GALAXY di Ruggero Pasqualini!!

[pellikano]

Queste foto dovrebbero spiegare meglio il funzionamento del sistema archetto - dime. Guardate la foto della semiala appena tagliata: il bordo di uscita è dritto ed affilato come la lama di un rasoio. Un'altra chicca è questa: normalmente per tagliare una semiala ad esempio di 70 centimetri si usa un filo caldo un poco più lungo. La parte impegnata dal taglio ha una temperatura, che so, di 150 gradi; i pezzi di filo che non tagliano il polistirolo si arrossano addirittura per la gran temperatura, di molto superiore ai 150 gradi, perché non vengono raffreddati dal polistirolo.

Eppure su una delle foto Gino tocca addirittura il filo
che pare non bruciare affatto!

Vediamo se qualcuno capisce la furbata!!!

[unodinoi]

Originalmente inviato da pellikano

Queste foto dovrebbero spiegare meglio il funzionamento del sistema archetto - dime. Guardate la foto della semiala appena tagliata: il bordo di uscita è dritto ed affilato come la lama di un rasoio. Un'altra chicca è questa: normalmente per tagliare una semiala ad esempio di 70 centimetri si usa un filo caldo un poco più lungo. La parte impegnata dal taglio ha una temperatura, che so, di 150 gradi; i pezzi di filo che non tagliano il polistirolo si arrossano addirittura per la gran temperatura, di molto superiore ai 150 gradi, perché non vengono raffreddati dal polistirolo.

Eppure su una delle foto Gino tocca addirittura il filo
che pare non bruciare affatto!

Vediamo se qualcuno capisce la furbata!!!

Davvero sai! Ha ragione Gino, non è bello che si sappiano tutti i trucchi e le finezze di questa lavorazione. A grandi linee sapere come si svolge il lavoro si ma tutto tutto è meglio se non lo sappiamo. Io credevo che tagliare una coppia di ali in polistirolo fosse una cosa abbastanza semplice, non credevo che ci fossero così tanti dettagli da tenere conto. Mi accorgo adesso di quanto invece sia complicato. Alla fine mi sa che è meglio e più veloce fare le ali centinate
Però è bello che ci sia ancora qualcuno che lavora in questa maniera; un po' come una volta c'erano i "maestri d'ascia" nella nautica. Oggi si perde il piacere delle cose fatte artigianalmente.....io da buon appassionato di balsa kit me ne rendo conto. E ancora di più vedendo queste immagini e con quanta passione e dedizione il "nostro" si dedica al lavoro.

[pellikano]

Originalmente inviato da unodinoi

Davvero sai! Ha ragione Gino, non è bello che si sappiano tutti i trucchi e le finezze di questa lavorazione. A grandi linee sapere come si svolge il lavoro si ma tutto tutto è meglio se non lo sappiamo. Io credevo che tagliare una coppia di ali in polistirolo fosse una cosa abbastanza semplice, non credevo che ci fossero così tanti dettagli da tenere conto. Mi accorgo adesso di quanto invece sia complicato. Alla fine mi sa che è meglio e più veloce fare le ali centinate
Però è bello che ci sia ancora qualcuno che lavora in questa maniera; un po' come una volta c'erano i "maestri d'ascia" nella nautica. Oggi si perde il piacere delle cose fatte artigianalmente.....io da buon appassionato di balsa kit me ne rendo conto. E ancora di più vedendo queste immagini e con quanta passione e dedizione il "nostro" si dedica al lavoro.

Faccio questo perché è come fare un minicorso a dispense per l'aeromodellista serio
Siccome siamo una decina di persone a costruire questo modello così procediamo passo passo ed è anche più carino, no?

[unodinoi]

Originalmente inviato da pellikano

Faccio questo perché è come fare un minicorso a dispense per l'aeromodellista serio
Siccome siamo una decina di persone a costruire questo modello così procediamo passo passo ed è anche più carino, no?

Direi decisamente di si. Però lascia qualche segreto a Gino dai!
A proposito.....Gino sei grande; ce ne fossero ancora tanti come te.
Purtroppo oggi è tutto pronto al volo. I modelli si "bruciano" troppo velocemente. Una volta ti facevi un modello e dal tanto tempo che ci voleva a farlo ci volavi per un bel po'. Oggi leggo una miriade di annunci di gente che vende modelli nuovi con 2 o 3 voli perchè magari ne ha preso un altro. Tutto troppo facile (pollici a parte).
E un'altra cosa che mi dispiace da matti è vedere l'età media sui campi di volo. Quando ero ragazzino c'era pieno di marmocchi la domenica che si facevano portare dal padre a vedere gli "aeroplanini". Adesso non c'è un ragazzino nemmeno se lo cerchi con la lente. Ma che siano tutti in casa a giocare con la Play?

[losisi]

Originalmente inviato da unodinoi

Purtroppo oggi è tutto pronto al volo. I modelli si "bruciano" troppo velocemente. Una volta ti facevi un modello e dal tanto tempo che ci voleva a farlo ci volavi per un bel po'. Oggi leggo una miriade di annunci di gente che vende modelli nuovi con 2 o 3 voli perchè magari ne ha preso un altro. Tutto troppo facile (pollici a parte).
E un'altra cosa che mi dispiace da matti è vedere l'età media sui campi di volo. Quando ero ragazzino c'era pieno di marmocchi la domenica che si facevano portare dal padre a vedere gli "aeroplanini". Adesso non c'è un ragazzino nemmeno se lo cerchi con la lente. Ma che siano tutti in casa a giocare con la Play?

parole sante..........sopratutto le ultime.......ma la colpa, spesso, è di noi padri

[Valerio Ceccherini]

........

Eppure su una delle foto Gino tocca addirittura il filo
che pare non bruciare affatto!

Vediamo se qualcuno capisce la furbata!!! [/QUOTE]

Direi che Gino ha la mano di teflon ma so che per evitare che il filo in nickel/cromo si bruci all'aria aperta, si alimenta la resistenza il più vicino possibile al pane di polistirolo. Quindi Gino tocca il filo dov'é appena tiepido per induttanza.
Ho vinto qualche cosa???

Complimenti per la precisione generale che aleggia nel laboratorio. In passato qualche ala la tagliavo anche io ma con un archetto svincolato. Vi seguo con grandissimo interesse.
Valerio Ceccherini

[unodinoi]

Originalmente inviato da losisi

parole sante..........sopratutto le ultime.......ma la colpa, spesso, è di noi padri

E si che se una volta era lunga arrivare alla fase del volo adesso con questi pronti al volo che denigriamo tanto è relativamente veloce per un ragazzino arrivare alla fase ludica del volo. Eppure non ce ne sono.....bho! Francamente non capisco. Al nostro campo un amico portava sempre il figlio di 6 anni che alla fine il figlio ha imparato a pilotare meglio di lui...la cosa è durata nemmeno una stagione che alla fine il figlio si è rotto e non ha più avuto interesse. Veniva al campo col padre che continuava a rompere modelli e a smadonnare come sempre; il bimbo faceva un paio di voli prima di cominciare a lagnarsi che voleva andare via fintanto che da un po' di tempo viene solo il padre e il bimbo non viene più. Però passa le giornate a volare con la radio e il simulatore sul computer!!!!!!!! Roba da matti! Sarò anche fuori dal mondo io ma questo comportamento non lo capisco proprio

[tennean1]

Originalmente inviato da pellikano

...

Eppure su una delle foto Gino tocca addirittura il filo
che pare non bruciare affatto!

Vediamo se qualcuno capisce la furbata!!!

Se è come penso io quell'uomo è un genio. Perchè non ci ho pensato (forse perchè io le dime le ho sempre fatte in formica, che NON conduce corrente)?

Saluti
Andrea

[pellikano]

Originalmente inviato da tennean1

Se è come penso io quell'uomo è un genio. Perchè non ci ho pensato (forse perchè io le dime le ho sempre fatte in formica, che NON conduce corrente)?

Saluti
Andrea

BRAVO! HAI INDOVINATOOOOO!

Hai capito la storia, allora! Ebbene si: le dime sono metalliche perchè conducono corrente e fanno si che il filo si scaldi solo nello spazio ALL'INTERNO delle dime. Fuori delle dime il filo è freddo perché non ci passa corrente, così non si allunga scaldandosi ed il taglio è sempre perfetto.

[pellikano]

Circa il fatto che i ragazzini si annoiano a volare anche se sono dei maestri la colpa credo sia da ricercare nella immediata soddisfazione del bisogno di volare.

Una volta prima di volare dovevi passare per le forche caudine della costruzione e poi, ma molto poi, potevi staccare le ruote da terra.

Anche quand'ero ragazzino c'era chi - figlio di papà - comperava i modelli già fatti. Di quegli aeromodellisti nessuno fa più l'aeromodellista e le scuse sono sempre le stesse: non ho tempo, come fai con i figli, non ho spazio, torno tardi la sera e dopo non ho voglia di mettermi a costruire... etc etc...

Quindi vedete che se il volare non passa attraverso la forte motivazione del costruire le passioni si smorzano in fretta.

Io, costruttore, avevo mollato quando dovevo laurearmi al Politecnico di Milano ma quel disgraziato di Leonardo Radi mi ha ricoinvolto con la storia degli schiumini (sono piccoli, voli dove ti pare, non sporcano, costano pochi soldi, sono iperacrobatici) ed ora mi sono addirittura comperato un garage per mettere tutti i miei modelli! Peggio di prima!!!

L'aeromodellismo è bello a 360° ed infatti io ho tutto perchè mi piace tutto: dal volo vincolato agli alianti agli oldtimers al pylon alle riproduzioni....... insomma chi più ne ha più ne metta!

Io mi sono organizzato così: mezza mattinata faccio il modellista e l'altra mezza faccio l'architetto