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Vecchio 31 dicembre 05, 05:33   #51 (permalink)  Top
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L'avatar di fox24mdm
 
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ora sembra che a qualcuno ho fatto perdere del tempo quindi proverò a farmi perdonare chiudendo il cerchio della nostra amata corrente con un piccolo modello che viene spesso utilizzato nelle università ma credo anche alle superiori per parlare di elettroni in movimento.
il modello idraulico...
se immaginiamo due serbatoi collegati da un tubo (vedi figura) si può dire che:
se c'è differenza di altezza fra i due serbatoi l'acqua fluirà dal serbatoio che ne contiene di più a quello che ne contiene di meno, ora possiano paragonare la differenza di altezza con la differenza di potenziale quindi V e l'acqua con la corrente elettrica I
il tubo è il nostro cavo eletterico

nota1) a questo punto molti paragonano la resistenza con la sezione del tubo (come nel disegno) osservando quindi se la resistenza (sezione) diminuisce la velocità e quindi la quantità di corrente che passa in una unità di tempo è inferiore nella R2 rispetto alla R1 che è più grande.
questa similutidine però ha quel piccolo problema dell'unità di tempo (che dipende dalla velocità) infatti la corrente lo sapete tutti viaggia sempre alla stessa velocità.

nota2)per questo motivo molti paragonano la resistenza a un filtro tanto più fitto quanto maggiore è la resistenza in modo tale che con una resistenza elevata ho una forte opposizione al passaggio di acqua e viceversa.

questo significa che (ecco la giusta osservazione di naraj) a parità di resistenza R se abbasso la differenza di potenziale V anche la quantità di corrente I che passa da un serbatoio all'altro è inferiore.
e significa che nella stessa resistenza per poter far passare più corrente ho bisgno di una differenza di potenziale maggiore (un pò come se avessi bisogno di più pressione)
queste grandezze sono appunto legate dalla legge di Ohm V=R*I
mentre la formula che esprime la potenza è data P=VI

con questo modello si spiega bene il motivo per cui sono gli ampere a generare calore proprio perchè sono questi che rappresentano il passaggio di corrente.
in un certo senso:
la differenza di potenziale è la causa
il transito di corrente la conseguenza
di per se una differenza di potenziale non compie lavoro ne tanto meno quindi può generare calore, la differenza di potenziale invece può generare il passaggio di corrente che attraversando un mezzo (ad esempio un resistore) produce calore in particolare un calore che è proporzionale alla resistenza del resistore per il quadrato della corrente per il tempo
questo concetto è sintetizzato con la legge di joule
si misura in watt questa energia perchè è funzione sia della differenza di potenziale sia della corrente (forse è un pò come dire che l'enegia potenziale di un peso è funzione dell'accelerazione di gravità della massa per la differenza di altezza, ma è solo l'accelerazione di gravità che ne determina la caduta)
è solo la corrente che nel suo passaggio genera calore
se tutta l'energia P=V*I si trasforma in calore allora questo vale:
Q=R*I^2*At

ps1= al modello della lingua andava aggiunto il fatto che la prima misura andava effettuata con la lingua asciutta mentre la seconda con la lingua ben bagnata che diminuiva moltissimo la resistenza fino a permettere ai 10A di passare...(è un modello ovviamente come lo si trova sui libri degli esercizi) nella realtà scarsamente applicabile.

ps2= ora non le ricordo tutte ma la maggior parte delle osservazioni che ho fatto tipo se non avessi trasformazione di energia nel circuito della lampadina non vi sarebbe luce sono vere.. poi basta rifletterci... alla luce ahahah di quanto detto sopra...

ps3= anche il fatto che molti rimangono secchi provando la carica delle pile da 9v con la lingua è vero!!!

per me questo non è stato un lavoraccio spero di non avervi annoiato troppo.
ma spero soprattutto che ci troveremo presto a RIFLETTERE insieme su come queste tediose formulette fanno funzionare i nostri motori elettrici...
saluti Michele
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Brushless e legge di Ohm-corrente.jpg  
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Ultima modifica di fox24mdm : 31 dicembre 05 alle ore 05:40
fox24mdm non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 31 dicembre 05, 09:39   #52 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da fox24mdm
ps3= anche il fatto che molti rimangono secchi provando la carica delle pile da 9v con la lingua è vero!!!
no, non è vero.
ad esempio io sono ancora vivo.
si sente la scossa, questo si!
superillo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 31 dicembre 05, 11:09   #53 (permalink)  Top
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Mi sembra pero' che anche se sono state dette tante teorie giuste, la domanda iniziale del post non e' ancora stata chiarita....

Se tengo costante i 10A (cambiando il carico) e aumento i volt cosa succede??? questo era quello chiesto allinizio.... giusto...

Ora senza perderci troppo nella teoria proviamo a fare quello che era chiesto nella prima domanda, e misuriamo la lemperatura del motore.....

Aumenta!!!!! perche' aumenta???

Semplicemente perche' nessun motore ha un rendimento del 100 per 100 e quindi una parte della potenza assorbta si disperde in calore... visto che la percentuale del rendimento e' piu' o meno costante, deduco che se aumento la potenza assorbita, aumento anche quella dissippata....

E' vero.... se parliamo di teoria ci sarebbero anche altre formule, che metterebbero in crisi questo esperimento pratico, ma come ben nonto la teoria e' spesso moooolto... troppo diversa dalla pratica, e questo percge' la teoria si basa solo su formule relativamente semplici, mentre la pratica e' condizionata da 1000 fattori esterni....

Il discorso di alzare la tensione al massimo sopportabile dal motore invece e' un giochetto molto comodo quando si usano motori grossi (e quindo con molto assorbimento), ma e' una scelta dettata dalla convenienza della gestine di corrente.... Come noto gestire 10volt e 100Ampere e' molto piu' scomodo che gestire 100Volt e 10Ampere anche se la potenza finale e' la stessa...

Una teoria un po diversa, puo' essere invece quella del rendimento...
Infatti per effetto degli avvolgimenti del motore che si comportano come un induttanza, la corrente ci mette del tempo a arrivare ai livelli massimi, e questo tempo e' prezioso per un motore che gira a motevole velocita'...
In questo caso l'aumenti della tensione prodce un effetto molto benefico, in quanto la potenza attrattiva dell'avvolgimento del motore comincia prima perche' la corrente raggiuge il massimo prima...
Ecco perche' spesso si alimentano i brush industriali con tensioni mooolto al di sopra di quela di regime e si limita poi la corrente in modo switching...
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Vecchio 31 dicembre 05, 17:09   #54 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da PoWeR
Mi sembra pero' che anche se sono state dette tante teorie giuste, la domanda iniziale del post non e' ancora stata chiarita....

Se tengo costante i 10A (cambiando il carico) e aumento i volt cosa succede??? questo era quello chiesto allinizio.... giusto...

Ora senza perderci troppo nella teoria proviamo a fare quello che era chiesto nella prima domanda, e misuriamo la lemperatura del motore.....

Aumenta!!!!! perche' aumenta???

Semplicemente perche' nessun motore ha un rendimento del 100 per 100 e quindi una parte della potenza assorbta si disperde in calore... visto che la percentuale del rendimento e' piu' o meno costante, deduco che se aumento la potenza assorbita, aumento anche quella dissippata....
....
quel perderti nella teoria è quello che ti permette di sapere perchè il tuo aeroplanino vola perchè il motore gira e dimostra in modo scientifico e eggettivo quando un concetto è giusto o sbaglito.
i modelli matematici servono per spiegare il mondo che ti circonda nel miglior modo possibile e se li conosci non si discostano affatto dalla realtà. ma puoi sempre provare a trovarne uno più preciso... uno degli ultimi a farlo si chiamava Einstein... provaci anche tu magari hai fortuna

le perdite di che generano calore in un motore (che è un sistema anche meccanico) sono oltre all'effetto joule dovuto al passaggio di corrente l'isteressi ferromagnetica molti altri fra cui gli attriti meccanici
se si alimenta il motore con una tensione più elevate questo fà molti più giri aumentando l'attrito meccanico e così il calore.
al limite potrei utilizzare il fatto che Q=V^2/R*At per spiegare il legame fra tensione e calore generato , ma questo lo devi fare con le pinze eheh nel senso che non deve generare il dubbio che sia possibile generare calore senza la dipendenza dal passaggio di corrente.

alby chiedeva quale poteva essere il limite all'aumento di tensione (diminuendo il carico ((la coppia necessaria))) mantendo così costante la quantità di corrente...
bè io credo che il limite sia prencipalmente meccanico e legato al numero di giri che è in grado di effettuare il motore rimando efficente.
ma come tutti anche io per fortuna ho acora molte cose da imparare ma mi piace farlo in un modo "diciamo scientifico" vi invito quindi a dare altre spiegazioni
d'altra parte abbiamo tutto l'anno prossimo per RIFLETTERCI insieme

felice anno nuovo a tutti!!!
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Vecchio 04 gennaio 06, 11:27   #55 (permalink)  Top
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Una semplice domanda a tutti per capire dopo 6 pagine di forum come la pensate, sono i Watt o gli Ampere a fare riscaldare il motore?
Credo che questa fosse in altre parole il dubbio iniziale di Alby.
Dopo darò la mia.
flac a non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 gennaio 06, 12:35   #56 (permalink)  Top
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Una semplice domanda a tutti per capire dopo 6 pagine di forum come la pensate, sono i Watt o gli Ampere a fare riscaldare il motore?
Credo che questa fosse in altre parole il dubbio iniziale di Alby.
Dopo darò la mia.
la potenza dissipata dal motore è data da: P=R*I^2
quindi la potenza dissipata dipende dalla corrente (ampere) e dalla resistenza degli avvolgimenti.
occhio che la corrente è al quadrato quindi ad esempio passando da 1A a 2A di assorbimento (a parità di resistenza) la potenza dissipata aumenta di 4 volte.
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Vecchio 04 gennaio 06, 12:41   #57 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da flac a
Una semplice domanda a tutti per capire dopo 6 pagine di forum come la pensate, sono i Watt o gli Ampere a fare riscaldare il motore?
Credo che questa fosse in altre parole il dubbio iniziale di Alby.
Dopo darò la mia.
I Watt dipendono direttamente dalla corrente e dalla tensione. W=V*I

Naraj.
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Vecchio 04 gennaio 06, 13:26   #58 (permalink)  Top
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Consiglierei di andare a vedere questo capitolo di questo articolo. http://www.helifly.org/Pub_lezione05b.asp

Raccomanderei di leggere tutto l'articolo per rinfrescarsi le idee.
flac a non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 gennaio 06, 13:30   #59 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da flac a
Una semplice domanda a tutti per capire dopo 6 pagine di forum come la pensate, sono i Watt o gli Ampere a fare riscaldare il motore?
Credo che questa fosse in altre parole il dubbio iniziale di Alby.
Dopo darò la mia.
Siccome sono direttamente legati si potrebbero dare 1000 spiegazioni, ma il succo non cambierebbe...

Siccome il parametro di dissippazione della potenza in eccesso si calcola sempre in W vuol dire che e' questo il modo piu' giusto....
Che poi siano direttamente legati agli Ampere assorbiti e' un alto discorso, ma la potenza che si deve dissippare in calore sara' sempre calcolata in watt.

Ciao!
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Consiglierei di andare a vedere questo capitolo di questo articolo. http://www.helifly.org/Pub_lezione05b.asp

Raccomanderei di leggere tutto l'articolo per rinfrescarsi le idee.
ciao posto il link completo, é molto interessante http://www.helifly.org/Index_Lezioni.asp
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