Kosmo 3

[josseff]

Originalmente inviato da Renato Privitera

per evitare incubi la notte successiva, bisogna incollare la seta bagnata.
Questo sia che la si incolli su strutture aperte che su superfici in legno pieno.
Naturalmente e' meglio e consigliabile dare un paio di mani di collante diluito al fondo, per fare da base ed evitare che assorba acqua.
Al momento dell'incollatura, il collante dato sopra passa attraverso l'acqua e scioglie anche quello del fondo.
Appena asciutta, la seta apparira' una schifezza, piena di macchie bianche.
Spariranno immediatamente alla seconda mano di collante.

io non ho mai provato... l'ho solo vista applicata più o meno bene

cmq con la scarsità di collante (o pellicole di vecchi film da sciogliere) temo che il futuro riservi solo termoretraibile (altra gatta da pelare se non si tratta di oracover)

[Renato Privitera]

A proposito di scarsita' di collante.....il turapori nitro della Lechler si trova in colorificio ed e' in tutto e per tutto...quello che ci serve !
Provare per credere !

[josseff]

non so se coincide la marca... io ne ho provato uno che potrebbe essere quello perchè consigliato da altri modellisti, ma trovo che tenda particolarmente male la carta, forse per la seta va bene perchè ci vuole cmq più accortezza per per stenderla... non saprei

[marioincarnia]

Originalmente inviato da josseff

infatti, io non mi sono mai fidato a farlo, la resina a differenza del tendicarta non si carteggia via facilmente, quella che metti tende a restare

c'è chi la 25 gr/m^2 la stende con il cellulosico diluito, la robustezza aumenta ma non di chissa quanto a differenza della resina, a questo punto direi che è meglio la seta, la difficoltà è stenderla, cosa decisamente peggiore della classica modelspan

Ricordo che mio padre lo faceva di rivestire con la seta e poi cellulosico a spruzzo, per metterla la tirava da una parte e si spostava dall'altra, ma alla fine il risultato dopo tanta pazienza era soddisfacente. Per quanto riguarda i lavori oggi ho inserito i meccanismi degli alettoni e posizionato i due pezzi fissi con il triangolo di rinforzo in betulla, inoltre ho inserito il tondino da 8 mm sulla punta della congiunzione dell'ala che fa da perno per il bloccaggio della stessa nella susoliera, il tutto incollato con epossidica bicomponete. quindi prossimamente si potrà effettuare l'operazione della fibratura. Oggi però mi è sorto un nuovo problema, ho saputo che la resina catalizza ad una temperatura ambiente di 20 gradi, il problema è a Udine dove li trovo 20 gradi fissi per 24 ore? anche in casa durante la notte la temperatura scende e quin di? ..... bò non sò

[Renato Privitera]

Quando la seta e' bagnata, si appiccica e sta ferma da sola alla struttura ( un po' come le magliette bagnate dei giochi estivi ....dopo tutto anche un modello ha il suo sex appeal, no?!)
Togli con calma le eventuali grinze e poi con calma spennelli il collante ( sulla seta oh! che stavate pensando ? )

Quanto ai 20 gradi costanti....non e' argomento di questi tempi

[Renato Privitera]

Ah, un phon usato con giudizio aiuta l'epossidica a polimerizzare piu' in fretta, ed anche a farla penetrare meglio rendendola fluida.
E per il rinforzo centrale, io ho sempre usato il nastro in commercio di 100mm di larghezza per 200gr/mq .
Quando finivo o non trovavo la resina, andavo benissimo con epoxi 30 minuti diluita dopo la miscelazione con alcool metilico quanto basta a renderla pennellabile sul tessuto.
L'alcool rallenta il tempo di lavorabilita' ma la colla in se soffre meno della resina pura le basse temperature.( non proprio il freddo, diciamo 17/18 gradi ancora ok, forse anche qualcuno meno)
Tra l'altro diluendola a densita' quasi vernice la uso con successo per trattare il vano motore e serbatoio contro le infiltrazioni di miscela.

[marioincarnia]

Originalmente inviato da Renato Privitera

Quando la seta e' bagnata, si appiccica e sta ferma da sola alla struttura ( un po' come le magliette bagnate dei giochi estivi ....dopo tutto anche un modello ha il suo sex appeal, no?!)
Togli con calma le eventuali grinze e poi con calma spennelli il collante ( sulla seta oh! che stavate pensando ? )

Quanto ai 20 gradi costanti....non e' argomento di questi tempi

Ottimo il discorso della seta bagnata, ma per i 20 gradi mica posso aspettare questa estate per fibrare una striscia sull'ala, dovrò trovare una soluzione a costo di svuotare il bombolone del gas per i termosifoni.

[marioincarnia]

Originalmente inviato da Renato Privitera

Ah, un phon usato con giudizio aiuta l'epossidica a polimerizzare piu' in fretta, ed anche a farla penetrare meglio rendendola fluida.
E per il rinforzo centrale, io ho sempre usato il nastro in commercio di 100mm di larghezza per 200gr/mq .
Quando finivo o non trovavo la resina, andavo benissimo con epoxi 30 minuti diluita dopo la miscelazione con alcool metilico quanto basta a renderla pennellabile sul tessuto.
L'alcool rallenta il tempo di lavorabilita' ma la colla in se soffre meno della resina pura le basse temperature.( non proprio il freddo, diciamo 17/18 gradi ancora ok, forse anche qualcuno meno)
Tra l'altro diluendola a densita' quasi vernice la uso con successo per trattare il vano motore e serbatoio contro le infiltrazioni di miscela.

io sto usando la epoxy in cantina con temperatura controllata a gradi 10,6 eppure funziona. Ma per la resina i 20 gradi servono proprio per tutta la catalizzazione cioè 24 ore?.

[Renato Privitera]

Chi la adopera sul serio giura di si...

[marioincarnia]

Originalmente inviato da Renato Privitera

Chi la adopera sul serio giura di si...

so cazz ... allora