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Vecchio 10 dicembre 10, 12:02   #11 (permalink)  Top
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Salve a tutti!
Anche io da molti anni uso l'olio per macchine da cucire e il sacchetto di plastica per preservare i motori dalla ossidazione, anche il WD40 dovrebbe andare bene, lo consiglia un costruttore di motori australiano. Ma il problema che mi sono posto è quello della completa rimozione dei residui di olio di ricino (e anche di nitrometano per i glow o nitrati vari per gli autoaccensione) senza dover smontare il motore anche se parzialmente. A me capita di provare spesso motori al banco, e poi vorrei riporli perfettamente puliti e lubrificati, anche senza più avviarli per mesi. Tempo fa usavo immergere completamente il motore nella benzina, poi svuotandolo il più possibile e quindi lubrificare con olio per macchine da cucire, ma poi ho pensato che la benzina è troppo aggressiva ( oltre che pericolosa) e potrebbe danneggiare eventuali parti di plastica, guarnizioni di gomma etc. Il petrolio bianco potrebbe essere un'idea, ma credo che non sciolga bene l'olio di ricino. Una possibilità potrebbe essere quella immergere il motore in alcool etilico denaturato miscelato con una piccola quantità di olio minerale e poi lubrificare comunque, ma la pur piccola percentuale di acqua contenuta nell'alcool potrebbe procurare qualche problema se la conservazione si protrae nel tempo. Che ne pensate?
Un saluto a tutti da
Nernst
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Vecchio 10 dicembre 10, 12:14   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di fai4602
 
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Allora dico la mia che i motori ho iniziato a smanettarli oltre quarant'anni fà.

Togliere testa, tappo carter e carburatore, lasciare il tutto immerso nel petrolio bianco per 24 ore.

Togliere, sgocciolare e rosolare con cipolla ....no, questo non serve

.......riprendiamo, sgocciolare per bene ed asciugare, lubrificare il tutto con olio Singer, chiudere in un sacchetto di plastica e mettere nel congelatore ...no, nemmeno questo và bene.....mettere dove vi pare.

Con il tempo comunque pure il Singer tende un leggermente ad indurirsi, ma con il primo goccio di miscela passa la paura.
__________________
Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

fai4602 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 dicembre 10, 12:22   #13 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da nernst Visualizza messaggio
Salve a tutti!
Anche io da molti anni uso l'olio per macchine da cucire e il sacchetto di plastica per preservare i motori dalla ossidazione, anche il WD40 dovrebbe andare bene, lo consiglia un costruttore di motori australiano. Ma il problema che mi sono posto è quello della completa rimozione dei residui di olio di ricino (e anche di nitrometano per i glow o nitrati vari per gli autoaccensione) senza dover smontare il motore anche se parzialmente. A me capita di provare spesso motori al banco, e poi vorrei riporli perfettamente puliti e lubrificati, anche senza più avviarli per mesi. Tempo fa usavo immergere completamente il motore nella benzina, poi svuotandolo il più possibile e quindi lubrificare con olio per macchine da cucire, ma poi ho pensato che la benzina è troppo aggressiva ( oltre che pericolosa) e potrebbe danneggiare eventuali parti di plastica, guarnizioni di gomma etc. Il petrolio bianco potrebbe essere un'idea, ma credo che non sciolga bene l'olio di ricino. Una possibilità potrebbe essere quella immergere il motore in alcool etilico denaturato miscelato con una piccola quantità di olio minerale e poi lubrificare comunque, ma la pur piccola percentuale di acqua contenuta nell'alcool potrebbe procurare qualche problema se la conservazione si protrae nel tempo. Che ne pensate?
Un saluto a tutti da
Nernst
In effetti l'alcol non è il massimo perchè è igroscopico e poi nell'evaporare abbassa la temperatura del motore formando poi condensa all'interno.

Per rimuovere il ricino il petrolio va benissimo (nelle miscele diesel i due componenti si mescolano perfettamente), il gasolio ancora meglio: è più grasso e costa di meno. Se vuoi gli sciogli dentro dell'olio così fai 2 in 1 (detergente + lubrificante), il gasolio poi evapora e rimane la parte più "spessa" di protezione.

Ad un contatto superficiale e temporaneo gli o-ring non soffrono i derivati del petrolio come invece fanno gli elementi in silicone. Gli o-ring generalmente si gonfiano quando vengono immersi per ore nel petrolio o affini.

Saluti!
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Vecchio 10 dicembre 10, 12:28   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di Rossogerry
 
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Originalmente inviato da il_Zott Visualizza messaggio
facciamo una ricerca sul forum prima di aprire altri 3d.. per esempio qui si parla delle stesse cose:


http://www.baronerosso.it/forum/auto...after-run.html

ciao
Scusami, forse ho cercato male...

comunque per quanto ho capito da tutti, l'importante è pulire il motore, oliarlo per bene e riporlo in modo che l'olio non evapori e resti dentro e fuori dal motore per creare una patina protettiva...

ciao
Gerardo
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Vecchio 10 dicembre 10, 13:45   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di fai4602
 
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Originalmente inviato da Ing.GRIPPAUDO Visualizza messaggio
Ad un contatto superficiale e temporaneo gli o-ring non soffrono i derivati del petrolio come invece fanno gli elementi in silicone. Gli o-ring generalmente si gonfiano quando vengono immersi per ore nel petrolio o affini.

Saluti!
In effetti ho tralasciato di dire che è necessario togliere gli OR prima di immergere il carburatore nel petrolio..........ma io ho comunque l'abitudine di sostituirli.
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fai4602 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 dicembre 10, 17:09   #16 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ing.GRIPPAUDO Visualizza messaggio
In effetti l'alcol non è il massimo perchè è igroscopico e poi nell'evaporare abbassa la temperatura del motore formando poi condensa all'interno.

Per rimuovere il ricino il petrolio va benissimo (nelle miscele diesel i due componenti si mescolano perfettamente), il gasolio ancora meglio: è più grasso e costa di meno. Se vuoi gli sciogli dentro dell'olio così fai 2 in 1 (detergente + lubrificante), il gasolio poi evapora e rimane la parte più "spessa" di protezione.

Ad un contatto superficiale e temporaneo gli o-ring non soffrono i derivati del petrolio come invece fanno gli elementi in silicone. Gli o-ring generalmente si gonfiano quando vengono immersi per ore nel petrolio o affini.

Saluti!
Sono assolutamente d'accordo con te, l'alcool non è decisamente il massimo. Ma grazie ai quesiti sollevati in questo bellissimo forum, mi sono deciso a fare qualche esperimento di miscibilità, e ho potuto verificare, utilizzando una provetta di vetro, che l'olio di ricino non si miscela col petrolio bianco e neppure col gasolio. Agitando la miscela si forma una emulsione lattescente, e dopo un poco appaiono chiaramente le due fasi separate, con l'olio sul fondo. Invece si ha una completa miscibilità con la benzina verde. Nella miscela Diesel in realtà l'olio di ricino si miscela perfettamente con l'etere, e questa miscela di olio ed etere a sua volta si miscela completamente col petrolio. Se si mette tutto insieme in una volta ( ma per me non è consigliabile ) alla fine avremo comunque una miscela Diesel limpida. A questo punto sembrerebbe che la migliore scelta per liberare il motore dall'olio di ricino ( e da altri residui ) sia la benzina. la mia paura è però, come già dicevo, quella di rovinare alcune parti come il tappo di gomma del Supertigre G 30, ( anche G 31 e G 32) l'anellino di gomma del venturi nei G 20, o la valvola rotativa di plastica dei Webra Mach 1, e così via.Forse la mia è una esagerazione. Considerando però che il petrolio dovrebbe portare via i residui di olio quando questi sono ancora freschi, anche senza scioglierli, alla fine forse la soluzione migliore è proprio quella di immergere il motore in petrolio o gasolio girando l'albero con le mani per riempire il carter,lasciare a bagno per un pò ( anche mezzora o meno) svuotare e sgocciolare per bene, quindi oliare con l'olio per macchina da cucire attraverso lo scarico, il venturi, il cuscinetto anteriore, ed eventualmente smontare il tappo carter per raggiungere agevolmente il cuscinetto posteriore. Tutto questo naturalmente se si prevede di non usare il motore per molto tempo, e comunque va considerato che l'uso del moderno olio di ricino degommato dovrebbe limitare la formazione di residui gommosi. Scusatemi se mi sono dilungato oltre misura, e spero che le mie considerazioni siano di qualche utilità. Saluti!
nernst non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 dicembre 10, 18:56   #17 (permalink)  Top
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Questo è esattamente quello che mi sentivo consigliare dai "vecchi" fin dal mio primo motore (1968) e che ho sempre fatto da allora...e sono tutti lì ancora belli e senza ruggine.
Premettendo poi che a livello di produzione per l'olio di ricino non esiste il termine "degommatura", andatevi pure ad informare così almeno anche questo mito di origine commerciale sparisce, il ricino di per se nei motori non farebbe assolutamente male, anche se si riduce ad una colla :è una protezione antiruggine delle più efficaci ! ( io ho appena ricevuto un motore FOX 25 del 1974 mai usato dall'acquirente : dovete sapere che la fabbrica FOX testava al banco tutti i propri motori con miscela al 28% di ricino 5% nitro e poi li inscatolava senza pulirli. Ebbene anche questo è arrivato fino ad oggi completamente "ingommato" e, sebbene sia stato in cantina per tutto questo tempo ( la scatola è disfatta ), una volta lavato con solvente è perfetto e lucido come nuovo ! )
Il vero e unico problema col ricino sono i cuscinetti : non perchè si arrugginiscono ( anzi ! ) ma perchè se lasciati sporchi l'olio solidifica bloccando le sfere che al successivo avviamento non girano ma strisciano rovinandosi immediatamente !
Io ho sempre rimediato con una abbondante sciacquata con petrolio, oliando poi con olio da armi ( 3 in 1 ecc ), prima ancora che si parlasse di after run.
Ora utilizzo ATF .
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FAI 7635

Ultima modifica di Renato Privitera : 11 dicembre 10 alle ore 19:01
Renato Privitera non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 dicembre 10, 21:09   #18 (permalink)  Top
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Sono assolutamente d'accordo con te, l'alcool non è decisamente il massimo. Ma grazie ai quesiti sollevati in questo bellissimo forum, mi sono deciso a fare qualche esperimento di miscibilità, e ho potuto verificare, utilizzando una provetta di vetro, che l'olio di ricino non si miscela col petrolio bianco e neppure col gasolio. Agitando la miscela si forma una emulsione lattescente, e dopo un poco appaiono chiaramente le due fasi separate, con l'olio sul fondo. Invece si ha una completa miscibilità con la benzina verde. Nella miscela Diesel in realtà l'olio di ricino si miscela perfettamente con l'etere, e questa miscela di olio ed etere a sua volta si miscela completamente col petrolio. Se si mette tutto insieme in una volta ( ma per me non è consigliabile ) alla fine avremo comunque una miscela Diesel limpida. A questo punto sembrerebbe che la migliore scelta per liberare il motore dall'olio di ricino ( e da altri residui ) sia la benzina. la mia paura è però, come già dicevo, quella di rovinare alcune parti come il tappo di gomma del Supertigre G 30, ( anche G 31 e G 32) l'anellino di gomma del venturi nei G 20, o la valvola rotativa di plastica dei Webra Mach 1, e così via.Forse la mia è una esagerazione. Considerando però che il petrolio dovrebbe portare via i residui di olio quando questi sono ancora freschi, anche senza scioglierli, alla fine forse la soluzione migliore è proprio quella di immergere il motore in petrolio o gasolio girando l'albero con le mani per riempire il carter,lasciare a bagno per un pò ( anche mezzora o meno) svuotare e sgocciolare per bene, quindi oliare con l'olio per macchina da cucire attraverso lo scarico, il venturi, il cuscinetto anteriore, ed eventualmente smontare il tappo carter per raggiungere agevolmente il cuscinetto posteriore. Tutto questo naturalmente se si prevede di non usare il motore per molto tempo, e comunque va considerato che l'uso del moderno olio di ricino degommato dovrebbe limitare la formazione di residui gommosi. Scusatemi se mi sono dilungato oltre misura, e spero che le mie considerazioni siano di qualche utilità. Saluti!
Non ho mai fatto prove di miscibilità e non mi interessa farle, ma stranamente la miscibilità avveniva/avviene per la miscela diesel.

Rammento che per la diesel poteva/ può essere indifferentemente usato sia il petrolio che il kerosene.

Inoltre durante al momento dell' estrazione del motore dal bagno si nota l'abbondanza presenza di abbondanti residui scuri di olio combusto, residui che il petrolio ha fatto eliminare.
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fai4602 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 dicembre 10, 01:01   #19 (permalink)  Top
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In realtà ha ragione Renato, noi usiamo spesso dei termini che derivano più da una consuetudine che da una verifica diretta di prima mano. Il termine degommato è probabilmente utilizzato per evidenziare una qualità superiore, forse il termine "prima spremitura" è più coerente. Altro discorso dovrebbe essere quello del BeNol, che credo sia olio di ricino sottoposto ad un procedimento particolare per eliminare la parte più "pesante", per cui il risultato è un prodotto particolarmente raffinato, non vorrei sbagliare in quanto non ho esperienza diretta, comunque ne prenderò una confezione per fare delle prove. Anche qui la consuetudine di chiamarlo olio di fagiolo sembra derivare da una errata traduzione del termine Benol come Bean Oil, appunto olio di fagiolo. Verissimo che l'olio di ricino in se stesso, se di buona qualità, non è corrosivo, il lavaggio serve proprio ad evitare nel tempo il bloccaggio delle sfere dei cuscinetti. Grazie per i suggerimenti, saluti a tutti!
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Vecchio 12 dicembre 10, 02:19   #20 (permalink)  Top
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Corrosivo è una parola forse un po' troppo grossa riferita al ricino, ma non dimentichiamo che con il tempo, essendo l'olio di ricino una sostanza organica, tende a decomporsi liberando acidi.

Alcuni vecchi ST usavano mascherare il contrappeso con un anello calzato sul perimetro del volano. Ora, se questo anello era realizzato in alluminio, niente di particolare da osservare, a parte le solite sfere bloccate del cuscinetto di banco, sbloccabili dopo pochi secondi con solvente nitro. Ma se per caso l'anello era realizzato in ottone (alcuni G60 BH)... allora tutto l'interno del carter si presenta di colore verde-azzurro, come del resto si nota quasi sempre sulle bronzine della biella e all'interno dei gigleur d'ottone, nei motori bloccati o "rallentati" dal ricino vecchio.

In pratica l'ottone o il bronzo tendono a "fiorire" quando, dopo un lungo periodo di inattività, il ricino irrancidito sviluppa tutt'attorno un ambiente acido.

Saluti!
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