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Vecchio 19 giugno 11, 19:26   #771 (permalink)  Top
lucareds7
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Ben arrivato Piero! non ti conosco di persona, ma come hai capito guardando il nostro sito sono della combriccola di Del Bianco, Zanin & gli altri malati di volo circolare...

Grazie per il commento che mi hai lasciato sul sito, approfitto di questo spazio per ribadirlo in quanto Stefano Zanin mi ha detto che non ti è arrivata la mia mail di risposta

Sono convinto che questo forum adesso abbia una marcia in più!
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Vecchio 19 giugno 11, 23:20   #772 (permalink)  Top
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L'avatar di cmm59
 
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manca qualcosa !!!

Bene, allora c'è tutto (apparentemente) abbiamo l'hardware, il software, una bella fila di sensori, un discreto elenco di testi, le foto, alcune pubblicate altre raccontate, abbiamo conosciuto l'amico "Arduino" , ma secondo me manca una cosa molto importante....il freno ... quell'oggetto che frena il motore, che simula il carico, dov'è? senza quello, tutti quei sensori non servono micca a niente !!!!!
E' un po' come progettare un'automobile cominciando col comprare la benzina!!!!!!!!
Lo sappiamo che ci sono i freni a correnti parassite, si sa anche che ci sono i freni già fatti, ma sappiamo anche che costano migliaia di € e siccome non siamo nella sala prove della Ducati o chi altri, la mia domanda si riferisce proprio a questo, chiedo se qualcuno è riuscito a realizzare a basso costo e testare uno strumento efficente, adatto al ns utilizzo, o abbia anche solamente qualche idea da condividere.
Ciao a tutti
cmm59 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 giugno 11, 00:10   #773 (permalink)  Top
lucareds7
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Bene, allora c'è tutto (apparentemente) abbiamo l'hardware, il software, una bella fila di sensori, un discreto elenco di testi, le foto, alcune pubblicate altre raccontate, abbiamo conosciuto l'amico "Arduino" , ma secondo me manca una cosa molto importante....il freno ... quell'oggetto che frena il motore, che simula il carico, dov'è? senza quello, tutti quei sensori non servono micca a niente !!!!!
E' un po' come progettare un'automobile cominciando col comprare la benzina!!!!!!!!
Lo sappiamo che ci sono i freni a correnti parassite, si sa anche che ci sono i freni già fatti, ma sappiamo anche che costano migliaia di € e siccome non siamo nella sala prove della Ducati o chi altri, la mia domanda si riferisce proprio a questo, chiedo se qualcuno è riuscito a realizzare a basso costo e testare uno strumento efficente, adatto al ns utilizzo, o abbia anche solamente qualche idea da condividere.
Ciao a tutti
Ciao Franco,

hai pienamente ragione, però a me al momento interessa più che altro vedere la potenza erogata con una data elica, sicchè è lei che fa da freno. Se volessi fare un'inerziale, basta fare due conti e tornire un disco delle dimensioni adatte che funga da volano, e anche qui siamo a posto.
Il problema nasce qualora io voglia fare prove a carico costante, onestamente non saprei dove andare a sbattere la testa per un freno a correnti parassite... non l'ho nemmeno cercato! invece mi era venuta l'idea di recuperare un turbo a geometria variabile ed utilizzarlo come carico, il problema è che è complesso pilotare l'angolatura delle palette dall'esterno.
La stessa cosa si potrebbe fare realizzando un'elica a passo variabile, o meglio un ventilatore a passo variabile. Essendo l'applicazione statica (nel senso che non ci devo volare!) probabilmente un qualcosa si riesce a fare, ma non vorrei complicare ulteriormente la meccanica.

Se io dovessi realizzare il freno, a quel punto penso mi affiderei ad uno specialista, tipo un elettricista del settore automazione. Loro sono già pratici di queste cose, usano batterie di resistenze per la frenatura dei brushless (applicazione diversa ma principio analogo). In effetti potrebbe essere sufficiente una grossa dinamo attaccata ad un carico variabile, tipo una resistenza corazzata da forno in serie ad un potenziometro.

Oppure un motore brushless industriale di piccola taglia fatto lavorare appunto a rovescio - a quel punto è lui che avvia il motore e poi lo tiene sotto sforzo, ma ci vuole un inverter (che potrebbe essere pilotato da Arduino o da un PLC) per variare la frequenza di alimentazione ed un riduttore epicicloidale per arrivare ai nostri 40000 giri di picco. Siccome un .60 ha circa 0,3 Nm di coppia, viene fuori un "motorino" da 3Nm @ 4000 rpm, che non è proprio un giocattolo...

Ci devo pensare meglio, per il momento mi sto concentrando sull'acquisizione dati... se hai suggerimenti sono bene accetti!
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Vecchio 20 giugno 11, 01:02   #774 (permalink)  Top
lucareds7
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ho visto che si trovano brushless per modellismo a prezzi ridicoli! HobbyKing Online R/C Hobby Store : KB45-10XL 1200kv Brushless Inrunner

a questo punto regolatore di giri ( e batteria di resistenze dissipative) e lo si usa "in tiro", il regolatore di giri serve per modulare il carico...

qualcuno ha già fatto esperimenti simili?
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Vecchio 20 giugno 11, 10:18   #775 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da pieromuzio Visualizza messaggio
Nikarlo , ma ci conosciamo ? con tutti questi pseudo non mi ci ritrovo molto.
Leggendovi, sono andato a rivedere quelli che possiedo ancora, da sempre.
Il Bossaglia io lo comprai nel 1968 (1° ed. 2.500 lire ). Ancora prima solo come modellista comprai Model Aero Engine Encyclopedia di Ron Moulton ( che poi conobbi ) del 1959, il Giacosa ( con Gabrielli l'altro grande G.della Fiat) , nel 1965 P.H. Smith " The high-speed two stroke petrol engine". Nel 1973 il nostro Agente USA mi diede il "Two-stroke tuner's handbook" di Gordon Jennings del quale ho sempre ricordato a tutti una fantastica frase della prefazione: "Quando esaminate il vs. motore non dovete pensare che chi lo ha costruito sia così stupido come pensate. Esso è il frutto di compromessi, macchinari a disposizione, inizio del progetto sempre di qualche anno precedente, attrezzature e stampi magari già esistenti ecc. ecc......."
Un altro volumetto che possiedo dagli anni '60 è ed. Zanichelli - Shapiro "Profili veloci", che unisce teoria e pratica in modo conciso e molto comprensibile.

Sulle elaborazioni......... campo veramente affascinante, ci sarebbe da scrivere per tutta un'altra vita.... Per dire, nel 1957 da un incesto fra pezzi del G.20 e del G.30 ed altre amenità misi insieme un valvola anteriore con un pseudo compressore a palette (di lamierino di alluminio sulla valvola del tappo posteriore ) Pensandoci anni dopo capii che neppure a 300.000 giri avrebbe prodotto con meno di 20mm di diametro una pressione decente.

Sui banchi prova. Da sempre sono un fautore delle prove al banco, di ogni genere. Con Picco ci facemmo fare un banco dinamometrico dal Francese Duran, era un'altro mago della meccanica, con freno ecc.
La foto compare nella seconda di copertina del 2° Catalogo OPS, quello con il 3,5cc marino , con carburatore Perry sulla prima, era il 1974. Molto delicato da usare, carburazione difficile con il Venturi e la risonanza pura dei velocità, smagrate paurose e sbiellata facile. Nella migliore delle risultanze il motore dopo i tests era distrutto.

Ora è tutto più semplice . Nel 2006 ho provato un OPS 3,5 car con carburatore rc e marmitta OPS/EFRA su un banco inerziale, molto valido, con rilevazione di coppia , potenza ed ovviamente i giri. Oltre ai valori numerici dai grafici del PC emergono i buchi ed i picchi della curva di potenza e, dato molto importante, la velocità, in secondi, di salita di giri.
Con carburatore da 9mm impiegava circa 4 secondi per passare dai 20.000 presi come base delle frizioni car attuali ai 38.000/39.000. Invece con quello da 8mm il tempo era inferiore ai due secondi, senza perdite di potenza.
Poi mi sono lasciato prendere dalla voglia di provare l'estremo ed ho staccato il tubetto miscela a 51.500 giri.....non mi ha preso un infarto e fatto ancora più stupefacente la biella aveva tenuto.

Per i motori aerei le varie eliche tarate, sono la soluzione più semplice e se usate con raziocinio non danneggiano il motore.

Per fasature, gradi, dremelate ecc. lascio a Magu, Giustozzi, cmm59, Lucareds7 (del covo di treviso), Dooling, Andyflyer, Andykaw1 e tutti gli altri , la gioia e la voglia di continuare con le prove e l'esperienza ... quindi di sbagliare anche molto.

Ancora due cose:
Sulla bilanciatura, salvo prova contraria il primo motore di serie con il contrappeso/volano/trascinaelica, con massa sbilanciata e posizionata dalla chiavetta, e mi pare resti il solo, è l' OPS Maxi 30cc . Chi lo ha può verificare.
Sulle modifiche od elaborazioni attenzione alla grande differenza che esiste fra le cose che piacciono e quelle che invece servono.

Saluti e buone modifiche

Piero Muzio
Da noi si dice "Te compra chi non te conosce"!
__________________
...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 20 giugno 11, 10:59   #776 (permalink)  Top
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Per fasature, gradi, dremelate ecc. lascio a Magu, Giustozzi, cmm59, Lucareds7 (del covo di treviso), Dooling, Andyflyer, Andykaw1 e tutti gli altri , la gioia e la voglia di continuare con le prove e l'esperienza ... quindi di sbagliare anche molto.

Saluti e buone modifiche

Piero Muzio
Saluti sig. Muzio...

sto ancora aspettando un cartone di candele dal 1982/83 circa..

Ora vi racconto...

Eravamo a Roma, all'aeroporto dell'Urbe per le gare di velocita' in volo vincolato, io ragazzo spettatore con il mio Morini 125 Corsaro che servi' da... sedia, mi sembra a suo fratello Manfredi.

In cambio....dell'appoggio mi fu promesso molto signorilmente (e inaspettatamente) un cartoncino di candele, che da aeromodellista giovane e squattrinato gia' assaporavo con gioia

Purtroppo alla fine della giornata ci fu un contrattempo, e quando venne il momento del... saldo l'ignaro vostro collaboratore (nonche' concorrente alla gara) sig. Rossetti aveva gia' solertemente chiuso i cassoni e rimesso tutto in macchina...

Sarebbe stato realmente complicato tirare giu' tutto solo per cercare le candele, ci lasciammo quindi con un "sara' per la prossima volta"... poi si sa come vanno a finire queste cose...

Scherzi a parte, sono veramente contento di aver vissuto, seppur di striscio, un'epoca di modellismo autentico in cui ci si costruiva anche il... serbatoio del modello.
Spesso neanche comprando il lamierino, ma recuperandolo dalle latte dell'olio d'oliva (perlomeno noi!!!)

Mi ricordo ancora una garetta di protospeed fatta da ragazzi, il mio amico Mario Aprea (poi pilota di F3A, purtroppo prematuramente scomparso) aveva finito il modello a tavoletta la sera prima.
Il serbatoio glielo feci io col lamierino sopracitato... e le misure me le aveva date per telefono!!!

Glielo portai la mattina stessa della gara, lo incollammo con l'epoxy 5 minuti direttamente in pista... ed era pure a tenuta perfetta (meno male)!

Scusate l'OT, ma qundo si apre la scatola dei ricordi...

Andrea

P.S.
Se vi avanza ancora qualche candela...
__________________
Chi vola vive

"I'm not the Lord of the Rings... but neither have the nose ring, guys!| (A.S.)
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Vecchio 20 giugno 11, 11:08   #777 (permalink)  Top
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Saluti sig. Muzio...

sto ancora aspettando un cartone di candele dal 1982/83 circa..
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...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 20 giugno 11, 21:49   #778 (permalink)  Top
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Ciao Franco,

hai pienamente ragione, però a me al momento interessa più che altro vedere la potenza erogata con una data elica, sicchè è lei che fa da freno. Se volessi fare un'inerziale, basta fare due conti e tornire un disco delle dimensioni adatte che funga da volano, e anche qui siamo a posto.
Il problema nasce qualora io voglia fare prove a carico costante, onestamente non saprei dove andare a sbattere la testa per un freno a correnti parassite... non l'ho nemmeno cercato! invece mi era venuta l'idea di recuperare un turbo a geometria variabile ed utilizzarlo come carico, il problema è che è complesso pilotare l'angolatura delle palette dall'esterno.
La stessa cosa si potrebbe fare realizzando un'elica a passo variabile, o meglio un ventilatore a passo variabile. Essendo l'applicazione statica (nel senso che non ci devo volare!) probabilmente un qualcosa si riesce a fare, ma non vorrei complicare ulteriormente la meccanica.

Se io dovessi realizzare il freno, a quel punto penso mi affiderei ad uno specialista, tipo un elettricista del settore automazione. Loro sono già pratici di queste cose, usano batterie di resistenze per la frenatura dei brushless (applicazione diversa ma principio analogo). In effetti potrebbe essere sufficiente una grossa dinamo attaccata ad un carico variabile, tipo una resistenza corazzata da forno in serie ad un potenziometro.

Oppure un motore brushless industriale di piccola taglia fatto lavorare appunto a rovescio - a quel punto è lui che avvia il motore e poi lo tiene sotto sforzo, ma ci vuole un inverter (che potrebbe essere pilotato da Arduino o da un PLC) per variare la frequenza di alimentazione ed un riduttore epicicloidale per arrivare ai nostri 40000 giri di picco. Siccome un .60 ha circa 0,3 Nm di coppia, viene fuori un "motorino" da 3Nm @ 4000 rpm, che non è proprio un giocattolo...

Ci devo pensare meglio, per il momento mi sto concentrando sull'acquisizione dati... se hai suggerimenti sono bene accetti!
Può servire?




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Never forget it.
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Vecchio 21 giugno 11, 19:12   #779 (permalink)  Top
lucareds7
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Grazie Dooling! arrivi sempre al momento giusto!
avendo il tempo di realizzarlo sarebbe il top, purtroppo in questo periodo il tempo libero scarseggia... lo metto nella ToDoList del prossimo inverno!
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Vecchio 21 giugno 11, 23:32   #780 (permalink)  Top
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I ricordi.......che bella cosa.....

Piero Muzio.......Piero Muzio.....Se lei è quello che penso, . mi ricorda qualcosa...
Già !!! lei dovrebbe essre uno dei soci della allora OPS....( Officine Picco Stampi)... è così ????? o mio sbaglio!!!
Ma se lei è davvero quello che penso, ci può ricordare e spiegare come avvenne la improvvisa uscita di Gualtiero Picco dalla OPS?........

Ci può ricordare il perchè e come mai la OPS, gestita da illustri luminari della meccanica, finì a "gambe all'aria" dopo poco tempo e più precisamente nella vostra nuova sede di Agrate brianza?

Spero che lei ci voglia illuminare su un periodo poco conosciuto della storia motoristica italiana, e la ringrazio sin da ora per la cortesia con la quale vorrà risponderci.

F.S.
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