07 gennaio 06, 22:21 | #62 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-12-2004 Residenza: Castelli Romani
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| Citazione:
Hai la tastiera sporca o hai frequentato la prestigiosa Mississippi State University ,dove lo studio della Lingua Italiana è un optional? (dissipàre: dissipàre v. 1ª tr. e intr. pron. (Ind. pres. dìssipo) tr. disperdere, ridurre al nulla,dilapidare intr. pron., sparire, disperdersi, dileguarsi)
__________________ Saluti da Markus ad Tusculum | |
09 gennaio 06, 13:43 | #64 (permalink) Top | |
User | Citazione:
riguardo il discorso del calore power ha ragione quando dice che per calcolarlo si utilizza sia il valore della tensione che quello della corrente, la mia è una riflessione qualitativa semplicemente perchè pensare che il calore sia provocato da entrambi è a mio avviso un'errore concettuale per i motivi espressi in precedenza... non riesco a fare un paragone esatto con la dinamica ma è un pò come dire che l'energia potenziale è causata dall'altezza, questo non è esatto perchè la causa è l'accelerazione gravitazionale. in più riguardo il motore elettrico come detto anche sul sito si giunge alla determinazione della corrente di massima efficenza nell'intersezione delle curve di perdita di coppia e perdita di rpm al variare della corrente, trovato questo valore poichè l'aumento di tensione non comporta perdite di efficenza mentre l'aumento della corrente si, è chiaro che aumentare la corrente oltre questo punto comporta perdite di efficenza che si trasformano in calore in modo abbastanza graduale. come dice nel sito nel momento in cui si arriva a un rendimento inferiore al 50% è maggiore la potenza spesa per generare calore che quella propulsiva saluti michele
__________________ non c'è prezzo per la Miticità! neppure per l'attraenza! | |
09 gennaio 06, 21:19 | #65 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-02-2005
Messaggi: 751
| Citazione:
Anche per questo motivo (oltre ad altri 1000) si preferisce usare tensioni alte e correnti basse.... Ma la sostanza alla base e' sempre quella W=VxA | |
09 gennaio 06, 21:49 | #66 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-10-2005 Residenza: Treviso
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__________________ Vola solo chi osa farlo! | |
09 gennaio 06, 22:38 | #67 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-02-2005
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| E' quello che volevo dire io quando dicevo che la teoria e' viversa dalla pratica... l'amicone fox e' un genio in formule e a livello di "sapere" , ma ai fini della pratica l'attrito dei cuscinetti e' cosa ben irrisoria rispetto a alti fattori... Lui considera tutte le cose, (e fa bene), ma ai fini pratici bisogna fare alcune scelte, e decidere quali sono i fattori piu' importanti da tener presente, e quali no... Riassumendo il tutto alla tua domanda.... Ho capito che le formule non ti piacciono, ma.... Siccome Watt = Volt x Amper Aumentare i volt e tenere costanti gli ampere, e aumentare gli amper e tenere costanti i volt la potenza in uscita dal motore non cambia... Che poi per altri mille motivi sia comveniente usare voltaggi alti e amperaggi bassi, e' tutta altra cosa, che non centra nulla con la tua domanda... Ovviamente questa e' la mia teoria, e non e' certo la migliore... ma... provare per credere... Ultima modifica di PoWeR : 09 gennaio 06 alle ore 22:43 |
10 gennaio 06, 00:40 | #68 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-10-2005 Residenza: Treviso
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| Citazione:
Per l'ennesima volta ribadisco che il mio intento era proprio quello di aumentare la potenza erogata dal motore tenendo costanti gli Ampére consumati in modo da tenere costanti anche le perdite. Solo che per qualche motivo anche i Volt sono responsabili della dissipazione di calore, anche se non sò in che termini. Non ci volevo arrivare col ragionamento sul rendimento perchè il rendimento è il risultato di misurazioni, ma non può essere calcolato con formule matematiche che prescindano da rilevazioni strumentali. Mi sa che abbandono l'intento comunque.... stiamo andando troppo sul teorico. Ciao.
__________________ Vola solo chi osa farlo! | |
10 gennaio 06, 13:26 | #69 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-08-2005
Messaggi: 67
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Nessuno prende il coraggio di dare concetti inequivocabili per avere una risposta inequivocabile. I volt non c'entrano (fino a voltaggi che in ogni caso fanno alzare la corrente anche senza un carico applicato, ma intrinseco, la resistenza d'armatura), Le dispersioni meccaniche neanche (le turbine dei jet fanno molti più giri!!), per i motori in-runner bisogna solo tenere in considerazione la forza centrifuga che potrebbe danneggiare le spire. sono gli ampere che fanno alzare la temperatura e basta. Per i motori brushless comunque esiste il limite del regolatore che deve avere una elettronica con una velocità di commutazione adeguata al voltaggio applicato, perciò ad un certo punto è preferibile tornare a far salire la corrente Oltre a studiare l'articolo dovreste anche essere più elastici visto che dall'inizio della discussione ognuno è rimasto sulla sua posizione. |
10 gennaio 06, 13:49 | #70 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-02-2005
Messaggi: 751
| Citazione:
O mio dio..... domani dovro fare miglioni di mail ai costruttori di componenti elettronici e dire di cambiare tutti i data scheet per mettere i valori di dissippppppazione in A | |
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