fa per dire) si restringe ulteriormente giacché quando vorrei ... non posso. Eppure modelli integralmente centinati e nati dal nulla ne ho fatti diversi da kit o da disegno. Basta iniziare, attaccare un pezzo ogni tanto e quando possibile dare una botta forte invocando la comprensione dei cari. La notte dormo, vi assicuro, ma quando ho mezz'ora scendo in garage, taglio, incollo, scartavetro e ricopro. Quindi se si sa costruire non bisogna spaventarsi.
Tanto per la mia esperienza anche un kit come quello del Galaxy, del Komet, del Mini Titi (e dell'ultima versione del Kosmo) in cui il modello sembra quasi pronto, è decisamente impegnativo e richiede molto tempo. A questo punto se non si è convinti della ricopertura e di talune soluzioni tanto vale stendere il disegno sul piano di montaggio e incominciare a sistemare ordinate, centine e listelli dopo averlo protetto con un foglio di plastica trasparente. Colla, spilli e il .... bambino, piano piano, vi cresce tra le mani. Altra soluzione: prendere il kit Kosmo da 70 euro e utilizzare le centine di attacco e di estremità per farvi una bella ala in polistirolo (ci vuole un'ora). Lasciate stare l'obeche. Unite con vinavil e scotch 3 tavolette di balsa da 2 (o 1,5), spennellate di colla la balsa e fate il sandwich con i coperchi risultanti dal taglio col filo caldo del polistirolo. Attaccate bordo di attacco e di uscita dopo aver rifilato l'eccedenza della ricopertura (un altra oretta di lavoro: salva asciugatura della colla). Questo per chi eventualmente si spaventasse dell'ala centinata e biconvesso simmetrica che richiederebbe spessori o peggio scaletti nel montaggio. Eventualmente l'ala centinata potrà essere fatta come ala di riserva.
Ma facciamolo sto Kosmo. Io trovo sia davvero bellissimo. E nei due anni che sono stato a Foligno ne ho visto tanti e molto belli. Angelfly perché non metti la foto dei Kosmo in fila sulla pista?
A proposito ... io ho la mia scatola che aspetta.

[icarus64]

Originalmente inviato da prof.capo

A questo punto io lo farei con la cosa bianca.
Magari proverei a vedere se è rivestibile con modelspan e tendicarta. Non so se il tendicarta potrebbe scioglierla. Ma penso che verniciato così com'è il modello della Mantua si vedrebbe la giuntura tra i bordi d'attacco e la cosa bianca. Messa la modelspan che (se la fusoliera è in balsa) dovrebbe rivestire tutto il modello, si avrebbe un irrobustimento complessivo e un supporto uniforme da verniciare. Però ripeto provare prima il tendicarta sulla cosa bianca che a me sembra una specie di cartoncino.
Fare il modello integralmente da kit non sarebbe male. Secondo me basta iniziare e avere altri modelli nel frattempo con cui volare.
Io ho fatto integralmente, e da legnetti, diversi modelli in questi ultimi anni dacché ho ripreso l'aeromodellismo. Ho pochissimo tempo e faccio due lavori. Sono spesso in viaggio tra Università, Tribunali e Corti fuori sede. Faccio corsi in giro in Italia, vado a convegni, ho i figli che studiano fuori e li vado a trovare. Mia moglie odia il mio allontanamento da casa verso il laboratorio e quindi il mio tempo libero (si fa per dire) si restringe ulteriormente giacché quando vorrei ... non posso. Eppure modelli integralmente centinati e nati dal nulla ne ho fatti diversi da kit o da disegno. Basta iniziare, attaccare un pezzo ogni tanto e quando possibile dare una botta forte invocando la comprensione dei cari. La notte dormo, vi assicuro, ma quando ho mezz'ora scendo in garage, taglio, incollo, scartavetro e ricopro. Quindi se si sa costruire non bisogna spaventarsi.
Tanto per la mia esperienza anche un kit come quello del Galaxy, del Komet, del Mini Titi (e dell'ultima versione del Kosmo) in cui il modello sembra quasi pronto, è decisamente impegnativo e richiede molto tempo. A questo punto se non si è convinti della ricopertura e di talune soluzioni tanto vale stendere il disegno sul piano di montaggio e incominciare a sistemare ordinate, centine e listelli dopo averlo protetto con un foglio di plastica trasparente. Colla, spilli e il .... bambino, piano piano, vi cresce tra le mani. Altra soluzione: prendere il kit Kosmo da 70 euro e utilizzare le centine di attacco e di estremità per farvi una bella ala in polistirolo (ci vuole un'ora). Lasciate stare l'obeche. Unite con vinavil e scotch 3 tavolette di balsa da 2 (o 1,5), spennellate di colla la balsa e fate il sandwich con i coperchi risultanti dal taglio col filo caldo del polistirolo. Attaccate bordo di attacco e di uscita dopo aver rifilato l'eccedenza della ricopertura (un altra oretta di lavoro: salva asciugatura della colla). Questo per chi eventualmente si spaventasse dell'ala centinata e biconvesso simmetrica che richiederebbe spessori o peggio scaletti nel montaggio. Eventualmente l'ala centinata potrà essere fatta come ala di riserva.
Ma facciamolo sto Kosmo. Io trovo sia davvero bellissimo. E nei due anni che sono stato a Foligno ne ho visto tanti e molto belli. Angelfly perché non metti la foto dei Kosmo in fila sulla pista?
A proposito ... io ho la mia scatola che aspetta.

Prof. ti ringrazio per i preziosi consigli di cui farò tesoro. Al raduno, Andrea aveva portato qualche scatola del Kosmo III; ero li li per acquistarne una, ma mi sono spaventato. Quando lo ebbi... il grosso del lavoro lo fece un amico, ed io ero il suo assistente. Temo di svergolar qualcosa, o combinare qualche altro casino. Il buon Dio non mi ha donato gran manualità. Marioincarnia lo fece come se fosse una passeggiata, ma lui proviene dal modellismo statico navale, e sappiamo quel che comporta. I miei kit preferiti erano quelli della Aviomodelli... Sù; questa del Kosmo è una prova che devo superare. Se ne iniziassi la costruzione, mi farei aiutare da Luciano Tosti, ma poi, conoscendolo, andrebbe a finire che lo costruisce lui. Il Kosmo IV comunque ha pure le ali centinate nel kit. Vediamo un pò. Ahh, mio cugino Guido ha quasi terminato il Kosmo III; deve solo verniciarlo; gli ha dato il fondo, quello grigio. Se la prende comoda, senza fretta.
Una cosa: ma Angelfly era al raduno? L'anno venturo ci conosceremo tutti meglio; intanto tiè stà foto; di "Kosmi" nel mucchio ce ne saranno ben più di uno.

[prof.capo]

Originalmente inviato da icarus64

Prof. ti ringrazio per i preziosi consigli di cui farò tesoro. Al raduno, Andrea aveva portato qualche scatola del Kosmo III; ero li li per acquistarne una, ma mi sono spaventato. Quando lo ebbi... il grosso del lavoro lo fece un amico, ed io ero il suo assistente. Temo di svergolar qualcosa, o combinare qualche altro casino. Il buon Dio non mi ha donato gran manualità. Marioincarnia lo fece come se fosse una passeggiata, ma lui proviene dal modellismo statico navale, e sappiamo quel che comporta. I miei kit preferiti erano quelli della Aviomodelli... Sù; questa del Kosmo è una prova che devo superare. Se ne iniziassi la costruzione, mi farei aiutare da Luciano Tosti, ma poi, conoscendolo, andrebbe a finire che lo costruisce lui. Il Kosmo IV comunque ha pure le ali centinate nel kit. Vediamo un pò. Ahh, mio cugino Guido ha quasi terminato il Kosmo III; deve solo verniciarlo; gli ha dato il fondo, quello grigio. Se la prende comoda, senza fretta.
Una cosa: ma Angelfly era al raduno? L'anno venturo ci conosceremo tutti meglio; intanto tiè stà foto; di "Kosmi" nel mucchio ce ne saranno ben più di uno.

Angelfly è venuto nell'edizione 2011 e in quella del 2012 ha preferito delle coeve libagioni matrimoniali. Nel 2011 ha scattato delle foto a dir poco meravigliose che ha inserito non ricordo se sul forum Galaxy o sul forum f3a vintage?
L'idea di Tosti, persona perbenissimo, non è mica malvagia!!!!!

[Pilota Solitario]

Ike, i modelli tutti legnetti richiedono proprio un minimo di attenzione e tutto fila liscio.
Il mio primo modello in assoluto, tutto legnetti, fù un veleggiatore da volo libero della aeropiccola, copiato da disegno originale comprato, 36 anni addietro, 1.000 lire.
Il modello era lo Spillo. Io avevo 10 anni!!!
Seguii tutte le raccomandazioni necessarie affinchè non si svergolasse l'ala sotto trazione della modelspan e del tendicarta a base di colla diluita (il cement) in tubetto sempre dell'Aeropiccola. Una botta di volumi dell'enciclopedia posizionati sui bordi di entrata e di uscita et voilà!!
Ero al settimo cielo
La mia prima creazione volante :'-)))))
Il mio primo scoppio fù il Safari 2000 con fuso costruita da zero ma con ali in polistirolo ricoperte.
Tanta paura ma inutile, fuso risultata perfetta!! Come il resto, d'altronde.
Ti confido che anche io ho sott'occhio il Kosmo3 tutto legnetti da diverso tempo, ma la mia unica paura è rappresentata dal tempo scarsamente disponibile, uff!!
Per te, basterebbe avere un piano di lavoro bello dritto e di proporzioni sufficienti e, piano piano, il modello ti si formerebbe davanti gli occhi.
Non occorre tanta manualità, tranquillo.
Io credo, anzi, sono sicuro che non avresti problemi ;)
Riguardo al Calypso, lo ebbi per qualche anno, poi venduto per cessato hobby.
Mai divertito tanto con un modello, nemmeno con i funfly dell'epoca (o dell'era geologica).
La porcheria bianca si fece subito notare ma non mi scoraggiò per nulla, anzi.
Con un po' di stucco finissimo tra le varie raccordature sono riuscito a nascondere le imperfezioni. Dopo una leggera carteggiata ho spruzzato un paio di mani di fondo nitro turapori lisciando tra una mano e l'altra. Pulito il tutto con un panno in silicone e verniciato a spruzzo con bomboletta, il risultato fù abbastanza soddisfacente.
Se il nuovo proprietario non l'ha schiantato, credo faccia ancora bella mostra di sè.

[icarus64]

Originalmente inviato da prof.capo

Angelfly è venuto nell'edizione 2011 e in quella del 2012 ha preferito delle coeve libagioni matrimoniali. Nel 2011 ha scattato delle foto a dir poco meravigliose che ha inserito non ricordo se sul forum Galaxy o sul forum f3a vintage?
L'idea di Tosti, persona perbenissimo, non è mica malvagia!!!!!

Ah, ecco, perchè trà gli abituè del Barone, presenti a Foligno, il suo nick non me lo ricordavo; noi invece ci siamo mancati; chiedendo di te per farti un saluto, mi dissero che eri già partito. Speriamo che Cristiano possa organizzarla anche per il prossimo anno, mafari alla Acquarossa. Là ci sarà da fare un poco di attenzione alla pista in salita; gli aeroplani hanno i freni, ma i nostri F3A no, e si mettono "in retromarcia", comunque nulla di veramente fastidioso, e finalmente avremo anche il pubblico (che fa sempre piacere). Luciano si: è una persona davvero speciale; ai laboratori dedica il pomeriggio, mentre al mattino ha da curare il terreno dove ha un rigoglioso orto, alberi da frutto, ed altro. Ha già da tempo iniziato un aliante old timer da disegno; mi sembra che sia l'SG38, ma procede assai a rilento per il motivo che molte delle ore le dedica alla costruzione degli Asso ULM, ma per gli amici è sempre pronto e disponibile a dare una mano. Lo potrei considerare come risorsa nel caso incontrassi particolari difficoltà.

Originalmente inviato da Pilota Solitario

Ike, i modelli tutti legnetti richiedono proprio un minimo di attenzione e tutto fila liscio.
Il mio primo modello in assoluto, tutto legnetti, fù un veleggiatore da volo libero della aeropiccola, copiato da disegno originale comprato, 36 anni addietro, 1.000 lire.
Il modello era lo Spillo. Io avevo 10 anni!!!
Seguii tutte le raccomandazioni necessarie affinchè non si svergolasse l'ala sotto trazione della modelspan e del tendicarta a base di colla diluita (il cement) in tubetto sempre dell'Aeropiccola. Una botta di volumi dell'enciclopedia posizionati sui bordi di entrata e di uscita et voilà!!
Ero al settimo cielo
La mia prima creazione volante :'-)))))
Il mio primo scoppio fù il Safari 2000 con fuso costruita da zero ma con ali in polistirolo ricoperte.
Tanta paura ma inutile, fuso risultata perfetta!! Come il resto, d'altronde.
Ti confido che anche io ho sott'occhio il Kosmo3 tutto legnetti da diverso tempo, ma la mia unica paura è rappresentata dal tempo scarsamente disponibile, uff!!
Per te, basterebbe avere un piano di lavoro bello dritto e di proporzioni sufficienti e, piano piano, il modello ti si formerebbe davanti gli occhi.
Non occorre tanta manualità, tranquillo.
Io credo, anzi, sono sicuro che non avresti problemi ;)
Riguardo al Calypso, lo ebbi per qualche anno, poi venduto per cessato hobby.
Mai divertito tanto con un modello, nemmeno con i funfly dell'epoca (o dell'era geologica).
La porcheria bianca si fece subito notare ma non mi scoraggiò per nulla, anzi.
Con un po' di stucco finissimo tra le varie raccordature sono riuscito a nascondere le imperfezioni. Dopo una leggera carteggiata ho spruzzato un paio di mani di fondo nitro turapori lisciando tra una mano e l'altra. Pulito il tutto con un panno in silicone e verniciato a spruzzo con bomboletta, il risultato fù abbastanza soddisfacente.
Se il nuovo proprietario non l'ha schiantato, credo faccia ancora bella mostra di sè.

Amico mio, pure io partii con modelli centinati; il primo RC, il Piviere lo feci assieme a mio zio, però gli empasse durante il montaggio era lui a risolverli; io ero un ragazzino di poco più di dieci anni. Quando feci il Kosmo, ricordo che mi presi delle gran belle arrabbiature lavorando nel poco spazio della fusoliera. Non ho mai verniciato a pistola, ma per quello ci sarebbe mio cugino (non mi và di andar sempre a rompere le scatole al buon Tosti... ). Avevo in programma il nuovo Tucano 60, ma Jonathan ha cancellato la data di arrivo: a questo punto se lo tengano pure. Il Kosmo IV costa 150 euro, ma ha sia le ali ricoperte che quelle centinate. Sicuramente è una costruzione che devo approcciare senza fretta alcuna, tenendolo li e mettendoci le mani ogni tanto, continuando a costruire (assemblare qualche ARF). Ora comincerò con l'S.E.-5a, di cui ho già tutto l'occorrente.

[angelfly]

Originalmente inviato da prof.capo

.......Ma facciamolo sto Kosmo. Io trovo sia davvero bellissimo. E nei due anni che sono stato a Foligno ne ho visto tanti e molto belli. Angelfly perché non metti la foto dei Kosmo in fila sulla pista?
A proposito ... io ho la mia scatola che aspetta........

Troppo bello questo modello !!!!!!!!!!!!!
Le foto sono tante, ne ho estratto una manciata.

ciao a tutti

[angelfly]

Originalmente inviato da prof.capo

Angelfly è venuto nell'edizione 2011 e in quella del 2012 ha preferito delle coeve libagioni matrimoniali. Nel 2011 ha scattato delle foto a dir poco meravigliose che ha inserito non ricordo se sul forum Galaxy o sul forum f3a vintage?
L'idea di Tosti, persona perbenissimo, non è mica malvagia!!!!!

Non ho preferito le libagioni matrimoniali.... Mi SONO STATE IMPOSTE !!!!!
Dalla moglie e dalla figlia, che non capivano il mio dramma...... che poi si mangia e si beve di gran lunga meglio in Umbria che da noi.

ciao a tutti