Un buon 3d inizia dai settaggi, sapete dirmi.....

[gapi68]

Ho un acromaster, devo fare ancora il collaudo, vi premetto che è il mio primo elettrico. Ho volato solo con modelli a scoppio per circa due anni, sono arrivato a fare questa scelta perchè mi sono reso conto che con modelli di un certa importanza economica non si osa andare oltre le normali figure acrobatiche e tral'altro sempre con una certa tensione. Quali sono i settaggi giusti per un 3d, l'esponenziale si deve usare oppure si devono avere i comandi diretti? Se la risposta e si quali sono per l'elevatore , timone, alettoni, inoltre la differrenzazione degli alettoni si deve applicare e in quale percentuale?

[Jumpa]

Originalmente inviato da gapi68

Ho un acromaster, devo fare ancora il collaudo, vi premetto che è il mio primo elettrico. Ho volato solo con modelli a scoppio per circa due anni, sono arrivato a fare questa scelta perchè mi sono reso conto che con modelli di un certa importanza economica non si osa andare oltre le normali figure acrobatiche e tral'altro sempre con una certa tensione. Quali sono i settaggi giusti per un 3d, l'esponenziale si deve usare oppure si devono avere i comandi diretti? Se la risposta e si quali sono per l'elevatore , timone, alettoni, inoltre la differrenzazione degli alettoni si deve applicare e in quale percentuale?

Gli esponenziali vanno sempre usati, in quantocon le escursioni oltre i 45° tipiche del 3D avresti un sovracontrollo del modello già con piccolissimi movimenti degli stick.
Per la percentuale dipende dai gusti, io su modelli grossi con le escursioni massime uso un 70-75% su alettoni ed elevatore (leggermente meno su quest'ultimo rispetto agli alettoni) ed un 50-60 % su direzionale.
Con le escursioni ridotte uso comunque rispettivamente un 30-35% ed un 20%.
La differenziazione degli alettoni sul tuo modello penso si possa tralasciare, mentre su modelli più impegnativi si imposta solo se il modello tende a fare tunneaux fuori asse per correggere tale tendenza.

P.S. su radio futaba gli esponenziali vanno impostati con il - davanti, altrimenti hai l'effetto opposto.

[il_biplano]

Quoto quanto ha perfettamente spiegato jumpa; aggiungo solo che da quando sono arrivate le radio computerizzate, con possibilità di EXP, anche con le corse standard del servo, sarebbe sempre bene impostare un 20% sui comandi per trasformare il moto del servo in "lineare". Dato che il servo lavora su rotazione angolare, trasformando il moto in rettilineo, questo subisce fisicamente un esponenziale inverso a quello che desideriamo.
Anche su Hitec, come Futaba, segno "-" davanti nell'impostazione EXP

[f.alberto]

Scusate se mi intrometto ma mi è venuta spontanea una domanda , come si faceva il 3D con le radio analogiche senza possibilità di impostare l'esponenziale?

[il_biplano]

Originalmente inviato da f.alberto

Scusate se mi intrometto ma mi è venuta spontanea una domanda , come si faceva il 3D con le radio analogiche senza possibilità di impostare l'esponenziale?

A parte la giovane età del 3D, si fa come si è sempre fatto tutto il resto compresa l'F3A...tanto allenamento e registrazione delle corse meccaniche più accurata
La radio moderna ....ci vizia!!!!

[Jumpa]

Originalmente inviato da f.alberto

Scusate se mi intrometto ma mi è venuta spontanea una domanda , come si faceva il 3D con le radio analogiche senza possibilità di impostare l'esponenziale?

Il 3D è nato da poco più di una decina di anni, le prime radio con esponenziali sono apparse nella sconda metà degli anni '80.
E' vero come dice biplano che le radio moderne ci viziano e che anche in presenza di tutte le diavolerie elettroniche non bisogna prescindere da una corretta sistemazione di base di tutti i rinvii e comandi.
E' anche vero però che non sarebbe umanamente possibile comandare correttamente un modello con parti mobili estremamente generose e con escursioni oltre i 45° come i moderni 3D con una radio senza esponenziali.

[toio!!]

Originalmente inviato da Jumpa

Il 3D è nato da poco più di una decina di anni, le prime radio con esponenziali sono apparse nella sconda metà degli anni '80.
E' vero come dice biplano che le radio moderne ci viziano e che anche in presenza di tutte le diavolerie elettroniche non bisogna prescindere da una corretta sistemazione di base di tutti i rinvii e comandi.
E' anche vero però che non sarebbe umanamente possibile comandare correttamente un modello con parti mobili estremamente generose e con escursioni oltre i 45° come i moderni 3D con una radio senza esponenziali.

Beh, "umanamente" è possibilissimo almeno sulle manovre più rappresentative: io stesso non uso gli esponenziali quando faccio il torque a terra, volendo avere una risposta rapidissima ai comandi "di sinistra" quando piloto modelli di medio/piccole dimensioni (e che necessitano quindi di azioni correttive "immediate", ovviamente con limitate escursioni degli stick e con una adeguata "sensibilità" ai comandi....).
Tuttavia concordo che, in generale, l'esponenziale è necessario soprattutto per una maggiore armonia nell'entrata in figura o per evitare pericolose conseguenze sulla struttura (caso tipico: la blender, dove un violento movimento del profondità e del direzionale, con modello a scendere in verticale, può avere conseguenze disastrose)

[scirocco64]

Sono d’accordo che bisogna a priori prima di tutto settare i rinvii meccanicamente.
Ma sono altrettanto propenso a sfruttare quanto la tecnologia ci offre.
Mi riferisco agli esponenziali, miscelazioni, condizioni di volo quasi per ogni figura da farsi, ecc…
Da un lato è vero che il principiante deve sapere regolare meccanicamente i rinvii e saper correggere con i pollici eventuali tendenze di un modello.
Ma di pari passo, bisogna da subito prendere confidenza con i software , pulsanti e interruttori delle radio.

[Jumpa]

Originalmente inviato da toio!!

Beh, "umanamente" è possibilissimo almeno sulle manovre più rappresentative: io stesso non uso gli esponenziali quando faccio il torque a terra, volendo avere una risposta rapidissima ai comandi "di sinistra" quando piloto modelli di medio/piccole dimensioni (e che necessitano quindi di azioni correttive "immediate", ovviamente con limitate escursioni degli stick e con una adeguata "sensibilità" ai comandi....).
Tuttavia concordo che, in generale, l'esponenziale è necessario soprattutto per una maggiore armonia nell'entrata in figura o per evitare pericolose conseguenze sulla struttura (caso tipico: la blender, dove un violento movimento del profondità e del direzionale, con modello a scendere in verticale, può avere conseguenze disastrose)

Diciamo che ho semplificato molto per non scrivere un romanzo.
Anch'io ho settato tre fasi di volo sulla radio:

Fase 1 comandi ridotti: comandi circa al 40-50% della corsa con pochi expo per volo di precisione ed acro tradizionale.

fase 2 acro 3D: comandi al 100% con 65-70% di expo per le manovre 3D

fase 3 hovering -torque: comandi al 100% con 15-20% di expo per risposta più veloce.

Questo naturalmente su modelli un po' impegnativi, non certo su deproncini.

Ti assicuro che però qualche volta mi è capitato di ripartire dall'hovering e di scordarmi di commutare la fase e quindi andare in volo normale con la fase 3 ed è un bel casino. Certo il modello lo riporteresti a terra, ma non è un tipo di volo che si riesca a fare con tranquillità.

[toio!!]

Originalmente inviato da scirocco64

Sono d’accordo che bisogna a priori prima di tutto settare i rinvii meccanicamente.
Ma sono altrettanto propenso a sfruttare quanto la tecnologia ci offre.
Mi riferisco agli esponenziali, miscelazioni, condizioni di volo quasi per ogni figura da farsi, ecc…
Da un lato è vero che il principiante deve sapere regolare meccanicamente i rinvii e saper correggere con i pollici eventuali tendenze di un modello.
Ma di pari passo, bisogna da subito prendere confidenza con i software , pulsanti e interruttori delle radio.

Certo sciro, soprattutto quando però hai superato la fase di noviziato (ossia quella fase nella quale hai solo un imperativo categorico: allenarti a muovere i pollici nella giusta direzione e con la giusta sensibilità senza dover necessariamente ricorrere a miscelazioni o "condizioni di volo" per limitare l'esercizio....Ti assicuro che, pur avendo da sempre posseduto radio ben dotate, ho volutamente ignorato per lungo tempo di far uso della "tecnologia"
convinto come sono che "miscelazioni", "esponenziali", "condizioni di volo" e quant'altro sono utilissimi supporti solo dopo che i pollici si sono svezzati