acro/f3a settaggi

[edoardo]

salve

volevo aprire questa discussione, per discutere del setup (mix, centraggio, incidenze, metodologie e astuzie, etc) che effettuate sul vostro acro/f3a

parto (credo) con i più classici e canonici mix da effettuare su di un nostro modello....

i mix che effettuo io sono

deriva alettoni:
mettendo il modello a coltello, la deriva funge da "alettone" provocando una rotazione longitudinale del velivolo, eseguendo il mix con gli alettoni, si contrasta questa "tendenza" del verticale a far uscire l'aeromodello dall'assetto

deriva quota:
su alcuni modelli che ho posseduto era necessario mixare con la deriva anche il quota per mantenere la linea di volo (non sò se per errore di incidenze o altro)

così facendo mi ritrovo un modello neutro in fase di volo a coltello, salita e stallo a martello

uso un exp negativo del 20%, per limitare la sensibilità delle parti mobili in "zona" centro dello stick

e voi? cosa fate?

ho letto (devo provare) di prove in volo, tipo salite in verticale per vedere il corretto trimmaggio della deriva... discese a 45° per vedere le calettature ala + motore se sono giuste (compreso il centraggio) etc

[il_biplano]

Credo che ciò che stai chiedendo, meriti una trattazione un po' lunga, ma vediamo comunque di mettere giù un paio di indicazioni iniziali a cui poi chi vorrà potrà aggiungere il seguito.

L'allineamento ali-piani, è opportuno verificarlo con una discesa verticale, dove quindi si annulla l'effetto del motore (trazione nulla) utilizzando solo il peso del modello e verificando le incidenze. Il modello deve scendere perfettamente diritto, a piombo.
Una volta trimmato in questa fase, puoi verificare se sotto motore, eseguendo delle salite a 45°, il modello abbia la tendeza a salire o scendere dalla traiettoria impostata.
In questo modo verifichi il giusto allineamento del motore.

Le miscelazioni io le uso alla fine. Ovvero, tutto ciò che non si può correggere variando i calettamenti di superfici-motore.
Se hai un "ala bassa" (non ala media) avrai la tendenza a vederlo "scappare" in direzione del ventre, quando sei in volo a coltello; questo perchè la resistenza dell'intera ala rispetto la linea di trazione è spostata molto in basso, e crea il momento di rotazione verso di lei. Una parte viene contrastata dalla resistenza dei piani, che vengono opportunamente posizionati qualche centimetro sopra la linea di trazione; ma il loro effetto è molto inferiore alla resistenza alare.
In questo caso necessita la miscelazione tra deriva-elevatore quel tanto da annullare questo difetto.
Con modelli ad ala media o così detti "tutto in linea" solitamente non necessita correzione.
Mi accorgo solo ora che non abbiamo nemmeno parlato del CG. Personalmente ritengo questa verifica da eseguirsi durante l'avvicinamento in atterraggio; qui il modello "veleggia" rallentando la sua velocità e con un riferimento al suolo facilmente distinguibile. Questo permette di osservare senza errore, se abbia la tendenza ad abbassare il muso o la coda, mano a mano che rallenta durante la discesa.
Se vuoi un modello ben centrato, non dovrà avere la tendenza a cadere di coda mentre rallenta; bensì una leggera propensione a calare il naso che necessita una graduale trazione sul comando del cabra. In altre parole l'atterraggio deve avvenire con una costante azione di trazione sul cabra fino a toccare con le ruote, senza per questo venire giù come un piombo. Spostamenti delle batterie in questa fase di messa a punto, sono senz'altro auspicabili fino all'ottenimento della condizione migliore.

[edoardo]

Originalmente inviato da il_biplano

Credo che ciò che stai chiedendo, meriti una trattazione un po' lunga, ma vediamo comunque di mettere giù un paio di indicazioni iniziali a cui poi chi vorrà potrà aggiungere il seguito.

L'allineamento ali-piani, è opportuno verificarlo con una discesa verticale, dove quindi si annulla l'effetto del motore (trazione nulla) utilizzando solo il peso del modello e verificando le incidenze. Il modello deve scendere perfettamente diritto, a piombo.
Una volta trimmato in questa fase, puoi verificare se sotto motore, eseguendo delle salite a 45°, il modello abbia la tendeza a salire o scendere dalla traiettoria impostata.
In questo modo verifichi il giusto allineamento del motore.

Le miscelazioni io le uso alla fine. Ovvero, tutto ciò che non si può correggere variando i calettamenti di superfici-motore.
Se hai un "ala bassa" (non ala media) avrai la tendenza a vederlo "scappare" in direzione del ventre, quando sei in volo a coltello; questo perchè la resistenza dell'intera ala rispetto la linea di trazione è spostata molto in basso, e crea il momento di rotazione verso di lei. Una parte viene contrastata dalla resistenza dei piani, che vengono opportunamente posizionati qualche centimetro sopra la linea di trazione; ma il loro effetto è molto inferiore alla resistenza alare.
In questo caso necessita la miscelazione tra deriva-elevatore quel tanto da annullare questo difetto.
Con modelli ad ala media o così detti "tutto in linea" solitamente non necessita correzione.
Mi accorgo solo ora che non abbiamo nemmeno parlato del CG. Personalmente ritengo questa verifica da eseguirsi durante l'avvicinamento in atterraggio; qui il modello "veleggia" rallentando la sua velocità e con un riferimento al suolo facilmente distinguibile. Questo permette di osservare senza errore, se abbia la tendenza ad abbassare il muso o la coda, mano a mano che rallenta durante la discesa.
Se vuoi un modello ben centrato, non dovrà avere la tendenza a cadere di coda mentre rallenta; bensì una leggera propensione a calare il naso che necessita una graduale trazione sul comando del cabra. In altre parole l'atterraggio deve avvenire con una costante azione di trazione sul cabra fino a toccare con le ruote, senza per questo venire giù come un piombo. Spostamenti delle batterie in questa fase di messa a punto, sono senz'altro auspicabili fino all'ottenimento della condizione migliore.

prima di tutto ti ringrazio per l'intervento che hai fatto!

hai parlato di controllare il C.G. in fase di atterraggio...
eventualmente come bisognerebbe agire se punta di naso o sedere?

avere la "coda bassa" potrebbe essere causato anche da una fase di "pre-stallo" il modello tende a mettersi con un'incidenza (rispetto all'ala principale) maggiore rispetto alla normale per ottenere massima portanza
ho detto solo baggianate?

[il_biplano]

Originalmente inviato da edoardo

prima di tutto ti ringrazio per l'intervento che hai fatto!

hai parlato di controllare il C.G. in fase di atterraggio...
eventualmente come bisognerebbe agire se punta di naso o sedere?...come dicevo sopra: spostando le batterie

avere la "coda bassa" potrebbe essere causato anche da una fase di "pre-stallo" il modello tende a mettersi con un'incidenza (rispetto all'ala principale) maggiore rispetto alla normale per ottenere massima portanza
ho detto solo baggianate?

Credo di essermi espresso male: non intendo che scende con ASSETTO a muso alto...questo è normale se si vuole rallentare e prendere contatto con la pista sui tre punti; bensì la tendenza a cadere di coda "spontaneamente" al diminuire della velocità...questo non è corretto. In questa circostanza rientri nel campo di instabilità del modello ( e magari anche in quello del contadino a fianco...): rallentando, senza intervenire sul comando, deve avere la naturale tendenza a rimettersi col naso più basso, ovvero assumere un assetto con minore incidenza per riprendere velocità; sarà nostro compito (del pilota) ad insistere con l'elevatore a tenere su il naso per rallentare VOLONTARIAMENTE la velocità.
Comunque questo della prova in fase di atterraggio è un metodo che uso io e non è detto che sia il migliore.