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Vecchio 14 novembre 11, 01:05   #21 (permalink)  Top
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L'avatar di Carontes
 
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Questa discussione la vedevo bene anche in elaborazione motori in modo che essendo in rilievo sarebbe rimasta più in vista, tornado utile ad altri.
Sempre di elaborazione/modifica si tratta!
Complimenti per l'ingegno Brigher!
Saluti
Luca
__________________
Mini Titino O.S.10LA-Ready ST G40-Carosel O.S.91 4T-Super Stearman ST G51-Extra 300 ST G20/23-EliMax Kinetic 50 ST G51-Hitec Laser 4-Hitec Optic 6-Futaba T9ZHP WC1-OPS 30 c.c.-O.S.120 Surpass-ST G61-ST G20/23-O.S.10FP-O.S.20FP-B.38diesel-ST G32diesel 1cc!Pure Ten GX15
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Vecchio 04 dicembre 11, 00:39   #22 (permalink)  Top
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L'avatar di brigher
 
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Innanzitutto ingrazio Luca, alias Carontes, per quanto scritto sopra!
Me ne sono accorto solo adesso, a distanza di 20gg da quando ha inserito il suo post, poiché ho la (pessima) abitudine di non iscrivermi mai alle discussioni, neanche a quelle da me aperte!!

Cmq rispolvero questo thread poiché oggi pomeriggio al campo finalmente ho avuto l’occasione di avviare e provare sul banco di prova il 40FX protagonista della discussione!
Che dire…tutto perfetto, tutto OK! Inizialmente, ma ciò è normale, l’accoppiamento era talmente stretto da stridere sonoramente ad ogni giro dell’elica effettuato a mano, quando il pistone era in alto, pur essendo perfettamente lubrificato!! Cmq il motore gira perfettamente e con grande regolarità sia al max che al minimo, e si avvia subito. Adesso, dopo il rodaggio, è perfettamente sciolto e il pistone non stride più quando è in alto. La miscela usata per la prova era 80/20 ricino, l’elica una APC 10/6.
Purtroppo non ho avuto l’opportunità di contagirare il max, inizialmente perché ho voluto slegarlo un po’ prima di prendere tutti i giri e poi perché causa sopravvenuta oscurità, il contagiri non poteva più effettuare le misurazioni! Ad orecchio però girava forte!!

Poichè oggi è stata una giornata che ho voluto dedicare alle prove (ho provato anche altri due motori che avevo revisionato nei giorni scorsi e di cui magari vi racconterò in seguito), ho voluto verificare il buon funzionamento, su questo motore, anche di un carburatore ASP .52 preso dal solito HKing assieme all’accoppiamento montato su questo 40FX. Ho preso quello del .52 in quanto al momento in cui avevo effettuato l’ordine non era disponibile quello del .46, ma ritengo che i due carburatori (ASP .46 e .52) anche se portano codici diversi siano praticamente uguali. Il carburatore ASP si adatta perfettamente sull’OS FX e sia al max che al minimo il motore va che è una meraviglia, non riscontrando alcuna variazione o difficoltà rispetto al carburatore originale OS. Effettuata positivamente questa prova, ovviamente ho rimontato nel motore il suo carburatore originale.

Posto delle foto con il motore in moto sul banco: nella prima con ancora montato il carburatore originale, nella seconda invece con il carburatore ASP.
Curiosamente in quest’ultima foto si possono notare i due spilli, quello originale nel tappo carter e ovviamente inutilizzato con questa configurazione, poco più avanti invece lo spillo in uso in quel momento, quello del carburatore ASP. Da notare che a causa delle condizioni di luce ormai scarse, è scattato il flash dando quindi l’impressione che l’elica fosse ferma, quasi come fosse una pistola stroboscopia usata fino a non molti anni fa per regolare l’anticipo nelle auto, che dava anche lì l’impressione che la puleggia in movimento sulla quale si puntava la luce intermittente fosse ferma!



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Vecchio 05 dicembre 11, 16:59   #23 (permalink)  Top
 
L'avatar di nicthepic
 
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ma vaffff!!
( non a te, brigher, in generale)
incredibile, mai avrei scommesso che gli accoppiamenti fossero intercambiabili, o , per lo meno, che il risultato fosse positivo fino a questo punto.
mi complimento con te per la prova, aspettiamo un confronto sui giri del motore con questo "nuovo" set-up.
__________________
"W la gnocca "
"io mi prendo la responsabilita' di capire cio' che dici, non di quello che avresti voluto intendere"
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Vecchio 08 dicembre 11, 21:49   #24 (permalink)  Top
lucareds7
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Originalmente inviato da brigher Visualizza messaggio
Posto delle foto con il motore in moto sul banco: nella prima con ancora montato il carburatore originale, nella seconda invece con il carburatore ASP.
Curiosamente in quest’ultima foto si possono notare i due spilli, quello originale nel tappo carter e ovviamente inutilizzato con questa configurazione, poco più avanti invece lo spillo in uso in quel momento, quello del carburatore ASP.
Hai più risolto con lo spinotto? l'hai ordinato o ti può far comodo qualche spina cementata?

mi permetto di sconsigliarti i codoli delle punte da trapano, per tre motivi:

1) può essere che la durezza sia bassa in quanto spesso vengono ricotti per il duplice vantaggio di ridurre i rischi di rottura e offrire un maggiore grip sulle griffe del mandrino

2) sono sotto misura di qualche centesimo! generalmente 2-3 o giù di lì, la punta in realtà è minimamente conica in modo che i taglienti laterali sfreghino il meno possibile nell'esecuzione di fori profondi

3) la rugosità, che a prima vista può sembrare bassissima, è in realtà molto distante dalla lappatura degli spinotti, delle spine e degli espulsori. Questo a lungo andare potrebbe (condizionale è d'obbligo ) usurare il foro del piede di biella

questo l'ho imparato cercando di farmi degli alesatori tagliando a fetta di salame proprio i codoli delle punte...
Come ti è stato suggerito da Grippaudo, gli unici buoni per questo scopo sono quelli delle punte in HSSE (quello con il 5 o 8% di cobalto) che in genere sono rettificate, non rullate e sono temprate integralmente, anche sul codolo. Permane la problematica della tolleranza sul diametro

Fammi sapere se ti servono le spine!
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Vecchio 19 dicembre 11, 17:44   #25 (permalink)  Top
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L'avatar di brigher
 
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Ritorno sul Barone un poco acciaccato e dolorante dopo oltre 15gg. di assenza a causa di un improvviso ed imprevisto ricovero ospedaliero risoltosi poi positivamente!

Rispondo quindi adesso a Luca ringraziandolo per la sua disponibilità circa le spine!
Non ricordo se lo avevo comunicato in precedenza, in ogni caso avevo preferito ordinare e montare sul motore lo spinotto originale ASP per il .46, spinotto preso da Just Engines in UK.

Pertanto l’OS 40FX protagonista della discussione oltre all’accoppiamento ASP .46 è dotato anche dello spinotto ASP .46 comprensivo del fermo in teflon, e di una nuova guarnizione della testa per l’OS .46
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Vecchio 19 dicembre 11, 19:48   #26 (permalink)  Top
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RibenTORNATO

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Vecchio 20 dicembre 11, 14:59   #27 (permalink)  Top
lucareds7
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Originalmente inviato da brigher Visualizza messaggio
Ritorno sul Barone un poco acciaccato e dolorante dopo oltre 15gg. di assenza a causa di un improvviso ed imprevisto ricovero ospedaliero risoltosi poi positivamente!

Rispondo quindi adesso a Luca ringraziandolo per la sua disponibilità circa le spine!
Non ricordo se lo avevo comunicato in precedenza, in ogni caso avevo preferito ordinare e montare sul motore lo spinotto originale ASP per il .46, spinotto preso da Just Engines in UK.

Pertanto l’OS 40FX protagonista della discussione oltre all’accoppiamento ASP .46 è dotato anche dello spinotto ASP .46 comprensivo del fermo in teflon, e di una nuova guarnizione della testa per l’OS .46
Ciao Brigher! spero che ora sia tutto OK!

Sono felice di sapere che hai risolto il problema, purtroppo ho letto questo 3d con un po' di ritardo, altrimenti potevo evitarti la spesa...

Luca
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Vecchio 24 febbraio 12, 16:24   #28 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da brigher Visualizza messaggio
Il cuscinetto posteriore così ritrovato di cui al post precedente mi ha fatto tornare in mente una storia che è cominciata tanti e tanti anni prima….anche se probabilmente sembrerà strano che un cuscinetto possa avere una storia!
Anche se quanto segue forse sarà un poco OT, scrivo questo ulteriore post perché desidero raccontare ugualmente questa storia, storia che ovviamente ha come protagonista dei motori glow!



Dopo la caduta del Muro di Berlino, verso la fine degli anni ’80 e agli inizi del ’90 soprattutto dalle mie parti ci fu un proliferare di mercatini di venditori ambulanti polacchi che in alcune piazze della mia città vendevano la loro mercanzia, essenzialmente di produzione russa. Assieme ai miei amici modellisti ero diventato un assiduo frequentatore di questi mercatini, dove comprai trapani, punte, strumenti di misura, micrometri, filiere e maschi per filettare, frese ed utensili per il tornio, insomma attrezzature tutte di produzione russa, anzi esattamente di quei tempi (per allora recenti) in cui ancora esisteva l'URSS! Era materiale per lo più sconosciuto ai ns occhi “occidentali” e i prodotti non avevano quella qualità a cui eravamo abituati!….ma il prezzo era irrisorio!!!

Fra le tante cose più o meno interessanti ci furono anche i motori a 2T per modellismo, ovviamente tutti rigorosamente russi e anch’essi sconosciuti ai ns occhi, motori che io ed i miei amici acquistammo a decine e decine. Erano venduti senza scatolo, spesso ammassati in borsoni dentro ai quali avevano attraversato tutta l’Europa, a volte erano sporchi ed impiastricciati di sabbia e di terriccio raccolto nel loro lungo girovagare….ma il prezzo a cui cedevano questi motori era davvero irrisorio e sarebbe stato assurdo, secondo l'allora parere comune mio e dei miei amici, limitarsi a prenderne solo qualcuno! Ne acquistammo complessivamente davvero una grande quantità, sia pure in diversi periodi di tempo, e sempre cercando di spuntare il miglior prezzo possibile!!
A distanza di tanto tempo posso dire che tutta quella quantità di motori a disposizione si rivelò determinante per tutte le prove e le trasformazioni che furono fatte in seguito.

Cmq fra i tanti motori che si potevano trovare, tutti nuovi, quelli che per me risultarono più attraenti (per via delle cilindrate più interessanti e perché dotati di comando RC) furono un 10cc a scarico laterale e dotato di marmitta (al centro della foto), un altro 10cc a scarico posteriore simile a quello a scarico laterale ma molto più potente (in basso), ed anche un 6,5ccm dotato di cuscinetti e di marmitta (in alto), anch’esso abbastanza performante!






Posso affermare di conoscere abbastanza questi motori per averli provati a lungo allora, assieme agli amici del mio gruppo, e anche per averli modificati insieme, sommando le esperienze di ciascuno di noi per sopperire a delle mancanze croniche che alcuni di questi motori avevano!
Ad es. il carburatore a doppio spillo aveva un funzionamento pessimo e solo dopo tante e tante prove si riuscì a modificarlo adeguatamente per ottenere un minimo ed un passaggio min/max eccelenti. Ciò richiedeva la realizzazione di un diverso controspillo da far lavorare all'interno del tubetto dello spruzzatore e non all'esterno come invece era nell'originale! I motori a scarico posteriore poi, che a livello di prestazioni avevano poco da invidiare ad un 10cc blasonato, purtroppo duravano solo qualche ora, poi immancabilmente tutti, ma proprio tutti, rompevano l’albero all’altezza del foro di immissione!




Provammo a cambiare elica, passammo dalle pesanti APC alle leggere eliche in legno, procrastinando solo di poco il momento della rottura!
Cmq i più volenterosi del gruppo provarono a riparare gli alberi rotti facendoli saldare ad ossigeno, ma con ovvi scarsi risultati!…..i più attrezzati invece li ricostruirono al tornio aumentando lo spessore delle pareti del tratto cavo grazie alla riduzione del diametro di quest’ultimo e ottenendo già dei risultati apprezzabili per quanto riguardava la durata, ma a scapito delle prestazioni!
Io invece mi dedicai alla ricerca di una valida alternativa ai fragili alberi originali. C’è da considerare che il ø max dell’albero di un 10cc attuale è di 17mm……in quel motore, che quanto a potenza non è da meno di 10cc attuale, il diametro dell’albero risulta di 15mm. e lo spessore delle pareti nel tratto cavo è di 1,75mm!!
La svolta fu quando trovai in USA, per pochi dollari, alberi di ricambio per 10ccm di produzione cinese (GMS) che potevano essere compatibili con il ns motore. Con poche modifiche, cioè sostituzione del cuscinetto posteriore, tornitura in base alle nuove misure della sede del cuscinetto e del foro per l’albero nel carter anteriore (il carter del motore è in due pezzi), grazie a queste modifiche fu quindi possibile montare un albero infinitamente più robusto e con un canale interno addirittura appena più largo, ottenendo finalmente tutte le prestazioni che quel motore poteva dare senza più rilevare alcuna rottura!
Nella foto sotto, il 10cc a scarico posteriore con i due alberi e i rispettivi cuscinetti. In alto il fragile albero originale, in basso l’albero adattato successivamente:





Per concludere…..mi sembra che ormai sia chiaro a tutti che il cuscinetto reperito ieri sera per montarlo sull'OS 40 protagonista di questa discussione proviene proprio da uno di quei 10cc. a scarico posteriore di produzione russa!!....uno di quei motori modificato come sopra descritto, prima ancora di metterlo in moto per la prima volta!
ma sai che mi hai fatto venire in mente emozioni e ricordi unici!
ai tempi da tè indicati precisamente primi anni 90 anche io ero venuto a conoscenza di questi motori russi, ma non c'èra verso di poterli avere... dalle mie parti non venivano tanto facilmente i venditori in questione e le mie finanze erano quelle di uno studente... poi un amico che studiava a Catania ebbe l'occasione di prendere uno stock di 5 motori ed io ne entrai in possesso subito dopo perchè li per li non andavano bene e chi li aveva acquistati li aveva messi da parte.
Ebbene confermo che i 10cc scarico posteriore rompevano gli alberi motore, ed era un peccato perchè in fondo si trattava di un buon motore, ma , del resto era copiato in buona parte dall'ursus per alcune cose e per altre (accoppiamento biella e testina) rossi 3 luci per quato riguarda i carburatori andavano male perchè avevano trafilaggi vari da tutte le parti, io avevo cambiato lo spillo del massimo mettendone uno mantua di derivazione motore car 3,5cc ma risolta una cosa se ne verificava un altra... aspiravano aria dall'interferenza del tamburo rotante per cui li misi da parte per recupero pezzi ed utilizzai i carburatori supertigre
per gli alberi motore io all'epoca optai per un copia incolla come da tè descritto per l'os, io montai l'albero e il semicarter anteriori del supertigre 10cc lappato, ma anche del ring andavano bene, con lavoratura delle luci e modifica della biella ( fori di lubrificazione sia sulla testa che sul piede e sostituzione della bronzina originale) ero riuscito ad ottenere 14600 giri con la apc 12x8 e pipa accordata rossi con pompa perry
un vero mostro di potenza, solo che la progressione dell'accelerazione non era proporzionale per tutta la corsa del carburatore, in pratica gia dopo la meta' il motore rendeva al max
ci volavo con un modello f3a autocostruito, dopo una trentina di voli fu il carter a cedere e precisamente tutte le filettature delle viti che tengono la testata....
riparata usando viti in acciaio m6!
ora conservo il tutto gelosamente, sia il motore in oggetto che gli altri ancora originali, bei tempi e belle esperienze!
redcoxdgm non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 24 febbraio 12, 17:24   #29 (permalink)  Top
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14600 giri con la 12x8 ????? mai visti manco con il rossi, sei sicuro?
josseff non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 24 febbraio 12, 18:17   #30 (permalink)  Top
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L'avatar di redcoxdgm
 
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si, verificato sia col contagiri graupner che col contagiri della futaba t9zap, ti diro' che poi in volo sembrava un motore per ventole intubate tanto girava forte, infatti dopo pochi voli si strapparono i filetti delle viti che tengono la testa e l'accoppiamento cominciava a cedere...
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