Bimotore a scoppio

[Renato Privitera]

Per rimanere in tema, segnalo l'ultima creazione di Dave Platt : è elettrico ( e qui mi cospargo il capo di cenere, oltre che tapparmi il naso ) però la mano del maestro è evidente e a quella tanto di cappello

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[M-SAX]

Originalmente inviato da ranox

Occhio con i Giroscopi sui bimotori..
Se sono settati male fanno disastri inenarrabili, rendendo sordo il direzionale in decollo ed anche in aria..
Tu te la senti di settare ben il giro simulando qualche piantata motore? Io no!
Se il modello è ben fatto, disassando i motori entrambi verso l'esterno il problema in decollo non esiste.. in aria.. sempre meglio spegnere e venir giù.
Se per sbaglio tardi a capire quale motore si è spento, il giro può aiutarti, se ben settato, se poi però per atterrare devi fare una virata dalla parte sbagliata.. vite e buca sono assicurati ;)

Robbè

Avevo sentito anch’ io che i motori devono "guardare" verso l'esterno, i full size sono così
Sul mio Beech di Ziroli, il sinistro è dritto, il destro ha 4 gradi a dx e entrambi 3 gradi verso il basso. Incrocio le dita??

[mikegt76]

sono l'autore del topic.
Ho provato il modello va benissimo, le mie paranoie sui bimotori erano parzialmente inutili.
Allora dall'alto della mia esperienza di soli 7 voli posso dire che:
-volare con un bimotore a punto non è più complesso di un modello monomotore solo che si ha un sacco di potenza in più ben oltre l'equivalente del doppio dei 2 motori (cioè io con 2 46 mi sembra di avere in mani un 120 monorotore non un 92)
-nel volo se i 2 motori differiscono di moltissimo anche il 50% non si entra in vite ma si compensa facilmente con il timone.
-il problema è il decollo:se i due motori differiscono un po', diciamo anche solo 10% il decollo è pericoloso, butta giù un ala e non ci si riprende con i soli alettoni, è imprevedibile e aggiungo che il timone al decollo rende poco, ergo i due motori devono avere giri molto simili dal 50% del regime massimo al 100%, e sgasateli bene prima di decollare IMPORTANTISSIMO!
-problemi minori ma non trascurabili anche all'atterraggio, per quanto regolati al minimo basso 2 motori spingono molto più di 1 e dopo aver posato le ruote sul terreno il modello tende a correre quasi il doppio di un monomotore, serve quindi una pista più lunga. A tal proposito avendo necessità di un minimo bassissimo per evitare di avere spente consiglio vivamente di installare l'accendicandela a bordo. Ne ho trovato una che si attiva quando il gas scende sotto il 30%, e mi permette di regolare il minimo più basso con sicurezza e quindi avere atterraggi quasi comparabili ad un monomotore.
-in volo cambia molto il rateo di salita e un po' la virata se si usano i soli alettoni, rapidamente inclinando il modello anche il muso va giù, e la compensazione con la profondità è maggiore che con un monomotore.
Comunque per chi volesse provare un monorotore lo consiglio vivamente, è piacevolissimo e interessante, ma quel solo motore in più complica un sacco le cose soprattutto nell'installazione e messa a punto, ma poi eccezion fatta per il decollo non richiede abilità specifiche.
Un salutone e grazie a tutti quelli che mi hanno risposto

[pellikano]

Per esperienza personale.

Hai presente un Modellistica sulla cui copertina c'era un Kawasaki Toryu bimotore mimetico? Ebbene il modello è di Augusto Buzzeo ed i motori montati sono due OS 70 FS 4 tempi.
Per pareggiare le prestazioni bisogna lavorare di fino con lo spillo e le corse dei due servi, che abbiamo assegnato a due canali differenti, uno master ed uno slave. La corsa differenziata serve al minimo più che al massimo.

Non da' retta a Ranox circa l'affidabilità dei contagiri: so' precisi eccome.
Che ne sa un aliantista dei motori a scoppio?

Sai poi che abbiamo fatto? Abbiamo adibito una delle tre rotelle misteriose sulla sua ff9 come fosse un balance di un impianto stereo. Sai la storia canale destro - canale sinistro, no?

Non è servito ma in caso di calo di uno dei due motori eravamo pronti con tutta la tecnologia possibile a condurre il modello esattamente nel suo punto di schianto -

Comunque hai ragione; un bimotore non è difficile se non pesa, non ha ali sottili all'estremità e se il pilota è bravo.
KAWASAKY KI - 45 TORYU / MADE IN ITALY - YouTube

Salta i primi 1'50" e guarda che putiferio il giorno del collaudo...

[mikegt76]

Originalmente inviato da pellikano

Per esperienza personale.

Hai presente un Modellistica sulla cui copertina c'era un Kawasaki Toryu bimotore mimetico? Ebbene il modello è di Augusto Buzzeo ed i motori montati sono due OS 70 FS 4 tempi.
Per pareggiare le prestazioni bisogna lavorare di fino con lo spillo e le corse dei due servi, che abbiamo assegnato a due canali differenti, uno master ed uno slave. La corsa differenziata serve al minimo più che al massimo.

Non da' retta a Ranox circa l'affidabilità dei contagiri: so' precisi eccome.
Che ne sa un aliantista dei motori a scoppio?

Sai poi che abbiamo fatto? Abbiamo adibito una delle tre rotelle misteriose sulla sua ff9 come fosse un balance di un impianto stereo. Sai la storia canale destro - canale sinistro, no?

Non è servito ma in caso di calo di uno dei due motori eravamo pronti con tutta la tecnologia possibile a condurre il modello esattamente nel suo punto di schianto -

Comunque hai ragione; un bimotore non è difficile se non pesa, non ha ali sottili all'estremità e se il pilota è bravo.
KAWASAKY KI - 45 TORYU / MADE IN ITALY - YouTube

Salta i primi 1'50" e guarda che putiferio il giorno del collaudo...

C'è qualche problema con il video, non parte, puoi rifare l'upload? Sarei proprio curioso di vederlo...

[losisi]

Originalmente inviato da pellikano

Comunque hai ragione; un bimotore non è difficile se non pesa, non ha ali sottili all'estremità e se il pilota è bravo....

hai detto niente, Cri.........

confermo:il video, che tempo fa si vedeva, adesso non è più disponibile sul tubo