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Vecchio 11 maggio 11, 18:12   #61 (permalink)  Top
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L'avatar di Andyflyer
 
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Io facevo Volo Vincolato a fine anni '70 in maniera molto "rustica": ho iniziato a 14 anni e con la famiglia che certo non mi agevolava: pochissimi soldi e viaggi con gli aerei anche... in autobus, se non c'era nessuno che ti accompagnava alle piste; vallo a dire ai ragazzini di adesso!

Pero' ho avuto modo di vedere da vicino molti campioni nelle gare di Campionato Italiano che si svolgevano qui a Roma: in altre categorie, allora come adesso, non capitava spesso di vedere come concorrenti gli stessi costruttori dei motori di serie (nello specifico, erano i fratelli Muzio della OPS e i fratelli Cipolla): col volo vincolato succedeva...

Tornando a noi, i nostri Combat non avevano marmitte: l'unico modo di aumentare le prestazioni allargando i Venturi era usare la presa di pressione dal carter.
Ma bisognava usare un serbatoio diverso dall'Uniflow aspirato: in pratica, il tubo cui collegare la pressione era saldato "a pelo" sul tetto del serbatoio (di forma parallelepipeda) nell'angolo alto a sx, guardandolo da sopra.

Questo perche' il tubo della pressione non deve (assolutamente!) pescare, altrimenti la miscela entra nel carter anche da quel canale, oltre che dal gigleur...!

Pertanto il tubo era situato in alto per non farlo "pescare" in fase di accensione a serbatoio pieno; vicino alla faccia anteriore e dalla parte sinistra perche' durante il volo la miscela si dispone per centrifuga verso destra e verso la parte posteriore del serbatoio stesso.

Una volta in velocita' non ci sono quindi problemi, neanche in volo rovescio.

Un controllo necessario sul tuo modello e' assicurarsi che il tubo della pressione non peschi assolutamente, neanche per sbaglio inclinando il modello (puo' accadere anche involontariamente, se lo accendi facendolo tenere in mano da amici, come facevamo con i combat).

A tal scopo puo' essere utile non riempire il serbatoio al 100%, di modo che il tubo peschi sempre "in aria" all'interno, mai nella miscela.

Se disgraziatamente il tuo tubo pescasse, il motore dovrebbe ingolfarsi da paura e neanche accendersi, pero' potrebbe anche darsi che si accenda lo stesso se carburato molto magro di spillo.
In tal caso, inclinando il modello verso l'alto la "smagrata" da paura sarebbe piu' che comprensibile... anzi doverosa .

Ma motori cosi' critici possono smagrare gia' normalmente inclinandoli verso l'alto.
Nei nostri VVC con serbatoio metallico, sia con pressione che senza (il palloncino e' invece tutta un'altra storia) era prassi comune partire piuttosto "grassi" perche' la carburazione ottimale veniva raggiunta in volo, ma il decollo poteva risultare problematico per mancanza di "tiro" .

Un "trucco" usato da tutti era far inclinar il modello verso l'alto dall'aiutante, cio' bastava per smagrare il motore per qualche secondo, ed il modello veniva lanciato in tutta fretta prima che, riportandolo in piano, ingrassasse di nuovo.
Come vedi, il fatto di tirare sul il naso con questo tipo di motori veloci gia' bastava di suo a farli smagrare. Il problema e' che smagri il giusto e non troppo... fino a spegnersi

Riduzione della sezione del Venturi: affinche' il Venturi sia appunto... Venturi bisognerebbe evitare di stravolgerne il profilo.
Con l'alta pressione l'effetto Venturi serve meno, e' vero, ma sempre se considerato nell'ottica della moncarburazione in assetto fisso (volo orizzontale o verticale poco importa: sempre fisso e' ).

L'ideale sarebbe proprio un venturi col cono piu' stretto... se riuscissi a fare una sorta di cono in plastica (o altro materiale, purche' fissato in maniera stabile) che avesse piu' o meno la stessa bocca esterna ma quella interna piu' ridotta si potrebbe anche provare a sovrapporlo al vecchio.

Parzializzarlo semplicemente ostruendo il condotto con mezzi di fortuna, invece... lascia perdere !

Un venturi nuovo rimane sempre la soluzione ideale; non trovandone di originali (si trovano ancora in giro vecchi, ma ci vuole pazienza e un po' di fortuna) bisognerebbe tornirlo a regola d'arte.

A proposito di Venturi, mi viene in mente anche l'O-Ring fra Venturi e carter... e' sano, vero??? Altrimenti ci si puo' anche impazzire, con la carburazione...

Comunque questi motori sono sensibili alle variazioni di livello del serbatoio; se devono funzionare per brevi periodi importa poco, ma difficilmente in un volo lungo si puo' ottenere una carburazione granitica dall'inizio alla fine, oltretutto volando in maniera acrobatica nello spazio a tre dimensioni (in volo circolare si sa piu' o meno la miscela come si dispone nel serbatoio).

Col serbatoio elastico (penny o palloncino) si potrebbe anche avere una carburazione stabile, ma insorgerebbero talmente altri problemi di gestione... che lo rinnego gia' da subito: io non te ne ho mai parlato !

Queste sono le mie (povere) esperienze con pressione dal carter e motori veloci.
In verita' il Rossi non l'ho mai avuto perche' costava troppo...circa 50.000 lire (il foglietto pubblicitario si riferisce ad un'epoca ancora anteriore)!

Avevo un Supertigre G20/15 lucidato internamente (carta abrasiva finissima e dito anchilosato...) e col venturi allargato e rifinito col trapano... a mano!!! Il tutto per 21.600 lire nel 1977, e uno o due anni dopo, 28.550 lire per il G20/23 a bronzina.

Mi ricordo ancora i prezzi.. a quasi 48 anni?

Normale... su quei cataloghi ci sognavo per mesi, li sapevo a memoria!

Pero' almeno riporto esperienze vissute sulla nostra pelle o viste direttamente in pista, non per sentito dire...!

Ciao
Andrea
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Chi vola vive

"I'm not the Lord of the Rings... but neither have the nose ring, guys!| (A.S.)

Ultima modifica di Andyflyer : 11 maggio 11 alle ore 18:18
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Vecchio 11 maggio 11, 18:38   #62 (permalink)  Top
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L'avatar di LESTAT
 
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Hahahah che bello,

pensa che io mi prendevo il mio f1a lo infilavo nello zaino invicta legato alle ali con lo spago, verricello e via con la bicicletta a cercare campi!
Ovviamente fatti da disegno e come braccio di leva usavo tubi di canne da pesca rotti elemosinati in armeria!
miccia antitermica fatta con spago e salnitro comprato in farmacia (o qualche timer graupner scroccato in giro )
ecc ecc... insomma con un 20/30mila lire spalmati in 3 o 4 mesi un veleggiatore lo facevo! intorno al 1988 - 1989 e anni seguenti!

vabbhè torniamo a noi: tengo ben presente la tua guida e poi passo passo provo e ti riporto i risultati così vediamo se ce ne saltiamo fuori o meno, altrimenti vorrà dire che lo darò a qualcuno che fà volo vincolato in cambio in una versione rc!
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Oderint, dum metuant!
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Vecchio 11 maggio 11, 19:17   #63 (permalink)  Top
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(Cut...)Tornando a noi, i nostri Combat non avevano marmitte: l'unico modo di aumentare le prestazioni allargando i Venturi era usare la presa di pressione dal carter. (.....)
Anch'io ho un passato modellistico assimilabile al tuo e mi fa piacere rivisitare quei luoghi ormai solo più della mente. Con LESTAT invece condivido la necessità di perdere 30Kg, oltre che la passione per i modelli!

Con il G20/15, a venturi lungo e stretto, il problema pressurizzazione non si poneva... i miei serbatoi non erano nemmeno uniflow: i classici "semi-triangolari" per i modelli a tavoletta e la "scatoletta" per le fusoliere a cassetta con tubetti di sfiato e troppo pieno liberi. Il problema mi si pose attorno al 1975, con il mio primo X15Fi, dal venturi disassato spaventosamente enorme. Quel venturi non avrebbe mai aspirato nulla... l'unico modo per far arrivare la miscela era per caduta!

Neanch'io allora (come adesso) avevo dimestichezza con le risonanze e ai tempi giravo a scarico libero, inoltre quel motore poteva girare forte anche senza pipa. La ST allora forniva un nipple di acciaio brunito da sostituire alla vite superiore SX del tappo posteriore in modo da prelevare la pressione dall'area di travaso. Però lo stesso motore aveva conservato dai suoi predecessori il tramezzo sullo scarico con la filettatura atta ad ospitare la vite della farfalla parzializzatrice dello scarico che allora si usava in abbinamento ai carburatori RC. Spostare il nipple dal tappo carter al tramezzo dello scarico mi risolse tutte le criticità di carburazione, assetto, accelerazione, pur restando a scarico libero e mi permise di divertirmi a lungo con un tutt'ala delta tipo acro/combat.

Questo per dire che, probabilmente, già solo spostare la presa di pressione dal carter alla marmitta potrebbe significare la fine dei problemi. Io poi un pensierino ce lo farei sul cercare un carburatore RC compatibile, ammesso che ci sia lo spazio sul modello per un miniservo del gas. Di sicuro non si potrà pretendere un minimo da Saito, ma almeno poter togliere un po' di gas in picchiata lo troverei salutare !

Pilotare RC senza throttle mi suona come eliminare la pancetta dalla carbonara... , con quel profilo alare lì poi, non si può nemmeno farlo passare per pylon...
Ing.GRIPPAUDO non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 maggio 11, 20:53   #64 (permalink)  Top
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L'avatar di il_biplano
 
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Ma ....non per farmi i razzi vostri...
... ma l'utente che ha aperto il tread, si starà tagliando le vene sulle note delle vostre elucubrazoni da campo di volo, o avrà messo in vendita anche lui "baracca e burattini" ??!!

il_biplano non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 maggio 11, 22:19   #65 (permalink)  Top
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L'avatar di LESTAT
 
Data registr.: 14-01-2009
Residenza: MANTOVA
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bipy a forza di ridere mi hai fatto andare di traverso la mia misera cena: pesce in bianco e insalata ( ci ho messo l'olio però! )!!!
Si me lo sono chiesto anche io dove sia finito l'amico che ha aperto la discussione, ma che ci posso fà SONO UN CHIACCHIERONE!

Grippy, ci ho pensato anche io oggi, ammesso e non concesso che riesca a carburarlo, ma tu ci pensi ad un wonder prettamente acro a sfrecciare come un missile senza controllo?? Lo stress di dover aspettare che finisca la miscela mi stà un attimino mettendo l'ansia!

vabhè, in ogni caso ora più per conoscenza tecnica ed esperienza voglio vedere checcacchio ha quel motorello li, poi ragiono sul dafarsi, un carburatore secondo me si trova!
In ogni caso amo le cose strane e difficili (quando ho tempo) , altrimenti solo con l'arf arf arf dopo un pò non c'è gusto!
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Oderint, dum metuant!
LESTAT non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 maggio 11, 22:48   #66 (permalink)  Top
Giorgio vola anche per noi.
 
L'avatar di giobass
 
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Anch'io ho un passato modellistico assimilabile al tuo e mi fa piacere rivisitare quei luoghi ormai solo più della mente. Con LESTAT invece condivido la necessità di perdere 30Kg, oltre che la passione per i modelli!

Con il G20/15, a venturi lungo e stretto, il problema pressurizzazione non si poneva... i miei serbatoi non erano nemmeno uniflow: i classici "semi-triangolari" per i modelli a tavoletta e la "scatoletta" per le fusoliere a cassetta con tubetti di sfiato e troppo pieno liberi. Il problema mi si pose attorno al 1975, con il mio primo X15Fi, dal venturi disassato spaventosamente enorme. Quel venturi non avrebbe mai aspirato nulla... l'unico modo per far arrivare la miscela era per caduta!

Neanch'io allora (come adesso) avevo dimestichezza con le risonanze e ai tempi giravo a scarico libero, inoltre quel motore poteva girare forte anche senza pipa. La ST allora forniva un nipple di acciaio brunito da sostituire alla vite superiore SX del tappo posteriore in modo da prelevare la pressione dall'area di travaso. Però lo stesso motore aveva conservato dai suoi predecessori il tramezzo sullo scarico con la filettatura atta ad ospitare la vite della farfalla parzializzatrice dello scarico che allora si usava in abbinamento ai carburatori RC. Spostare il nipple dal tappo carter al tramezzo dello scarico mi risolse tutte le criticità di carburazione, assetto, accelerazione, pur restando a scarico libero e mi permise di divertirmi a lungo con un tutt'ala delta tipo acro/combat.

Questo per dire che, probabilmente, già solo spostare la presa di pressione dal carter alla marmitta potrebbe significare la fine dei problemi. Io poi un pensierino ce lo farei sul cercare un carburatore RC compatibile, ammesso che ci sia lo spazio sul modello per un miniservo del gas. Di sicuro non si potrà pretendere un minimo da Saito, ma almeno poter togliere un po' di gas in picchiata lo troverei salutare !

Pilotare RC senza throttle mi suona come eliminare la pancetta dalla carbonara... , con quel profilo alare lì poi, non si può nemmeno farlo passare per pylon...
Grippa! Io col G.20 /15 ho fatto "qualcosina(1978) Record Ita. di durata....battuto dopo anni da Aghem(usando un HP 4 T).Poi gli ho regalato l'idro con cui ha fatto un Record Mond. di distanza (ma questa è un'altra storia!). Oggi ...tanti bla.....bla...bla.... ma fatti...NISBA! (Inutile dire che lo spirito che ci animava....era ben altro!)Giorgio

Ultima modifica di giobass : 30 maggio 12 alle ore 14:27
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Vecchio 11 maggio 11, 23:39   #67 (permalink)  Top
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Grippa! Io col G.20 /15 ho fatto "qualcosina(1978) Record Ita. di durata....battuto dopo anni da Aghem(usando un HP 4 T).Poi gli ho regalato l'idro con cui ha fatto un Record Mond. di distanza (ma questa è un'altra storia!). Oggi ...tanti bla.....bla...bla.... ma fatti...NISBA! (Inutile dire che lo spirito che ci animava....era ben altro!)Giorgio
Caro Giobass, io son sempre stato un misero svolazzatore saltuario con una passione per i micromotori nei ritagli di tempo libero. La tua classe di modellista non si discute... sia come progettista che come costruttore che come pilota, come si può chiaramente evincere anche dai tuoi ottimi filmati recentemente postati.

Come costruttore però devo farti qualche appunto circa la fase di rifinitura dei tuoi modelli. Anzi no, non è propriamente la rifinitura... sono gli proprio gli adesivi che rovinano tutto il lavoro!! ---
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Vecchio 11 maggio 11, 23:50   #68 (permalink)  Top
Giorgio vola anche per noi.
 
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Caro Giobass, io son sempre stato un misero svolazzatore saltuario con una passione per i micromotori nei ritagli di tempo libero. La tua classe di modellista non si discute... sia come progettista che come costruttore che come pilota, come si può chiaramente evincere anche dai tuoi ottimi filmati recentemente postati.

Come costruttore però devo farti qualche appunto circa la fase di rifinitura dei tuoi modelli. Anzi no, non è propriamente la rifinitura... sono gli proprio gli adesivi che rovinano tutto il lavoro!! ---
Non ti sorge il piccolo dubbio....che quando mi accorgo di uno speciale "accanimento....non proprio terapeutico" automaticamente può scattare un comportamento voluto e dichiaratamente "canzonatorio" nei confronti di coloro che chiaramente non tollerano le idee altrui.Non serve un QI particolarmente elevato ....per comprendere un atteggiamento del genere O sbaglio?Giorgio
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Vecchio 12 maggio 11, 00:05   #69 (permalink)  Top
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Non ti sorge il piccolo dubbio....che quando mi accorgo di uno speciale "accanimento....non proprio terapeutico" automaticamente può scattare un comportamento voluto e dichiaratamente "canzonatorio" nei confronti di coloro che chiaramente non tollerano le idee altrui.Non serve un QI particolarmente elevato ....per comprendere un atteggiamento del genere O sbaglio?Giorgio
Dunque dicevamo... come si può fare per ovviare al serbatoio troppo alto su 'sto P40?

Provo a dire: se proprio il serbatoio non lo si può spostare, che ne dite di girare il motore a testa in su come sui modelli di una volta? A me è sempre piaciuto vedere il cilindro che fa capolino dall'alto, è più comodo avviare e in questo caso non è che si stia sventrando una riproduzione di livello galattico.



... ho detto una...?
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Vecchio 12 maggio 11, 01:55   #70 (permalink)  Top
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Dunque dicevamo... come si può fare per ovviare al serbatoio troppo alto su 'sto P40?

Provo a dire: se proprio il serbatoio non lo si può spostare, che ne dite di girare il motore a testa in su come sui modelli di una volta? A me è sempre piaciuto vedere il cilindro che fa capolino dall'alto, è più comodo avviare e in questo caso non è che si stia sventrando una riproduzione di livello galattico.



... ho detto una...?
Basterebbe pure ruotarlo di lato ( POSSIBILMENTE A DX; lo dico casomai lo portasse dal lato opposto...con lo scarico verso l'alto !!!).
Così da non deturpare la continuità del muso/cofano superiore...che fa tanto warbird !!!

La posizione più congeniale per agganciare la pinzetta candela, svuotare il cilindro in caso di ingolfo, cichettare con una sola mano (mentre si sostiene il modello dal muso, col pollice si ottura il venturi)...insomma, come tutti i buoni vecchi modellini a tavoletta che non hanno mai rotto i maroni, perchè usavano soluzioni semplici e razionali

Ma, no...va...meglio pestare tasti chiedendo come carburare il motore....
( due fili: uno nero ed uno rosso...zac, e alè...les jeux sont fait ! )
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