10 dicembre 10, 14:14 | #621 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
L'araldite l'ò già usata circa 15 anni fa come sigill/collante per costruire il raffreddamento ad un 25 benz. OK Ricordiamoci che il tubocamera H2O è facile farlo scendere fino all'laltezza dello scarico, sotto al quale il raffreddamento el carter è affidato ai gas freschi. Il problema delle pompe è che potrano via potenza, maggiore è la girante, a discho o a palette, maggiore è la potenza assorbita. Una pompa che ò costruito negli ann 80 sfruttava un asse di trasmissione diametro 7mm sul quale avevo creato un filetto quadro a mo di vite senza fine profondo 5/10 lungo 25mm che con 2/10 di gioco sfiorava l'interno di un tubo, la portata e la pressione erano tali che i 2 cuscietti stagni messi all'estrmità non reggevano.
__________________ Esperienza : una parola usata per dare un nome ai propri sbagli http://maguguglielmo.jimdo.com il motore nei particolari | |
10 dicembre 10, 17:00 | #622 (permalink) Top | |
User Data registr.: 29-07-2005 Residenza: Pesaro & Castagneto Carducci
Messaggi: 1.206
| Mi riferivo alla mia testa!!! Citazione:
Per il motore mi piacerebbe fare un sistema semplice, ma non è facile mettere in comunicazione il cilindro con la testa da sopra senza ricorrere ai tubi. i motori marini hanno la testa chiusa sotto, non comunicante con il cilindro. Comunque la pompa mi mette in angoscia....cazzarola sognavo di usare il sistema a termosifone.... troppo semplice per andare bene.... La vite senza fine è un bel sistema, e la cosa potrebbe essere valida. Boh, ora vedo cosa riesco a capire dal cilindro del .28 del monster come soluzione semplice, che beneficerebbe del trapianto, mezzo pesante e lento, andrebbe molto meglio a liquido se solo poi riuscissi a raffreddare opportunamente il tutto. Come temperatura superficiale (dei metalli) avrei intravisto un 55/65° come ideale, tu hai dei riferimenti di T° ideale per glow tipo ABC in zona cilindro e testa? Come radiatore potrebbe venir buono uno da PC, vedo se intanto trovo misure adatte al modello. saluti, Andrea
__________________ Jamara LX One S.E. powered SH Engine, ported by MaGu LRP S8BX Team Edition, powered by MaGu Engine E gli altri stanno a guardare.... | |
10 dicembre 10, 20:03 | #623 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-03-2009 Residenza: Alcatraz
Messaggi: 1.515
| considerazioni Citazione:
Nel caso specifico cercare di modificare un motore per un auto modello per migliorare il raffreddamento, piuttosto che vedere quelli orribili buchi ricavati sul parabrezza e sul lunotto per assicurare il raffreddamento del motore non solo lo riterrei utile ma anche indispensabile, naturalmente accertata la funzionalità. Io ci sto provando, visto che ho un carter di un G 51 S.T. che ho già opportunamente modificato, non appena posso metterò una foto. Ciao Frank
__________________ (PERDONA SEMPRE I TUOI NEMICI MA NON DIMENTICARE MAI CHI SONO.) Cosa si può fare per UN IMBECILLE che pur sapendo di essere IMBECILLE continua a comportarsi da IMBECILLE? Niente! Monnezza è, tale rimane. | |
10 dicembre 10, 21:03 | #624 (permalink) Top |
User Data registr.: 30-10-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 823
|
Ragazzi io direi innanzi tutto di capire se chi ha le macchine utensili è disposto a sperimentare. Quindi la domanda è rivolta a Magu e Pegaso dato che Luca ha un tornio per fare solo piccoli particolari. Dopodichè decidere su che progetto lavorare, dopo aver deciso il motore da "operare", quindi passare il progetto a chi deve costruire materialmente i pezzi. Il sistema che usano nei PC è più semplice, avendo a disposizione corrente elettrica per la pompa, e inoltre le parti da raffreddare sono solo piane e quindi il lavoro è molto facilitato, inoltre non ci sono limitazioni di peso, il che è molto importante. Comunque tornado a noi: avere un carter che sia stato concepito, quindi fuso, già con una intercapedine per il raffreddamento sarebbe il massimo, purtroppo non credo che noi riusciremo a crearne 1 con i mezzi che abbiamo, a meno che Magu non decida di farlo, quindi bisogna riuscire a creare ciò che non c'è su un carter esistente tradizionale. Quale miglior modello si adatta a questa sperimentazione? Sarebbe il primo passo da seguire e poi reperirne un esemplare. Quale soluzione adottare? Dai iniziate a snocciolare disegni e non parole che non fanno recepire bene ciò che si vuole realizzare. Io stavo pensando alla soluzione di Lucareds ma in forma diversa in modo che venga un "cappello" da mettere al posto della testa che scenda sul cilindro fino all'aletta prima della scarico e li trovare il modo di renderla stagna, saldatura? O-ring? Altre soluzioni? Ma non dimentichiamoci che tra le 00 abbiamo il collettore di scarico! Insomma siamo solo agli inizi della sperimentazione quindi è bene confrontarsi TUTTI su cose concrete, se veramente c'è la volontà di affrontare questa sfida! Però vi dico che è stimolante provarci. Saluti Luca
__________________ Mini Titino O.S.10LA-Ready ST G40-Carosel O.S.91 4T-Super Stearman ST G51-Extra 300 ST G20/23-EliMax Kinetic 50 ST G51-Hitec Laser 4-Hitec Optic 6-Futaba T9ZHP WC1-OPS 30 c.c.-O.S.120 Surpass-ST G61-ST G20/23-O.S.10FP-O.S.20FP-B.38diesel-ST G32diesel 1cc!Pure Ten GX15 |
11 dicembre 10, 11:13 | #625 (permalink) Top |
UserPlus |
X Andykw, come vedi sono io che non sò come fare con la testa..la MIA testa . Tanti sistemi di raffreddamento marino oltre alla testa inglobano anche la porzione di cilndro sopra allo scarico. OK per le temperature X Pegaso, anche se si arrivasse ad usare un radiatore servirebbe comunque un ricircolo d'aria quindi credo che qualche foro sulla carrozza sarà indispensabile. X Carontes caro Luca lo sò che tu sei uno spronatore, ma purtroppo il mio tempo libero è inesistente, dall'una alle sei e trenta dovrei dormire,... sai l'età
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11 dicembre 10, 11:54 | #626 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-03-2009
Messaggi: 1.980
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Qualsiasi sistema di raffreddamento non può prescindere dallo scambio di calore con l'atmosfera, che sia direttamente ad aria o per il tramite di un liquido e di uno scambiatore ( radiatore ), per cui delle aperture ci vanno in ogni caso. Le automobili vere le hanno, gli aerei pure e se non ci sono buchi, come negli idrovolanti schneider, ci sono delle enormi superfici radianti. A mio parere il raffredddamento a liquido è superiore per il controllo delle temperature in diverse condizioni di marcia...in un modello mi sembra un esercizio accademico di UCAS, basterebbe portare le superfici radianti in una zona invisibile o mascherata, dimensionandole opportunamente. A proposito di soluzioni diverse, ricordo un costruttore ai primordi delle auto RC, quando non c'erano motori e teste dedicate, raffreddava con una piattina di rame da 2mm larga 15 e lunga 300 mm avvolta attorno alle alette... Per non dimenticare il G20/15 diesel di Fontana-Amodio sul team racer Picus Horridus che aveva il cilindro inserito in un contenitore in rame pieno di olio da trasformatori....comunque se proprio si vuole mettere una pompa, perchè rubare energia al motore,già oggi BMW adopera pompe elettriche per acqua e anche olio....
__________________ FAI 7635 |
11 dicembre 10, 14:15 | #628 (permalink) Top | |
Guest
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Non vorrei dire una fesseria, ma se qualcuno ha a disposizione un CNC forse è meglio rifare completamente il carter... tra fare tre pezzi da aggiungere e farne uno già pronto, forse si sta prima; l'idea di Andykaw di limitarsi all'alettatura comunque semplifica parecchio le cose, basta un tubo esterno con un foro per lo scarico. X la tenuta della testa non vedo problemi, io il sopratesta alettato lo eliminerei facendo una sorta di campana che porti il liquido di raffreddamento a contatto con la testina. Poi mi è venuta un'altra idea, quasi mi vergogno a esporla... negli anni 30-40 su alcuni trattori agricoli c'era il raffreddamento a "ebollizione": c'era una sorta di pentola in cui l'acqua bolliva e attraverso il calore latente di evaporazione riduceva la temperatura di esercizio per evitare danni a meccaniche robuste ma pur sempre limitate per quanto riguardava la tecnologia dei materiali. Mi sono subito autocazziato, perchè: 1) se l'acqua bolle, siamo già a 100° 2) è necessario un lungo riscaldamento del motore per portare l'acqua a temperatura vicina a quella critica 3) devo avere un'uscita per il vapore, sicchè ho un'uscita da cui l'acqua può uscire se il modello è sottoposto ad accelerazioni, essendo queste triassiali (accelerazione/frenata, sterzata e salto) è difficile trovare un sistema tipo sifone per impedire di trovarsi a secco in breve tempo. BOCCIATO! Ultima modifica di lucareds7 : 11 dicembre 10 alle ore 14:17 Motivo: modifica | |
11 dicembre 10, 14:32 | #629 (permalink) Top | |
Guest
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http://www.malloy.it/prodotti/52.pdf | |
11 dicembre 10, 16:13 | #630 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-03-2009 Residenza: Alcatraz
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| Considerazione
Le macchine agricole degli anni 30 - 40 e perché no anche 50, come anche i motori per trita sassi fatti a testa calda, per chi non lo ricorda, bisognava scaldare la testa con una lampada a petrolio per avviarli, tra questo il blasonato Landini, su questi motori almeno quello per il trita sassi, aveva un circuito di raffreddamento aperto con una contenitore per l'acqua di circa 100 litri, bisognava integrare l'acqua evaporata ogni 2 - 3 ore, ora però è tutto un'altra cosa, sono cambiati i materiali è migliorato di molto, (inversamente proporzionale) il rapporto peso potenza, l'evoluzione tecnica ha fatto passi da .... gulliver direi. Nel nostro caso non si può, almeno credo, parlare di circuito di raffreddamento aperto; 1) l' esempio di cui sopra si trattava di un utilizzo del motore in postazione fissa. 2) l'automodello è in movimento pertanto non può che essere a circuito chiuso anche se la circolazione non è forzata ma solo a termosifone, fatte queste doverose precisazioni, bisogna necessariamente studiare un sistema che possa dare l'optimus con pochissime ma significative modifiche, e qui mi allaccio all'obiezione sollevata da Magu mi pare, che per raffreddare il pseudo radiatore bisogna pur fare in modo che prenda il flusso dell'aria da qualche parte, qui sono pienamente d'accordo, non sono d'accordo invece forare la carrozzeria, es. il parabrezza o il lunotto per fare giungere al motore il flusso necessario. Considerato che anche l'occhio vuole la sua parte, vedrei invece un lavoro ben fatto, forare la calandra del modello per raffreddate il radiatore, applicare sui finestrini posteriori, due prese d'aria fatte ad' hoc sul tipo delle macchine di formula 1 applicata sul roll bar per il raffreddamento dei motori tradizionali Saluti Frank.
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