Il rodaggio ...questo sconosciuto

[losisi]

Originalmente inviato da nernst

Ciao Piero, a proposito di cuscinetti ho notato un montaggio piuttosto inusuale su due motori russi, il Cometa 5 cc e il Meteor glow 2.5 cc, ispirati rispettivamente al G 21 a fasce del 1956 e al G 20 del 1960 e 1965. In pratica i cuscinetti sono bloccati sull'albero e scorrono liberamente nella sede. Cioè il contrario di quanto adottato usualmente da tutti i motori che ho potuto esaminare finora, nei quali l'albero scorre avanti e indietro sui cuscinetti ben fissati nella sede del carter. Ho potuto riscontrare questa caratteristica su tre esemplari di Cometa e un esemplare di Meteor, per cui sembra più una caratteristica progettuale che un errore di tolleranza. Che ve ne pare? Io non ho idea di cosa può succedere quando il motore funziona, non credo comunque che aumenti il gioco fra i cuscinetti e la sede carter, dato che in quella zona del motore non si dovrebbero raggiungere temperature molto alte. Ciao a tutti.

a mio modesto parere questo è proprio il problema di cui parlava Piero sopra......le lavorazioni "russe" sopratutto del periodo anni '50 - '60, non hanno mai brillato per accuratezza ....e non parlo soltanto di micromotori per modellismo...

che la cosa sia voluta mi parrebbe molto strano...o è un ritrovato di cui non capisco la portata oppure non ho capito nulla di meccanica...( e, in entrambi i casi, questo mi dorrebbe molto...visto che è il mio lavoro..)

la dilatazione del carter, che è in alluminio e quindi soggetto a maggior dilatazione rispetto all'acciaio, durante il funzionamento comporta, sicuramente, un ulteriore aumento di questo giuoco di accoppiamento........

[nernst]

Sono d'accordo senz'altro. A questo punto sarebbe forse il caso di incollarli con Loctite, per evitare che incomincino a ruotare sulla sede quando il motore va in moto, che ne pensi? L'unica cosa strana è che questo settaggio si presenta in ben quattro esemplari, quindi sembrerebbe proprio una scelta progettuale, che neanche io capisco.
Ernesto

[losisi]

Originalmente inviato da nernst

Sono d'accordo senz'altro. A questo punto sarebbe forse il caso di incollarli con Loctite, per evitare che incomincino a ruotare sulla sede quando il motore va in moto, che ne pensi? L'unica cosa strana è che questo settaggio si presenta in ben quattro esemplari, quindi sembrerebbe proprio una scelta progettuale, che neanche io capisco.
Ernesto

secondo me sono errori di lavorazione.......... ( eccessiva tolleranza )

esistono prodotti Loctite specifici per questo utilizzo ( bloccaggio alberi/cuscinetti )

se nn ricordo male si tratta del prodotto 638 o 648 ( o entrambi )

[aleall]

Originalmente inviato da losisi

secondo me sono errori di lavorazione.......... ( eccessiva tolleranza )

esistono prodotti Loctite specifici per questo utilizzo ( bloccaggio alberi/cuscinetti )

se nn ricordo male si tratta del prodotto 638 o 648 ( o entrambi )

Io ho usato la 638 (catalizzazione lenta, 24h) ma va bene anche la 648 (più veloce, ovviamente). Nei motori dove le lavorazioni sono precise, fatte con più cognizione di causa, sfilare l'albero motore dai cuscinetti è abbastanza faticoso. Nel mio caso l'albero motore veniva via da solo, semplicemente spingendolo con un dito (tolleranze sballate credo) Ci tengo ad aggiungere che ora la temperatura del carter, dopo lo spegnimento, è molto più bassa di prima, quando invece non si poteva neanche toccare.

Nel caso citato da nernst è molto importante bloccare i cuscinetti: a quelle velocità di rotazione e con quelle temperature di lavoro seppur basse, sicuramente slitterà nella sede, dove il giogo aumenterà a causa della consunzione delle parti, con immaginabili conseguenze.

[Trinacria]

Originalmente inviato da losisi

non posso certo vantare l'esperienza di Piero...ma qualche motore, in quarant'anni di modellismo l'ho visto, toccato e smontato ( e rimontato...)

la teoria, ma soprattutto la spiegazione sopra, non mi convincono per niente....

io ho lo stesso motore ed ad alti regimi si spegne, credo sia il filamento della candela, ma comunque se non dovessi risolvere il problema con la candela e carburandolo, lo smonto anche io e, poi vi saprò dire

[Trinacria]

Originalmente inviato da aleall

Io ho usato la 638 (catalizzazione lenta, 24h) ma va bene anche la 648 (più veloce, ovviamente). Nei motori dove le lavorazioni sono precise, fatte con più cognizione di causa, sfilare l'albero motore dai cuscinetti è abbastanza faticoso. Nel mio caso l'albero motore veniva via da solo, semplicemente spingendolo con un dito (tolleranze sballate credo) Ci tengo ad aggiungere che ora la temperatura del carter, dopo lo spegnimento, è molto più bassa di prima, quando invece non si poteva neanche toccare.

Nel caso citato da nernst è molto importante bloccare i cuscinetti: a quelle velocità di rotazione e con quelle temperature di lavoro seppur basse, sicuramente slitterà nella sede, dove il giogo aumenterà a causa della consunzione delle parti, con immaginabili conseguenze.

non è affatto faticoso sfilare i cuscinetti dall'albero motore; semmai bisogna scaldare il diametro esterno per far fuoriuscire il cuscinetto....guarda questi due video, e noterai che ha anche l'albero motore marcato dal cuscinetto

ps; tu hai anche incollato il diametro esterno, quello che va al carter per caso?

[aleall]

La candela, quando ho iniziato il rodaggio, era nuova, che non ho cambiato dopo l'incollaggio.

Si, è uno delle decine di video che ho visto in merito. Ho usato un soffiatore di aria calda (sverniciatore) per riscaldare il carter, per poter estrarne il cuscinetto. Non è necessario incollarlo al carter, le tolleranze in questo caso sono giuste. Inoltre quando rimonti tutto e ci avviti l'elica sul mozzo, quando la vai a stringere, l'albero motore obbliga il cuscinetto a restare in "faccia" alla sede.

[losisi]

Originalmente inviato da aleall

Inoltre quando rimonti tutto e ci avviti l'elica sul mozzo, quando la vai a stringere, l'albero motore obbliga il cuscinetto a restare in "faccia" alla sede.

quello anteriore...non quello posteriore, che dovrebbe conservare ( rispetto all'albero ) una leggera "luce" ( che, ovviamente, a motore montato non si può apprezzare ) per compensare la dilatazione del carter.

se entrambe le "facce" dell'albero andassero a totale battuta, già a freddo, sugli anelli interni di entrambi i cuscinetti, durante il normale funzionamento, anche ipotizzando una temperatura del banco di 70-80° C, si andrebbero a caricare eccessivamente ( assialmente ) i cuscinetti........

[Trinacria]

Comunque io non li criticherei gli asp, sono la perfetta concorrenza agli os, saito ecc; ho notato che sono regolari e tirano bene, io ho il 52 (8,5) ed il 91 con fascia al pistone, tira che è una belva con una 15x6 di legno sul biplano, comunque gli os rimangono i mie preferiti

[aleall]

Dopo un pò di tribolazioni causate dal vecchio pendolino con feltro, finalmente sono riuscito a portare in volo l'ASP52 2T. Il pendolino l'ho sostituito con uno normale, senza filtri: ora la miscela fluisce regolarmente quando il motore è al massimo dei giri. Un ulteriore miglioramento della carburazione al massimo dei giri l'ho avuta, spostando lo spillo del massimo direttamente sul carburatore (configurazione tradizionale), abbandonando l'idea di averlo arretrato sul tappo del carter per una maggiore sicurezza.
Dopo la carburazione, con elica MA 11x6, miscela 14 sint + 4 ricino + 5 nitrom., a terra il motore ha raggiunto 13470 giri/min, ben 1200 in più rispetto a quanto dichiarato dal produttore