olio per benzina

[scirocco64]

L' olio minerale ha più depositi, i quali su un accoppiamento nuovo, vanno a riempire i micro solchi della lavorazione.

Questo mi è sembrato di capire.

[Jumpa]

Originalmente inviato da scirocco64

L' olio minerale ha più depositi, i quali su un accoppiamento nuovo, vanno a riempire i micro solchi della lavorazione.

Questo mi è sembrato di capire.

Premetto che in quell'articolo si parla di motori a 4 tempi di aerei cessna, quindi con lubrificazione forzata con pompa e coppa dell'olio, comunque non dice questo. Praticamente dice che i microsolchi di lavorazione che vengono lasciati (apposta) nei cilindri nuovi sono fatti come tante piccole valli e picchi. Nell valli viene trattenuto l'olio, il che fa sì che si formi uno strato di olio tra il cilindro e la fascia elastica su cui la stessa fa una specie di acquaplaning e si evita il contatto metallo-metallo che provocherebbe usura precoce e grippaggio. Il problema è che all'inizio i "picchi" di questi microsolchi sono molto appuntiti e questo fa sì che la superficie su cu si stende questo film d'olio sia piuttosto piccola. L'obbiettivo del rodaggio è quello di smussare questi picchi in modo che nelle valli venga comunque trattenuto l'olio, ma le "creste" di questi picchi si appiattiscano leggermente in modo da offrire più superficie su cui si possa appoggiare il film di olio. E' consigliato all'inizio l'olio minerale in quanto, avendo minor potere lubrificante del sintetico (ma comunque abbastanza da evitare danni al motore) offre maggior attrito e facilita questo processo di adattamento. Per la stessa ragione è consigliato di usare, sempre all'inizio, il motore ad alta pressione in modo che le fasce elastiche siano spinte con forza contro le pareti del cilindro (probabilmente si parla di motori sovralimentati?).
Da notare che il rodaggio consigliato è in diverse fasi.

Molto semplificato:
prima accensione da 30 sec ad 1 minuto con controllo di tutti i parametri (pressione olio, temperatura ecc)
raffreddamento completo
seconda accensione da 1 a due minuti con controlli come sopra
raffreddamento completo
primo volo di 30 minuti a numero di giri moderati
controllo a terra di eventuali perdite, anomalie ecc
secondo volo da 1 a 2 ore
controllo come sopra
monitoraggio stratto del motore per le successive 10 ore.

[longiano]

Probabilmente chi da olio minerale in omaggio lo fa solo per il costo decisamente inferiore , con un olio sintetico di ultima generazione , ci sono molto meno probabilità di fare danni al motore , partendo dal presupposto che la percentuale sia quella giusta e la carburazione anche , i minerali poi se miselati con percentuali alte producono residui carboniosi che provocano solo danni e incrostazioni che a lungo andare portano a surriscaldamenti del pistone , il sintetico se usato nelle percentuali giuste tiene pulito il motore ed evita depositi o incollaggi del segmento al pistone , i micro solchi devono rodarsi consumandosi e non riempiendosi di residui carboniosi , anzi devono rimanere ben puliti perchè la loro funzione è quella di trattenere le particelle di olio per evitare strisciamenti e conseguete gripaggio del pistone, nel rodaggio meglio non aumentare la percentuale di olio , si rischia per assurdo di non farlo nemmeno dopo 10 litri di mix , quello che deve rodarsi è il segmento e non il pistone , se non si crea una perfetta tenuta del segmento al cilindro , il fronte di fiamma tenderà a filtrare oltrepassando il segmento e provocando l'evaporazione della pellicola d'olio che avrebbe dovuto lubrificare il pistone e la conseguenza è il grippaggio .
saluti

[il_biplano]

Originalmente inviato da scirocco64

L' olio minerale ha più depositi, i quali su un accoppiamento nuovo, vanno a riempire i micro solchi della lavorazione.

Questo mi è sembrato di capire.

Esatto; inoltre specifica proprio il fatto che velocizza l'adattamento delle fasce sulla canna del cilindro, la quale presenta delle asperità più dure se è cromata rispetto a quella in acciaio.
Siccome a me piace scomporre i quesiti in problemi più piccoli, dico solo che l'olio minerale si comporta come usare una "grana grossa" ed il sintetico una "grana fine".
In entrambi i casi saranno finite le superfici, ma nel caso della grana grossa il lavoro è più veloce.
Onestamente però, pensare di riempire i microsolchi di depositi carboniosi, non è che mi piaccia un gran che; anche perchè poi comunque, è un palliativo, che col sucessivo utilizzo di oli sintetici detergenti, è destinato a scomparire.
Preferisco pensare di avere le microporosità delle superfici, che vengano riempite da molecole di olio, il quale trova appiglio per non essere "spazzato" via dai potentissimi gas di combustione.
Come quando vogliamo fare aggrappare la resina, o la vernice su di una supeficie liscia, necessita essere resa ruvida ed opaca, così la viscosità degli oli si aggrappa alle pareti del cilindro.
Inoltre ammettendo che il sintetico ha un potere lubrificante e protettivo maggiore, assieme al minor tenore di usura provocato, riduce sicuramente la temperatura di lavoro...non è da dimostrare che attrito=calore.

Se vogliamo sintetizzare: scuole di pensiero

[il_biplano]

Sicuramente la più corretta, la traduzione di Jumpa.

[Jumpa]

In ogni caso, visto che l'uso di un minerale viene consigliato solo per breve tempo, credo che i residui carboniosi non facciano in tempo a tappare i microsolchi e ad arrecare danni.

[il_biplano]

Originalmente inviato da longiano

Probabilmente chi da olio minerale in omaggio lo fa solo per il costo decisamente inferiore , con un olio sintetico di ultima generazione , ci sono molto meno probabilità di fare danni al motore , partendo dal presupposto che la percentuale sia quella giusta e la carburazione anche , i minerali poi se miselati con percentuali alte producono residui carboniosi che provocano solo danni e incrostazioni che a lungo andare portano a surriscaldamenti del pistone , il sintetico se usato nelle percentuali giuste tiene pulito il motore ed evita depositi o incollaggi del segmento al pistone , i micro solchi devono rodarsi consumandosi e non riempiendosi di residui carboniosi , anzi devono rimanere ben puliti perchè la loro funzione è quella di trattenere le particelle di olio per evitare strisciamenti e conseguete gripaggio del pistone, nel rodaggio meglio non aumentare la percentuale di olio , si rischia per assurdo di non farlo nemmeno dopo 10 litri di mix , quello che deve rodarsi è il segmento e non il pistone , se non si crea una perfetta tenuta del segmento al cilindro , il fronte di fiamma tenderà a filtrare oltrepassando il segmento e provocando l'evaporazione della pellicola d'olio che avrebbe dovuto lubrificare il pistone e la conseguenza è il grippaggio .
saluti

la penso allo stesso modo, l'ho espresso anche nei precedenti post, ad eccezione dell'incremento d'olio nel rodaggio.
Vuoi per una forma di "tradizione", vuoi per l'esperienza d'officina, dove l'olio diventa una presenza assolutamente immancabile in ogni meccanismo sottoposto ad attrito, con abbattimento degli sforzi di oltre il 50-70% rispetto la sua assenza, per me la percentuale va maggiorata in base al tipo di olio utilizzato e del tipo di motore. Con i benzina di cui parliamo, e l'uso di un buon sintetico racing, consigliato per percentuali da 1-2%, l'utilizzo del 2,5% è già a favore della prudenza per le prime ore di funzionamento.
Con un minerale di bassa qualità anche il 4% sarebbe giustificato.

Originalmente inviato da Jumpa

In ogni caso, visto che l'uso di un minerale viene consigliato solo per breve tempo, credo che i residui carboniosi non facciano in tempo a tappare i microsolchi e ad arrecare danni.

Esattamente come dicevo prima: verrebbero comunque erosi e consumati durante l'utilizzo del sintetico

[il_biplano]

Originalmente inviato da toratora72

Non ho capito il motivo perche' un motore benzina in rodaggio deve usare un olio minerale ed in seguito si puo' usare il sintetico?vorrei usare sin da subito il motul 710 opppure il castrol tts.quali sono le vostre esperienze in merito?ho letto post in cui si diceva cio',non so' quanto siano attendibili visto che la mintor consiglia sempre un buon olio 100% sintetico.

Alla fine ti sarai trovato una montagna di post con ancora più confusione di prima

Ritornando alla domanda iniziale, suppongo che si equivalgano un po tutti gli oli di ultima generazione.
Quando scelsi quello che volevo utilizzare, cadendo sul Motul, vidi che il 710 è studiato per miscelazioni separate (scooter e moto 2T stradali) mentre la serie 800 è specifica per premiscelato.
Non avendo voglia di imbarcarmi in esperimenti, andai diretto su quello per premix, con preferenza per l'800 off-road (esiste anche quello da pista), in quanto lessi che veniva utilizzato in aviazione leggera per gli ULM.
A tutt'oggi non ne sono pentito: la miscela non si separa, le membrane non si incollano nemmeno dopo mesi di sosta,senza vuotare il carburatore.

Il Castrol non lo adopero da moltissimi anni; sicuramente è cambiato da allora e non può essere che migliorato, ma non lo uso sui motori che ho.

[longiano]

Originalmente inviato da il_biplano

la penso allo stesso modo, l'ho espresso anche nei precedenti post, ad eccezione dell'incremento d'olio nel rodaggio.
Vuoi per una forma di "tradizione", vuoi per l'esperienza d'officina, dove l'olio diventa una presenza assolutamente immancabile in ogni meccanismo sottoposto ad attrito, con abbattimento degli sforzi di oltre il 50-70% rispetto la sua assenza, per me la percentuale va maggiorata in base al tipo di olio utilizzato e del tipo di motore. Con i benzina di cui parliamo, e l'uso di un buon sintetico racing, consigliato per percentuali da 1-2%, l'utilizzo del 2,5% è già a favore della prudenza per le prime ore di funzionamento.
Con un minerale di bassa qualità anche il 4% sarebbe giustificato.



Esattamente come dicevo prima: verrebbero comunque erosi e consumati durante l'utilizzo del sintetico

Si quoto il tutto ,non volevo andare troppo sul particolare , ma è chiaro che oli sintetici vanno miselati con la percentuale consigliata dal costruttore , ,io preferisco non aumentare la percentuale nel rodaggio, forse sbaglio , ma venendo dal mondo delle corse , per me il rodaggio spesso era solo qualche sgassata o al massimo un giro di pista , e poi giu di brutto , naturalmente altri motori altri controlli e altro materiale altro olio si usano percentuali del 0,50 /0,75 % con !% il motore perdeva potenza perchè non bruciava l'olio e cambiava la carburazione, ma sono convinto che la tua procedura forse paga di piu' e rende il motore piu' longevo .
saluti

[toratora72]

Originalmente inviato da il_biplano

Alla fine ti sarai trovato una montagna di post con ancora più confusione di prima

Ritornando alla domanda iniziale, suppongo che si equivalgano un po tutti gli oli di ultima generazione.
Quando scelsi quello che volevo utilizzare, cadendo sul Motul, vidi che il 710 è studiato per miscelazioni separate (scooter e moto 2T stradali) mentre la serie 800 è specifica per premiscelato.
Non avendo voglia di imbarcarmi in esperimenti, andai diretto su quello per premix, con preferenza per l'800 off-road (esiste anche quello da pista), in quanto lessi che veniva utilizzato in aviazione leggera per gli ULM.
A tutt'oggi non ne sono pentito: la miscela non si separa, le membrane non si incollano nemmeno dopo mesi di sosta,senza vuotare il carburatore.

Il Castrol non lo adopero da moltissimi anni; sicuramente è cambiato da allora e non può essere che migliorato, ma non lo uso sui motori che ho.

Ho letto pure io della diversita' tra il 710 e il 800,preferirei il secondo ma se non lo trovo mi accontento.