miscela "vecchia"

Originalmente inviato da giocavik

(..per la storia del carburo di calcio e l'acetilene, in alcuni casi l'ignoranza puo' fare danni gravi...possibile vendano certa roba liberamente a certa gente\tutti..??....possibile che rompano le balle con leggi assurde su microgiocattoli, poi ti danno in mano il carburo a chi non immagina neanche cosa sia l'acetilene..??.. )

Uè capo, guarda che l'acetilene so benissimo cos'è, così come il carburo, così come so usare discretamente un cannello ossiacetilenico. Dell'acetilene conosco tutte le problematiche concernenti la tossicità e la pericolosità anche solo a livello di stoccaggio, tant'è che le bombole per saldare internamente hanno una struttura spugnosa per evitare che un semplice urto possa creare sovrapressioni internecon le ovvie conseguenze.

Se rileggi bene i messaggi capirai che non ho chiesto cos'è il carburo, ho chiesto se puo essere valido il suo processo di idratazione per eliminare l'acqua dall'alcool. Non avevo pensato ad altri sali anidri (come il cloruro di calcio e gli altri indicati nel thread segnalato da Renato) semplicemente perchè pensavo che una volta idratati divenissero solubili nell'alcool, non sono esperto di chimica fino a questo punto e perciò ho chiesto a chi ne sa più di me. Questa è ignoranza e tentativo di colmarla. Se conosci qualcuno che sia omniscente ti prego di farmelo conoscere...

Se ci rifletti un attimo, col tu ragionamento non dovrebbero nemmeno vendere le auto a tanta gente (che magari non è ignorante del codice della strada, ma sicuramente stupida!), visto che fanno più morti quelle del carburo.
Secondo le leggi attuali i distributori non potrebbero darti la benzina nella tanica per usarla nel rasaerba, primo perche il 99% delle taniche non è omologato per questo scopo (io uso quelle militari in lamiera marchiate UN), secondo perchè nel travasare la benzina nel serbatoio del rasaerba a motore caldo c'è più di qualcuno che si è fatto male forte solo per la pigrizia di non usare l'imbuto.
Non dovrebbero nemmeno vendere le biciclette, perchè non rispondono all'attuale direttiva macchine, in quanto gli organi di trasmissione sono esposti e, ORRORE, qualcuno potrebbe infilare una mano tra i raggi mentre la bici avanza!!!!!
bisogna che ci mettiamo in testa che il problema non è nella pericolosità delle cose e nelle carenza delle leggi, è nella stupidità della gente che le usa!

io sono contario a norme troppo restrittive, hanno un effetto negativo sull'evoluzione della specie. Se uno è talmente stupido da voler farsi del male o anche peggio (ovviamente senza farlo ad altri) è giusto che riesca nella sua impresa, in quanto fine ultimo della sua sperimentazione. Se uno è invece solo ignorante, in genere prima si documenta, evitando così qualsiasi conseguenza nefasta.

Darwin Awards - Wikipedia

Scusami se insisto ancora, ma il tuo approccio mi fa andare fuori dai gangheri, perchè al giorno d'oggi questi falsi buonismi, paraculaggini, falsità non fanno altro che creare casi mediatici che servono solo a sviarci dalle problematiche reali.
Quando in una nota azienda del trevigiano un'operaia è morta schiacciata da una pressa, i giornali hanno scritto che non aveva il caschetto protettivo. Secondo te, quel caschetto di plastica avrebbe potuto far qualcosa contro 15 tonnellate d'acciaio? o avrebbe fatto meglio a stare alla larga dalla zona dove stavano effettuando la movimentazione? non sto dicendo che sia colpa dell'operaia (più probabilmente di chi non ha transennato l'area), intendo dire che un 1% di buon senso vale più di un 99% di leggi, norme, divieti, dispositivi di sicurezza e menate varie. Non so se hai idea di quali apocalittiche considerazioni si fanno quando si va a certificare una macchina utensile, devi prevedere che l'addetto sia stupido, ignorante, assonnato, affaticato, svenuto(?)...
Un ultimo esempio stupido... prima della 626 sul tornio parallelo non c'era la protezione in plexiglass che evitava di avviare il motore se la chiave a T era presente sul mandrino. Ebbene, io non ho MAI avviato il tornio con la chiave sul mandrino, mentre c'era un collega che mediamente una volta a settimana la faceva volare per l'officina. Sempre secondo te, è proprio necessario il plexiglass o prima di innestare quel c***o di frizione sarebbe stato comunque opportuno dare un'occhiata che la chiave non fosse sul mandrino? Ripeto, è una questione di STUPIDITA'!

Ovviamente questa è la mia visione del problema e non pretendo che tu la condivida, ma almeno che tenti di capirla

Tralasciando queste considerazioni, il problema di deumidificare la miscela con l'olio è proprio che i sali si legano con le molecole dell'olio rimanendo in sospensione, sicchè "ADDIO BISI"!
Un tentativo potrebbe essere quello di mettere sia il fustino con il tappo aperto che una vaschetta contenente i sali anidri di calcio in un contenitore più grande, perfettamente sigillato, in modo che sia l'aria stessa a fare da veicolo senza avere contatto diretto. Il processo sarà sicuramente più lungo, ma sicuramente senza contaminazioni. Bisogna provare...

[fai4602]

Vara che massa s'ciosi alla Bourguignonne i pol far mal, tanto mal de pansa

Originalmente inviato da fai4602

Vara che massa s'ciosi alla Bourguignonne i pol far mal, tanto mal de pansa

E pensar che gnanca i magno!

[prof.capo]

Originalmente inviato da lucareds7

E pensar che gnanca i magno!

In quale lingua stiamo comunicando?

[fai4602]

In polenton

[pieromuzio]

[QUOTE=giocavik;2842371]
Per l'umidita', piu' o meno lo stesso...secondo taluni un minimo d'acqua fa bene...(si parla di unita' percentuali...)

E' un dato di fatto che se provi a fare la miscela con l'alcool metilico da analisi (99,9% di purezza), oltre a spendere un sacco di soldi, troverai che il motore va meno che con l'alcool metilico commerciale al 98% (prove degli anni '70)

Il problema è come al solito che certi commercianti , anche molto noti , quando si poteva ancora acquistare l'alcool metilico sciolto e noi ne acquistavamo dei fusti da 30 litri cad. ( in genere 3 nel '70-'80) in qualche caso proprio per difetto di stoccaggio ti rifilassero alcool con tanta di quell'acqua , oltre il 5 % , da impazzire ! anche 1000 giri in meno e scaldavano da bestia .

Ovviamente dopo un paio di smotorate ci si rendeva subito conto che la miscela 80/20 era stata appena rifatta con l'alcool del "fusto appena aperto" , ma se avevi aggiunto l'olio non lo potevi più restituire, con danni e discussioni a non finire.

Quindi si smise di miscelare 30 litri di alcool per volta ma la regola aurea divenne: appena ricevuti i fusti , ridotti a 2 max, provare subito 1 litro di miscela con i motori campione ed eliche di paragone poi miscelare non più di 5 litri per volta (4 litri di alcool 1litro di ricino ) è tenere i fusti appunto al buio e ben chiusi , In queste condizioni nell'arco dai 3 al massimo 6 mesi , quello era il consumo medio per due fusti, l'alcool si manteneva bene.

Mi piacerebbe sapere da Aldo Cantelli come si comporta ora che l'alcool lo si trova miscelato solo al 2% di olio di ricino.

Piero Muzio FAI 241

[FAI 964]

x Piero.
Lo uso così com'è.
C'è una scappatoia: le fuelcell dei camper funzionano ad alcool metilico puro ed il tutto viene venduto in fustini da 5/10 litri.
Ciao Piero.
aldo cantelli

[pieromuzio]

Originalmente inviato da FAI 964

x Piero.
Lo uso così com'è.
C'è una scappatoia: le fuelcell dei camper funzionano ad alcool metilico puro ed il tutto viene venduto in fustini da 5/10 litri.
Ciao Piero.
aldo cantelli

Quindi quelli del "vino addittivato" non hanno comunque problemi !

NB / già che sei in linea !
ho scritto una mail anche ad Arbuffi ma non ho avuto risposta e neppure ancora le classifiche ufficali GIP 46 e Supertigre G.20 di Malpensa !

Ciao

Piero Muzio FAI 241

[max_c26acro]

[QUOTE=pieromuzio;2846445]

Originalmente inviato da giocavik

Per l'umidita', piu' o meno lo stesso...secondo taluni un minimo d'acqua fa bene...(si parla di unita' percentuali...)

E' un dato di fatto che se provi a fare la miscela con l'alcool metilico da analisi (99,9% di purezza), oltre a spendere un sacco di soldi, troverai che il motore va meno che con l'alcool metilico commerciale al 98% (prove degli anni '70)

Il problema è come al solito che certi commercianti , anche molto noti , quando si poteva ancora acquistare l'alcool metilico sciolto e noi ne acquistavamo dei fusti da 30 litri cad. ( in genere 3 nel '70-'80) in qualche caso proprio per difetto di stoccaggio ti rifilassero alcool con tanta di quell'acqua , oltre il 5 % , da impazzire ! anche 1000 giri in meno e scaldavano da bestia .

Ovviamente dopo un paio di smotorate ci si rendeva subito conto che la miscela 80/20 era stata appena rifatta con l'alcool del "fusto appena aperto" , ma se avevi aggiunto l'olio non lo potevi più restituire, con danni e discussioni a non finire.

Quindi si smise di miscelare 30 litri di alcool per volta ma la regola aurea divenne: appena ricevuti i fusti , ridotti a 2 max, provare subito 1 litro di miscela con i motori campione ed eliche di paragone poi miscelare non più di 5 litri per volta (4 litri di alcool 1litro di ricino ) è tenere i fusti appunto al buio e ben chiusi , In queste condizioni nell'arco dai 3 al massimo 6 mesi , quello era il consumo medio per due fusti, l'alcool si manteneva bene.

Mi piacerebbe sapere da Aldo Cantelli come si comporta ora che l'alcool lo si trova miscelato solo al 2% di olio di ricino.

Piero Muzio FAI 241

Ciao Piero,
Sempre che io abbia capito bene, mi confermi che l'alcool venduto in fusti (il jet's per esempio) è già addizionato con il 2% di olio di ricino?

Grazie

Max

[pieromuzio]

[QUOTE=max_c26acro;2846523]

Originalmente inviato da pieromuzio

Ciao Piero,
Sempre che io abbia capito bene, mi confermi che l'alcool venduto in fusti (il jet's per esempio) è già addizionato con il 2% di olio di ricino?

Grazie

Max

So che quella era la legge dopo gli scandali del vino al metanolo !

Poi come puoi leggere sopra Aldo Cantelli ha già indicato una diversa possibilità, quindi dovresti chiederlo ai diversi produttori. Magari è tutto cambiato.
Mio fratello lo acquitsta all Runner Time/Passerini , così addizionato, oltre alla classica 80/20.

Piero Muzio FAI 241