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Vecchio 08 novembre 11, 19:26   #21 (permalink)  Top
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Ciao Ernesto, complimenti!!!!!!!

Mi permetto di aggiungere queste due "creature"





Spero che esca anche il "dooling magnete" utilizzato all'epoca per le gare di automodellismo al pilone.
Le riviste dell'epoca riportavano anche il nome di Citterio. (se lamemoria non mi inganna).
Grazie davvero per i complimenti Dooling, e complimenti per i tuoi gioielli, in particolare quello prima serie a destra, che spero un giorno di trovare anche io, senza dissanguarmi..... Spero di trovare anche il Dooling 61 magnete ( altra botta tremenda...), al momento ho un Dooling 29 glow comprato nuovo da mio padre nel 1958 completo di tutto, con circa 15 minuti di funzionamento, praticamente NNIB with papers.
Evviva i vecchi ( per modo di dire ) gloriosi motori!
Ernesto
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Vecchio 08 novembre 11, 20:18   #22 (permalink)  Top
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Finalmente ne ho trovato uno!
Da ragazzino sentivo spesso disquisire "i grandi" sui motori e le loro prestazioni. Erano i tempi delle quattro serie nei campionati di Velocità In VVC, e quando si parlava di 10 cc, con una certa esterofilia si privilegiavano il McCoy 60 e il Dooling 61. A me questi piacevano moltissimo, ma mi innamorai del G 24, anche perchè oltre ad essere secondo me bellissimo mi senbrava il "Cenerentolo" della situazione. Dopo alcuni anni ho trovato questo, dell'ultima serie. Non lo avevo mai avuto e neanche visto, fino ad oggi. A me sembra meraviglioso! Poi penso che avrebbe meritato un poco più di attenzione, e forse i risultati sarebbero stati sorprendenti. O forse no, e mi sto sbagliando, ma resta il fatto che mi piace assai. Ho voluto metterlo insieme al suo rivale,sono entrambi nuovi ed oggi sembrano due eleganti anziani signori che dialogano amabilmente dopo le battaglie degli anni verdi. Mi è venuto un insano desiderio di continuare la serie con Dooling 61, Rossi 60, G 60 Racing, Penna, G 24 prima serie e via via verso i nostri giorni OPS, Picco....mi butteranno fuori di casa. Ma mi piacerebbe ricostruire la storia dei famosi "Terza serie", (o classe C o D? negli USA), che in epoca pre F2A era prestigiosissima (e costosa). Ho letto recentemente dell'idea di lanciare una classe C con motori 6.5 circa, penso che possa essere bellissimo vedere sfrecciare questi bolidi di sapore magnificamente retro, anche se dalle mie parti non ci sono attualmente strutture adatte ad accoglierli.
Ciao a tutti!
Ernesto
Lo abbiamo guardato io e Pierangelo Q. e adesso ti diciamo quello che ci pare:

Testata ok
Carter sabbiato
Viti posteriori non originali
Trascina elica ritoccato (troppo fine lo spessore della parte posteriore)
Spillo dubbio: il suo era con spillo con zigrinatura esterna su ottone.

Quanto te l'hanno messo?

Ciao.
Cg
__________________
...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 08 novembre 11, 21:56   #23 (permalink)  Top
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Un bel pò.....
Per quanto riguarda le tue osservazioni, ho seguito quasi tutti i G 24 usciti sulla baia da circa tre anni a questa parte, e ne ho visti parecchi ( almeno 5 o 6 ) di cui uno dagli USA quasi contemporaneo al mio con questo trattamento sabbiato scuro, che è molto simile se non identico, a quello dei G 20 completamente rinnovati usciti nel 1960 e che è andato ad un prezzo molto simile. In tutti gli esemplari osservati questo aspetto scuro del carter è sempre abbinato alla testa lucida, senza alettature, tutti gli altri con la testa alettata hanno il carter a finitura naturale, come il g 20 speed e il g 21 lappato del periodo metà anni 50. Quindi mi sono fatto questa personale idea che spero non sia sbagliata:
Sono stati prodotti tre tipi diversi di G 24:

tipo 1. Anno 1954 circa, carter finitura naturale, testa alettata, senza tappo posteriore smontabile,tromboncino di aspirazione lungo, solidale col carter, e gruppo carburatore- spillo come i coevi G 20 e G21, cioè spillo su zigrinatura in ottone e molletta fissata con una vite sul carter ovviamente nel lato posteriore, in posizione normale allo spillo. Ho un G20 Sport del 1954 circa che è così, (naturalmente utilizza per la molletta una delle quattro viti del carter, mentre nel G 24 c'è una vite dietro "dedicata", dato che non ci sono viti del tappo)

tipo 2. Anno 1959 circa, carter rinnovato, finitura naturale, testa sempre alettata, tappo posteriore smontabile venturi intercambiabile con tubicino del carburatore passante o tangente a seconda del venturi utilizzato ( normale o largo per alimentazione a pressione), spillo zigrinato nei primi esemplari, subito dopo (penso) del nuovo tipo con dado, che è presente sul mio G 20 Victory del 1959 comprato nuovo in negozio, sicuramente originale, e su quasi tutti gli altri motori Supertigre, credo, tranne i G 30/31/32, che sono particolari , e che tu ben conosci, (e che mi hanno fatto tribolare non poco..)

tipo 3. Questo ultimo tipo sembra seguire lo stile inaugurato nel 1960 dal G 20 cosiddetto Giubileo, di cui ho qualche esemplare originale, e cioè testa lucida senza alettature, carter scuro ( tipo sabbiato), che caratterizza la produzione dei G 20 e G 21 dal 1960 fino alla comparsa della finitura "argentata", cioè circa 1965 o giù di li, a seguire. Quindi, tranne la testa lucida e il carter scuro, questo modello che credo sia l'ultimo prodotto, forse 1960/61, riprende le caratteristiche del secondo tipo con un aggiornamento estetico in linea con la produzione dello stesso periodo.Questo dovrebbe essere quello che ho preso io. Da notare in foto che lo spillo è del primissimo tipo con dado, più sottile di quelli usati in seguito, e che è uguale a quello usato nel primo G 20 1960, quello con le alette di raffreddamento grezze di fusione e il tubicino del carburatore passante. I G 20 1960 seconda serie avranno le alette di raffreddamento finite a macchina e il venturi con i forellini radiali, come i successivi 1965 e 1970.

Questo mi è sembrato di capire, e mi sono deciso a prenderlo in quanto confortato come dicevo prima da diversi esemplari in buone/ottime condizioni, qualcuno quasi nuovo, che presentano le stesse caratteristiche di finitura ( testa lucida e carter sabbiato). Inoltre le istruzioni generali allegate, a differenza di quelle immediatamente successive allegate ai motori dal 1960/2 circa in poi, riportano nei riquadrini della seconda pagina le miscele e le eliche consigliate anche per il G 24,e in questo elenco di motori appare anche il G 20 Diesel, mentre non compare ancora il G 20/23, ma solo il G 20/19. Quindi si potrebbe dedurre che il G 20 Diesel e il G 24 ultima serie siano stati prodotti insieme, fosse anche per un periodo di tempo molto breve. Un'altra cosa: sempre in queste istruzioni, nei consigli per il rodaggio dei motori da velocità ( testuale), in fondo è riportato un consiglio specifico per il G 24 per il quale si suggerisce un rodaggio di due ore prima di cominciare i voli. Ogni riferimento al G 24 scompare quasi subito dopo.

Per le viti e il trascina elica francamente non saprei, ma il motore mi sembra veramente nuovo,guardato da tutti i lati possibili, poi certe cose le sa solo Dio....

Scusami la logorrea, ma mi ripassavo tutti i dettagli mentre scrivevo, molti sono "ridondanti".

Chiederò quanto prima lumi al mio amico Ing. Giacomo Mauro, e ci aggiorniamo.
Saluti a tutti!
Ernesto
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Vecchio 09 novembre 11, 01:20   #24 (permalink)  Top
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Te lo volevo dire che pareva un Giubileone!
Comunque vieni a Cartigliano?
Ciao.



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Un bel pò.....
Per quanto riguarda le tue osservazioni, ho seguito quasi tutti i G 24 usciti sulla baia da circa tre anni a questa parte, e ne ho visti parecchi ( almeno 5 o 6 ) di cui uno dagli USA quasi contemporaneo al mio con questo trattamento sabbiato scuro, che è molto simile se non identico, a quello dei G 20 completamente rinnovati usciti nel 1960 e che è andato ad un prezzo molto simile. In tutti gli esemplari osservati questo aspetto scuro del carter è sempre abbinato alla testa lucida, senza alettature, tutti gli altri con la testa alettata hanno il carter a finitura naturale, come il g 20 speed e il g 21 lappato del periodo metà anni 50. Quindi mi sono fatto questa personale idea che spero non sia sbagliata:
Sono stati prodotti tre tipi diversi di G 24:

tipo 1. Anno 1954 circa, carter finitura naturale, testa alettata, senza tappo posteriore smontabile,tromboncino di aspirazione lungo, solidale col carter, e gruppo carburatore- spillo come i coevi G 20 e G21, cioè spillo su zigrinatura in ottone e molletta fissata con una vite sul carter ovviamente nel lato posteriore, in posizione normale allo spillo. Ho un G20 Sport del 1954 circa che è così, (naturalmente utilizza per la molletta una delle quattro viti del carter, mentre nel G 24 c'è una vite dietro "dedicata", dato che non ci sono viti del tappo)

tipo 2. Anno 1959 circa, carter rinnovato, finitura naturale, testa sempre alettata, tappo posteriore smontabile venturi intercambiabile con tubicino del carburatore passante o tangente a seconda del venturi utilizzato ( normale o largo per alimentazione a pressione), spillo zigrinato nei primi esemplari, subito dopo (penso) del nuovo tipo con dado, che è presente sul mio G 20 Victory del 1959 comprato nuovo in negozio, sicuramente originale, e su quasi tutti gli altri motori Supertigre, credo, tranne i G 30/31/32, che sono particolari , e che tu ben conosci, (e che mi hanno fatto tribolare non poco..)

tipo 3. Questo ultimo tipo sembra seguire lo stile inaugurato nel 1960 dal G 20 cosiddetto Giubileo, di cui ho qualche esemplare originale, e cioè testa lucida senza alettature, carter scuro ( tipo sabbiato), che caratterizza la produzione dei G 20 e G 21 dal 1960 fino alla comparsa della finitura "argentata", cioè circa 1965 o giù di li, a seguire. Quindi, tranne la testa lucida e il carter scuro, questo modello che credo sia l'ultimo prodotto, forse 1960/61, riprende le caratteristiche del secondo tipo con un aggiornamento estetico in linea con la produzione dello stesso periodo.Questo dovrebbe essere quello che ho preso io. Da notare in foto che lo spillo è del primissimo tipo con dado, più sottile di quelli usati in seguito, e che è uguale a quello usato nel primo G 20 1960, quello con le alette di raffreddamento grezze di fusione e il tubicino del carburatore passante. I G 20 1960 seconda serie avranno le alette di raffreddamento finite a macchina e il venturi con i forellini radiali, come i successivi 1965 e 1970.

Questo mi è sembrato di capire, e mi sono deciso a prenderlo in quanto confortato come dicevo prima da diversi esemplari in buone/ottime condizioni, qualcuno quasi nuovo, che presentano le stesse caratteristiche di finitura ( testa lucida e carter sabbiato). Inoltre le istruzioni generali allegate, a differenza di quelle immediatamente successive allegate ai motori dal 1960/2 circa in poi, riportano nei riquadrini della seconda pagina le miscele e le eliche consigliate anche per il G 24,e in questo elenco di motori appare anche il G 20 Diesel, mentre non compare ancora il G 20/23, ma solo il G 20/19. Quindi si potrebbe dedurre che il G 20 Diesel e il G 24 ultima serie siano stati prodotti insieme, fosse anche per un periodo di tempo molto breve. Un'altra cosa: sempre in queste istruzioni, nei consigli per il rodaggio dei motori da velocità ( testuale), in fondo è riportato un consiglio specifico per il G 24 per il quale si suggerisce un rodaggio di due ore prima di cominciare i voli. Ogni riferimento al G 24 scompare quasi subito dopo.

Per le viti e il trascina elica francamente non saprei, ma il motore mi sembra veramente nuovo,guardato da tutti i lati possibili, poi certe cose le sa solo Dio....

Scusami la logorrea, ma mi ripassavo tutti i dettagli mentre scrivevo, molti sono "ridondanti".

Chiederò quanto prima lumi al mio amico Ing. Giacomo Mauro, e ci aggiorniamo.
Saluti a tutti!
Ernesto
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Vecchio 09 novembre 11, 01:32   #25 (permalink)  Top
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Mi piacerebbe molto venirci, non so ancora se mi sarà possibile. Spero proprio di si.
Grazie comunque per avermelo detto.
Ciao
Ernesto
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Vecchio 09 novembre 11, 02:40   #26 (permalink)  Top
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Finalmente ne ho trovato uno!
Da ragazzino .............

Mi è venuto un insano desiderio di continuare la serie con Dooling 61, Rossi 60, G 60 Racing, Penna, G 24 prima serie e via via verso i nostri giorni OPS, Picco....mi butteranno fuori di casa. Ma mi piacerebbe ricostruire la storia dei famosi "Terza serie", (o classe C o D? negli USA), che in epoca pre F2A era prestigiosissima (e costosa). Ho letto recentemente dell'idea di lanciare una classe C con motori 6.5 circa, penso che possa essere bellissimo vedere sfrecciare questi bolidi di sapore magnificamente retro, anche se dalle mie parti non ci sono attualmente strutture adatte ad accoglierli.
Ciao a tutti!
Ernesto
Caspiterina...............dove diavolo l'hai trovato ? Molto bello.
Per un motivo o per altro dal '51 al '68 non me lo sono mai comprato, poi .....poi.......
Quanta nostalgia.....
Venire a Messina per ri-vederlo è un poco lontanuccio.

La Classe C è una cosa diversa ma certo che lo scarico libero anche per me , partito " libero " e divenuto " accordato " ha un grande fascino .

Piero Muzio Fai 241
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Vecchio 09 novembre 11, 03:27   #27 (permalink)  Top
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Caspiterina...............dove diavolo l'hai trovato ? Molto bello.
Per un motivo o per altro dal '51 al '68 non me lo sono mai comprato, poi .....poi.......
Quanta nostalgia.....
Venire a Messina per ri-vederlo è un poco lontanuccio.

La Classe C è una cosa diversa ma certo che lo scarico libero anche per me , partito " libero " e divenuto " accordato " ha un grande fascino .

Piero Muzio Fai 241

Grazie Piero per il messaggio, sono davvero contento che ti piaccia, l'ho trovato in Inghilterra da un venditore che mi ha venduto alcuni mesi fa un bellissimo G 31 nuovo, e quindi mi è sambrato affidabile. Ti conosco anche se non di persona da tantissimi anni, ho un bellissimo OPS 40 Pylon preso da mio padre verso la metà degli anni 70, che ho ancora in ottime condizioni, credo che lui abbia parlato al telefono proprio con te. Ho anche un Ursus nuovo e un 65 marino cinque travasi testa oro della seconda metà degli anni 70, anche questo nuovo, comprati all'epoca, bellissimi. E poi ho sempre letto di te sulle riviste. Il g 24 è una mia vecchia passione, sono contento di averlo trovato, credo di capire che anche tu hai una stima per questo motore. Mi piacerebbe molto se ci raccontassi qualcosa, e vorrei conoscere un tuo parere e se ci sono degli errori nella mia analisi sui tre tipi, che ho scritto qui, e che naturalmente è una mia personale ricostruzione tutta da verificare.
Meravigliosi motori italiani......Magari avremo occasione di conoscerci di persona.
Ciao Ernesto
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Vecchio 09 novembre 11, 03:59   #28 (permalink)  Top
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Ciao Ernesto, complimenti!!!!!!!

Mi permetto di aggiungere queste due "creature"




Spero che esca anche il "dooling magnete" utilizzato all'epoca per le gare di automodellismo al pilone.
Le riviste dell'epoca riportavano anche il nome di Citterio. (se lamemoria non mi inganna).
Dooling,

Portofino per Milano non è come Messina e spero di potermi magari vedere i tuoi in un prossimo futuro, ( non troppo futuro ).

Anche i tuoi due sono molto interessanti, quello con l'accensione elettrica/ruttore l'ho visto solo nelle tue foto, mentre quello di dx senza tappo riportato e venturi a tromboncino risale a prima del 1951 , avendolo io su di una rivista del 1951 appunto.

Quello di Ernesto mi sembra proprio l'ultimissima versione prima che Sorino lasciasse la 10cc , dove non fu mai molto competitivo , salvo alcuni tentativi di Amato Prati , che però non vinse mai il C.Italiano nei 10cc e se i miei appunti sono esatti di Fiorentini di Bologna che invece vinse nel 1966, ma non sono certo con quale motore. Però essendo nel clan Bolognese..... ( '66 e '67 sono un buco nero nelle riviste dove non si trova nulla, malgrado i miei tentativi e quelli di Ghiselli, Del Bianco e Mattea .

Sorino invece poi ritornò nella Classe C o III° Serie con il G.60 Racing (ABC ancora a scarico laterale e pipa accordata) contro di noi OPS, nel 1971, e con Renzo Grandesso vinse il C.Italiano nel 1971, e fu l'ultimo per la Supertigre.
Infatti io avevo vinto il C.Italiano nel 1968 , il primo grande risultato dell' OPS, Carlo Saudella nel 1969 e 1970 ed ovviamnte cercava di contrastarci , poi fino all'abolizione della 10cc noi OPS vincemmo per altri 14 anni / volte , totale 17 , con Saudella , mio fratello Manfredi e Durigon , ed i Picco 5 anni/volte con Saudella, Ugolini e Pocaterra .
Dal '68 in poi non vinsero mai neppure i Rossi , per i quali ci provarono Sartorari , Rolando e Piero Fontana.

Quelli che usavano i "Dooling magnete" ai tempi erano, Castelbarco, Fanoli, Carugati (era giudice al Trofeo Saudella ) , Morandi, Mondani, Mancinelli, Riva, Sarolli ecc.
L'amico Giorgio Citterio di Monza, arrivò dopo, con l'OPS , poi con Picco ed è rimasto tuttora uno dei pochi automodellisti al pilone Italiani .
Se visiti il sito AMSCI.it - "sezione Velocità al pilone" lo trovi nelle classifiche delle gare 2011.

Piero Muzio FAI 241
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Vecchio 09 novembre 11, 10:10   #29 (permalink)  Top
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Dooling,

Portofino per Milano non è come Messina e spero di potermi magari vedere i tuoi in un prossimo futuro, ( non troppo futuro ).

Anche i tuoi due sono molto interessanti, quello con l'accensione elettrica/ruttore l'ho visto solo nelle tue foto, mentre quello di dx senza tappo riportato e venturi a tromboncino risale a prima del 1951 , avendolo io su di una rivista del 1951 appunto.

Quello di Ernesto mi sembra proprio l'ultimissima versione prima che Sorino lasciasse la 10cc , dove non fu mai molto competitivo , salvo alcuni tentativi di Amato Prati , che però non vinse mai il C.Italiano nei 10cc e se i miei appunti sono esatti di Fiorentini di Bologna che invece vinse nel 1966, ma non sono certo con quale motore. Però essendo nel clan Bolognese..... ( '66 e '67 sono un buco nero nelle riviste dove non si trova nulla, malgrado i miei tentativi e quelli di Ghiselli, Del Bianco e Mattea .

Sorino invece poi ritornò nella Classe C o III° Serie con il G.60 Racing (ABC ancora a scarico laterale e pipa accordata) contro di noi OPS, nel 1971, e con Renzo Grandesso vinse il C.Italiano nel 1971, e fu l'ultimo per la Supertigre.
Infatti io avevo vinto il C.Italiano nel 1968 , il primo grande risultato dell' OPS, Carlo Saudella nel 1969 e 1970 ed ovviamnte cercava di contrastarci , poi fino all'abolizione della 10cc noi OPS vincemmo per altri 14 anni / volte , totale 17 , con Saudella , mio fratello Manfredi e Durigon , ed i Picco 5 anni/volte con Saudella, Ugolini e Pocaterra .
Dal '68 in poi non vinsero mai neppure i Rossi , per i quali ci provarono Sartorari , Rolando e Piero Fontana.

Quelli che usavano i "Dooling magnete" ai tempi erano, Castelbarco, Fanoli, Carugati (era giudice al Trofeo Saudella ) , Morandi, Mondani, Mancinelli, Riva, Sarolli ecc.
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Piero Muzio FAI 241
Carissimo, se hai occasione fammi sapere, ci sono anche quelli di G Fabbri (Marcelli/Fabbri Team racer) che abita a 5 Km.
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Vecchio 10 novembre 11, 02:01   #30 (permalink)  Top
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Dooling,

grazie e vedrai che verrò.
Devo però anche correggere uno svarione che ho scritto la notte scorsa.
La data di produzione del G.24 con il Venturi a tromboncino e carter chiuso dietro realmente è come scritto nella tua cassettina '52-'53 e forse anche più verso la fine del 1953 perchè la rivista "Modellismo" alla quale mi riferivo non è del 1951 ma del 1954.

Tra l'altro scrivo avendo ora la rivista di fianco e vedo un'altra stranezza nella pubblicità ufficiale della Supertigre (peccato che non abbia lo scanner anzi l'ho ma non lo uso. E' un Lexmark che non funziona molto bene, da problemi con le cartucce, perciò ho attaccato solo la solita stampante Epson).

La stranezza è che lo scarico del motore è sul lato dx anzichè sx, ed essendo il carter chiuso dietro forse era un prototipo posticcio o camuffato (si usa nelle urgenze , di foto, mostre ecc. ) E che non sia un motore di serie è anche suffragato dal fatto che visto sotto la lente si nota che le alette del carter sono ancora prive dei due fori di fissaggio.

Il G.24 costava 15.000 ed a piè di pagina è scritto:
" Dal 1° di Marzo sono in vigore i nuovi prezzi ribassati suesposti "
G.20 Speed "fascie el." 6.500 - "lappato" 7.500
G.21 "fasce el." 8.900 - "lappato" 9.600
G.23 - 5.900 G.25 - 3.900 G.26 - 4.900

Saluti. Piero Muzio FAI 241
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