elaboriamo i motori a scoppio

[pellikano]

Originalmente inviato da FAI 964

X Pellicano.
Lavorare su di un tornio piccolo, esperienza personale, è difficile all'inizio ma gratificante quando ci prendi la mano. A questo punto puoi finalmente farti quei venturi particolari per il G20 che sicuramente Magu ti ha consigliato.
In bocca al lupo, ci vediamo in gara.
aldo cantelli

Mah, Aldo, l'ultima volta che ho toccato un tornio è stato all'istituto tecnico durante l'ora di tornitura pertanto per me è come ricominciare da capo. Ieri ho preso le misure del mio laboratorio ed ho commissionato un bancone dove appoggiare il Ceriani: 60 profondità, 250 larghezza e 100 altezza per stare comodo. Non vedo l'ora di cominciare a sbranare dell'innocente alluminio con i miei utensili nuovi di pacca!
La prima cosa che devo fare è comperare un contafiletti perché voglio fare un'ogivetta per l'OS 2,5 cc. da GIP 46 di Gino de Dominicis ed ho visto che il suo albero ha un passo strano. Speriamo di trovare il maschio per filettare adatto. Semmai qualcuno ha delle dritte su dove posso acquistare un maschio nel caso in cui il vicino Dominici di Perugia non lo avesse?
Grazie-
Cg Foligno

[pellikano]

In un 3d qui accanto ho letto questa cosa che è illuminante:

quanto può influire sul rendimento del motore la posizione di fissaggo dell'elica sull'albero? mi spiego, la luce di aspirazione sull'albero è aperta per circa 1/3 di giro motore, se l'elica nel momento dell'apertura si trova o non si trova davanti alla luce, con relativo colpo di pressione oppure solo l'aria relativa alla velocità di volo, puo' cambiare il consumo/carburazione?

Non ci avevo pensato ma la posizione dell'elica secondo me influisce. Voi che ne pensate? Qualcuno ha fatto prove al banco?

Cg

[magu]

Originalmente inviato da pellikano

Mah, Aldo, l'ultima volta che ho toccato un tornio è stato all'istituto tecnico durante l'ora di tornitura pertanto per me è come ricominciare da capo. Ieri ho preso le misure del mio laboratorio ed ho commissionato un bancone dove appoggiare il Ceriani: 60 profondità, 250 larghezza e 100 altezza per stare comodo. Non vedo l'ora di cominciare a sbranare dell'innocente alluminio con i miei utensili nuovi di pacca!
La prima cosa che devo fare è comperare un contafiletti perché voglio fare un'ogivetta per l'OS 2,5 cc. da GIP 46 di Gino de Dominicis ed ho visto che il suo albero ha un passo strano. Speriamo di trovare il maschio per filettare adatto. Semmai qualcuno ha delle dritte su dove posso acquistare un maschio nel caso in cui il vicino Dominici di Perugia non lo avesse?
Grazie-
Cg Foligno

Ciao, se hai dei problemi con i maschi (per maschiatura non i brasiliani) fatti sentire.
In quanto al tornio complimenti bella macchina, spero che l'abbia corredata di torretta rapida tipo M , utensili ad inserti e contropunta rotante, non deve mancare una base magnetica con comparatore. buon lavoro
NB non dimenticare che è l'esperienza dell'operatore che fà la precisione

[marc87]

Originalmente inviato da pellikano

In un 3d qui accanto ho letto questa cosa che è illuminante:

quanto può influire sul rendimento del motore la posizione di fissaggo dell'elica sull'albero? mi spiego, la luce di aspirazione sull'albero è aperta per circa 1/3 di giro motore, se l'elica nel momento dell'apertura si trova o non si trova davanti alla luce, con relativo colpo di pressione oppure solo l'aria relativa alla velocità di volo, puo' cambiare il consumo/carburazione?

Non ci avevo pensato ma la posizione dell'elica secondo me influisce. Voi che ne pensate? Qualcuno ha fatto prove al banco?

Cg

da un punto di vista teorico riguardo l'inerzia posseduta dall'elica non cambia assolutamente nulla...un elica in rotazione ovviamente avente una massa e una velocità angolare è perfettamente identica ad un disco in rotazione che possiede quella data energia cinetica.
nemmeno la massa dell'elica varia potenza massima e giri....lo conferma il fatto che un inerzia maggiore influisce con lo stesso peso sul lavoro assorbito e ceduto dal ciclo termico di conseguenza diventa una costante trascurabile.


però pure io ho notato a orecchio che alcune volte spostando la posizione dell'elica si hanno più giri e penso più potenza.

potrebbe essere dovuto alla sovrapressione che genera l'elica passando a qualhe centimetro dall'imbocco dell'aria...
l'unica è appunto avere un contagiri e un banco che misura la trazione.

[FAI 964]

X Pellicano.
L'apertura di aspirazione di un motore è superiore ad 1/3 comunque la cosa non è così importante. Prendiamo il tuo G20 da 20.000 giri minuto come esempio: il tuo motore succhia 2,5 cc. di aria ogni giro per cui succhia 50 litri di aria al minuto ( 2 taniche da 25 litri al minuto ); quest'aria passa in un venturi di 5m/m di foro che ha una superficie di 19,625 m/m2, per comodità diciamo che passa ogni 1/2 giro. Fatti un piccolo calcolo e ti accorgerai che si raggiungono velocità molto elevate ( anche 600 kmh ) e determinerai che nessun elica " tira" a queste velocità. Il problema è invece un altro: dato che tutti usiamo eliche bipale, non esiste una pala identica all'altra per cui ruotando l'elica di 180° magari puoi avere un rendimento migliore o peggiore ( ma devi cronometrarlo scrupolosamente in volo ). C'è, però, un problema meccanico che si può risolvere: la rondella trascina elica, quella montata sul cono dell'albero, può essere non perfettamente ortogonale all'albero per cui oscilla.
Ora hai il tornio, quindi fatti un disco perfettamente piano da 8/10 cm. di diametro, mettilo al posto dell'elica e serralo come l'elica, togli la candela al tuo motore, fissalo ad un supporto rigido e con un comparatore controlla la planarità del disco logicamente facendo ruotare l'albero motore come se avesse l'elica; a questo punto troverai delle differenze di diversi centesimi se non decimi per cui smonta il tutto e sposta il trascina elica sul suo cono fin quando le oscillazioni sono ridotte al minimo.
Un altro problema sono le eliche, la quasi totalità delle eliche di plastica è storta, basta guardare dove è fatto il buco sulle APC rispetto alla stampata.
Bisogna alesare il foro in modo da portarlo il più possibile al centro del mozzo, quindi fai un attrezzino che entri forzato nel mozzo dalla parte anteriore ( dove non ci sono i segni dello stampaggio ), fissa il tutto sul tornio, controlla con un registro che le pale passino nello stesso punto all'estremità e tornisci il mozzo dalla parte che poi verrà appoggiata alla rondella trascina elica, bastano pochi decimi. A questo punto gioca con l'equilibratore. L'elica ben equilibrata deve stare ferma in qualunque posizione la si metta sull'equilibratore, non basta vederla orizzontale.
Tutto questo ha senso per motori che facciano più 10.000 giri e dai quali vogliamo ottenere il massimo delle prestazioni.
aldo cantelli

[marc87]

Originalmente inviato da FAI 964

X Pellicano.
L'apertura di aspirazione di un motore è superiore ad 1/3 comunque la cosa non è così importante. Prendiamo il tuo G20 da 20.000 giri minuto come esempio: il tuo motore succhia 2,5 cc. di aria ogni giro per cui succhia 50 litri di aria al minuto ( 2 taniche da 25 litri al minuto ); quest'aria passa in un venturi di 5m/m di foro che ha una superficie di 19,625 m/m2, per comodità diciamo che passa ogni 1/2 giro. Fatti un piccolo calcolo e ti accorgerai che si raggiungono velocità molto elevate ( anche 600 kmh ) e determinerai che nessun elica " tira" a queste velocità. Il problema è invece un altro: dato che tutti usiamo eliche bipale, non esiste una pala identica all'altra per cui ruotando l'elica di 180° magari puoi avere un rendimento migliore o peggiore ( ma devi cronometrarlo scrupolosamente in volo ). C'è, però, un problema meccanico che si può risolvere: la rondella trascina elica, quella montata sul cono dell'albero, può essere non perfettamente ortogonale all'albero per cui oscilla.
Ora hai il tornio, quindi fatti un disco perfettamente piano da 8/10 cm. di diametro, mettilo al posto dell'elica e serralo come l'elica, togli la candela al tuo motore, fissalo ad un supporto rigido e con un comparatore controlla la planarità del disco logicamente facendo ruotare l'albero motore come se avesse l'elica; a questo punto troverai delle differenze di diversi centesimi se non decimi per cui smonta il tutto e sposta il trascina elica sul suo cono fin quando le oscillazioni sono ridotte al minimo.
Un altro problema sono le eliche, la quasi totalità delle eliche di plastica è storta, basta guardare dove è fatto il buco sulle APC rispetto alla stampata.
Bisogna alesare il foro in modo da portarlo il più possibile al centro del mozzo, quindi fai un attrezzino che entri forzato nel mozzo dalla parte anteriore ( dove non ci sono i segni dello stampaggio ), fissa il tutto sul tornio, controlla con un registro che le pale passino nello stesso punto all'estremità e tornisci il mozzo dalla parte che poi verrà appoggiata alla rondella trascina elica, bastano pochi decimi. A questo punto gioca con l'equilibratore. L'elica ben equilibrata deve stare ferma in qualunque posizione la si metta sull'equilibratore, non basta vederla orizzontale.
Tutto questo ha senso per motori che facciano più 10.000 giri e dai quali vogliamo ottenere il massimo delle prestazioni.
aldo cantelli

ciao Aldo sono Marco di asti...mi hai fatto pure venire in mente un altra cosa del perchè la posizione influisce "sulla maggior prestazione" notata ad occhio....che effettivamente è più plausibile...esattamente come dici..solitamente sia eliche che rondelle..e mi aspetterei pure il nottolino tra elica e motore..hanno delle imperfezioni dimensionali (tolleranze)....ipotizziamo di sistemare l'elica in modo tale che le varie imperfezioni si sommano et voilà..abbiamo l'elica che a grandi linee è bilanciata ma poi montata si mangia energia sottoforma di vibrazioni.

spostandola ci sarà di sicuro un angolo nel quale le imperfezioni si vanno a sottrarre (o a compensarsi) e abbiamo una quantità inferiore di vibrazioni che ovviamente fanno risparmiare energia...dissipabile invece in giri!!!!
come dici tu tra i 8000rpm e i 13000..alla quale la stragrande maggioranza dei motori non elaborati lavora....lo notiamo in modo percettibile solo con contagiri e banco....mentre alzando i giri l'energia in gioco è considerevole.

può essere corretto il ragionamento?

[FAI 964]

X Marc 87.
Il ragionamento funziona, però stiamo parlando di "pelo nell'uovo" per cui mi sembra di esagerare.
aldo cantelli

[pegaso3796]

PELLIKANO!!
A proposito di pazzia credo di non esserne esente. Questa pazzia mi ha portato prima in pellegrinaggio a casa di Magu per modificare il mio G20/15 e poi, affascinato dalla micromeccanica, proprio ieri di ritorno dalla fiera di Verona, a ritirare il mio nuovissimo tornio Ceriani con il quale conto di divertirmi un casino a fare tutte quelle cosine per le quali finora dovevo appoggiarmi ad amici e professionisti vari. Eccovi le foto del mio bambino:
Cristiano Giustozzi Foligno.
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E' senza dubbio un bel bambino, volevo solo capire la foto l'hai scattata d'avanti ad uno specchio? perché a desta guardando la foto, si nota un doppio mandrino, o mi sbaglio.

Ciao Francesco

[losisi]

[/QUOTE]E' senza dubbio un bel bambino, volevo solo capire la foto l'hai scattata d'avanti ad uno specchio? perché a desta guardando la foto, si nota un doppio mandrino, o mi sbaglio.

Ciao Francesco[/QUOTE]

a me sembra appoggiato su di un banco in legno e, dietro, c'è un altro tornio identico........rovesciato rispetto a quello fotografato

[pegaso3796]

Continuo a non capire, che motivo c'era, avere due torni anziché uno? considerato che Pellikano per eventuali esigenze si appoggiava ad amici? solo lui può fugare il dubbio in essere, solo per curiosità e non per altro.

Ciao Francesco