Ho riavvolto il mio primo motore.... :)

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da Niketa61

Sicuramente i costruttori utilizzano più fili smaltati al fine di attenuare l'effetto pelle dei conduttori elettrici sottoposti a corrente alternata (i nostri motori, come ben sai, sono sottoposti a corrente con frequenza tra 8 e 16 Khz). In merito Wikipedia ( da vedere con i disegni per capire meglio Effetto pelle - Wikipedia ) dice:

L'effetto pelle (in inglese skin effect) è la tendenza di una corrente elettrica alternata a distribuirsi dentro un conduttore in modo non uniforme: la sua densità è maggiore sulla superficie ed inferiore all'interno. Questo comporta un aumento della resistenza elettrica del conduttore particolarmente alle alte frequenze. In altre parole, una parte del conduttore non viene utilizzata: è come se non esistesse. Questo comporta maggiore dissipazione di potenza a parità di corrente applicata o una minore corrente a parità di tensione applicata (legge di Ohm). Il fenomeno venne spiegato, per la prima volta, da Lord Kelvin nel 1887, inoltre anche Nikola Tesla studiò il problema.

Attenuazione dell'effetto pelle
Esistono diversi modi per ridurre il problema o per minimizzarne gli inconvenienti:

filo litz (dal tedesco Litzendraht, filo intrecciato) è usato per ridurre l'effetto pelle per frequenze da pochi kHz a circa 1 MHz. È costituito da numerosi fili isolati tra loro mediante smaltatura ed è rivestito da cotone. Si utilizzava soprattutto per realizzare antenne, avvolgendo il filo secondo un particolare tipo di geometria chiamata a nido d'ape, in modo che il campo magnetico abbia lo stesso effetto su tutti i singoli fili della matassa. Il cavo litz è spesso usato nei trasformatori ad alta frequenza per aumentare la loro efficienza, riducendo effetto pelle ed effetto prossimità, così come nei trasformatori di potenza.
Rivestimento d'argento: i fili sono ricoperti da un sottile strato di argento. Questo metallo ha, infatti, una resistività minore di quella del rame. Alle alte frequenze (VHF e microonde), lo strato applicato è sufficiente a contenere lo spessore δ dell'effetto pelle.
Conduttori bimetallici. Il conduttore è costituito da due metalli: quello più pregiato, che offre meno resistenza (ad. es. l'alluminio) costituisce la "pelle" esterna mentre il nucleo interno è costituito da materia prima meno pregiata, la cui minor conduttività, tuttavia, non influisce sostanzialmente sulle prestazioni, perché non interessata da conduzione di correnti alternate (il nucleo interno deve essere realizzato in modo che sia ben al di sotto dello spessore δ, in una zona sostanzialmente esclusa dalla conduzione di correnti alternate)
Conduttori cavi. Sono analoghi ai precedenti, ma sono privi della parte interna, ed esibiscono, quindi, una struttura tubolare. Non offrono vantaggi in termini di resistenza, che rimane sostanzialmente la stessa di un cavo pieno. Il vantaggio è dovuto al minor impiego di materia prima e alla maggior leggerezza.
Esempi
Effetto pelle di diversi metalli e a diverse frequenzeLa tabella che segue mostra lo spessore dell'effetto pelle in un cavo di rame a varie frequenze.

frequenza δ
60 Hz 8,57 mm
10 kHz 0,66 mm
10 MHz 21 µm

Saluti

Conosco bene l'effetto pelle, ma credo che sia più sentito a frequenze più alte rispetto a quelle usate sui nostri motori.
In effetti, leggendo i dati che tu stesso hai riportato, a 10kHz lo strato "pelle" è di 0,66mm, equivalenti ad un filo di 1,3mm di diametro, moooolto maggiore del filo che dovrei usare per avvolgere il mio motore con il monofilo. Credo invece che effettivamente sia solo una questione di velocità nel poter avvolgere un motore, un filo grosso richiede una maggiore cura nel fargli fare le curve e, probabilmente, con attrezzi adatti si supera la difficoltà che ho riscontrato nel gestire manualmente l'inserimento di tre fili paralleli nelle gole.

Comunque, tornando all'origine, oggi durante la pausa pranzo ho potuto provare il motore in acqua e va benissimo!!!

Carlo

[milan]

Ho un'esperienza pluriennale di avvolgimento di motori a spazzole per auto elettriche Rc ; con l'utilizzo delle batterie Nichel metalidrato che avevano una capacità molto limitata, il rendimento dei motori doveva essere massimo e la curva di utilizzo doveva essere ben ottimizzata per le piste nelle quali si andava a correre, bene, su piste dai rettilinei corti si utilizzavano solo motori mono e bifilari perchè davano uno spunto ed una progressione ineguagliabili, ma su piste piu' veloci, dove si stava molto tempo a tutto gas, e con rettilinei lunghi i motori dovevano essere multifilari (4/5/6 fili) per avere la velocità di punta piu' alta, anche con rapporti non lunghissimi, e per avere il rendimento piu' alto possibile.
Questo anche a parità di sezione equivalente e di numero di spire, e cronometro alla mano .
Quindi l'effetto pelle c'è, siamo noi che non lo vediamo o che non ne sentiamo il bisogno perchè abbiamo troppa batteria .

Umberto

[622090]

Originalmente inviato da CarloRoma63

Anche io di kit NE ne ho realizzati tanti...

Per quanto riguarda il filo, fino all'anno scorso mi rifornivo da un trasformatorista che però ora ha chiuso per raggiunti limiti di età (era già grande quando io ero ragazzino). So per certo che alla GR hanno il filo in quanto l'ho visto vendere. Altro posto dove dovrebbero averlo è da Margherita, a via Tardini (p.zza Irnerio).

Carlo

Oggi sono andato a comprare il filo.
Da Margherita non trattano quell'articolo, mentre da GR hanno solo 0,50 0,60 0,80. Ma la cosa più importante è che non hanno saputo darmi le caratteristiche dell'isolante dicendo semplicemente che è quello buono per i trasformatori. Ho l'impressione che per noi non sia adatto, infatti il colore è quello oro non marrone, non so se è solo una questione estetica, ma i trasformatori non scaldano come i nostri macina-eliche. Comunque ne ho comprato un pò e sto avvolgendo. Vi saprò dire se è andato tutto in fumo

Ciao

Claudio

[milan]

Originalmente inviato da 622090

Oggi sono andato a comprare il filo.
Da Margherita non trattano quell'articolo, mentre da GR hanno solo 0,50 0,60 0,80. Ma la cosa più importante è che non hanno saputo darmi le caratteristiche dell'isolante dicendo semplicemente che è quello buono per i trasformatori. Ho l'impressione che per noi non sia adatto, infatti il colore è quello oro non marrone, non so se è solo una questione estetica, ma i trasformatori non scaldano come i nostri macina-eliche. Comunque ne ho comprato un pò e sto avvolgendo. Vi saprò dire se è andato tutto in fumo

Ciao

Claudio

Basta accostare il saldatore caldo con un po' di stagno fuso, se lo stagno si attacca al filo isolato sei fritto !

Umberto

[622090]

Originalmente inviato da milan

Basta accostare il saldatore caldo con un po' di stagno fuso, se lo stagno si attacca al filo isolato sei fritto !

Umberto

Purtroppo non è sufficiente perchè nei tentativi che ho fatto con fili che avevo in casa questa prova l'ho fatta con esito positivo, ma poi dopo aver avvolto il motore funzionava ma si sentiva odore di fritto, ovviamene non l'ho provato sul modello fino a fonderlo perchè non mi sono fidato. Ieri comunque ho rifatto l'avvolgimento con il filo comprato e l'ho provato al banco, sembra che sia OK. Adesso non mi resta che spararci un pò di batterie e vedere se riesco a non friggerlo

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da 622090

Oggi sono andato a comprare il filo.
Da Margherita non trattano quell'articolo, mentre da GR hanno solo 0,50 0,60 0,80. Ma la cosa più importante è che non hanno saputo darmi le caratteristiche dell'isolante dicendo semplicemente che è quello buono per i trasformatori. Ho l'impressione che per noi non sia adatto, infatti il colore è quello oro non marrone, non so se è solo una questione estetica, ma i trasformatori non scaldano come i nostri macina-eliche. Comunque ne ho comprato un pò e sto avvolgendo. Vi saprò dire se è andato tutto in fumo

Ciao

Claudio

Ho trovato dove hanno lo 0,30:

- Pastorelli
Via dei Conciatori, 34-40 00154 Roma
Zona Ostiense
Fermata Metro: Piramide
Linee ATAC 23 - 673 - 702
Tel. 06 57.300.045 r.a.
http://www.giupar.it/