13 gennaio 09, 20:10 | #51 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-12-2005
Messaggi: 3.062
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Eh... sto metanolo!!!! In tanti, secondo me, lo trattano alla leggera per il suo nome (abbreviato) di alcool. Peccato, che l'alcool etilico, della famiglia sia l'unico a non essere tossico. Tutti gli altri lo sono, eccome!!!! Ad ogni modo, bastano giusto due o tre precauzioni e non succede nulla. Ciao. |
14 gennaio 09, 11:04 | #52 (permalink) Top | |
User | Citazione:
io ho trovato solo taniche da 2500 CC due litri e mezzo a 18 euro...
__________________ Ciaooo da Fiorello. https://www.facebook.com/fiorello.goletto ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe... | |
14 gennaio 09, 11:21 | #53 (permalink) Top |
Rivenditore - 4copter Data registr.: 09-08-2008 Residenza: Milano
Messaggi: 342
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Gli alcool al 99,9° denaturati costano uno per l'altro circa 1,8 euro al litro se si comprano 50 litri per volta. Non conosco la composizione di quello che vende Jonathan ma mi pare un pò troppo poco 29 euro per 25 litri. |
14 gennaio 09, 12:00 | #54 (permalink) Top |
User |
1,8 euro litro?? senza olio???? un furto!!!!!!!!!!!!!!!!! mi converto tutti i glow a benza e via....
__________________ Ciaooo da Fiorello. https://www.facebook.com/fiorello.goletto ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe... |
14 gennaio 09, 12:03 | #55 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Lavoro resine per mestiere, dal 1988 e per hobby da parecchi anni prima e quindi conosco rischi e connessi. Quello che voglio dire è che non saranno certo quei 2 lt. della tanichetta di mix che vi intossicheranno ma le intossicazioni vengono da ben altra parte... Certo è che bisogna evitare di farsi "fumigi" di vapori di metanolo, come sarebbe pure bene smettere di fumare, per chi fuma. Purtroppo viviamo in un mondo di esalazioni tossiche. Per sempio, avete presente una auto nuova...con quel bel profumo di plastica vergine.... Ebbene sappiate che le parti in poliuretano delle auto in genere, a cominciare dai volanti, pomelli, cartelle, ecc.. esalano vapori tossici fino a 12 mesi dopo lo stampaggio, a seconda delle composizioni. Vi comperate un mobile nuovo? Sappiate che vi mettete in casa sostanza tossiche che emaneranno mefitici vapori fino a che i trattamenti e vernici non si saranno stabilizzati (dopo mesi). Poi ditemi come vi sentite ogni giorno dopo 2 ore di fila in tangenziale a respirare stress e gas di scarico e vi renderete conto che quei 2 litri di mix, ben chiusi nella vostra tanichetta, sono assolutamente innoqui. Sayonara, Peppesan. | |
14 gennaio 09, 16:28 | #56 (permalink) Top | ||
Guest
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Citazione:
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26 gennaio 10, 18:08 | #57 (permalink) Top |
User | Va bene tutto... Ma dove? E come?
Scusate se vado leggermente off-topic, ma sempre di batterie si parla... Avendo ripreso da poco a praticare aeromodellismo, in attesa di ripristinare i miei micromotori glow e completare un paio di kit in balsa attualmente sul banco (purtroppo i pochi modelli che possedevo sono andati perduti o distrutti durante lo sgombero di una cantina) mi sono orientato sull'elettrico. Per ricominciare a muovere i pollici tra un'incollatura ed una passata di tampone ho acquistato un buon aeromodello ad ala alta preassemblato ed una radio più moderna di quella che avevo: 8 canali a 2,4 GHz. In questi giorni non dispongo di molto tempo per cui non posso proprio mettermi a navigare in tutto il forum (anzi in tutti i fora che frequento) a caccia d'informazioni. D'altro canto non voglio neppure aspettare oltremodo in quanto è vero che fa ancora freddo per volare ma ho bisogno di avere a breve il modello in effettivo ordine di volo per poter tarare il bilanciamento statico sul CG, l'escursione dei rinvii, programmare corsa dei servi e miscelazioni sulla trasmittente ed effettuare qualche prova di portata a terra. Fin qui tutto OK se non che si è posto il problema delle batterie, che si sono parecchio evolute con l'avvento della tecnologia a polimeri di litio e la conseguente necessità di disporre di apparecchiature adeguate per la loro gestione. Se per la trasmittente non sussistono particolari difficoltà (nel vano posteriore può ospitare un pacco di elementi formato AA NiMh o NiCad oltre al normale portapile per 8 pile a secco tipo AA), in un modello a propulsione elettrica per l'elettronica di bordo il discorso cambia radicalmente. Ho pertanto deciso di rimandare l'acquisto del necessario fino a quando non mi fossi chiarito a sufficienza le idee, non avendo nessuna esperienza in merito. Ho cominciato a documentarmi sulle batterie LiPo ma, sebbene mi sia fatto un'idea di fondo riguardo a pregi, difetti e norme d'uso, confesso di averci capito abbastanza poco a proposito di come calcolare le reali necessità in termini di potenza ed assorbimento. Pare che il mondo delle LiPo abbia codici tutti suoi e regole abbastanza stringenti circa capacità di scarica, temperatura d'esercizio, picchi, valori minimi di scarica, tempi e massima intensità di carica eccetera. Un altro fattore che ho appreso essere determinante è il caricabatterie, ovviamente con relativo alimentatore da campo (12 V) o da casa (220 V). Sarò costretto ad acquistare a parte anche questo poiché il massimo amperaggio erogato dai comuni alimentatori stabilizzati per uso domestico è assolutamente insufficiente per l'impiego con i caricabatterie progettati per le LiPo ed il più potente dei miei eroga appena 1 ampere. Premetto quanto segue: Il modello (Hobbico FlyZone Cessna 182 Skylane Select Scale) ha un'apertura alare di 1 metro e 20, pesa attorno al kg in ordine di volo e monta un motore brushless a cassa rotante di quelli «a campanello», che potete vedere a questo link: TowerHobbies.com | Hobbico Brushless Motor Cessna 182 Select Scale. Sebbene sulla foto si scorga un adesivo su cui si distinguono le lettere KV, sul mio esemplare non c'è assolutamente nulla per cui sono all'oscuro sulle catteristiche. L'ESC in dotazione, anch'esso senza marchio (la copertura in termoretraibile non riporta stampigliature né etichette) dovrebbe essere un Tactic BL-18. La marca non mi dice nulla, è uno dei tanti brand applicati dai distributori al solito materiale di produzione cinese, mentre 18 indica qualcosaun valore preciso. Sono gli ampere o cosa? Come si legge e soprattutto come si rapporta questo valore con le caratteristiche del motore cioè voltaggio, assorbimento, potenza, eliche eccetera? La versione RTF del modello, completa di radio, è fornita di serie con una batteria LiPo da 3 celle, 1800 mA/h che garantirebbe voli di circa 8 minuti. Ma ho acquistato è quella senza radio ("receiver ready") che non ha in dotazione neppure la batteria, dovrò pertanto comprarla. Chiedo ai più esperti alcuni consigli specifici sulla scelta: marche, prezzi ecc. Secondo voi cosa determina la scelta del fabbricante su un dato motore, dal momento che ne esistono di assolutamente identici come form factor e supporto di montaggio ma più potenti? Intuisco che nulla mi obbliga ad acquistare una batteria identica a quella fornita in versione RTF. Qualche consiglio? Par di capire che 2200 mA/h garantirebbero più autonomia, ma a che prezzo in termini di peso? Qual è la capacità più alta disponibile, o meglio installabile su un modello come il mio? Tenete presente che sotto la naca sono stati incollati 4 blocchetti di metallo per aggiungere peso sul muso; eventualmente posso rimuoverne uno o più. Cosa determina l'effettivo valore di un caricabatterie capace di gestire al meglio i pacchi LiPo? Nello scegliere un caricabatteria, quali sono le funzioni essenziali ed irrinunciabili e cosa invece si può anche considerare gadget di cui fare a meno? I prezzi variano enormemente, dai 40 ai 300 e rotti euro! Un negoziante, messo al corrente delle mie effettive necessità (caricare le batterie di trasmittente e pacco LiPo per i modelli elettrici, o trasmittente e ricevente per i modelli a scoppio) mi ha consigliato questo di cui riporto un link a caso in quanto il medesimo apparecchio l'ho avuto in mano in versione non marchiata: VISTA POWER 1-6S 50W Li-poly Balance Charger/Discharger EV-650A. Cosa ne pensate? Che importanza ha l'utilizzo di un bilanciatore? Esistono caricabatterie che incorporano questa funzione ed altri no. È solo questione di marketing o c'è una qualche ragione di tipo tecnico? Chiedo scusa per il disturbo e le molte domande, ma sono nuovo nel mondo dell'elettrico. Ho esperienza, ormai remota, solo di aeromodelli a scoppio. Ovviamente se qualcuno si sentirà di aggiungere commenti personali o desidera rivolgermi qualche domanda per farsi un'idea più compiuta del materiale che ho in mano, sempre al fine di aiutare ad orientarmi in mezzo ad una selva di marche e di prodotti... Grazie infinite! |
26 gennaio 10, 18:12 | #58 (permalink) Top |
User | Off Topic
Perdono! Avevo aperto un forum più a tema, poi nel ri-loggarmi ho fatto confusione tra le tante finestre aperte ed ho pubblicato un intervento TOTALMENTE fuori tema. Se è opportuno, pregherei i moderatori di spostare il mio ultimo messaggio in una sede più consona. Grazie! |
26 gennaio 10, 18:54 | #59 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-02-2006 Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
| Citazione:
...boh..sembra che siano tutti a prendersi il the (panino con la porchetta...? ) i moderatori... Rispondendo alla domanda, la risposta e' Si, e' tossico anche per contatto, nel senso che qualunque sostanza a contatto con l'epidermide, in genere la attraversa, e penetra nel circolo sanguigno (come credete che funzionino le pomate ?? ) Va sempre rispettato il 'principio di funzionamento', nel senso che per 'passarne' una quantita' significativamente tossica (i 10\15 cc che si diceva prima) dovresti immergerti o tenere le mani a mollo per discreto tempo... Insomma un minimo di buon senso e precauzione dovrebbe bastare; guanti e mascherine oltreche' quasi inutili, potrebbero essere deleterie. Respirare col naso, ed evitare di inalare la scia a pieni polmoni, mi sembra il minimo...e naturalmente non tenere flaconi e contenitori dove si dorme o trascorre molto tempo.. Per il contatto con la pelle mi preoccuperei piu' per le altre sostanze e schifezze varie in mix (che oltre ad essere terribili, sono molto piu' potenti e velenose oltreche' virtualmente ignote, tipo gli antigrippanti i saponificatori, il denaturante, etc (se prendete il metanolo da solo, vedrete che ve lo danno rosa..., ma l'alcole puro e' trasparente, oltreche' insapore, per cui il colore e l'amaro avvelenato vengono da dgs: denaturante generale dello stato) Ultima modifica di giocavik : 26 gennaio 10 alle ore 19:02 | |
26 gennaio 10, 19:09 | #60 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-02-2006 Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
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(continuo qui che era scaduto il tempo ) Anche nell'etanolo per le pulizie, per renderlo imbevibile, oltre al dgs, ci mettono un po' di metanolo ed acetone (in genere roba di scarti ) Spesso ci e' andato addosso, o negli occhi, o ci si da' una sommaria pulita (mani etc) con lo spirito , ma non e' che sia la fine del mondo (comunque non fa bene, eh ) Dubito che il problema all'occhio testimoniato dall'altro utente, dipendesse dal metanolo (se era solo una gocciolina..) ma dall'olio\nitro additivi o sensibilita' (quando le sostanze sono insieme nuocciono ( o talvolta sono piu' benefiche ) di piu' che se agissero singolarmente e sommandone i singoli effetti;si chiama sinergia; non vale piu' il principio di sovrapposizione degli effetti. Comunque la miscela la tocco il meno possibile...non sopporto i climi freddi Ultima modifica di giocavik : 26 gennaio 10 alle ore 19:19 |
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