Gara F6A Acroartistica

[BIRRBA]

Ho letto tutta la discussione dall' inizio e mi rammarico veramente nel constatare che persone come Marco e gli altri che lo hanno supportato nell' organizzazione di questa gara, vedano svanire tutti i loro sforzi, per che cosa poi? Per colpa di una musica imposta non appropriata per la gara? Perche' qualcuno "ordina" di partecipare ad una gara piuttosto che in un' altra?
Io dico...... dal basso della mia ignoranza e della mia incapacita' visto che sono un novellino agli inizi, ma per organizzare questa gara c'e' proprio bisogno della FAI? Oppure di qualcuno che ti impone le date?
Dico questo perche' da quanto ho letto, la causa del fallimento di questa organizzazione e' proprio di questi due elementi.
Signori, per fare le gare ci vogliono prima i modellisti che gareggiano e poi i personaggi che "chiacchierano", bisogna impostare l' organizzazione in modo che coinvolga i modellisti e li stimoli a partecipare, qui invece c'e' una musica inadatta che ha allontanato tutti in un colpo solo e poi anche altre situazioni.
Penso che sarebbe stato meglio tirare fuori FAI ed altro, trovare una musica che invogli a partecipare, magari farla scegliere direttamente ai modellisti ed adattare l' organizzazione alle loro esigenze.
L' amico Marco avrebbe avuto sicuramente un corposo numero di partecipanti con soddisfazione dell' organizzazione.
E poi quale sarebbe l' utilita' di questi enti se poi non certificano nemmeno le gare?


SALUTI

[Marco m&m]

Originalmente inviato da BIRRBA

Ho letto tutta la discussione dall' inizio e mi rammarico veramente nel constatare che persone come Marco e gli altri che lo hanno supportato nell' organizzazione di questa gara, vedano svanire tutti i loro sforzi, per che cosa poi? Per colpa di una musica imposta non appropriata per la gara? Perche' qualcuno "ordina" di partecipare ad una gara piuttosto che in un' altra?
Io dico...... dal basso della mia ignoranza e della mia incapacita' visto che sono un novellino agli inizi, ma per organizzare questa gara c'e' proprio bisogno della FAI? Oppure di qualcuno che ti impone le date?
Dico questo perche' da quanto ho letto, la causa del fallimento di questa organizzazione e' proprio di questi due elementi.
Signori, per fare le gare ci vogliono prima i modellisti che gareggiano e poi i personaggi che "chiacchierano", bisogna impostare l' organizzazione in modo che coinvolga i modellisti e li stimoli a partecipare, qui invece c'e' una musica inadatta che ha allontanato tutti in un colpo solo e poi anche altre situazioni.
Penso che sarebbe stato meglio tirare fuori FAI ed altro, trovare una musica che invogli a partecipare, magari farla scegliere direttamente ai modellisti ed adattare l' organizzazione alle loro esigenze.
L' amico Marco avrebbe avuto sicuramente un corposo numero di partecipanti con soddisfazione dell' organizzazione.
E poi quale sarebbe l' utilita' di questi enti se poi non certificano nemmeno le gare?


SALUTI

Il problema è un po' più complicato di quanto potrebbe sembrare. Prima di tutto non credo che la soluzione "cani" sciolti" possa essere la migliore. La FIAM (Federazione Italiana Aeromodellismo) è la delegata dall' Aeroclub Italia (ente riconosciuto dallo stato che si occupa dell'aeronautica generale, compreso quindi l'aeromodellismo). A capo di tutto c'è la FAI (Federazione Internazionale Aeronautica). Mi pare ovvio stare al di fuori di questi organi non può che essere svantaggioso. L'importanza di avere una federazione forte è basilare e se i nostri portacolori hanno potuto figurare benissimo agli ultimi World Air Games (WAG2009) è stato anche e sopratutto perchè la FAI ha reso la nostra gara di Rimini, valida come selezione per la partecipazione ai WAG. Va da se che questo non potebbe mai accadere se facessimo una gara al di fuori degli enti di cui sopra.
A mio avviso non si tratta di uscire o meno da FIAM/Aeroclub/FAI ma semplicemente di lavorare tutti assieme affinche le cose migliorino e la categoria possa ottenere il successo che merita. Credetemi... non ci vuole poi tanto. Un po di impegno e un minimo di attenzione verso che è maggiormente addentro alla cosa, sarebbero già un ottimo punto di partenza...


PS- Per correttezza voglio spiegare che la gara di CI di Rimini dello scorso anno, è stata regolarmente omologata. La classifica degli iscritti alle selezioni WAG trasferita alla FAI e tutto è risultato perfetto.
Il titolo di Campione Italiano di categoria invece, non è stato assegnato. Si legge sul sito FIAM "per mancanza del numero minimo di concorrenti". Ora bisognerebbe capire cosa vuol dire visto che a Rimini c'erano 12 concorrenti regolarmente iscritti. Probabilmente nei meandri dei regolamenti c'è qualche cavillo che io non conosco.... mi rimetto a chi me sa più di me... (i piloti però non hanno gradito affatto... e non solo che avrebbe vinto!!!)

[BIRRBA]

Originalmente inviato da Marco m&m

Il problema è un po' più complicato di quanto potrebbe sembrare. Prima di tutto non credo che la soluzione "cani" sciolti" possa essere la migliore. La FIAM (Federazione Italiana Aeromodellismo) è la delegata dall' Aeroclub Italia (ente riconosciuto dallo stato che si occupa dell'aeronautica generale, compreso quindi l'aeromodellismo). A capo di tutto c'è la FAI (Federazione Internazionale Aeronautica). Mi pare ovvio stare al di fuori di questi organi non può che essere svantaggioso. L'importanza di avere una federazione forte è basilare e se i nostri portacolori hanno potuto figurare benissimo agli ultimi World Air Games (WAG2009) è stato anche e sopratutto perchè la FAI ha reso la nostra gara di Rimini, valida come selezione per la partecipazione ai WAG. Va da se che questo non potebbe mai accadere se facessimo una gara al di fuori degli enti di cui sopra.
A mio avviso non si tratta di uscire o meno da FIAM/Aeroclub/FAI ma semplicemente di lavorare tutti assieme affinche le cose migliorino e la categoria possa ottenere il successo che merita. Credetemi... non ci vuole poi tanto. Un po di impegno e un minimo di attenzione verso che è maggiormente addentro alla cosa, sarebbero già un ottimo punto di partenza...


PS- Per correttezza voglio spiegare che la gara di CI di Rimini dello scorso anno, è stata regolarmente omologata. La classifica degli iscritti alle selezioni WAG trasferita alla FAI e tutto è risultato perfetto.
Il titolo di Campione Italiano di categoria invece, non è stato assegnato. Si legge sul sito FIAM "per mancanza del numero minimo di concorrenti". Ora bisognerebbe capire cosa vuol dire visto che a Rimini c'erano 12 concorrenti regolarmente iscritti. Probabilmente nei meandri dei regolamenti c'è qualche cavillo che io non conosco.... mi rimetto a chi me sa più di me... (i piloti però non hanno gradito affatto... e non solo che avrebbe vinto!!!)

La soluzione "cani sciolti" (vi dovreste vergognare di apostrofare in questo modo i modellisti che non aderiscono alla FIAM, -federazione che non gestisce piu' una minchia in Italia-) avrebbe permesso di avere numerosi iscritti alla gara da te organizzata con sacrifici in nome del modellismo, invece in questo modo guarda caso sono state annulate la gara di Roma e quella di Rimini, adesso chi andra' a rappresentare i nostri colori ai WAG?
Forse la soluzione dei modellisti "non iscritti" avrebbe almeno contribuito al rilancio di questa categoria che a mio avviso e' tra le piu' belle e dovrebbe avere lo spazio che merita, invece in questo modo sta regredendo.

SALUTI

[deidfly]

Originalmente inviato da staudacher300

Per le moto ai miei tempi funzionò benissimo la formula monomarca.
Si selezioneno le case modellistiche interessate, Si fa una gara d'appalto, e ci si fa fare un prezzo politico scontato per i tesserati fai che intendono partecipare ( e si impegnano a farlo in cambio dell'accesso allo sconto) in cambio della pubblicità e del numero di modelli che si venderanno ( almeno due a pilota) la casa avrà un ritorno pubblicitario, idem per motori e altro.
I ragazzi spendono poco e si parte ad armi pari, vinca il migliore.

Magari organizzando gare regionali che qualifichino ad una finale nazionale, così a furia di gareggiare a basso costo vicino casa ci prendono gusto.

Just my 2 cents naturalmente.

Gran bella proposta Staudacher!
Daltronde nello sport si fa così, perche non dovrebbe essere applicabile anche nel nostro sport?!

Originalmente inviato da deidfly

Gran bella proposta Staudacher!
Daltronde nello sport si fa così, perche non dovrebbe essere applicabile anche nel nostro sport?!

Modalità seria off
scordati lo Yak per il monomarca !!!

Modalità seria on

I monomarca vanno benissimo nelle categorie d'ingresso. Limitano i costi e pongono tutti allo stesso livello tecnico ( inteso come materiale )

Successivamente è giusto dare spazio anche alla differenziazione tecnica. Questo avviene in tutti gli sport in cui è presente un " attrezzo attivo "

[Marco m&m]

Originalmente inviato da BIRRBA

La soluzione "cani sciolti" (vi dovreste vergognare di apostrofare in questo modo i modellisti che non aderiscono alla FIAM, -federazione che non gestisce piu' una minchia in Italia-) avrebbe permesso di avere numerosi iscritti alla gara da te organizzata con sacrifici in nome del modellismo, invece in questo modo guarda caso sono state annulate la gara di Roma e quella di Rimini, adesso chi andra' a rappresentare i nostri colori ai WAG?
Forse la soluzione dei modellisti "non iscritti" avrebbe almeno contribuito al rilancio di questa categoria che a mio avviso e' tra le piu' belle e dovrebbe avere lo spazio che merita, invece in questo modo sta regredendo.

SALUTI

Tanto per precisare... il nostro gruppo non è federato FIAM ma è un Aeroclub...
Posso essere daccordo con te che per l'aeromodellismo generale non è ne indispensabile assolutamente essere federati ma credo che, visto che la federazione è l'organo delegato a sovrintendere l'attività agonistica, sarebbe auspicabile che tutti coloro fanno gare le facessero sotto l'egida della federazione. Ripeto che il problema al massimo è la gestione di questa attività che, nello specifico, ha lasciato piuttosto a desiderare.
Per quanto rigurada i WAG non c'è da preoccuparsi tanto quelli 2011 sono stati annullati (che strano questa parola mi suona famigliare ). Dovevano tenersi, credo, in Russia ma pare che per motivi economico/organizzativi siano saltati. Se ne riparlerà nel 2013, suppongo.

Ps- Lungi da me di voler denigrare chi non aderisce alla federazione. Non volevo essere offensivo usando la terminologia "cani sciolti"... chiedo venia...

[Marco m&m]

Originalmente inviato da GiorgioTNT

Modalità seria off
scordati lo Yak per il monomarca !!!

Modalità seria on

I monomarca vanno benissimo nelle categorie d'ingresso. Limitano i costi e pongono tutti allo stesso livello tecnico ( inteso come materiale )

Successivamente è giusto dare spazio anche alla differenziazione tecnica. Questo avviene in tutti gli sport in cui è presente un " attrezzo attivo "

Ma sopratutto... chi decide quale marca usare? Con che sistema si sceglie? In base hai costi? Alle prestazioni? Mi pare un po' difficile la cosa se non impossibile.
Che poi a dire il vero l'F6A è già praticamente un monomarca... a parte casi piuttosto rari, la maggior parte dei modelli sono di una nota marca italiana il cui nome inizia con Seba e finisce con art

[scirocco64]

Una categoria affascinante come l’ F6A,
non può racchiudersi in una sola prova.
Bisogna fare attività agonistica tutto l’ anno.
Il problema è come si fa a parlare di campionato con pochissimi piloti?
Il punto di partenza devono essere le adesioni.
Bisogna cominciare ad organizzare gare a carattere regionale.
Programmi semplici per incentivare le presenze..
Il fine di queste gare deve essere quello di rompere il ghiaccio con le competizioni, accettare i giudizi dei giudici, e soprattutto fare esperienza.
Importante la presenza di giudici titolati per garantire ovunque un giorno si andrà a gareggiare sempre lo stesso metodo di giudizio cosa che da punti di riferimento e aiuta la crescita del pilota.
Possibilmente affiancare a queste gare degli stage.
Se questo percorso funziona il resto viene da solo.
Non mi sto inventando niente di nuovo, nella categoria F3A/E si usa questa formula.
La gara di Rimini deve essere una fase finale.
Occorrono le fondamenta.
Condivido quanto detto da staudacher300 a riguardo fare prezzi promozionali a chi fa agonismo che fra l’ altro non vedo pubblicità migliore per i commercianti i quali bisogna spronarli con un calendario numeroso di gare che coinvolge tutto il territorio nazionale e rende visibile i loro nomi.
Come in tutte le cose che devono iniziare, serve un gruppo di persone preparate, che credono e si adoperano senza guardare soldi e tempo.
Ognuno deve trovare le sue soddisfazioni, gli organizzatori, piloti, sponsor e la federazione.
Per la categoria, penso sia poco gratificante e non conveniente, organizzare il tutto al di fuori degl’ enti federali.

[losco]

Originalmente inviato da scirocco64

Una categoria affascinante come l’ F6A,
non può racchiudersi in una sola prova.
Bisogna fare attività agonistica tutto l’ anno.
Il problema è come si fa a parlare di campionato con pochissimi piloti?
Il punto di partenza devono essere le adesioni.
Bisogna cominciare ad organizzare gare a carattere regionale.
Programmi semplici per incentivare le presenze..
Il fine di queste gare deve essere quello di rompere il ghiaccio con le competizioni, accettare i giudizi dei giudici, e soprattutto fare esperienza.
Importante la presenza di giudici titolati per garantire ovunque un giorno si andrà a gareggiare sempre lo stesso metodo di giudizio cosa che da punti di riferimento e aiuta la crescita del pilota.
Possibilmente affiancare a queste gare degli stage.
Se questo percorso funziona il resto viene da solo.
Non mi sto inventando niente di nuovo, nella categoria F3A/E si usa questa formula.
La gara di Rimini deve essere una fase finale.
Occorrono le fondamenta.
Condivido quanto detto da staudacher300 a riguardo fare prezzi promozionali a chi fa agonismo che fra l’ altro non vedo pubblicità migliore per i commercianti i quali bisogna spronarli con un calendario numeroso di gare che coinvolge tutto il territorio nazionale e rende visibile i loro nomi.
Come in tutte le cose che devono iniziare, serve un gruppo di persone preparate, che credono e si adoperano senza guardare soldi e tempo.
Ognuno deve trovare le sue soddisfazioni, gli organizzatori, piloti, sponsor e la federazione.
Per la categoria, penso sia poco gratificante e non conveniente, organizzare il tutto al di fuori degl’ enti federali.

Parole sante,non posso che quotare in tutto....

Originalmente inviato da Marco m&m

Ma sopratutto... chi decide quale marca usare? Con che sistema si sceglie? In base hai costi? Alle prestazioni? Mi pare un po' difficile la cosa se non impossibile.
Che poi a dire il vero l'F6A è già praticamente un monomarca... a parte casi piuttosto rari, la maggior parte dei modelli sono di una nota marca italiana il cui nome inizia con Seba e finisce con art

l'idea buona ( non mia ) è la parte facile ..... la parte difficile è realizzarla

cmq. visto che i modelli interessanti per la categoria non sono poi molti si propone ai costruttori l'idea e si chiede un prezzo ..... chi fà il miglior prezzo vince .... poi credo che per un entry level monomarca anche la classe 50 ( tutto più economico ) possa andare bene senza forzatamente andare sulla classe 2 mt. ...... insomma tipo moto2 motoGP...