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Vecchio 09 aprile 10, 09:48   #1391 (permalink)  Top
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L'avatar di 2M86
 
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Hahaha!
No è che dopo essere stati in pellegrinaggio da Peppe io ho potuto apprezzare la bontà del discorso senza gelcoat vedendo le fusoliere dei combat del gran guru della resina.

Il gelcoat è uno strato che dona una durezza superficiale cristallina ma appunto per questo qualsiasi piccolo urto lo incrina.
Il discorso dei brufoli al sole è molto più problematico che non stuccare tutta la fuso e vi spiego perchè: Peppe in diretta ci ha fatto vedere come funziona lo stucco francese (o murale se preferite).
Egli ha preso il musetto così com'era, aveva già preparato a parte dello stucco francese con acqua fino ad ottenere una pappetta della consistenza di un omogeneizzato per bambini (vista la mia recente esperienza in tale campo non ho un esempio più calzante di questo ), poi con un pennello lo ha steso velocemente su tutto il musetto. Una botta di phon per farlo asciugare e subito una scartavetratura usando quella carta abrasiva montata su un foglio di gommapiuma che consente di seguire le curve senza fare danni...
Basta. Finito.
Insieme abbiamo stuccato e tolto i residui di distaccante.
Ora se abbiamo fretta basta una mano di turapori e carteggiatura oppure se vogliamo ottenere una superficie più tirata (ed io sceglierò questa strada) ci vuole una passata di fondo bicomponente, una altrettanto bella passata di carta abrasiva 400 e poi siamo pronti per verniciare.
Peppe raccomanda (ed io sono ubbidiente in quanto amo far tesoro degli sbagli altrui ) di usare la finitura ISOFAN della Lechler che a parte l'utilizzo di suoi diluenti e catalizzatori e a fronte di un costo abbastanza elevato consente una copertura perfetta con pochissimo materiale.
Il solito Peppe parla di 40 grammi per modello (parliamo di combat rc).

Le fusoliere gelcottate erano sconsigliate anche dal compianto Mario Marzocchi che quelli di voi dediti al pendio ricorderanno: per forza, atterrare tra i sassi con una fusoliera cristallina è ben altra cosa che atterravici con una fusoliera elastica anche se robusta.

Io per questi motivi ed anche per una estetica di insieme (il gelcoat è giallastro mentre la resina senza gelcoat si presenta chiara come una carta da lucido) sceglierò la mia fusoliera senza gel... anche se qualcosa mi dice che - in caso di errore e/o difetto di qualche stampata - mi toccherà prendere una qualsiasi fusoliera difettata! Tanto per tener fede all'antico detto: il calzolaio va in giro con le scarpe sfondate!

Ciao a tutti.

PS: visto a che ora mi tocca approfittare per seguire la corrispondenza visto che a studio non ho ancora l'ADSL?


Qualche domanda sullo "stucco francese":

- a modello finito, come si comporta al sole?
- durante la verniciatura, visto che il modello va mascherato con scotch, come si comporta quando si va a togliere lo scotch?
- in caso di piccolo urto o di vibrazioni durante il volo, come si comporta rispetto all'elasticità della fusoliera?

Ciao
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Vecchio 09 aprile 10, 10:05   #1392 (permalink)  Top
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L'avatar di Valerio Ceccherini
 
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Qualche domanda sullo "stucco francese":

- a modello finito, come si comporta al sole?
- durante la verniciatura, visto che il modello va mascherato con scotch, come si comporta quando si va a togliere lo scotch?
- in caso di piccolo urto o di vibrazioni durante il volo, come si comporta rispetto all'elasticità della fusoliera?

Ciao
Le mie stesse perplessità!
Non voglio mettere in dubbio l'esperienza del Panzer ma personalmente ho sempre preferito stucco bicomponente leggero della PPG prima della verniciatura.
Poi se si decidesse di sfornare le fusoliere senza gelcoat amen! In ogni caso per il momento non riesco a costruire nulla!
Valerio
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Vecchio 09 aprile 10, 11:37   #1393 (permalink)  Top
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L'avatar di pellikano
 
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Scusa Cristiano il fondo ISOFAN andrebbe dato sulla fusoliera senza gelcoat dopo averla comunque passata con stucco e lisciata con carta abrasiva, ho capito bene?
Con o senza gel non cambia ed il ciclo è questo: fusoliera, stucco murale e acqua a pennello, carteggiatura con 400 su spugnetta, fondo (o turapori nitro), Carteggiatura con 400 già nota, isofan, decorazioni, pieno al serbatoio, tonneau in 4 tempi. ;-)
__________________
...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 09 aprile 10, 12:05   #1394 (permalink)  Top
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Smile Stucco francese....

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Qualche domanda sullo "stucco francese":

- a modello finito, come si comporta al sole?
- durante la verniciatura, visto che il modello va mascherato con scotch, come si comporta quando si va a togliere lo scotch?
- in caso di piccolo urto o di vibrazioni durante il volo, come si comporta rispetto all'elasticità della fusoliera?

Ciao

Per quanto ne sò e, dalle mie esperienze... lo stucco francese per lo più l'ho sempre utilizzato per la costruzione di stampi maschi, ed è una bomba per questi scopi, poi... le rare volte che l'ho utilizzato in forma di rattoppo su una fusoliera, sì è sempre comportato bene a tutte le sollecitazioni sia dinamiche che UVA, certo è che le superfici che ho trattato non sono mai state più di tanto, e comunque, dopo la finitura fine dello stesso, ho sempre ricoperto lo stucco con colla da parati. Hai (diretti) piccoli urti come ad altri di ben più forza, eh-beh-oh, pocopoco si cricca/si vena, questo difetto si manifesta a qualsiasi spessore, ho persino provato miscelarlo con la vinile, ma niente da fare, sì resiste un po di più, ma prima o poi alla ennesimo colpetto si cricca e/o si vena. Ciò premessi, come rattoppante/riempitivo e come mascheramento, continuo ad usarlo perchè ho trovo che ne valga la pena.
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Vecchio 09 aprile 10, 12:58   #1395 (permalink)  Top
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Qualche domanda sullo "stucco francese":

- a modello finito, come si comporta al sole?
- durante la verniciatura, visto che il modello va mascherato con scotch, come si comporta quando si va a togliere lo scotch?
- in caso di piccolo urto o di vibrazioni durante il volo, come si comporta rispetto all'elasticità della fusoliera?

Ciao
Ue, non si parla di caverne grandi come scaglie di parmigiano ma i buchini che debbono riempirsi sono grandi metà della capocchia di uno spillo!
In ogni caso lo stucco deve essere pomiciato via per rimanere solo nelle microimperfezioni della fibra.
Eppoi il tutto si blocca con il fondo bicomponente.
Se i buchi e le soffiature dovessero essere grandicelli ci si arma di 5 minuti e microballoons o stucco metallico light ed il gioco è fatto.
Ciao.
Cg
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Vecchio 09 aprile 10, 14:16   #1396 (permalink)  Top
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L'avatar di Valerio Ceccherini
 
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Ue, non si parla di caverne grandi come scaglie di parmigiano ma i buchini che debbono riempirsi sono grandi metà della capocchia di uno spillo!
In ogni caso lo stucco deve essere pomiciato via per rimanere solo nelle microimperfezioni della fibra.
Eppoi il tutto si blocca con il fondo bicomponente.
Se i buchi e le soffiature dovessero essere grandicelli ci si arma di 5 minuti e microballoons o stucco metallico light ed il gioco è fatto.
Ciao.
Cg
So perfettamente di cosa stiamo parlando!
Hai chiesto cosa preferivamo e ti ho risposto, se avete paura delle bolle nella laminazione non capisco perché non utilizzate il gelcoat trasparente, comunque a me va benissimo anche senza gelcoat, fin ora sembra abbiate fatto un buon lavoro e non dubito che vogliate continuare cosi
Valerio
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Vecchio 09 aprile 10, 21:21   #1397 (permalink)  Top
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So perfettamente di cosa stiamo parlando!
Hai chiesto cosa preferivamo e ti ho risposto, se avete paura delle bolle nella laminazione non capisco perché non utilizzate il gelcoat trasparente, comunque a me va benissimo anche senza gelcoat, fin ora sembra abbiate fatto un buon lavoro e non dubito che vogliate continuare cosi
Valerio
ma il gelcoat è trasparente ma, che vuoi, la bollicina maledetta è sempre in agguato. Comunque la prima non era male le altre verranno sempre meglio.
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Vecchio 09 aprile 10, 23:46   #1398 (permalink)  Top
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Smile oppure ancora meglio..

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Con o senza gel non cambia ed il ciclo è questo: fusoliera, stucco murale e acqua a pennello, carteggiatura con 400 su spugnetta, fondo (o turapori nitro), Carteggiatura con 400 già nota, isofan, decorazioni, pieno al serbatoio, tonneau in 4 tempi. ;-)
Cri,
io ho 2 filosofie: stucco bianco (francese) su balsa e legno, su materiali 'sintetici' (fusoliera in fibra) uso il Maxifull della Max Meyer,
garantisce molto più dello stucco bianco
se sfiga vuole che rimane ancora qualche minima cosa o una svista dell'ultimo momento c'è sempre il buon Acrylon ancora della Max Meyer che ti toglie d'impaccio. se trovi una spatolina morbida lo tiri senza dover nemmeno ricarteggiare..

un'altra cosa: a cosa serve l'isofan - lo dico pur essendo un sostenitore di qs vernice da 20 anni - su un modello coi carrelli e con le ali/timoni in legno??
si usava dapprima perché sulle fusoliere in ABS 'aggrappava' meglio, oppure come dice Panz per i combat, io da sempre sugli alianti che atterrano sulla pancia.. ma sulla fibra di vetro è molto più pratica la nitro (ali e timoni in legno ancora meglio), anche perchè i decori vengono molto meglio, il fuoripolvere è più veloce e ti consente di usare una pistola con ugello molto più stretto quindi ottieni 'scalini' estremamente minori tra i decori
in più non sei obbligato ad acquistare 1 kg di prodotto x ogni colore.. che poi essendo catalizzato devi buttare se eccede mentre la nitro la rimetti nel barattolo.. ;-)
poi alla fine dei giochi un velo di catalizzato trasparente e congeli il tutto per sempre

in ogni caso la resa di un fondo anche catalizzato (vedi il Sikkens che ho letto sopra) è insuperabile..
inoltre
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Vecchio 10 aprile 10, 10:47   #1399 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da adrenalyna Visualizza messaggio
Cri,
io ho 2 filosofie: stucco bianco (francese) su balsa e legno, su materiali 'sintetici' (fusoliera in fibra) uso il Maxifull della Max Meyer,
garantisce molto più dello stucco bianco
se sfiga vuole che rimane ancora qualche minima cosa o una svista dell'ultimo momento c'è sempre il buon Acrylon ancora della Max Meyer che ti toglie d'impaccio. se trovi una spatolina morbida lo tiri senza dover nemmeno ricarteggiare..

un'altra cosa: a cosa serve l'isofan - lo dico pur essendo un sostenitore di qs vernice da 20 anni - su un modello coi carrelli e con le ali/timoni in legno??
si usava dapprima perché sulle fusoliere in ABS 'aggrappava' meglio, oppure come dice Panz per i combat, io da sempre sugli alianti che atterrano sulla pancia.. ma sulla fibra di vetro è molto più pratica la nitro (ali e timoni in legno ancora meglio), anche perchè i decori vengono molto meglio, il fuoripolvere è più veloce e ti consente di usare una pistola con ugello molto più stretto quindi ottieni 'scalini' estremamente minori tra i decori
in più non sei obbligato ad acquistare 1 kg di prodotto x ogni colore.. che poi essendo catalizzato devi buttare se eccede mentre la nitro la rimetti nel barattolo.. ;-)
poi alla fine dei giochi un velo di catalizzato trasparente e congeli il tutto per sempre

in ogni caso la resa di un fondo anche catalizzato (vedi il Sikkens che ho letto sopra) è insuperabile..
inoltre
Quoto tutto il tuo discorso (ottimo il Maxyfull), sottolineando però una cosa.
A parte il discorso "Combat", dove, dopo la passata preliminare di stucco francese, do solo una spruzzatina di turapori diluito e poi vernicio, quando faccio modelli un po più "impegnativi", dove cerco una buona e durevole finitura, cerco sempre di evitare vernici nitro, per un motivo diciamo "tecnici".
Ovvero, da passate esperienze (faccio modelli da ben più più 30 anni), ho notato che le miscele nitrate, sono veramente bastarde e fanno scherzetti ben poco piacevoli.
Mi è successo più volte, di "raspare" qualche punto delle fusoliere, specie sotto il musetto, coi carrelli biciclo e venendo via la protezione finale in trasparente antimiscela (categoricamente bicomponente) la nitro riesce alla lunga ad infiltrarsi attraverso i graffi, sotto lo strato protettivo, andando ad allentare il sottostante strato di vernice nitro, creando delle piccolo "cavernette" piuttosto antipatiche da vedere e sicuramente antiestetiche.
La cosa non succede usando smalti bicomponenti che, una volta catalizzati, risultano inataccabili da nitro e mix di benzina.
Son piccoli dettagli ma visto che i modelli ce li facciamo per soddisfazione personale e non per una mera questione di commercio, per ciò che mi riguarda, se alla fine della giostra ho speso 20 euro in piu per farmi un modello, sono più che soddisfatto se mi ha portato una pur minima miglioria e soddisfazione personale.

Sayonara,
Peppesan.

Ultima modifica di Peppe46 : 10 aprile 10 alle ore 10:50
Peppe46 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 aprile 10, 15:09   #1400 (permalink)  Top
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Ecco qui il Galaxy numero Zero!
Ecco invece il mio sul trespolo pronto per il restauro
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