Hawker Hunter 1/6 EDF 120mm

[OttoVonBraun]

Originalmente inviato da max_ferra

In bocca al lupo.

Max

Crepi il lupo! Grazie Max

[carletttta]

Originalmente inviato da max_ferra

Se ne è già parlato più volte: perdite per commutazione dei mosfets.

Cmq mi pare di aver capito che l'autore abbia deciso proprio di parzializzare il comando con l'impianto che ha. In bocca al lupo.

Max

Da profano....alcuni Esc di fascia "medio/alta" possono addirittura settare gli A max assorbiti dalla batteria...il tutto in tempo reale; Quindi dici che non è cosa buona e giusta e si possono creare perdite di commutazione...ovvero perdite di fase???

[staudacher76]

Ciao però parliamo di un modello sui 10 kg circa mi sembra , per cui di spinta ne serve ?
Sarei curioso di vedere il test con ventola montata sul modello stesso setup del video dei 270 A
saluti

Originalmente inviato da OttoVonBraun

Stavo pensando ad un limitatore manuale... Invece di tutta manetta solo il 75%... Dello stick...e fermo manualmente lo stick!

[OttoVonBraun]

Originalmente inviato da staudacher76

Ciao però parliamo di un modello sui 10 kg circa mi sembra , per cui di spinta ne serve ?
Sarei curioso di vedere il test con ventola montata sul modello stesso setup del video dei 270 A
saluti

È il prox. Test in programma

[max_ferra]

Originalmente inviato da carletttta

Da profano....alcuni Esc di fascia "medio/alta" possono addirittura settare gli A max assorbiti dalla batteria...il tutto in tempo reale; Quindi dici che non è cosa buona e giusta e si possono creare perdite di commutazione...ovvero perdite di fase???

No, per carità! Quando si tenta di semplificare è un attimo capirsi male purtroppo...
"perdite per commutazione dei mosfets" in elettronica di potenza ha un significato preciso e si riferisce alla dissipazione di potenza che si verifica nei mosfets (gli "interruttori elettronici" presenti nei regolatori) quando si accendono e spengono.

Prima cosa: se un impianto è fatto in modo decente non si verificano mai perdite di fase (intendendo con questo la perdita di sincronizzazione).

Quando il regolatore funziona al massimo e senza limitazioni elettroniche di sorta, i mosfets si accendono e spengono, A TURNO e secondo una sequenza precisa, in modo sincrono con la rotazione del motore. In questa situazione le perdite di potenza del regolatore sono quasi esclusivamente dovute alla resistenza elettrica di quei mosfets accesi e sono dette perdite per conduzione.

Quando il regolatore parzializza, alcuni di quei mosfets che stavano completamente accesi vengono invece fatti accendere e spegnere alla cosiddetta frequenza di PWM, (molto) maggiore della frequenza di rotazione elettrica del motore.
Nel periodo di tempo corrispondente al ciclo di PWM (il reciproco della frequenza di PWM) i mosfets stanno accesi per una frazione di tempo dipendente dal comando del gas impostato.
Durante la parzializzazione le perdite di potenza sono di due tipi, alle perdite per conduzione in quelle frazioni di tempo ripetute con i mosfets accesi si aggiungono le perdite per commutazione dovuti al processo di accensione e spegnimento dei mosfets stessi.
Il processo di accensione e spegnimento ha una durata molto breve, parliamo di microsecondi e dipende fortemente da come è progettato il regolatore, ma in questi brevissimi istanti i mosfets dissipano istantaneamente una potenza elevatissima.

Riassumendo: quando parzializzo il gas sul regolatore, specie se sono vicino al massimo, è possibilissimo trovarsi in situazioni in cui le potenze perdute nel regolatore ed il relativo riscaldamento superano quelle che avrei con il regolatore a manetta.

Se un regolatore è stato dimensionato correttamente per gli assorbimenti a manetta, non dovrebbe avere problemi in parzializzazione. Se però è sottodimensionato per l'uso a manetta, è mia opinione che non sia davvero il caso di rischiare con una parzializzazione del gas.

Max

[OttoVonBraun]

Originalmente inviato da max_ferra

Se un regolatore è stato dimensionato correttamente per gli assorbimenti a manetta, non dovrebbe avere problemi in parzializzazione. Se però è sottodimensionato per l'uso a manetta, è mia opinione che non sia davvero il caso di rischiare con una parzializzazione del gas.

Max

Chiarissimo. Infatti è mia intenzione limitare la sovracorrente del regolatore a mezzo programmazione e non parzializzando la manetta.

[max_ferra]

Originalmente inviato da OttoVonBraun

Chiarissimo. Infatti è mia intenzione limitare la sovracorrente del regolatore a mezzo programmazione e non parzializzando la manetta.

Non cambia nulla: l'effetto è lo stesso, l'unico modo che ha il regolatore di ridurre l'assorbimento è di parzializzare!

Max

[Naraj]

Max_Ferra.
Nel periodo di tempo corrispondente al ciclo di PWM (il reciproco della frequenza di PWM) i mosfets stanno accesi per una frazione di tempo dipendente dal comando del gas impostato.
Durante la parzializzazione le perdite di potenza sono di due tipi, alle perdite per conduzione in quelle frazioni di tempo ripetute con i mosfets accesi si aggiungono le perdite per commutazione dovuti al processo di accensione e spegnimento dei mosfets stessi.
Il processo di accensione e spegnimento ha una durata molto breve, parliamo di microsecondi e dipende fortemente da come è progettato il regolatore, ma in questi brevissimi istanti i mosfets dissipano istantaneamente una potenza elevatissima.

Riassumendo: quando parzializzo il gas sul regolatore, specie se sono vicino al massimo, è possibilissimo trovarsi in situazioni in cui le potenze perdute nel regolatore ed il relativo riscaldamento superano quelle che avrei con il regolatore a manetta.

Se un regolatore è stato dimensionato correttamente per gli assorbimenti a manetta, non dovrebbe avere problemi in parzializzazione. Se però è sottodimensionato per l'uso a manetta, è mia opinione che non sia davvero il caso di rischiare con una parzializzazione del gas.

Max


Esposizione chiara e precisa ma..... mi trova perplesso nella prima frase messa in grassetto come "elevatissima".
Per la maggior parte del tempo, durante la commutazione la resistenza del mosfets non cambia. Quello che cambia è il brevissimo tempo che "l'interruttore" impiega per passare da on a off (e vicevera) introducendo una "resistenza". In questo istante il tempo di commutazione è quasi istantaneo e qundi la dissipazione è estremamente limitata. Questa dissipazione non può influire in modo rilevante sulla temperatura del regolatore.

Quello che mi trova d'accordo con te, è il sittodimensionamento dell'esc. Infatti molti utenti, per risparmiare, tendono a sceglierlo quasi al limite della corrente che sarà impiegato.

Naraj.

[OttoVonBraun]

Originalmente inviato da max_ferra

Non cambia nulla: l'effetto è lo stesso, l'unico modo che ha il regolatore di ridurre l'assorbimento è di parzializzare!

Max

La programmazione prevede di tagliare la corrente e non di parzializzarla.

[max_ferra]

Originalmente inviato da OttoVonBraun

La programmazione prevede di tagliare la corrente e non di parzializzarla.

Non insisto oltre, più di metterti in guardia non posso fare.
Max