08 marzo 10, 10:09 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-01-2009 Residenza: Asti
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| Metanolo & c.
Il metanolo, alcool metilico, chiamatelo come volete, ha una densità di 0,79 quindi se un litro di prodotto pesa più di 790 gr. vuol dire che è con acqua o altro. Il metanolo è altamente igroscopico, assorbe umidità ogni volta che ne aprite il contenitore; c'è un sistema per togliere l'acqua ed è: 25gr.xlitro di solfito o solfato di sodio anidro ( sembra sale da cucina), lo si versa nella tanica del solo metanolo, non della miscela, indi si filtra il metanolo con filtri da vino, quelli fatti ad imbuto con carta assorbente; è meglio filtrarlo almeno un paio di volte. Il liquido biancastro rimasto in fondo al contenitore lo si butta perché è inzuppato di acqua. Il nitrometano ha una densità di 1,14 per cui vale il discorso precedente del peso. Non è igroscopico quindi non è assolutamente miscelabile con acqua. Quando vuotate il nitrometano nel metanolo ed il tutto diventa lattiginoso, vuol dire che nel metanolo c'è acqua. Additivi : indubbiamente il fabbricante non comunicherà mai, e tanto meno è tenuto a farlo, quali additivi usa nelle sue miscele: normalmente sono additivi focalizzati per gli oli. In genere sono degommanti, altri che generano cariche eletrostatiche in modo che l'olio "bagni" perfettamente i componenti del motore. Parlare di disossidanti mi suona strano in quanto dei componenti citati il nitrometano è un corposo ossidante (è li apposta). aldo cantelli |
08 marzo 10, 11:21 | #12 (permalink) Top | |
User Data registr.: 02-07-2004 Residenza: Ronchi dei Legionari (GO)
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| Citazione:
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08 marzo 10, 14:46 | #13 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-03-2008 Residenza: Trapani
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Grazie per le preziose informazioni! Spero che altri preparati in materia si aggiungano a dare informazioni. Poi come già espresso da italo.driussi, indicateci dove reperire eventuali sostanze. | |
08 marzo 10, 14:46 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-01-2009 Residenza: Asti
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| Metanolo & c.
X Italo Driussi Normalmente lo trovo nei negozi che trattano prodotti per enologia, dove trovo anche l'apposito imbuto con i relativi filtri di carta assorbente. L'imbuto, tanto per spiegare, è quello lungo e stretto nella parte superiore ( spero di essere stato esaustivo). Normalmente ne preparo 5 litri, quindi 125 gr. di solfito di sodio, agito bene il tutto indi lascio depositare almeno un paio di ore: vedrai l'alcool tornare limpido. A questo punto aspiro con una pompa il metanolo evitando che il pescante vada al fondo del contenitore e lo filtro almeno due volte. In pratica i 5 litri diventano 4,5/4,6 litri. Tieni anche presente che dopo questo intervento non avrai alcool puro al 100% ma al 98/98,5%, infatti, nel momento che lo filtri questo assorbe nuovamente dell'umidità dell'aria. Un buon prodotto viene venduto con percentuali di purezza tra il 95/97%. C'è un vecchio esperimento fatto dai modellisti degli anni 50 ed era : riempi un bicchiere fino all'orlo di alcool e ponilo su un foglio di carta in questa stagione ed all'esterno, vedrai che dopo un po tracima in quanto assorbe più acqua di quanto sia la sua evaporazione. aldo cantelli |
08 marzo 10, 15:14 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-01-2009 Residenza: Asti
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| Metanolo & c.
Ancora una cosa, poi non rompo più: Il metanolo avendo una formula piuttosto semplice: CH3OH è stabile nel tempo per cui non lo buttate quando è vecchio, basta togliergli l'acqua. Discorso diverso per la miscela: l'olio, qualunque sia, si deteriora abbastanza velocemente, per cui miscelato con gli altri componenti può dare dei problemi.Attenzione, però, i fatidici degommanti & c. delle miscele commerciali servono appunto a prolungare la durata delle stesse nel tempo. Gli oli, in generale, soffrono la luce, quindi ultravioletti & C. per cui cercate di tenere le miscele al più possibile al buio oppure mettete le taniche nel classico sacco dell'immondizia nero. aldo cantelli |
08 marzo 10, 17:11 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-11-2009
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| Citazione:
Le cose che dici non mi sono del tutto nuove, ma i dettagli che fornisci sono di grande interesse, credo non solo mio. Grazie! Ing. | |
09 marzo 10, 09:39 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-01-2009 Residenza: Asti
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| Metanolo & c.
X Dooling Premetto che non faccio il chimico ma per lavoro ho dovuto adeguarmi all'uso elementare della chimica; sono un aeromodellista dal 1951 ( avevo 11 anni) e da allora divoravo tutte le informazioni possibili sulle miscele in quanto il mio percorso modellistico era solo con un motore. Sulle riviste di quegli anni sono state pubblicate tutte le cose che io riporto, tradotte dai vari Kannervof e Bovo, quindi non faccio altro che riscaldare l'acqua. Ho riportato quanto era stato pubblicato e che ancora oggi uso in quanto lo ritengo utile. Non so se il cloruro di calcio anidro sia adatto o meno, io non ho mai letto nulla in proposito. X gts 308 Sempre pronto ad imparare. Da allora continuo a fare gare e malgrado la " veneranda" età penso di cavarmela in modo dignitoso. Visto che sai di problematiche recenti, riportale così posso sempre aggiornare le mie conoscenze. aldo cantelli |
09 marzo 10, 10:41 | #20 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-03-2010 Residenza: torino
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I moderni prodotti, in questo caso gli oli di ricino hanno subito delle trasformazioni tali da non presentare il vecchio problema del gommaggio motore. Questa problematica legata alla presenza di paraffina oggi non esiste più. Gli oli moderni sono trattati e esenti da composti che sono responsabili del problema,inoltre si è riusciti ad avere acidità bassissime 0,4 - 0,2 che non provocano macchie di ruggine e o inizi di corrosione per la trasformazione dell'anidride solforosa in acido solforico. Oggi puoi utilizzare il motore e lasciarlo due mesi fermo e riutilizzarlo senza nessun problema o inconveniente. Chiaramente, è questo il vero problema, tutto questo ha un costo, infatti un olio di ricino degommato di prima pressione con acidità inferiore a 0,5 costa, mentre si risparmia notevolmente con oli di vecchia concezione che provocano le problematiche di cui sopra. Chiaramente tu voli da una vita e questi aspetti li hai metabolizzati e neanche li consideri, abituato a usare sempre un prodotto e regolarti automaticamente sulla conservazione del motore dopo una domenica in volo. | |
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