carrello che si apre in atterraggio

[gabri81]

Originalmente inviato da Corrado

Può sembrare sciocco ma... verifica anche la "convergenza".

se le ruote tendono a divergere, nel momento in cui tocchi terra e la pressione sulle stesse aumenta queste tenderanno ad assumere traiettorie divergenti.

Ottimo....al max metto un collarino dove vedo il difetto

Originalmente inviato da gabri81

ciao ragazzi, il mio modello a scoppio con motore 30cc quando atterro vedo che il carrello si allarga un pò...avevo pensato a un filo di nylon che facesse come una croce, secondo voi basta?

io uso su un paio di modelli col carrello troppo molle un filo di inox preso in ferramenta. Il nylon è troppo elastico e si cuoce col tempo (sole, benzina,...).

[ale_brb]

il carrello in carbonio costa 40 euro.

[supercessna]

Originalmente inviato da gabri81

ciao ragazzi, il mio modello a scoppio con motore 30cc quando atterro vedo che il carrello si allarga un pò...avevo pensato a un filo di nylon che facesse come una croce, secondo voi basta?

Ciao, ti allego come ho messo le molle al carrello in alluminio del mio yak54 (a.a 1,80 cm motore 32cc RCGF).
Il carrello precedente (alluminio) si era completamente spanciato.
Ora con questo accorgimento, il carrello è ancora integro.
Sono due molle abbastanza resistenti alla trazione e ammortizzano benissimo gli atterraggi un po "da pollice pesante"

[Jack Frost]

Originalmente inviato da Corrado

Può sembrare sciocco ma... verifica anche la "convergenza".

se le ruote tendono a divergere, nel momento in cui tocchi terra e la pressione sulle stesse aumenta queste tenderanno ad assumere traiettorie divergenti.

Ma a tal proposito non esiste uno strumento specifico??? I carrelli bicicli, spesso o dopo molti cicli di atterraggio, abbisognano di essere riallineati a convergenza/divergenza neutra. Altresì, bisogna anche dire che il biciclo a anche la caratteristica che a secondo il materiale delle gambe eo lo spessore o rastremazione dello stesso, sotto carico nel momento dell'atterraggio malgrado una precisa convergenza neutra o di qualche grado chiusa, c'è un momento di torsione su entrambe le gambe come anche una alla volta se si tocca prima con una piuttosto con entrambe che causerà la deviazione della traiettoria di taxi, insomma il biciclo è sempre stato un carrello di atterragio ostico anche nei full-size!!! Altresì c'è da dire che c'è biciclo e biciclo: biciclo alare, biciclo fissato sottofusoliera, biciclo ad arco, biciclo perpendicolare, biciclo angolare, ecc ecc....

[gabri81]

Originalmente inviato da supercessna

Ciao, ti allego come ho messo le molle al carrello in alluminio del mio yak54 (a.a 1,80 cm motore 32cc RCGF).
Il carrello precedente (alluminio) si era completamente spanciato.
Ora con questo accorgimento, il carrello è ancora integro.
Sono due molle abbastanza resistenti alla trazione e ammortizzano benissimo gli atterraggi un po "da pollice pesante"

sei stato molto gentile a mettere le foto!
cosi ho capito molto bene....
una curiosità....per avere un effetto ancora migliore, non avresti potuto mettere al posto della basetta al centro, farli tornare sul carrello bucandolo più in alto?

[supercessna]

Originalmente inviato da gabri81

sei stato molto gentile a mettere le foto!
cosi ho capito molto bene....
una curiosità....per avere un effetto ancora migliore, non avresti potuto mettere al posto della basetta al centro, farli tornare sul carrello bucandolo più in alto?

Intendi secondo l'ipotesi 2 ?
il secondo lavora meglio...non ci avevo pensato prima.
Comunque per ora va molto bene anche cosi.
ciao

[gabri81]

Originalmente inviato da supercessna

Intendi secondo l'ipotesi 2 ?
il secondo lavora meglio...non ci avevo pensato prima.
Comunque per ora va molto bene anche cosi.
ciao

precisamente!

[oscarpippo]

Originalmente inviato da supercessna

Intendi secondo l'ipotesi 2 ?
il secondo lavora meglio...non ci avevo pensato prima.
Comunque per ora va molto bene anche cosi.
ciao

La seconda soluzione senz'altro è migliore della prima...però fare un foro, secondo la seconda soluzione, si va a indebolire proprio la zona maggiormente sollecitata.