Dle30...niente da fare!

[toio!!]

Originalmente inviato da enzo86

Ma che cambia motore!,ho detto che il motore è nuovo!,che lo butto via solo perchè non riesco a metterlo a posto!,prima le provo tutte (logicamente senza spendere troppi "dindi").
Ciao

spero tu abbia letto i miei post.....
Ciao

[Jumpa]

Ciao Toio, sono appena rientrato dalla montagna e leggo solo ora.
Come ebbi modo di scrivere tempo fa quì sul forum, anch'io ho dovuto cambiare le lamelle sul mio DLE 55. Le lamelle cinesi molto spesso si snervano dopo poco tempo e danno problemi. Dopo aver cambiato due pacchi lamellari originali DLE mi sono stufato e le ho rifatte in carbonio con le apposite lastre della Polini:

Lastre in fibra di carbonio POLINI - MiniMoto Point

Ho usato quelle gialle da 0,25 mm in quanto le originali erano da 0,30 ma in fibra di vetro, quindi la rigidità è più o meno la stessa di quelle che ho scelto.

Dopo circa un anno e mezzo non ho avuto più problemi.
Considera che le lastrine Polini hanno un "verso": sono leggermente incurvate e quindi vanno ritagliate in modo che la curvatura favorisca la richiusura delle lamelle. Comunque è tutto specificato nel foglietto di istruzioni.
Con una confezione si riescono a fare più di 4 pacchi del 55 cc.

Io le avevo trovate in un negozio di ricambi moto.

[toio!!]

grazie Jumpa, come sempre molto chiaro e utile

[toio!!]

anche il secondo motore (quello che smagriva in volo pur ingrassando gli spilli) va ora da dio (provato in volo, ovviamente).
Ho semplicemente cambiato il pacco lamellare dopo aver visto i risultati sul motore precedente.

Naturalmente ho appena acquistato le tavolette in carbonio suggerite da Jumpa nel caso (possibile....) le lamelle in fibra (quelle in dotazione) diano ancora problemi dopo qualche ora di utilizzo.

Che dire; se i problemi del DLE30 fossero solo questi, viva il cinese malgrado le seccature "extra" che mi sono costate e che conoscete: avessi capito subito il problema (ma, onestamente, andare subito a colpo sicuro non era facile...avrei comunque dovuto evitare di volare il 3d con un motore non a posto e di questo mi faccio una colpa) mi sarei risparmiato il (doppio) lavoraccio del riassemblaggio del castello motore, del supporto carrello e della naca (quest'ultima, in verità, con lievi danni) del mio yak 55

[ale_brb]

Originalmente inviato da toio!!

grazie ale.
Potresti dirmi lo spessore che hai utilizzato e dove hai acquistato il materiale?

ho preso quello della polini e l'ho tagliato a misura.
lo spessore mi sembra 0.25 o 0.30 questa sera controllo e ti faccio sapere.

[maneba]

Originalmente inviato da toio!!

anche il secondo motore (quello che smagriva in volo pur ingrassando gli spilli) va ora da dio (provato in volo, ovviamente).
Ho semplicemente cambiato il pacco lamellare dopo aver visto i risultati sul motore precedente.

Naturalmente ho appena acquistato le tavolette in carbonio suggerite da Jumpa nel caso (possibile....) le lamelle in fibra (quelle in dotazione) diano ancora problemi dopo qualche ora di utilizzo.

Che dire; se i problemi del DLE30 fossero solo questi, viva il cinese malgrado le seccature "extra" che mi sono costate e che conoscete: avessi capito subito il problema (ma, onestamente, andare subito a colpo sicuro non era facile...avrei comunque dovuto evitare di volare il 3d con un motore non a posto e di questo mi faccio una colpa) mi sarei risparmiato il (doppio) lavoraccio del riassemblaggio del castello motore, del supporto carrello e della naca (quest'ultima, in verità, con lievi danni) del mio yak 55

Mi fa piacere Vittorio che tu abbia risolto. Una causa doveva pur esserci e mi ricordo quando abbiamo guardato il pacco e ti dissi che la lamella sembrava non toccare su tutto il perimetro e che quindi forse non faceva tenuta. Probabilmente anche il materiale scadente ha fatto perdere nel tempo elasticità alla lamella.
Meglio così. Piuttosto hai trovato giovamento alla modifica della presa di contropressione?

Poi volevo far notare che il dle30 è l'unico o quasi 2 tempi a benzina con iniezione diretta nel carter di questa cilindrata a non avere un carburatore con presa di pressione che sfrutta il vuoto che si genera nel carter.
Anche il fratellone dle-55 ha questa accortezza...forse per abbassare i costi?

OS GT-33


RCGF 32


MINTOR 33


JC30-EVO

[toio!!]

ciao Stefano!
No, non ho trovato giovamento per la modifica della presa di contropressione.
Il motore va benissimo con o senza la stessa.
Anche il DLE30 ha la presa di pressione, essa è all'interno del gruppo pacco lamellare/carburatore: due forellini nella struttura del pacco lamellare che immettono nel carburatore (biplano, se ci legge, sarà molto più chiaro di me in proposito: sembra che questa soluzione sia più avanzata di quella tradizionale che vediamo negli altri motori

[il_biplano]

Esatto Toio !
La presa della pulsazione del carter in alcuni 2T viene ricavata di passaggio diretto tra carter e flangia carburatore. Nei motori con aspirazione per terza luce (piston port) risulta più immediata, dato che il carburatore è flangiato direttamente sul carter e l'unica cosa che li separa è la guarnizione/i e l'isolatore.
Con aspirazione lamellare c'è di mezzo anche il pacco lamelle...oltre all'isolatore e relative guarnizioni; potrebbe essere più rischioso (o meno preciso) fare collimare tutta la canalizzazione, o esserci altri motivi che portano a tali soluzioni.
Di fatto, in molti motori da giardinaggio è presente il foro diretto tra carter e carburatore come sul DLE30 e sullo SPE43. In fase di assemblaggio in serie è un'operazione in meno da fare, se c'è già il foro che collega tra di essi i componenti.
Alla fine della fiera, per il motore, è la stessa cosa.

[il_biplano]

Originalmente inviato da il_biplano

Nei motori con aspirazione per terza luce (piston port) risulta più immediata, dato che il carburatore è flangiato direttamente sul carter e ...

[direttamente sul cilindro]


Sorry

[maneba]

Originalmente inviato da il_biplano

Esatto Toio !
La presa della pulsazione del carter in alcuni 2T viene ricavata di passaggio diretto tra carter e flangia carburatore. Nei motori con aspirazione per terza luce (piston port) risulta più immediata, dato che il carburatore è flangiato direttamente sul carter e l'unica cosa che li separa è la guarnizione/i e l'isolatore.
Con aspirazione lamellare c'è di mezzo anche il pacco lamelle...oltre all'isolatore e relative guarnizioni; potrebbe essere più rischioso (o meno preciso) fare collimare tutta la canalizzazione, o esserci altri motivi che portano a tali soluzioni.
Di fatto, in molti motori da giardinaggio è presente il foro diretto tra carter e carburatore come sul DLE30 e sullo SPE43. In fase di assemblaggio in serie è un'operazione in meno da fare, se c'è già il foro che collega tra di essi i componenti.
Alla fine della fiera, per il motore, è la stessa cosa.

Ok, ma non conoscendo gli altri motori mi domandavo se quando è presente la presa esterna di pressione vengono usati carburatori apposta senza "fuel pump" o se affianca il solito condotto che passa attraverso il pacco e le relative guarnizioni opportunamente forate.

Tornando ai vostri problemi di lamelle...Avete mai provato un carburatore ad altre prestazioni WALBRO 813 con primer e senza ARIA (e quindi più sezione libera nel condotto)su di un DLE30? Al banco va da dio.

Settimana prossima test in aria 3D con tanto di raccolta dati:
-giri motore
-tiro
-consumo.

Naturalmente testerà il grande Toio!!

Stefano.