14 gennaio 06, 11:07 | #141 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
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Il risultato è stato come da me più volte descritto e spero di non essere smentito da prove più accurate. La rampa di salita dell'onda quadra non dipende dalla tensione di alimentazione, variando la tensione l'angolo di salita della rampa non cambia, cambia solo l'altezza massima raggiunta. Questo conferma quanto da me detto in più post precedenti. Come certamente sai, il condesatore in parallelo al motore, oltre che funzionare da livellatore della tensione, diventa anche un "corto circuito" per la frequenza dell'ESC e per la sua rapida variazione di tensione prodotta dall'onda quadra e quindi introduce un diverso assorbimento di corrente tra motore e condensatore. Concordo con la risposta precedente dove si definisce l'ESC un regolatore di tensione. Ciao da Naraj. | |
14 gennaio 06, 11:15 | #142 (permalink) Top | |
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Per quello che riguarda la rampa di discesa potresti avere ragione, ma non so se sia un vantaggio o meno.... Mi spiego meglio... Sicuramente a bassi giri, quando il motore avrebbe bisogno di un impulso piu lungo di quello che gli diamo e' un vantaggio che nelle induttanza giri ancora un po ci corrente quando l'esc taglia l'impulso.... Ora supponiamo di essere a un numero alto di giri.... Potremo trovarci facilmente nella situazione che le spazzole del motore tagliano prima dell'esc e quindi qui iventa un po un freno quella rampa di discesa, perche' signifca che quando la spazzola apre l'avvolgimento passano a quello succesivo quella parte di avvolgimento non deve piu essere alimentata e invece proprio per effetto dell'induttanza ne rimane un pochetto che potrebbe fare da freno... Mi sto spiegano con parole un po da "vaccaro" ma spero di essere capito... Ber i regolatori brushless questo problema non so come si comporti, ma presumo che se faciamo girare un motore a altissimi giri (al limite che permette la frequenza del regolatore e quindi al limite della "impallatura" del motore) questa corrente deve essere smaltita dal regolatore perche il regolatore invia un impulso contrario a quello in cui stava circolano la corrente nell'attimo precedente... Ripeto... non sono certo che in un brushless sia la teoria giusta, ma ragionando un secondo mi sono portato su sto "viaggio"... | |
14 gennaio 06, 11:23 | #143 (permalink) Top | |
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Ti ho detto che il grafico dimostra l'andamento della corrente e non si riferisce a valori.... Con l'oscilloscopio se all ESC colleghi una qualsiasi unduttanza non PUOI PIU' VEDERE UN ONDA QUADRA!!!!! Ingrandisci la rampa di salita, e vedrai che non puo piu essere a 90 gradi come in una catena aperta... Ci manca solo che mettiamo n discussione il comportamento di una induttanza adesso.... Per quel che riguarda il condensatore.... Puoi avere ragione, ma e' proprio per questo che stabilizza... Ciao supponiamo che la media dei nostri impulsi sia di 5V cioe' un impulso al 50 per 100 di una alimentazione a 10 volt... Ora quando avremo l'impulso a livello 10Volt il condensatore come dici tu aplichera un carico piu' alto (quello che tu definisci corto) acculando corrente, e quando l'impulso se ne torna a zero il condensatore si scarica facendo continuare la rotazione del motore... Come vedi il condenatore un attimo ci aiuta e un attimo no ( e' proprio per questo che si usa a livellare le tensioni!!!) Quel calo che tu sentirai anche a ochio nel motore e' proprio dovuto al fatto che non hai piu' un impulso a 10Volt e quindi poco importa se la media di lavoro e' la stessa, ma il rendimento dell'induttanza e' compromesso...(linea verde) | |
14 gennaio 06, 13:12 | #145 (permalink) Top |
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Caro PoWeR, continiamo a non intendere quello che si scrive. Ti prego di leggere le tue spiegazioni dei tuoi graffici dove dici che la curva di salita della tensione cambia angolo con l'aumentare della tensione aumentando in questo modo le prestazioni/redimento del motore. Spieghi la prova di inserimento di un condensatore ai capi di un motore, questo componente non è di nessuna utilità nel nostro campo se non quello di consumare corrente. Quando cerco di spiegare le ragioni del mio disaccordo sulle tue teorie, mi sembra che poi che le tue idee coincidano con le mie. Come possiamo terminare il ragionamento su questo interessante argomento? Come ho già chiesto in precedenza, invito qualche esperto con buona strumentazione a dire anche la sua. Ciao da Naraj. |
14 gennaio 06, 13:42 | #146 (permalink) Top | |
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A questo punto non puoi non sapere il comportamento di una induttanza... dai... lo insegnano anche al'ITS.. non bisogna essere ing... Quindi non mi puoi dire che misuri un onda quadra con un induttanza inserita in un circuito... Al max vedi questo E poi Mi spieghi perche' un condensatore secondo te consuma corrente??? Ultima modifica di PoWeR : 14 gennaio 06 alle ore 13:47 | |
14 gennaio 06, 14:46 | #147 (permalink) Top | |
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La forma d'onda che presenti qui sopra è data con un carico solo resistivo e non da uno induttivo. Per essere precisi non è collegato nessun motore elettrico. Purtroppo tu continui a non rispodere anche alle contestazioni dirette. Se è vero che il condensatore è composto da una parte capacitiva e una resistiva, è anche vero che a una certa frequenza dissipa potenza. Naraj. | |
14 gennaio 06, 17:06 | #148 (permalink) Top |
User |
anche io VORREI spizzicarci così di elettronica ma il mio corso è nel ramo di ing meccanica e nei vari esami elettrotecnica e meccanica funzionale non si trattano questi argomenti in modo specifico... aprirei piuttosto un post specifico sull'esc cmq. visto che la cosa è molto interessante. ora per quel poco che sò di elettronica anche la lunghezza del cavo tra esc e motore crea un ritardo sul segnale che produce un rilevante decremento di giri (se l'ho spiegato male ditemi meglio com'è perchè a me l'hanno spiegato così..) ma questo come molti altri fattori sono quelli che solitamente si escludono in una fase progettuale non industriale e non professionale.. ossia questi microfattori sarebbero davvero moltissimi se volessimo inserirli tutti e tra l'altro il tentativo mettere a punto un modello "esatto" che tengo conto di tutte le variabili anche le più irrilevanti diventa veramente complesso non analitico direi.. questo però non significa a mio avviso che non si possa mettere a punto un modello analitico più semplificato molto efficace in fase progettuale (almeno per il livello di precisione che interessa a noi in questa sede) per ottimizzare i nostri sistemi propulsivi. io proseguirei su quella strada..
__________________ non c'è prezzo per la Miticità! neppure per l'attraenza! |
14 gennaio 06, 22:07 | #149 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
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Si potrebbe parlare sulla lunghezza dei cavi se quest'ultimi fossero lunghi più di 100 m (naturalmente esagero). Ciao da Naraj. | |
15 gennaio 06, 03:20 | #150 (permalink) Top | |
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__________________ non c'è prezzo per la Miticità! neppure per l'attraenza! | |
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