GALAXY di Ruggero Pasqualini!!

[chrigui]

non era così il terminale

[furetto]

Originalmente inviato da gianfry2866

gentilmente qualcuno puo' dirmi se la misura esatta della semiala senza terminali e di 792mm

grazie

Io l'ho misurata ieri sera : semi ala senza terminali 824mm

[gianfry2866]

per questo sto scrivendo chiedendo lumi......

quel terminale e' preso dal progetto che mi ha inviato personalmete ruggero

e che rappresenta la versione usata nel campionato del mondo 1983 a pensacola......

a questo punto pero' l'apertura alare cambia........

[gianfry2866]

824*2 fa 1648mm...poi aggiungi i terminali anche se piccoli da 25mm

fa 1698mm.......

ma l'apertura alare non doveva essere 1640mm tutto fuori

[furetto]

Originalmente inviato da gianfry2866

824*2 fa 1648mm...poi aggiungi i terminali anche se piccoli da 25mm

fa 1698mm.......

ma l'apertura alare non doveva essere 1640mm tutto fuori

...accorciare l'ala?...

[pellikano]

Originalmente inviato da gianfry2866

qualcuno potrebbe far luce sulle varie modifiche apportate al galaxy ......


nei disegni che ho io che si riferiscono al modello di ruggero che partecipo' ai mondiali di pensacola dell' 1983 tra le modifiche ...terminali alari piu' larghi ...diedro alare di 50mm ...flap piu' grandi ....centro dei carrelli alari piu' avanzato praticamente in corrispondenza del CG e non 10mm indietro come nel progetto merati........eliminazione aerofreni......ed apertura alare di 1692mm ...dovuta presumibilmente ai terminali piu' grandi.....profilo alare NA0018T al 15% .quindi meno cicciotto....

su questo progetto poi si evidenzia l'uso dei due servi per alettone ed un unico servo centrale per i flap



per la fuso mi sembra tutto sia rimasto come in origine.....


visto che l'ala me la sto costruendo centinata ..se qualcuno ha dei ragguagli in merito mi farebbe cosa grata......


Grazie

Probabilmente Ruggero ti ha dato la stessa copia che ha dato a me. Quando abbiamo rifatto le semiali abbiamo lasciato un poco di abbondanza. Controlla e semmai rifila i bordi prima di mettere i terminali. Per il resto ho lo stesso appunto scritto a penna sul progetto. In ogni caso il nostro kit ha il progetto scala 1:2... Basta misurare e andare dietro al progetto.
Rugg disse che gli aerofreni furono un'invenzione di Merati più che sua. E i flaps li mise solo quando il programma FAI introdusse le figure quadre. Io non li farò maggiorati alla Prettner ma a filo del bordo d'uscita alla Pasqualini.
Fatemi sapere.
Cg

[pellikano]

In effetti quel terminale l'ho visto solo sul progetto. Io ho la scatola di Merati con su la foto a colori e 5 o 6 foto che mi ha mandato Rugg. Le trovate sul cd del kit. Diciamo che io mi atterrò al primo Galaxy con pipa mezza fuori. Chrigui ha quello tutto dentro con estrattori per il raffreddamento ma secondo me è come togliere le rughe sul volto di Chuck Norris. Il Galaxy cattivo è quello con la pipa mezza fuori.
Cg

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da pellikano

..... Il Galaxy cattivo è quello con la pipa mezza fuori.
Cg

approvo in pieno, è una questione di "physique du role"

[pellikano]

Originalmente inviato da Renato Privitera

approvo in pieno, è una questione di "physique du role"

Ooooooh! Finalmente un uomo con gli attributi a cui piace la f..a!!!!!!!
Hahahahahahahahahaha!

[Renato Privitera]

Eh, ogni tanto bisogna parlare anche della "filosofia" che sta dietro all'attrazione ( comunque sempre soggettiva ) per questi oggetti, in questo caso il Galaxi. Chi lo ha vissuto in diretta, come spettatore forse anche più che da protagonista, ne ricorda l'impressione di "potenza" che non è, nell'immaginario maschile, mai disgiunta da una certa espressione di virilità.
In quest' ottica, lo scarico visibile ( simbolo di potenza disponibile e anche simbolo fallico, bisogna dirlo ), la sagoma del dorso della fusoliera con quell'incavatura tanto caratteristica e che ricorda la muscolatura di un altleta, la sagoma protesa in avanti del muso... il motore esterno,la "meccanica" che permetteva questo,ma anche il modello che atterrava imbrattato dall'olio,quasi fosse "sudore" dopo lo sforzo, la velocità...la scia dei gas di scarico, il suono in crescendo uscendo dai raccordi...
All' epoca quello era il massimo, la massima categoria, il massimo dell'affermazione modellistica ed il massimo dell'aspirazione di successo.
Una "trasposizione" sull'oggetto delle aspirazioni dell'uomo.
Niente di nuovo, in fondo
Ma chiunque cerchi di "ripulire" tutto questo,nel perseguire un ideale estetico "senza unto", alla maniera degli elettrici per intenderci, non fa che spogliarne i contenuti.
Questione di emozioni ?
Certo ! What else ?