24 gennaio 07, 16:32 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-12-2006
Messaggi: 6.393
| come imparare il 3d? Leggo questo interessante post nella sezione elimodellismo e lo trasferisco nella nostra. Volo il 3d da anni e ho imparato da solo, senza l'aiuto del simulatore (ma poichè entro in depressione ogni volta che debbo impegnarmi in un "giochino" sul computer, ho sempre rifiutato questo possibile "aiuto": del resto conosco piloti che sul simulatore fanno eccellenti cose salvo poi non saper fare neppure un semplicissimo volo a coltello nel volo reale). Vorrei che gli interessati dicessero come hanno o stanno maturando la loro esperienza (maestro/ allievo con doppio comando, simulatore, spiegazioni orali da parte di un esperto, documentazione varia, ecc.). Personalmente ritengo che anche nel caso di questa (difficile) specialità il sistema "doppio comando" (preceduto ovviamente da esemplificazioni dei movimenti degli stick per la manovre meno complesse) sia il migliore. Vittorio |
24 gennaio 07, 17:04 | #2 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 27-05-2004
Messaggi: 6.352
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sicuramente avere accanto un "master" del 3D è la cosa migliore, ma non tutti, anzi pochissimi hanno questa fortuna. La maggior parte dei piloti è costretta a "far da sè". Comunque conosco gente mooolto brava che è diventata così brava grazie al simulatore.. per cui è uno strumento da non sottovalutare. Io personalmente, come molti altri, alterno simulatore a volo (ovviamente in volo non sono in grado di fare tutto quello che faccio nel sim, ma credo che sia normale).
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24 gennaio 07, 23:59 | #3 (permalink) Top | |
User | Citazione:
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25 gennaio 07, 10:18 | #4 (permalink) Top |
Franco vola più in alto di tutti noi Data registr.: 15-05-2003 Residenza: Roma
Messaggi: 3.437
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Ma dai non ci posso credere che tutti siate convinti che per imparare a volare e a fare acro sia pattern che 3d serva ALLENAMENTO ALLENAMENTO e ancora ALLENAMENTO, via non siate ingenui. Visto che vi voglio bene e non sono geloso della cosa vi svelo il segreto. A Roma vicino casa mia c'e' un'erboristeria che vende prodotti anche cinesi e ci sono delle pastigliette verdi pisello che riportano sulla confezione oltre che tutti quei bellissimi ideogrammi cinesi anche delle indicazioni in inglese, queste: " M3DI - Master 3D Integrator - for the perfect flyer in the world 3D " Un pasticca la sera prima di coricarsi e nel giro di un mese i pollici di Silvestri Somenzini ecc... non vi sembreranno piu' un sogno! PROVARE PER CREDERE! p.s. altro che allenamento! p.p.s purtroppo non sono mutuabili
__________________ ... a volte è meglio tacere e sembrare stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio ! Ultima modifica di francolvr : 25 gennaio 07 alle ore 10:21 |
25 gennaio 07, 10:53 | #5 (permalink) Top | |
User | Citazione:
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25 gennaio 07, 14:50 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-12-2006
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| Citazione:
Silvestri mi ha detto che funzionano le pillolette, lui però le vuole azzurre perchè il verde è un colore distensivo e non lo carica a dovere.... Concordo pienamente sull'ALLENAMENTO ripetuto tre volte ma sul CAMPO però, il simulatore ti può aiutare tenere a muso in sù l'ucando che in hovering ci sta per i fatti suoi.....( ma il mio è il giudizio di chi aborre i giochini sul computer e quindi non fa testo). Ciao! Vittorio | |
25 gennaio 07, 15:13 | #7 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 27-05-2004
Messaggi: 6.352
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una parola andrebbe spesa sul COME ci si allena... sia al sim che sul campo. In particolare al simulatore, se ci si limita a fare le solite manovrine, andare "a braccio" e in modo frammentario, il sim diventa niente più che il "giochetto" di cui parla toio, buono per passare il tempo. Se lo si vuole usare come uno strumento per imparare 3d, bisogna cambiare registro. Innanzitutto serve avere dei "riferimenti": guardare e riguardare i tanti video dei campioni che si trovano su internet. Poi "spezzarli" mentalmente figura per figura, e capire come si esegue ognuna di esse (...entrata in figura, posizione degli stick, uscita, ecc). Quindi imparare una figura alla volta e incapponirsi su quella finchè non la si impara bene. Quando il proprio "repertorio" inizia a crescere, si può iniziare con fare un programma minimale, tipo 3-4 figure, cercando di raccordarle una all'altra in maniera armoniosa. Nel frattempo, si può cercare di farsi uno "stile" proprio, che può essere esplosivo e veloce oppure plastico e dolce, oppure un misto.. mentre le figure che si studiano e si imparano sono sempre di più e sempre più complesse, si può magari iniziare a pensare di andare su una base musicale, ecc. e ricominciare il ciclo, che via via diventa sempre più complesso. Dopo che impareremo 3 o 4 programmi "minimali" potremmo fonderli insieme formando un programma più grosso. Ci vuole pazienza e spirito di autocritica, perchè bisogna capire dove e perchè si sbaglia e fare e rifare proprio quelle figure che ci vengono peggio, e farle diventare quelle che vengono meglio, inoltre non bisogna procedere con la fretta di "chiudere" una serie di figure fatte male, ma fermarsi su ognuna e farla bene. Guardare, imparare, volare, rivolare e ricominciare da capo... |
25 gennaio 07, 17:06 | #8 (permalink) Top |
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Messaggi: 6.393
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Sposo in pieno l'iter proposto, tuttavia il neofita del 3d potrebbe sentirsi un po' intimorito... Quando volo nel mio club, alcuni piloti, giovani e meno giovani ma già con una certa esperienza, osservano con interesse le acrobazie non tradizionali e mi chiedono: "come si fa a .....?" Contento del fatto che qualche modellista si interessi ad una disciplina che amo da tanto tempo, inizio così la mia "lezione": 1- alcune manovre 3d, pur spettacolari, sono molto facili e non richiedono nessuna abilità particolare. Si tratta di quelle figure acrobatiche per le quali vale un'impostazione prefissata degli stick sulla trasmittente: spiego quindi in due minuti come impostare i comandi nel caso di una vite piatta rovescia (riesce sempre con un modello opoortunamente centrato e spesso senza il movimento graduale degli alettoni) e di una "blender" rovescia. Invito quindo il mio allievo a provare la manovra con il mio modello (portandolo in quota di sicurezza e standogli alle spalle). Al terzo tentativo la manovra di solito riesce (anche se non perfettamente) e l'allievo, già entusiasta di questo primo risultato, mi chiede ancora "come si fa a....?" 2- gli rispondo allora che le manovre si fanno ora complicate richiedendo le stesse un'attenzione continua a tutti i canali principali. Gli dico allora di guardare i movimenti degli stick quando eseguo un t.r. o un volo a coltello in tutte le direzioni ("passeggiata a coltello") e mi accorgo che, ovviamente, mi osserva perplesso non riuscendo a capire come "impostare" la manovra. Gli spiego molto semplicemente, ad esempio, come "passeggiare" a coltello con il modello e capisce che queste manovre gli costeranno un lungo allenamento, costanza, determinazione. Ho ottenuto però due risultati: - l'allievo ha "eseguito" subito alcune manovre d'effetto e perciò è sufficientemente gasato - mi chiede quali modelli, quali motori, ecc, sono i più adatti per quelle manovre che lo entusiasmano senza procedere di testa sua Gli suggerisco le dotazioni iniziali più adatte e termino la mia "lezione" con la promessa di assisterlo quando si presenterà sul campo con un modello che gli ho consigliato. Ho avuto la fortuna di assistere così un giovanissimo pilota del mio club che tra breve impartirà lezioni al suo maestro... Vittorio |
26 gennaio 07, 11:29 | #9 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-10-2006 Residenza: ascoli piceno
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nel mio club vero 3d nn sa farlo nessuno...solo un pò di hovering, anzi addirittura qualcuno sostiene ke solo poke persone al mondo ed espertissime riescano a farlo...pensa un po come stiamo messi!quindi mi sono adoperato per imparare l'hovering da solo...sfasciando aerei come al solito...però un minimo di base l'ho imparata; ora mi domando e se avessi avuto il simulatore quanti aerei in meno avrei sfasciato?mi stò adoperando ora per trovare un computer più decente del mio ke mi consenta di far girare decentemente un aereoflay o g3 ke sia!poi vi saprò dire se il simulatoere cambia qualcosa...
__________________ meglio un volo oggi che uno schianto domani |
26 gennaio 07, 14:19 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-12-2006
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| Citazione:
L'affermazione in grassetto è assolutamente contestabile: l'hovering, tra l'altro, non è una delle manovre più difficili e sono sicuro che in Italia sono tanti i piloti che sanno eseguire questa manovra a quota di sicurezza (molto meno quelli che la eseguono a 2 mt da terra, pochissimi quelli che sanno fare il "touch down"). Quanto ai modelli che hai sfasciato per l'hovering, a me non è mai capitato di sfasciarne uno non perchè sono più bravo di te ma perchè mi sono esercitato per decine di ore a quote di sicurezza (e, ovviamente, con motori e miscele adatte...)prima di far scendere il modello. Esercitati pure con il simulatore, tenendo presente tuttavia che un' ora di esercizio (sistematico, determinato) sul campo vale almeno 10 ore sul supporto virtuale. Vuoi mettere, poi, il piacere di esercitarti dal vivo?... Ciao! Vittorio | |
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