15 novembre 05, 15:04 | #2 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 25-07-2005 Residenza: Livorno
Messaggi: 12.186
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ogni ventola ha caratteristiche a se. Io uso normalmente le ventole Alfamodel. Hanno una girante con poche pale e passo ridotto quindi in decollo hai bisogno di una notevole spinta a mano perchè finchè l'aereo non va veloce non tirano. Il vantaggio e che vanno abbastanza veloci, sono leggere, economiche e sopratutto volano decentemente anche con un economicissimo speed300! Nel sito Alfamodel trovi i diagrammi della loro ventola e anche utili indicazioni (solo in inglese e ceko) sulla lunghezza dei condotti da realizzare....
__________________ PERDONA SEMPRE I TUOI NEMICI MA NON DIMENTICARTI MAI CHI SONO (J.F.K.) ....se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare..... (M.Twain) |
15 novembre 05, 16:59 | #3 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
Messaggi: 8.427
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Il cono d' uscita è un condotto, e come tutti i condotti ha delle perdite di carico, quindi più corto è meglio è, ma visto che le ventole si montano sulle riproduzioni di Jet si è costretti a metterle in posizione centrale, e casomai a restringere la sezione progressivamente, che crea altre perdite, anche se causa un aumento della velocità del flusso. Molto importante è lo statore di raddrizzamento posto DOPO la girante, e qualcuno ne monta un altro PRIMA per evitare che l' aria in entrata venga "invitata" a girare nel senso di rotazione, facendo diminuire la velocità relativa dell' aria rispetto alle pale e diminuendo la portata totale (non il rendimento) che si traduce in minor consumo ma anche minor spinta. Bye. |
17 novembre 05, 03:23 | #4 (permalink) Top |
User |
è già puoi farti un'idea leggendo questo topic su dei test che ho fatto con la ventola dell'alfamodel http://www.baronerosso.it/forum/index.php...pic=17766&st=30 come giustamente ti diceva batman le perdite di carico sono un fattore molto importante e sono proporzionali alla lunghezza del condotto perchè proporzionali alla dimensione della superficie a contatto con l'aria per l'attrito, e per la formazione di regioni turbolente. verissima anche l'importanza delle pale dello statore che raddrizzano l'aria questo insieme al fatto di essere intubata rende le edf molto più vicine ai risultati del modello fisico del disco attuatore piuttosto che alla classica teoria sulla spinta dell'elica; tanto per chiarici una ventola intubata NON è affatto come un'elica, e questo spiega anche la sua maggiore efficenza a range di velocità medi alti. una lunghezza minima ci deve essere proprio per permettere questo raddrizzamento (scusate il termine maccheronico), oltre il quale a differenza anche della finitura superficiale ogni cm in più è tutto attrito entropia ecc ecc regalata scusate è l'ora. però a volte a differenza del nRe della velocità quindi per cui si vuole ottimizzare l'efficenza dell'edf si opta per un restringimento del condotto in uscita creando un cono. questo per l'effetto venturi (sbatti sempre su bernulli) che accennavo nel post del link, aumenta la velocità dell'aria in uscita... nelle riproduzioni ovviamente tutto ciò non vale perchè si fà riferimento a esigente a mio avviso importantissime estetiche, sacrificando un pò le performance.
__________________ non c'è prezzo per la Miticità! neppure per l'attraenza! |
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