05 luglio 04, 17:37 | #11 (permalink) Top |
User |
Ho visto anch'io il documentario, ma non era una gara fine a se stessa. Era un concorso tra università, c'erano anche i tedeschi mi pare, il cui risultato doveva sfociare in un utilizzo militare e di protezione civile. Infatti i modelli una volta in volo dovevano eseguire un programma completamente in autonomia senza intervento da parte dell'operatore. Ormai i nostri modelli hanno sempre più un utilizzo pratico nella vita reale.
__________________ Giuseppe D'AMICO Gruppo VST- Volare su Tetti |
05 luglio 04, 18:05 | #12 (permalink) Top |
Amministratore |
In america le sfide Hi-tech tra le universita' sono abbastanza normali, in quanto servono a farsi pubblicita' ed a prendere i soldi degli sponsor privati e pubblici come ricerca (se chiedi una cosa del genere da noi come minimo ridono per mesi). Non a caso un drone, ovvero un modello che se ne va in giro da solo in maniera "consapevole", e' un esempio particolarmente sviluppato di IA ovvero inteligenza artificiale, cosa che fa decisamente gola in alcuni settori, tra cui quello militare. In Italia non esistono competizioni in ambito volante, pero' esistono delle manifestazioni tipo la Robofesta di giugno dove si sfrutta l'IA della macchina per fare determinate operazioni, inoltre esiste da tempo un campionato di calcio robotico, a cui partecipa se non erro l'universita' La Sapienza di Roma e mi sembra anche il Politecnico di Torino. Sottolineo anche il fatto che in Italia i droni volanti sono Illegali, non so se sono utilizzabili su aree private, cmq non oltre una certa altezza di volo.
__________________ Saluti Francesco Kaitner alias "Il Barone Rosso" WebMaster di: BaroneRosso.it e DroneRC.it Il Portale del Modellismo in Italia |
05 luglio 04, 19:18 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-02-2004
Messaggi: 831
| Hai ragione Barone... Anche il politecnico di Torino (dove studio io ) partecipa a queste sfide...e dei ricercatori vanno sovente negli USA per delle collaborazioni con molte università degli "states". Un modello simile a quello che dite è stato sviluppato dai dipartimenti di ELETTRONICA, TELECOMUNICAZIONI, AUTOMATICA, INFORMATICA e MECCANICA, e se andavate sul sito del politecnico di torino ( www.polito.it) fino ad una settimana fa come sfondo della home-page c'era un robot AI interamente progettato dai suddetti dipartimenti, in grado di memorizzare e ricalcolarsi i percorsi autonomamente.... purtroppo per quello che concerne gli oggetti volanti, facessimo in italia un aereomodello come negli states non saremmo in regola con le leggi... speriamo in un futuro piu avveniristico!! CIAO :!: |
05 luglio 04, 19:56 | #14 (permalink) Top |
Coordinatore dello staff Data registr.: 16-02-2004 Residenza: Roma Snakes Hill
Messaggi: 28.829
| Scusate l'interruzione controtendenza
Ciao Scusate se vado controtendenza ma credo che la domanda all origine del post possa essere sibillina: io credo che visto il costo , il peso e la complicatezza del software (limitatamente alle super radio) non sia poi tanto campata per aria visto i pesi dei portatili ultrasottili in effetti il problema + grande sarebbero gli stick ed il modulo di trasmissione ma a me l'idea di spendere(ammesso di averli) 2000 euro per un ultraportatile di ultima generazione che sia incidentalmente anche una radio mi attira di + che spenderli per per una superradio il problema semmai é un altro a chi serve una superradio? e qui probabilmente siamo in pochi ad ammettere che non ci serve. |
06 luglio 04, 04:05 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-05-2004 Residenza: Lucca
Messaggi: 80
|
Io studio ingegneria aerospaziale a pisa e anche se sono sempre al secondo anno non vi nascondo che mi piacerebbe portare come tesi ( se mai ce la facessi ad arrivarci ), proprio il progetto di un drone, o meglio parte di esso. L'idea di pilotare un modello dal pc, non è da sfottere anzi, le applicazioni sarebbero innumerevoli, pero non si parlerebbe più di aeromodellismo ma di studio e ricerca, con tutti gli oneri del caso, era venuta anche a me la voglia di fare qualcosa del genere ma questa è la risposta che per ora mi sono dato. |
06 luglio 04, 09:31 | #16 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
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Ragazzi, quando ad un aeromodellista vengono certe idee è certamente encomiabile. E' necessario però avere le idee ben chiare sull'obiettivo da raggiungere e i piedi ben piantati per terra. E qui mi riallaccio al thread sul record mondiale di alcuni giorni fa. Allacciandomi a quanto detto fin'ora vi posso dire che nel passato mi sono trovato professionalmente all'interno, seppure di sfuggita, delle problematiche insite in queste ricerche ed i problemi incontrati allora, con la tecnologia di allora, erano notevoli. Oggi è si molto più facile (vedi GPS) ma i presupposti non sono cambiati : money e sponsor, sponsor e money e possibilmente il tutto supportato da aziende intenzionate a sviluppare e portare avanti industrialmente e commercialmente i risultati raggiunti. Più facile a dirsi che a farsi. |
07 luglio 04, 19:23 | #19 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-04-2004 Residenza: Brescia
Messaggi: 9.730
|
Tutto bello, bellissimo! Ma... niente di fantascentifico; solo grande miniaturizzazione e fantasia di applicare scienza e tecnologie già esistenti. Rimane comunque un gran bel lavoro. Ma, mi piacerebbe sapere come si piloti manualmente con quel PDA! Con i tasti cursore? :shock: Negli anni di preistoria dei PC, i preistorici simulatori di volo usavano i tasti cursori; poi hanno 'inventato' vari joystick sempre più sofisticati e... adesso torniamo ai tastini?! :? Ma un aggeggio 'tipo' radiocomando attuale, gli fa proprio schifo? Basterebbe aggiungere tutto il software necessario dentro un Tx qualunque. Si potrebbe inventare un tipo di comando più ergonomico (?); io penso sempre ad un seggiolino girevole con pedaliera, cloche e comandi vari... un cockpit portatile! O un comando tipo guanti e casco per realtà virtuale, ma soprattutto un inversore di comandi per il modello che si avvicina al pilota; avrei risparmiato qualche crash! :? E' solo questione di fantasia... e soldoni!
__________________ Ciao, Piero. URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL] [/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER] |
14 luglio 04, 17:04 | #20 (permalink) Top |
Coordinatore dello staff Data registr.: 16-02-2004 Residenza: Roma Snakes Hill
Messaggi: 28.829
| Bé mettiamola cosi se compri un buon pda col gps spendi circa 600 piu 100 0 200 per il modulo tx piu il finto tx per pilotare con gli stick ed i trim (diciamo altri 100 )cioé circa 900 come una radio medioalta(basandosi sui prezzi attuali di cose simili) e fni qui le spese però hai una radio con 500 modelli in memoria che salvi sul pc di casa per poterli mandare per email ad un amico che si é fatto il tuo stesso modello oppure trasferirli via blutooth sul campo miscelando il cabra con le luci stroboscopiche per fare in modo che il modello faccia il loop quando si accendono e finito di volare la radio diventa un navigatore satellitare che naviga in internet e manda email con allegati di word mentre telefoni al negoziante per dirgliene quattro la radio classica la spegni e per il resto della settimana non ti serve aun ... niente. sarò un ottimista ma io non la vedrei male sta novità voi che ne dite ?
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