04 settembre 13, 06:09 | #61 (permalink) Top |
User | Forte questo progetto. Secondo me anche avere un ventola ke spinge 10 kg ma alla fine con quelle curve forse ci perdi la metà de la spinta ,al meno ke riesci a fare qualche deviatori d'aria nei condotti per recuperare la spinta i Ultima modifica di vasi1983@libero.it : 04 settembre 13 alle ore 06:15 |
04 settembre 13, 08:51 | #62 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-11-2008 Residenza: Bolzano
Messaggi: 54
| Ventola e Harrier
Grazie dei complimenti e auguri. Comunque ho iniziato con delle prove di spinta con un'elica tagliata in un tubo in PVC da 200mm, e avevo ca. 6,5kg di spinta con 4,5kW, poi gli ho messo delle curve in pvc (preso da OBI), e la spinta si é ramezzata (poco più di 3 kg). Poi ho incominciato a mettere delle lamelle di guida nelle curve, e così la perdita era di ca. 25%. Adesso, avendo fatto tutto in fibra di vetro, la perdita è di ca. 20%, e così ho valori di spinta di ca. 5,2 kg. Beh, questo è un progetto che tiro avanti sempre quando non ho nient'altro da costruire o riparare e dovrei fare und blog a parte. Auguri a Vasy che ha costruito questa sua bella ventola in carbonio. Magargi è qualcosa per me in futuro. Saluti Andreas P.S. Max Ferra, per caso hai il contatto o il blog di Maurizio Martinucci? |
04 settembre 13, 15:09 | #64 (permalink) Top |
User Data registr.: 30-11-2007 Residenza: Ferrara -campo di Poggio Renatico
Messaggi: 44
|
Eccomi! Ciao a tutti gli amici modellisti. Sono passati parecchi anni dalla realizzazione dei progetti "Harrier" e a quel tempo non c'erano motori elettrici che potessero competere con i vari Rossi 90 e 108 destinati ai gruppi ventola. Assieme ad un amico abbiamo fatto innumerevoli test, modelli e prove, raggiungendo qualche risultato, ma mai un volo in hovernig totalmente sotto controllo. Il volo tradizionale traslato l'abbiamo fatto in varie occasioni, e non era un problema grosso. La parte più complessa, l'ostacolo maggiore non è stato tanto non avere abbastanza spinta, anche se era tutto al limite (pesi, giri motore, carburazione, scarico accordato) ma l'efficacia dei controlli in hovering. Abbiamo replicato sui modelli, i condotti che spillavano aria dal condotto principale, portandoli alle estremità delle ali e in coda, similmente al vero Harrier. I condotti, rispetto al vero aereo erano ben più generose dimensioni, ma si sono rivelati appena appena sufficienti. Alle estremità dei condotti avevo fatto delle valvole alettate similmente ad una veneziana, che favorivano l'orientamento del flusso d'aria minimizzando le perdite di carico. Il sistema funzionava, ma era comunque da ridimensionare un pò, appunto per la quasi insufficienza di autorità di comando. Ogni valvola era comandata dallo stesso servo della corrispondente parte mobile, per cui cabrando, si muoveva sia l'elevatore che la corrispondente valvola in coda. Analogamente agendo sullo stik degli alettoni, si muovevano contemporaneamente gli alettoni, sia le valvole posta alle estremità. Una valvola si orientava verso l'alto e l'altra sull'altra semiala verso il basso, e viceversa. Tutti in condotti erano alettati, per minimizzare le perdite, che comunque erano nell'ordine del 25% circa. La spinta statica del Rossi 108, abbinata alla ventola Byron era nell'ordine dei 6 chili. Il modello pesava circa 4,5 e stava appena in hovering. Consideriamo anche che una parte di questa spinta veniva impiegata per i controlli e non partecipava al sostentamento. :-) mauri |
18 novembre 13, 23:41 | #68 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-01-2009 Residenza: Rimini
Messaggi: 1.972
| Citazione:
Si fanno altre prove, con 14S e vediamo cosa succede. Ciao Franco | |
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