Felice come un bimbo!

[Mmmmm]

"semplicemente" un capolavoro

[Black sheep]

Troppo bello!!!

Allora, visto che il mootore vi è piaciuto, ora vi faccio vedere una cosa che quasi sicuramente ignorate. Immagino tutti conosciate le candele Champion, ma forse non sapete che negli anni '40-'50 il mercato dei motori spark per modellismo divenne così interessante da indurre proprio la Champion a produrre microcandele per quei motori. Le scatoline che vedete (fine anni '30 e anni '50) sono minuscole (guardate la tastiera alle loro spalle) e contengono due candele con filetto da 1/4" (lo stesso delle candele glow) come quella che vedete montata sul motore a destra. Non lo sapevate, eh? Beh... "sapevatelo"!

[S_Ciambra]

Originalmente inviato da dooling

Assolutamente si...


Quello a sx ha le "puntine", l'altro è glow.

Molto belli anche questi...

[cadal]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Allora, visto che il mootore vi è piaciuto, ora vi faccio vedere una cosa che quasi sicuramente ignorate. Immagino tutti conosciate le candele Champion, ma forse non sapete che negli anni '40-'50 il mercato dei motori spark per modellismo divenne così interessante da indurre proprio la Champion a produrre microcandele per quei motori. Le scatoline che vedete (fine anni '30 e anni '50) sono minuscole (guardate la tastiera alle loro spalle) e contengono due candele con filetto da 1/4" (lo stesso delle candele glow) come quella che vedete montata sul motore a destra. Non lo sapevate, eh? Beh... "sapevatelo"!

di queste candele ne ho un paio, ricordo di mio padre, una è ancora montata sul G21 che acquistò nel 1950 , per farmi uno CHIPMUNK telecontrollato .... che non ho mai avuto il coraggio di far volare

[italo.driussi]

Quando mi arriva la rivista, se c'e' un articolo sui morori e' il primo che leggo.

[Black sheep]

le scatolette non le avevo mai viste, hanno lo stesso logo che la champion usa anche adesso...belle!!

[GPSfly]

Tutto BELLISSIMO !!!!

[Ing.GRIPPAUDO]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Il corriere mi ha appena portato un bel regalo che mi sono fatto: un "Bunch Tiger" del 1940 (un motore abbastanza raro) montato sul suo display stand originale. Apperteneva alla collezione di Frank Macy, noto aeromodellista americano, che è stata messa in vendita alcuni mesi fa. Il motore è in condizioni perfette, probabilmente non ha mai girato e l'ho pagato il giusto. L'aspetto più bello, soprattutto in considerazione del fatto che in questo forum non si fa altro che leggere di truffatori e truffati (fra l'altro, spesso, per oggetti assai più triviali di questo) è che l'incaricato della vendita, Terri Minus, me lo ha spedito una settimana prima che io effettuassi il pagamento, sulla fiducia.
Il bello è che non mi conosce, se non di nome! Evidentemente, il fatto diessersi guadagnati la fama di persone serie e corrette alla fine paga.

Heh-heh...c'è una soglia oltre alla quale gli UMANI si fermano...questa è la barriera degli anni '60.

Chiunque (come me) abbia la passione dei micromotori, trova materia di soddisfazione nella generosa produzione degli anni passati, che pur essendo frutto di produzione industriale (parlo di persone che hanno messo lì dei capitali per sfidare i vari McCoy ecc.), mantengono tuttavia il carattere di "pezzi unici", quant'è vero che "quella fresata lì ce l'ha data il Gino..."
Ma tutto questo in un percorso da gamberi che potrebbe oggi partire da una SuperTigre cinese, per scoprire la vecchia fabbrica di Pianoro, la sfida della Rossi nel '70 ed i grandi marchi internazionali degli anni '60. Tuttalpiù possiamo arrivare a rigirarci tra le mani un G20 lappato ed avvertire un senso di vuoto come se maneggiassimo un'utopia!

Qui però è un'altra storia! Questa è MODERNITÀ. Quella di Charlie Chaplin con le due chiavi inglesi tra gli ingranaggi del Nuovo Secolo!

Se è vero che la superficie degli oggetti riesce a trattenere le particelle dell'ambiente che li circonda, tu oggi dovresti avere in casa anche un'orchestra di Swing americana del '40, come quella di Tommy Dorsey, che sta suonando "In The Mood".
Spegni le luci, stacca il frigo...sentirai le note!!

I miei complimenti per l'acquisto!

Ing.

Originalmente inviato da Ing.GRIPPAUDO

Heh-heh...c'è una soglia oltre alla quale gli UMANI si fermano...questa è la barriera degli anni '60.

Chiunque (come me) abbia la passione dei micromotori, trova materia di soddisfazione nella generosa produzione degli anni passati, che pur essendo frutto di produzione industriale (parlo di persone che hanno messo lì dei capitali per sfidare i vari McCoy ecc.), mantengono tuttavia il carattere di "pezzi unici", quant'è vero che "quella fresata lì ce l'ha data il Gino..."
Ma tutto questo in un percorso da gamberi che potrebbe oggi partire da una SuperTigre cinese, per scoprire la vecchia fabbrica di Pianoro, la sfida della Rossi nel '70 ed i grandi marchi internazionali degli anni '60. Tuttalpiù possiamo arrivare a rigirarci tra le mani un G20 lappato ed avvertire un senso di vuoto come se maneggiassimo un'utopia!

Qui però è un'altra storia! Questa è MODERNITÀ. Quella di Charlie Chaplin con le due chiavi inglesi tra gli ingranaggi del Nuovo Secolo!

Se è vero che la superficie degli oggetti riesce a trattenere le particelle dell'ambiente che li circonda, tu oggi dovresti avere in casa anche un'orchestra di Swing americana del '40, come quella di Tommy Dorsey, che sta suonando "In The Mood".
Spegni le luci, stacca il frigo...sentirai le note!!

I miei complimenti per l'acquisto!

Ing.

Va bene Benny Goodman?

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