03 febbraio 10, 17:43 | #22 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-01-2009 Residenza: G.A.S.T. (Gruppo Aeromodestico San Tammaro) San Tammaro CE
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| macchi mc 202
ma se non erro è il mc 200 saetta che montava un motore stellare, mentre il 202 montava un motore in linea, anche da come puoi vedere dalle foto del mc 202, il 205 velcro la cosa più evidente altre al muso meno arrotondato, e che il radiatore di raffreddamento che il 202 lo porta sotto il muso, con il 205 ne furono montrati due laterali un per lato, correggimi se sbaglio.
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04 febbraio 10, 10:01 | #23 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-05-2006 Residenza: Siena ( e sottolineo: SIENA )
Messaggi: 4.584
| Citazione:
il radiatore a cui ti riferisci è quello dell'olio ( che nel 205 fu sdoppiato perchè il motore DB 605 aveva necessità di maggior volume di lubrificante, a differenza del DB 601 ) ed ingrandire quello unico avrebbe comportato una forte penalizzazione aerodinamica. le differenze tra i due modelli non finiscono quà, però: tra la prima serie del 202 e l'ultima del 205 furono apportate oltre 100 modifiche "minori" ( quella più importante fu, ovviamente la sostituzione del motore ) che riguardarono quasi tutti i punti del velivolo. e, per favore, VELTRO ( nome con cui veniva definito un veloce cane da caccia nel medioevo ) non velcro......
__________________ Simone | |
04 febbraio 10, 16:16 | #24 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-01-2008 Residenza: To
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| Sia i Tedeschi che gli alleati ebbero modo di collaudare alcuni esemplari di Macchi 202 e 205 e restarono colpiti dalle prestazioni e dalla robustezza della cellula,fattore di orgoglio per la nostra industria che operava in ristrettezze umane e materiali,pur restando una macchina da guerra a livello tecnologico. E' più che giusto che ci siano modellisti che riproducono questi gioielli |
04 febbraio 10, 16:39 | #26 (permalink) Top |
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c'è anche da dire che fu il primo caccia italiano ad avere l'abitacolo completamente chiuso l'esperimento con il 200 non era andato troppo bene e i piloti vollero per forza tornare all'abitacolo aperto ci volle un pò di tempo perchè lo accettassero davvero insolito .... me109 e hurricane lo avevano da tempo ...... detto questo per me è il più bel caccia della seconda guerra mondiale è un peccato che lo riproducano soltanto poche ditte
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04 febbraio 10, 17:18 | #27 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-05-2006 Residenza: Siena ( e sottolineo: SIENA )
Messaggi: 4.584
| Citazione:
e sono daccordo circa la bellezza delle linee...... anche se il Reggiane 2005 Sagittario gli fa una gran bella concorrenza...diciamo che, almeno per quanto mi riguarda, è difficile dire quale sia quello più bello.....
__________________ Simone | |
04 febbraio 10, 19:54 | #28 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-08-2008 Residenza: firenze
Messaggi: 564
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verissimo il reggiane era davvero stupendo avevo il progetto e non lo ritrovo più..... accidenti a me lo comprai una trentina di anni fà credo fosse il primo segno del morbo...... Per l'abitacolo è vero erano abituati ai cr32 e cr42 anacronistico però pensare che gli altri già volavano con cappotta chiusa da tempo ...... ma la nostra aeronautica era anacronistica per moltre altre cose tipo la pompa per rifornimento a mano tipo emanuel che è stata usata per anni ed anni ..... però che fegatacci....
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04 febbraio 10, 22:29 | #30 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-01-2008 Residenza: To
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| Parlando con un anziano signore,se mi sente,oramai quasi novantenne,pilota di Fiat Cr 42 e successivamente delle serie G50 e G55,alla domanda in merito ai tettucci diede una risposta ilare del tipo,"Vedi a noi piloti dell'aeronautica piaceva sentire l'aria nei capelli",seguita da una più seria "Il fatto è che molti di noi avevano paura di non riuscire ad abbandonare l'aeromobile in caso di emergenza per il fatto che il tettuccio si apriva solo di lato e avevamo paura che lo sgancio di emergenza non funzionasse,quindi si pensava che fosse meglio vestirsi di più e patire il freddo,anche se poi dopo il decollo il calore trasmesso dal motore diventava insopportabile",un'altro aneddoto che ha raccontato è che durante il trasferimento da Torino al campo di destinazione di un CR 42 Falco della difesa aerea notturna venne preso a bersaglio da truppe Italiane per errore di valutazione,pensando di essere passato indenne atterrò a destinazione e scoprì che un proiettile aveva trapassato il sediolo e si era conficcato nel paracadute,dalla segnalazione sua e di altri casi simili vennero rinforzate le corazzature dei sedili dei Cr42 Erano comunque dei temerari a salire su dei mezzi del genere,qualunque fosse l'ideologia che li animava . |
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