15 ottobre 12, 08:48 | #21 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-12-2004 Residenza: Genova
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In ogni caso per fargli produrre corrente continua basta un semplice ponte a diodi. Ciao. | |
15 ottobre 12, 08:58 | #22 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-12-2004 Residenza: Genova
Messaggi: 2.076
| Citazione:
Il motore in rotazione non produce di per se corrente, ma tensione, la corrente si genera se c'è tensione sufficiente a farla scorrere. Nel caso del motore che gira trascinato, la tensione da vincere è quella della batteria, quindi basta fare il conto, la tensione prodotta dal motore ad una determinata velocità la si può calcolare con il kv e per esperienza dubito che sia sufficiente a ricaricare alcunchè. P.S. La frenata di un motore elettrico produce elettricità, per fare in modo di avere una buona coppia frenante è indispensabile che il motore produca corrente, e quindi è indispensabile avere una posto dove buttare questa corrente. Per tutti i veicoli elettrici questo posto è sempre la batteria. Ciao. | |
15 ottobre 12, 10:47 | #23 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-04-2011 Residenza: WORLD
Messaggi: 179
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Scusami Archi, ma dal profondo della mia ignoranza ho sempre associato un motore a magneti permanenti alla corrente continua, che, circolando in un avvolgimento, crea un campo magnetico contrario con la susseguente repulsione/rotazione dei magneti, etc. Tu affermi che nel brushless il tutto funziona con corrente alternata, anche se "non sinusoidale", ma se ricordo bene, una semionda e' gia' corrente "raddrizzata", anche se tecnicamente "pulsante", ma ormai continua. Non riesco ad immaginare la reazione del magnete, in cui il flusso e' costante, se gli opponiamo un campo magnetico che cambia polarita'. Altro discorso e' la frequenza di generazione degli impulsi di corrente all'interno dell'ESC, che servono a controllare la velocita' di rotazione del motore, dove maggiore e' la frequenza, piu' dolce e' la regolazione della rotazione. Quindi, riassumendo, ho sempre creduto che sul filo in uscita dall'ESC verso uno qualsiasi degli avvolgimenti circoli appunto corrente continua, il circuito elettronicamente "decide" a quale avvolgimento inviarla (un tempo sui nostri motori, probabilmente ancora oggi sui grossi motori industriali, c'era l'encoder, che , calettato sull'albero, dava al circuito la posizione del rotore in funzione dell'avvolgimento da alimentare), per cui ti sarei grato se mi spiegassi, senza scrivere un trattato, in quale parte del circuito circola corrente alternata, e perche'. Un grazie anticipato. |
16 ottobre 12, 09:22 | #25 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-12-2004 Residenza: Genova
Messaggi: 2.076
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A proposito dell'encoder, è vero sarebbe sempre meglio averlo, in ogni caso leggendo la tensione di motore della fase spenta si può stimare con sufficiente precisione la posizione del rotore rispetto allo statore, ed è in questo modo che l'esc può dare la giusta alimentazione alle fasi. Spero di non essere stato troppo lungo. Ciao. | |
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